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Autore: BluechanXD    09/10/2011    5 recensioni
N e White terminano la loro battaglia finale in parità. Per rendere le cose eque, fanno un patto. N rinuncerà alle sue ambizioni ad una condizione: White deve diventare la sua principessa.
Storia tradotta da Lacie con il consenso dell'autrice.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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autrice: BluechanXD
traduttrice: Lacie
capitolo originale: qui



Capitolo 12: Sweet Pea and the Tiger Lily
- Pisello Odoroso e Giglio Rosso -



"Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri, cara White!"
Sbadigliai, agitandomi nel mio stato di semi coscienza. Il letto si muoveva su e giù in un modo discretamente irritante e mi stava facendo venire il mal di testa. Premetti un cuscino sulla testa per impedire al canto di entrare nelle mie orecchie.
"Svegliati, White! E' il tuo compleanno!" Qualcosa mi stava scuotendo con veemenza.
Intontita, lanciai da parte il cuscino e strofinai i miei occhi stanchi. N stava saltellando su e giù come un fagiolo messicano impazzito. Cantava con entusiasmo, battendo rumorosamente le mani.
Le mie palpebre si abbassarono nuovamente. "N. Per favore smettila. Ho sonno."
Gli scossoni cessarono ed io sentii il naso di N contro la mia guancia. Prese un profondo respiro.
"BUON COMPLEANNO, WHITE!"
Sobbalzai dallo spavento. La mia schiena colpì il pavimento con un tonfo sordo.
N mi tirò su. "White, cara, stai bene?"
Con un gemito ancora più forte, mi sollevai riluttante dal pavimento. "Sì..."
Le sue mani si allacciarono alle mie e un sorriso gli si allargò velocemente sul volto. "Oggi è il tuo compleanno, White!"
Mi sfregai la testa dolorante; c'era un piccolo bernoccolo dovuto all'impatto. "Sì, N. Credo che tu l'abbia già dimostrato."
Lui ridacchiò, danzando attorno alla stanza con il suo pigiama che svolazzava dappertutto. "Non vedo l'ora di festeggiare! Ti divertirai così tanto!"
Mi risedetti sul letto. "Ci scommetto..."
La doppia porta si spalancò.
"Buon compleanno, signorina White!"
Oh no... Me lo dicevano anche i miei amici del Team Plasma, adesso?
Mildred e Shirley mi abbracciarono affettuosamente. "Dobbiamo prepararla per la festa."
"Di già?" La festa non sarebbe iniziata prima di stanotte. "E' troppo presto."
Entrambe mi afferrarono per le braccia. "Lo sappiamo! Ma ci vorranno ore per completare il trucco, signorina White."
ORE? Che cosa avevano intenzione di farmi, la chirurgia plastica?
"State scherzando."
Shirley sorrise. "Prima di tutto, dobbiamo lavarla, signorina White. Dovrà essere scintillante per quello che accadrà."
Mildred rivolse un inchino ad N. "Manderemo altri membri a preparare anche lei, Lord N."
N sorrise. "Vi ringrazio. Per favore fate tutto ciò che è in vostro potere per renderla bellissima."
"Lo faremo, Lord N!"



