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Autore: Lady Georgiana    08/10/2011    5 recensioni
Che ci fa Draco Malfoy alla festa di compleanno di Hermione, nella sua casa babbana?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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19 Settembre.
Nel momento in cui Draco Malfoy si ritrovò a fissare una porta bianca, di una casa inglese tipicamente babbana, capì di essere arrivato al limite.
Era spacciato.
Era fregato.
Era fottuto, in poche parole. 
Al suo fianco il suo migliore amico, o colui che aveva ritenuto tale, gli stava gentilmente ricordando il motivo di quella pazzia.
-Amico, devi suonare il campanello!- gli disse Blaise indicando una targhetta nel muro all'altezza della sua mano, con sotto un piccolo bottone dorato.
Nella targhetta era scritto chiaro e tondo il nome Granger
Già, perchè se si trovava li, era per colpa sua. 
Quella ragazza era riuscito a risvegliare i suoi istinti inibitori, ad aprirgli un mondo nuovo per lui. 
Ma non si trovava li di certo per tutte quelle ragioni. Blaise, il suo caro amico ancora per poco, lo aveva costretto a presentarsi quella sera, credendo di ritenersi perfetto per il ruolo di Cupido. Certo se avesse indossato un pannolone e dei riccioli biondi, magari la faccenda gli sarebbe parsa più divertente. 
Inutile erano state le sue lamentele, le sue urla, le sue maledizioni, le sue imprecazioni e tutto quello che era venuto dopo il suo:  Sei un maledetto rompicoglioni Blaise, ci vengo!
 
-Benvenuti alla mia festa di compleanno!- 
Fu quella l'accoglienza della Granger; un urlo sfrenato innalzando una bottiglia di quella che al momento percepì come Burrobirra, ma che più tardi avrebbe scoperto essere semplice birra babbana. 
Quando entrò dentro quella casa, senza ovviamente dare il minimo segno della sua partecipazione spontanea alla festa, fu invaso da un rumore assordante di musica strana.
 
-Maledetto Blaise, dove mi hai trascinato?- si lamentò notando un soggiorno arrangiato a pista da ballo, con i mobili affiancati alle pareti e un tavolo in fondo su cui poggiava il buffet e l'alcool. 
Blaise gli assestò una poderosa pacca sulle spalle e lo superò urlandogli -Ti aspetto in pista, amico!- 
L'espressione disgustata di Draco fu tale mentre assisteva alla decisione del suo amico di rendersi ancora più ridicolo del solito. E non si riferiva al fatto di parlare con i Grifondoro, piuttosto al suo ballo sfrenato al centro della pista a ritmo della musica .
 
Improvvisamente un suono di trombetta arrivò dritto nelle sue orecchie e ciò lo costrinse a interrompere le sue maledizioni.
-Avanti, Malfoy! Non ti ho invitato alla mia festa per restare impalato all'ingresso. A proposito, ti ho invitato?- chiese confusa la ragazza, evidentemente un pò alticcia.
Draco si girò a guardarla, aveva lo sguardo che le brillava e le gote rosse. 
-Sei ubriaca Granger?-
-Assolutamente no! La qui presente so-tutto-io non si può ubriacare!- disse con una risata che non le apparteneva. -Serviti da solo!- disse prima di andare in pista e salire sopra un tavolino. Dopo due mosse sconnesse di quello che considerava ballo, la ragazza prese una bottiglia di spumante e la stappò, riversando il contenuto sugli ospiti più vicini. 
 
Decise che, dato che ormai non poteva tornare indietro, tuffarsi sull'alcool per poi dimenticare il giorno dopo sarebbe stata la migliore soluzione.  Mentre attraversava la sala, notò che c'erano più persone di quanto si aspettasse. Molta gente di Hogwarts ma anche parecchie persone mai viste. Non se ne preoccupò e afferrò una bottiglia di birra, molto disgustosa se paragonata alla loro Burrobirra. A peggiorare il sapore della birra fu anche lo spettacolino di Potter, non lontano da lui, che si accingeva a spogliarsi davanti a delle galline ubriache e assatanate. Lo vide chiaramente sbottonarsi la camicia, levarsela e farla ruotare sopra la sua testa; il tutto sempre a ritmo di musica e accompagnato da strani urletti. Decise di aver guardato troppo e cambiò postazione. 
 
