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Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    08/10/2011    0 recensioni
Non sempre quello che vogliamo combacia con ciò che è giusto. Ma esiste davvero una classifica di ciò che è giusto o sbagliato in amore? Questa domanda attanaglia il giovane cuore di Sophia.
E se il tuo più grande amore fosse anche il tuo fratellastro? E se lui improvvisamente si arruolasse in marina? Voi cosa fareste?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                           Mi hanno detto di ragionare con il cuore, 
                                                                                                     ma il cuore, come la testa è un’inutile guida.
                                                                                                                         ( Dylan Thomas)

  
                                                   I

Sophia non avrebbe mai pensato di innamorarsi di William. Lo aveva sempre ammirato questo è vero, ma lui era suo fratello e tutto ciò era sbagliato.
A dar conferma ai suoi sospetti era stata la conversazione avvenuta quella stessa mattina con la governante Dolly, una donna sulla cinquantina un po’ paffutella a dall’aspetto gentile.
<< Dolly,come si fa a capire se si è innamorati? >>le chiese << Oh piccola cosa provi quando lo vedi? >>
Sophia non era molto brava a parlare di sentimenti ma ci provò lo stesso rendendo così Dolly partecipe << Il cuore mi batte fortissimo e ho come l'impressione che voglia uscirmi dal petto....mi sento mancare il fiato e proprio qui.....all'altezza dello stomaco è come se fosse chiuso in una morsa e tutto ciò accade ogni qualvolta il suo sguardo incrocia il mio >>
<< Si piccolo fiore ti sei innamorata,è una cosa bellissima >>. Durante il discorso Dolly aveva pensato che finalmente la sua bambina si era innamorata, ed era felice per questo.
<< E perché penso che sia così sbagliato >>
<< No piccola, amare non è mai sbagliato. Vedrai l'uomo che è riuscito a rubarti il cuore prova per te lo stesso sentimento....Oh tu e il signor Edwin starete così bene insieme. >> La mente di Dolly già stava lavorando febbrilmente immaginandosi il matrimonio e i bellissimi bambini che sarebbero nati dall’unione della signorina Sophia e del signor Edwin.Erano entrambi appartenenti a famiglie rispettabili e avevano una buona educazione. Edwin era tra l’altro anche un bell’uomo, dal portamento fiero e signorile. Il suo volto era incorniciato da una folta chioma biondo cenere, la mascella squadrata era coperta da un sottile strato di barba. Il suo sguardo penetrante e i suoi occhi scuri erano riusciti ad affascinare molte fanciulle. “Si sarebbero perfetti insieme” questo era ciò che riusciva a pensare Dolly.
Tutti infatti erano convinti che tra la giovane fanciulla e il gentiluomo ci fosse del tenero. Ad accentuare questa idea erano le continue attenzioni che Edwin rivolgeva a Sophia.
<< Dolly non è il signor Edwin,l'uomo di cui vi sto parlando >>
<< Mia cara ma allora chi è? >> Dolly davvero non riusciva a capire chi potesse essere il giovane di cui la sua Sophia parlava, negli ultimi tempi l’aveva vista solo in compagnia del signor Edwin, se si escludeva la famiglia e le amicizie femminili.
 << Dolly sto parlando di William >>
Dopo una simile notizia Dolly era rimasta senza parole. William e Sophia erano fratellastri e una loro possibile unione avrebbe senz’altro causato un grandissimo scandalo.
<< Oh bambina ma non si può … cosa penserà la gente? … No, no è sbagliato. Mi devi promettere di non rivelare a nessuno quanto mi hai appena detto >>.
Sophia annuì e la governante uscì dalla stanza ,dopo aver tirato un sospiro di sollievo.

Però ora Sophia si sentiva triste e sola. Perché se neppure Dolly, la donna che l’aveva cresciuta e che lei considerava come una seconda madre, appoggiava il suo amore probabilmente nessuno l’avrebbe mai fatto.
Sophia cercava di convincersi che non doveva provare amore per William, o perlomeno non un amore diverso da quello fraterno. Ma non ci riusciva, continuava a pensare a lui e al suo sguardo di ghiaccio, che le incendiava il cuore.
“Dolly ha detto che amare non è mai sbagliato … ma poi si è accanita contro i miei sentimenti. Cos’è giusto e cosa sbagliato? Io davvero non riesco a capirlo” pensava Sophia sempre più confusa “Cosa dovrei fare allora? Cercare di dimenticare ciò che provo? Soffrire? Magari sposare un uomo per il quale non provo nulla?”
Le domande si affollavano nella sua testa, ma non riusciva a trovare una soluzione, perché la mente le diceva di ascoltare i consigli di Dolly il cuore però non ne voleva sapere e continuava ad urlarle una sola e importantissima parola: William.

In un’altra stanza William era stato avvolto dallo sconforto e dal dolore. Passando davanti alla porta della camera di Sophia aveva ascoltato alcune parti del discorso tra le due donne ed erroneamente aveva anche lui creduto che l’uomo che la ragazza amava era il giovane Edwin. Ma oltre a struggersi per amore non poteva far nient’altro. Avrebbe voluto dichiararle ciò che provava, sfidare a duello quel damerino da strapazzo e fargli vedere che non era all’altezza della dolce Sophia. Ma lui non aveva nessun diritto di fare ciò, suo padre e il resto della famiglia apprezzavano molto quell’uomo, anzi lo veneravano quasi. William non riusciva a capire come potesse aver conquistato tutta quella stima. “Se io riuscissi a far cambiare opinione sul suo conto a mio padre, lui potrebbe impedire la loro unione. Ma poi la dolce Sophia sarebbe triste. Non credo che riuscirei a vedere il suo viso triste e deluso … voglio che lei sia felice. Ma la triste e dura realtà è che lei non lo sarà mai con me. L’unica cosa che mi resta da fare è andarmene … lontano e non vederli insieme.” 

William aveva fatto la sua scelta. Avrebbe lasciato la sua casa, I suoi cari, ma soprattutto avrebbe lasciato lei: Sophia la donna che amava, l’unica ragione di vita, la sua sorellastra. William stava meditando affacciato alla finestra della sua camera da letto, ormai aveva dato la sua parola d’onore e un uomo mantiene sempre la parola data. Di certo lei non avrebbe sentito la sua mancanza. E non sarebbe rimasta da sola, infondo era solo colpa di Edwin se William aveva meditato l’idea di arruolarsi in marina.
Ormai era stanco di vedere la sua Sophia ridere alle battute di quell’uomo, era stanco di vedere i sorrisi che gli rivolgeva e il suo cuore ormai era distrutto dal dolore e logorato dalla gelosia.
 
Aveva deciso di partire, arruolarsi nella flotta marina. Certo stare lontano dalla sua famiglia e da Sophia lo faceva star male, ma era poca cosa in confronto al dolore che avrebbe dovuto patire nel sapere  e vedere Sophia innamorata di un uomo che non fosse lui.

Quanto dolore poteva provocare un’incomprensione? E quali danni avrebbe portato nei giovani cuori di William e Sophia, loro ancora non potevano saperlo. Ma a volte il destino, il fato, la sfortuna,o come la si voglia chiamare, si accanisce contro l’uomo portandogli doni il più delle volte sgraditi. 





  
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