Un rapporto spinoso
« Potter ora! »
« Ma non ti farà male? »
« Per favore, non ne posso più! » piagnucolò Draco.
« Ma ne sei sicuro? Non sarebbe megl- »
« Potter! »
« Ok. Chiedevo solo »
« Senti, non mettertici anche tu, ok? Quel... quel coso è già abbastanza grosso, perciò, per l’ultima volta, muoviti! »
« Ok, ok, però poi non dirmi che non ti avevo avvertito » Harry sogghignò.
La cosa era già abbastanza divertente di per sé. Alzò gli occhi e Draco si lamentò gettando un’occhiata alla sua mano.
« Che c’è? » chiese « Non ho ancora cominciato! »
« Ma è l’idea » piagnucolò ancora Draco.
Harry sbuffò. « Oh, andiamo, non è nemmeno così grosso come dici. È tutta una tua impressione, e solo perché hai paura »
« Potter, per favore, fai alla svelta, ne va della mia dignità! »
« Dignità? » lo prese in girò Harry, trattenendo le risa « D’accordo, ma forse era meglio per tutti and- »
« Potter tu pensi sul serio che lascerei che Madama Chips mi vedesse in questo stato?
Che le farei fare la stessa cosa che sto per lasciar fare a te? » Draco arcuò entrambe le sopracciglia mentre
torceva il collo per guardare Harry. « Ti ho detto muoviti, là dietro, mi si stanno congelando le palle! »
Harry rise di cuore a quelle parole e alzò le spalle. « Come vuoi »
« Ahiai! »
« Te l’avevo detto »
« Cazzo che dolore! Ahia! »
Harry strinse l’ago tra le dita e la spina conficcata nella carne di Draco uscì.
«Maledizione, Potter, fai piano! »
« È che sono incastrate maledettamente bene! » obiettò Draco osservando con aria critica le spine.
Oh, quanto avrebbe dato per poter avere una macchina fotografica in quel momento!
« E poi, dovevi proprio sederti su quel riccio? »
Draco si lamentò di nuovo.
« Ma è lui che si è seduto dove volevo sedermi io... ahia! »
« Guarda che i ricci non si siedono »
« Fa lo stessohi! »
« Pazienza, non manca ancora molto » Harry sogghignò per l’ennesima volta.
C’era un che di estremamente divertente e perverso nel bisticciare con Draco in quello stato,
con i pantaloni calati e con un sacco di spine di riccio conficcate nel sedere.
Avrebbe tanto voluto scoppiare a ridere, ma si trattenne.
« Potter? Ohi! »
« Che vuoi? »
« ... »
« Ehi, sei morto? Guarda che ho quasi fini- »
« Grazie »
Harry alzò la testa, sicuro di aver capito male. Draco non lo guardava ma li occhi gli scintillavano di lacrime di dolore.
Harry sorrise.
« Beh, non preoccuparti. Vorrà dire che la volta in cuiio mi siederò su un riccio verrò a chiedere aiuto a te »
« Aho! » berciò Draco nello stesso momento « Ok. Ma non te lo consigliohi! »
« Cosa? Chiedere aiuto a te? »
« No. Sederti su un riccio »
E a discapito della situazione entrambi scoppiarono a ridere.
Scusate, è stata la mia mente malata a partorire questa cosa oscena mentre mi districavo tra le spine di un rovaio.
Fatemi sapere che ne pensate!
Stellalontana