-James Potter! 

James si lasciò alle spalle il gruppo di amici e salì sul palco che Silente aveva fatto apparire in Sala Grande per l'occasione.

La consegna dei MAGO.
L'ultimo giorno da studenti di Hogwarts.

-Si diploma con una bella e meritata E!

Piccoli fuochi d'artificio rossi e oro esplosero sopra la sua testa, mentre gli altri compagni che attendevano il diploma ridevano e saltavano su e giù come pazzi.

 

30 Novembre 1972

-EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH!

James planò e sorvolò il campo, mentre le sue mani tremavano un po' stringendo la scopa.

-Prima partita di Quidditch per il nuovo membro dei Grifondoro: James Potter!

Sugli spalti, Sirius si agitava follemente. Peter batteva le manine e Remus gettava occhiate preoccupate all'amico e poi al suolo...

 

25 Dicembre 1974

-Auguri JAAAAAAMES!

Un regalo gli piombò sul ginocchio, mentre cercava a tastoni gli occhiali.

-E' una nuova...

-Zitto, Peter!

Le urla degli amici, l'odore di tacchino al forno, le armature e le loro carole stonate...

 

26 Giugno 1976

-Dai, James, o perderemo il treno!

-Su, Ramoso! Che c'è, hai già nostalgia di quest'inferno? Guarda che ci tornerai l'anno prossimo!

La Sala comune, il dormitorio, il letto a baldacchino...

 

-Ehi, James?

La voce di Sirius parve giungere da molto lontano.

-Cosa... oh, Sirius...

Era ancora sul palco, con l'attestato stretto stupidamente in mano.

-Bene, signor Potter, può scendere dal palco!- lo incoraggiò Silente.

James si avviò a passi incerti, ma...

-Discorso! Discorso!

-No. NO!

-Discorso! Discors...

-E va bene!

James non seppe mai cosa aveva detto di preciso, ma fu così che suonò alle orecchie degli spettatori:

-Bhe... so che volevate sentire la mia voce ancora una volta, prima di separarci per sempre.

Per sempre, è una parola grossa, non vi pare?

Il sempre è triste, ma non è di questo che vorrei parlarvi.

Io vorrei... vorrei passare qualche minuto a ricordare qualcosa di bello.
E vorrei partire dallo smistamento, quel 1° Settembre.
Vi ricordate, eh? Vi ricordate la nostra ansia? La paura di finire dove non avremmo mai voluto? Il terrore che il Cappello ci rimandasse a casa? Che la McGranitt ci espellesse il secondo di scuola per un ritardo?

Ed ora, eccoci quà, con un diploma che non avevamo mai nemmeno sognato... Beh, poi ricordo le selezioni nella squadra di Quidditch, quando c'era ancora Bubbs come capitano... ve lo ricordate, eh? Quel tipo grosso con le gambe storte?

E tutti i Natali, e i tacchini, e... i GUFO! I nostri GUFO! I duelli nei corridoi, gli amici e i nemici che ci siamo fatti, e... e io, insomma, vorrei non essere l'unico a ricordarmi di tutto questo... perchè davvero questa è stata casa nostra, ed è come traslocare dopo un lunghissimo periodo... e non vorrei mai dimenticare, ecco...

Un timido battimani appartenente a Peter ruppe la tensione. Come sempre. Poi anche Sirius, e Remus, e Lily. E Frank e Alice, e Mary, e... tutti i compagni di avventura del ragazzo, eccoli lì, qualcuno addirittura con la barba... quei bimbetti undicenni con le lentiggini, quegli adolescenti brufolosi... ora erano quasi uomini e donne. 

E guardandoli, James capì di non essere l'unico a provare quei sentimenti.

E capì che il passato non si poteva cambiare: ormai era scritto. 

Ed era il luogo più sicuro dove rifugiarsi.