E quando crolliamo, che crolliamo, crolliamo da soli dentro le stanze. E uno che viene da fuori non lo direbbe mai, a vederci, che teniamo su una compagnia di trenta persone e beviamo lambrusco e diciamo cazzate, non lo direbbe mai che diamo i pugni al muro, quando torniamo a casa. -cit.

Un raggio di sole mi prese in pieno volto, erano le sei del mattino e il sole era appena tramontato. Il lenzuolo avvolgeva la mia pelle candida ormai svestita, ai piedi del letto c'erano tutti i nostri vestiti. Accanto a me dei capelli biondo dorati dormivano beatamente. Era la storia di tutti i giorni, o quasi. Il rapporto tra me e Niall era cambiato, in tutto questo tempo andavamo a letto senza un cenno d'amore. Nessuno dei due si decideva a farla finita, eravamo assieme da un pezzo e ormai la mia vita sembrava apparentemente vuota senza la sua risata, senza i suoi sorrisi. Ma sapevo che ormai il mio cuore, il mio stomaco non provavano più quelle emozioni di sempre. Io sono Beth, e quello accanto a me è il ragazzo della mia vita. Il suo nome è Niall Horan, capitano della squadra di nuoto, amico di quattro imbecilli (che adoro) e anche amico di Stacey. Lei era la mia migliore amica, ed attualmente era la ragazza di Zayn. Eravamo un gruppo decisamente affiatato, ma non riuscivo a capire cosa fosse cambiato tra me e Niall. Si girò verso di me aprendo lievemente gli occhi e sbadigliando, lo sapeva anche lui che le cose stavano cambiando. Si alzò a metà busto e mi sorrise; quel sorriso riusciva ad illuminare anche le giornate più tristi. «Buongiorno Beth.» La sua voce era ancora impastata dal sonno, la cosa mi fece sorridere. Alzò la mano sinistra e la appoggiò delicatamente sulla mia guancia, la accarezzò dolcemente e poi la fece scivolare. «Buongiorno biondo, oggi che cosa vuoi fare?» Poggiai la testa nell'incavo del suo collo, c'era ancora il suo profumo. Ero solita accostare profumi, vestiti ad alcune sensazioni. Il profumo di Niall era diverso da quello di Harry, il suo era dolce. Io e Harry non ci sopportavamo, non riuscivamo a stare nella stessa stanza per circa dieci minuti senza prenderci a capelli. «Avevo pensato di fare colazione e poi chiamare Stacey per farla venire qui.» Avevo completamente dimenticato che quei cinque vivevano tutti assieme, e che dovevo condividere quella casa con quel rompicoglioni di Styles. Presi un bel respiro e annuì lentamente, afferrai l'intimo e lo infilai. «Perfetto, vado a farmi una doccia tu mi prepari i pancake?» Gli chiesi facendo gli occhioni, tutti sapevamo che a Niall faceva impazzire il cibo. Ci alzammo entrambi e prendemmo due direzioni diversi, aprì la porta del bagno ma la dovetti richiudere tre secondi dopo. «Rossa si bussa prima di entrare.» La voce irritante di Harry risuonava nella mia mente, aprì la porta e si appoggiò allo stipite di essa. «Sei mezza nuda.» Mi guardò con fare malizioso, mi coprì le gambe con l'accappatoio e gli passai accanto. «Fuori dal bagno Harold.» Sapevo che odiava quando lo chiamavo così, ed infatti sbuffò chiudendo la porta. Il getto della doccia fece scivolare via tutti i pensieri, mi sentivo decisamente meglio. In quel periodo avevo troppi pensieri, ma uno in particolare era fisso. Avevo paura di perdere Niall per la stupida sbandata per Styles. Mio dio, al solo pensiero dei suoi occhi mi si stringeva la bocca dello stomaco, il mio cuore perdeva qualche battito e mi sentivo come rinchiusa in una strana prigione. Mi posizionai davanti allo specchio e