Mildred fece scorrere lo shampoo al profumo di pisello odoroso attraverso i miei capelli, imbevendovi ogni ciocca. Shampoo al pisello odoroso; il castello aveva sempre avuto questo dolce, confortevole profumo. Immagino che al Team Plasma piacessero i piselli odorosi.
Shirley mi strofinò i piedi con la sua spugna. "La signorina White sarà assolutamente stupenda quando avremo finito di sistemarla!"
Un secchio d'acqua mi fu svuotato sulla testa. "Così stupenda che Bailey sarà ancora più gelosa di quanto non è già."
Entrambe le ragazze ridacchiarono. "Non è d'accordo, signorina White?"
Stupida Bailey. Un regalo da parte sua sarebbe stato anche peggio che non riceverne affatto.
Shirley svuotò la vasca e Mildred mi avvolse in un asciugamano. Ero seduta al tavolo da toeletta quando dell'aria bollente mi colpì dietro la testa. Il ronzio di un asciugacapelli si avvicinò alle mie orecchie.
Un limpido strato base di smalto mi fu steso sapientemente su ognuna delle mie unghie. Una volta asciugato, vi furono applicati due strati di smalto argentato. Poi fu la volta dei piedi.
L'asciugacapelli fu spento e fu riposto sul tavolo da toeletta. Mildred prese una ciocca dei miei capelli e la posò su un arricciacapelli.
Le ore per me sembravano trascorrere lentamente. Ciocca dopo ciocca, unghia dopo unghia, sembrava che non sarebbe mai finito. La polvere quasi mi soffocò quando Shirley tamponò il mio viso con il piumino da cipria. Starnutii una tempesta di polveri dopo. Uno spesso strato di ombretto fu spalmato sulle mie palpebre. Mildred fece scivolare delicatamente il rossetto sulle mie labbra dopo avermi spazzolato a fondo i denti.
"Tutto fatto!" Strillò Shirley, posandomi le mani sulle spalle.
Sbattei le ciglia, fissando il mio riflesso. Si sarebbe detto che fosse il giorno del mio matrimonio.
Mildred mi aiutò ad alzarmi dalla sedia. "Adesso è ora di vestirsi!"



Rabbrividii, congelata dall'aria condizionata contro le mie gambe nude. Volevo scegliere il mio vestito adesso così che non sarei dovuta rimanere un minuto di più vestita di un succinto accappatoio.
Mildred e Shirley mi avevano portato da uno dei migliori stilisti del Team Plasma. Stava in equilibrio altissima sui suoi tacchi a spillo rosa, pescando nell'armadio alle sue spalle. Tirò fuori un abito color pervinca senza maniche che si increspava sulla gonna.
Aprì la zip al lato del vestito e mi fece cenno di avvicinarmi. "Lord N ha ordinato questo vestito per lei, Lady White."
Esitante, mi infilai il vestito, cercando di non strapparlo o raggrinzirlo. Lei tirò su la zip; mi stava alla perfezione.
La donna tornò verso l'armadio e tirò fuori un paio di tacchi dai lacci bianchi. Si chinò, infilando cautamente il mio piede in ognuno. Si voltò, raccogliendo qualcosa dallo sgabello dietro di lei.
Quando si girò di nuovo verso di me, vidi che era una tiara; non era una tiara normale, ma una piccola con dei cristalli a forma di fiore incastonati su contorte decorazioni a forma di vite.
"Una corona degna di una principessa", disse lei, posizionando con attenzione la tiara sulla mia testa.
Oh, morivo dalla voglia di vedere come dovevo sembrare ora!



"Madame White, la prego stia ferma."
Ero agitata; ero rimasta seduta lì per le ultime, quante?, TRE ORE, senza potermi muovere per niente. Questo tizio mi stava facendo perdere la pazienza.
La recluta, il miglior artista del Team Plasma, accarezzò la sua tela con il pennello bagnato di un color pervinca. Stava ancora facendo il mio vestito? Aveva fatto il mio vestito tutta l'ora!
"Ti manca molto?" Non mi importava di quanto potessi suonare maleducata a questo tipo. Volevo muovermi adesso.
"La mia arte richiede tempo e pazienza, Madame White. Lord N farebbe servire la mia testa per cena se facessi un solo minuscolo errore."
Tsk. Magari Ghecis, ma non N.
"Ah... Finito!"
Scattai in piedi, stiracchiando tutti i muscoli che nemmeno sapevo di avere. Ero libera da quella maledetta posa da statua!
"Bene, bene, Madame. Abbiamo solo un altro ritratto da fare."
Santo RESHIRAM.