-Amico, questa festa è uno sballo! Perchè non mi hai raggiunto in pista?-
-E farmi vedere in tua compagnia mentre ti umili in quel modo?-
-Draco, se vuoi piacerle devi lasciarti andare! Ascolta questa musica e muovi il tuo bacino!- disse accompagnando la frase con un movimento ondulatorio del suo bacino. 
Il ragazzo sgranò gli occhi, quello era decisamente troppo!
-Pensi davvero che accetti la tua proposta? Lo sai che non mi confondo con questa gente!-
Un attimo dopo quella frase, un tizio gli piombò addosso completamente ubriaco e sembrava dovesse dar di stomaco da un momento all'altro. 
-Ehi non mi vomitare sulle scarpe, costano più della tua stessa vita! Ma so dove potresti farlo!- 
Si avvicinò alla zona dove Harry Potter stava ancora dando il suo spettacolino, gli erano rimaste addosso solo le mutande...era davvero disgustoso.
-Potter, prendo in prestito i tuoi pantaloni!- gli disse conscio che non avrebbe mai capito in quel momento, infatti la sua risposta fu:
-Chi vuole vedermi togliere le mutande?!- 
Di tutta risposta una ragazza gli versò la birra in testa, bagnandolo del tutto. Ma la cosa sembrò divertirlo perchè si fece lui stesso il bagno con la sua bottiglia. 
Draco fece appena in tempo a raggiungere il tizio, che vomitò dritto dritto nei pantaloni di Potter. 
-Così si fa amico! Credo proprio che mi divertirò a questa festa- 
 
Due ore più tardi l'opinione di Draco sulla festa era decisamente cambiata.
Era riuscito a far vomitare un tizio nei pantaloni di Potter, il quale girava per casa in mutande, zuppo fino alle ossa di birra e con gli occhiali che gli scivolavano di traverso sul naso.
Giurò per un attimo di averlo visto abbassarsi anche le mutande davanti a una coppia che pomiciava in un angolo mostrandogli il suo deretano. 
Rendeva viva la festa rendendosi ridicolo insieme a Weasley che andava in giro con una parruca e la faccia truccata. Draco non perse occasione di fargli apparire con la magia un vestito di pelle nera, tipicamente femminile, che aveva dei grandi buchi sul petto e sul fondoschiena. Il tocco di classe era stata l'aggiunta delle scarpe e delle calze a rete. 
Ovviamente sarebbe stato l'unico a ricordare quella serata per cui decise di documentarla con delle foto. Aveva trovato una macchina fotografica babbana, abbandonata su un tavolo. Era stato complicato capire il suo funzionamento ma alla fine ci era riuscito ed ora le foto erano ben visibili nella memoria dell'oggetto e anche nella sua. 
Blaise, invece, aveva continuato a  dare spettacolo con il suo ballo del tutto scordinato. Ad ogni movimento faceva cadere qualche oggetto vicino a lui, rompendolo.
Per quanto riguardava la Granger, l'aveva salvata parecchie volte da cadute involontarie per il suo andamento sbilanciato su dei tacchi troppo alti. Le aveva tolto di mano le bottiglie di alcool che continuava ad aprire, considerandola già abbastanza euforica. 
 
In quel momento la maggior parte degli invitati giaceva sui divani, addormentati o troppo ubriachi per continuare a ballare.
Potter e Weasley erano sdraiati su un tavolo, uno aveva la testa e le braccia che gli pendevano nel vuoto e la bocca aperta, l'altro piegato in avanti e poggiato solo con il busto, posizione che metteva in risalto i grandi buchi del vestito. 
 
La festa si era decisamente conclusa li e prima di raggiungere Blaise e cercare di smaterializzarlo a casa, doveva ancora ottenere qualcosa. Vide la Granger barcollare verso la cucina e lamentandosi per il mal di testa. 
-Che male...mi gira tutta la testa, vedo annebbiato...sento che...- si interruppe poggiandosi al bordo del lavandino.
-Granger, ti sei scolata sei bottiglie di birra, due di spumante! Se non ti fossi ubriacata ti avrei eletto Miss Bottiglia dell'anno!-
Hermione lo guardò confusa perchè non distingueva la figura ma aveva capito dalla voce di chi si trattava. 
-Malfoy, perchè tu non sei ubriaco? Perchè sembri normale?-
-Perchè io sono normale, lo sono sempre stato. Siete voi quelli che non stanno tanto bene!-
-Oh. Giusto- 
-Ad ogni modo mi sono divertito. Non ho intenzione di ringraziarti comunque e non ti ho neanche fatto un regalo-
Hermione gli alzò il pollice, segno che per lei andava bene.
-Beh dato che domani non ricorderai neanche il tuo nome, mi sento tranquillo a darti una cosa..- 
Le si avvicinò afferrando il viso tra le sue mani e la baciò. La baciò dolcemente, si concesse parecchio tempo crogiolandosi all'idea che non avrebbe ricordato. Alla fine si allontanò lasciandola senza parole, mentre lo fissava boccheggiando. 
Quella espressione gli strappò una risata e senza aggiungere altro andò a recuperare Blaise.
 Trovò l'amico che girava in tondo per il salotto canticchiando una canzone, in maniera del tutto stonata.
 
-Andiamo amico, è ora di tornare a casa- gli disse con un sorriso.
-Chi sei tu? Io sono venuto con Draco musone non con Draco contento-
-Mi ha detto di riportarti a casa, puoi stare tranquillo-
-Oh d'accordo...Si partee!- urlò poggiandosi alle spalle dell'amico.
Si smaterializzarono in fretta, prima che gli altri potessero rendersi conto davvero della loro presenza e prima che potessero rendersi conto delle gigantografie delle foto sparse per la stanza e appese ai muri che avrebbero dato a tutti il buongiorno. 
   
 
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