cominciai ad asciugarmi, sembrava la solita monotonia. Non ero una tipa monotona, ma riuscivo a percepire quel cambiamento nell'area, e speravo tanto che andasse via. Mi vestì e scesi al piano di sotto dove c'erano quei cinque babbei addormentati e.. Stacey! Le saltai praticamente addosso. Doveva raccontarmi tutto della serata con Zayn, a dirla tutta neanche loro andavano molto d'accordo ultimamente non era un buon periodo per nessuno di noi. Per fortuna oggi era domenica e potevamo rilassarci. Niall mi cinse la vita e vidi lo sguardo di Harry improvvisamente mutare, cercai di non pensarci. «Allora, a chi va un giro sulla ruota panoramica?» Chiese Zayn entusiasta, sapevo che Niall e gli altri avevano un po' paura, ma accettammo comunque. «Ci sto, sarà una figata assurda!» Disse Harry entusiasta, scommettiamo che ha un piano? Statene certi, quando quel ragazzo si impone di fare qualcosa è certo che lo farà. «Bene, allora andate tutti di sopra o vi meno! Tra cinque minuti tutti giù!» Esclamò Louis entusiasta, quel ragazzo si gasava anche per le cazzate. Scossi il capo e mi preparai velocemente. Oggi il tempo era variabile, ogni tanto pioveva o si alternava con un forte vento. Optai per una felpa pesante e un paio di jeans. Stacey era già pronta così si sedette sul mio letto e cominciò a parlare. «Beth, è strano sai? Ero innamorata di Zayn, eravamo felici fin quando non mi ha tradita e l'ho perdonato.» La loro storia era stata sempre regolare, fin quando quel deficiente di Malik non si lasciò andare con una troietta del terzo anno. Sospirai e mi infilai le vans nere. «Ma io lo amo ancora, lo amo tanto ma sembra che questo rapporto vada avanti solo per scopare.» Bam. Mi ricordava troppo me e Niall, era incredibile e surreale quanto io e lei fossimo uguali. La abbracciai, doveva passare questo periodo. Doveva terminare tutta questa tristezza doveva andare via. Scendemmo al piano di sotto dove i ragazzi erano già pronti. Il tragitto non era molto lungo, un paio di fermate di metro e arrivammo sotto la ruota panoramica. «Io lì non ci salgo manco morto, mi spiace tesoro.» Niall indietreggiò assieme a Louis, fifoni. «Ed ora che faccio ci salgo da sola? Payne? Dove cazz..» Notai che Liam si era già fiondato di sopra con una ragazza, Zayn e Stacey si stavano incamminando, oh bene. Harry mi fissò ammiccante e mi trascinò verso la ruota. «Mi raccomando Harry, è la mia ragazza!» Si sentì da lontano la voce di Niall preoccupato per me. Sbuffai e salimmo sulla ruota, un'ora con lui. Santo Dio. Imprecai più volte nella speranza di un miracolo, ci sedemmo uno di fronte all'altro. «Che bel panorama.» Harry mi sorrise e guardò fuori dalla finestra, oggi Londra era più bella del solito. «Che cosa cazzo hai in mente Styles?» Chiesi senza mezzi termini, quel ragazzo era dannatamente pericoloso. «Di buttarti di sotto, così smetti di torturarmi.» Sembrava quasi serio e la cosa era preoccupante.. dopo poco notò il mio sguardo e scoppiò a ridere. «Sto scherzando Beth, non sono così pazzo.» E fu in quel momento che la ruota si bloccò. «Hazza che cazzo è successo?» Mi alzai preoccupata e mi afferrò la mano. «Porca troia, siamo rimasti bloccati.» Eravamo sul punto più alto della ruota, buttarsi di sotto ora non era una pessima idea. «Sei bellissima, fanculo.» Harry si sedette e sbuffò, no aspettate.. ho sentito bene? «No, scusa ripeti? Chi sei tu eh? Che cos'hai fatto a Harold?» Non era possibile, Stacey non poteva avere ragione. Io e lui? No, mai.