"Oh, White, mia adorata! Sei magnifica!"
Il mio intero corpo era così indolenzito che non mi importava nemmeno di quel che aveva detto N. Feci scrocchiare la schiena, provando immediato sollievo.
"Stai bene, tesoro? Sembri stanca." N posò preoccupato la sua mano sulla mia spalla.
"A dir poco. Il tuo artista mi ha tenuto in questa strana posizione per ore! Credo che le mie ossa siano permanentemente dislocate." Spinsi le spalle all'indietro, facendo schioccare anche loro.
N sogghignò. "Ahah, tesoro, vedrai che starai bene! Comunque, la tua festa inizia fra pochi minuti. Ti piacerebbe invitare i tuoi amici Pokèmon? Io porterò i miei."
Allungò il braccio verso la tasca posteriore dei suoi pantaloni neri, tirando fuori cinque pokèball. Ingrandendole, le lanciò in aria tutte in una volta; ne uscirono Zoroark, Vanilluxe, Klingklang, Carracosta, e Archeops. Naturalmente avrebbe tenuto Zekrom nella sua pokèball; Zekrom e Reshiram erano troppo grandi per la sala da ballo.
I Pokèmon di N si guardarono attorno, confusi. Tutti e cinque si voltarono verso N, chiedendosi per cosa erano stati chiamati.
"Oggi è il compleanno di White," spiegò loro N. "Andate ad augurarle un buon compleanno."
Loro mi osservarono, sbattendo le palpebre ancora più confusi. Immagino che fosse piuttosto strano augurare buon compleanno a qualcuno che una volta consideravano un nemico. Ma decisero tra di loro di ignorare questo fatto e vennero ad affollarsi attorno a me, emettendo versi allegri. Li accarezzai uno per uno come ringraziamento.
Adesso era il mio turno. Sollevai l'orlo del mio vestito, staccando le pokèball dalla cintura allacciata alla mia gamba; non andavo mai da nessuna parte senza i miei Pokèmon. Nemmeno alla mia festa di compleanno.
"Venite fuori, tutti quanti!"
Serperior, Musharna, Excadrill, Swanna, e Cofagrigus atterrarono sul pavimento. Erano confusi quanto i Pokèmon di N; quando li notarono, ringhiarono loro contro, pronti a combattere.
Feci un passo tra loro, facendo cenno di fermarsi. "Calmatevi, ragazzi. Siamo tutti amici adesso."
I miei Pokèmon smisero di ringhiare e fissarono esitanti quelli di N. Serperior annusò Zoroark e viceversa. Cautamente, Serperior parlò, dicendogli qualcosa nella lingua dei Pokèmon. Zoroark rispose, stringendo la coda di Serperior come se fosse una mano. Entrambi sorrisero e risero.
N accarezzò Zoroark, sollevando lo sguardo verso di me. "Sei fantastica con i Pokèmon, tesoro."
Arrossii. "T-tu sei molto meglio di me. Che cosa hanno detto?"
"Serperior voleva appianare le loro divergenze per te. Zoroark era d'accordo e ha detto che voleva fossero amici."
Il resto dei nostri Pokèmon fece un passo avanti, iniziando una piccola conversazione.
"La festa sta per cominciare, ragazzi," annunciò N ai Pokèmon.
Io sorrisi, serrando il pugno con determinazione. "Facciamo vedere al Team Plasma come si festeggia! Che cosa ne dite?"
I nostri Pokèmon saltarono gioiosamente, gridando versi di incoraggiamento.



"Fanno il loro ingresso; Lord N e Lady White!"
La folla di reclute del Team Plasma ruggì con entusiasmo quando N ed io entrammo nella sala da ballo con i nostri Pokèmon subito dietro. Oltrepassammo i miei due ritratti che erano stati dipinti prima, e adesso che li osservavo, la loro bellezza era valsa il mio mal di schiena.
La sala da ballo era zeppa sia di persone che di Pokèmon; i Patrat, gli Watchog, i Purrloin, i Liepard, i Sandile, i Krokorok, i Krookodile, gli Scraggy, gli Scrafty, i Trubbish, e i Garbodor si erano riuniti attorno alla fontana che zampillava; una scultura di ghiaccio dalle mie sembianze sedeva in cima alla fontana proprio come N aveva detto. Nell'angolo della stanza, dietro l'orchestra, il pianoforte, una pila di regali, e il tavolo del buffet stava la mia torta a diciassette piani.
Ogni cosa era perfetta! Era tutto assolutamente perfetto! Non avevo mai visto una festa più bella e vivace di questa.
N sollevò un braccio e la sala si fece completamente silenziosa; persino i Pokèmon cessarono il loro piccolo chiacchierio.
"Amici miei, vi do il benvenuto a questa meravigliosa festa in onore della mia cara futura moglie, White!" Sollevò il braccio ancora più in alto. "Che i festeggiamenti abbiano inizio!"
Tutto il Team Plasma applaudì e tornò a fare ciò che aveva interrotto.
"Signorina White!" Le familiari grida delle mie amiche del Team Plasma giunsero alle mie spalle.
Mildred e Shirley mi abbracciarono stretta. "Speriamo che le piacciano i nostri regali!"
"Ma certo," risposi soffocata, notando di sfuggita i loro abiti gialli coordinati che le facevano sembrare gemelle.
N rise. "Vuoi qualcosa da bere, cara? Vado a prenderti qualcosa."
Si allontanò dal buffet senza darmi il tempo di rispondere.
"E' assolutamente stupenda, signorina White!" Si complimentò Mildred, prendendomi una mano tra le sue.
Io sorrisi timidamente. "Dovreste prendervi voi il merito. Siete state voi a fare tutto il lavoro per me."
La loro risata ebbe breve durata perché Shirley ringhiò in direzione del buffet. "Guardate chi ha deciso di rovinare la festa."
Curiosa, mi voltai nella direzione del suo sguardo. Che FACCIA TOSTA.
Al tavolo del buffet, Bailey era impegnata a flirtare con N mentre lui versava del punch in un bicchiere per me. Quella piccola stronza! Sta flirtando con lui il giorno del mio compleanno. Pensa cosa farebbe il giorno del mio matrimonio!
"Non mi interessa se anche mi ha fatto il regalo più grande di tutti. Ridurrò comunque quella ragazza a pezzetti!" Ringhiai, affondando le mie unghie appuntite nei palmi.
Mildred mi trattenne dal fiondarmi lì. "Stia qui, signorina White. Non c'è niente di cui preoccuparsi."
Shirley la guardò in tralice. "Di che stai parlando, Mildred?" C'era qualcosa di cui era a conoscenza solo Mildred?
Mildred sorrise dolcemente. "Lord N ha in programma qualcosa di carino per la signorina White più tardi. Terrà sicuramente Bailey alla larga da lui per un po'."
Inclinai la testa di lato. "Di che si tratta?"
Lei ammiccò. "Non posso dirlo!"
Un altro segreto? Ugh. Cos'hanno tutti da nascondere sulla mia stessa festa?
"Eccoti qui, tesoro."
Spaventata, sobbalzai, quasi facendo cadere la bevanda dalla mano di N. Quando era arrivato?
N mi porse il bicchiere. "Bailey ti augura un felice compleanno."
"Piuttosto mi augura la morte così può uscire con te," borbottai, rovesciando metà del mio drink con rabbia.
"Mh? Che ti prende, tesoro?"
"Niente."
Spostai la mia attenzione sui nostri Pokèmon vicini alla fontana; Zoroark stava mostrando orgoglioso la bambola Zorua di N mentre Serperior, Carracosta e Excadrill lo fissavano con timore. Vanilluxe e Musharna si stavano rincorrendo, fluttuando in circolo attorno alla fontana. Cofagrigus diede un colpo a Klingklang poi scomparve all'improvviso, solo per spostarsi dall'altro lato per colpirlo di nuovo quando l'altro non guardava. Ciò irritò Klinklang finchè questi non usò Fulmine su Cofagrigus, fermando il suo giochetto.
Ciò che veramente mi colpì fu che Archeops stava strofinando il muso su Swanna, ma lei gracchiò e volò dall'altro lato della fontana. Erano esattamente come me ed N nei primi tempi dopo che ero venuta a vivere qui; non mi piacevano per niente le piccole avances di N, ma col tempo, avevo più o meno imparato ad apprezzarle.
"Ehi, N. Non ti dispiace se vado a parlare con Swanna per un po', vero?"
N scosse la testa. "Affatto. Lascia che prenda il tuo bicchiere e ti porti qualcos'altro da bere e un po' di cibo."
Dopo aver restituito il bicchiere ad N, avanzai lentamente verso Swanna che stava bevendo dalla fontana.
"Ciao, Swanna." Mi sedetti accanto a lei sul bordo della fontana.
Swanna smise di bere e sollevò la testa felice. Le accarezzai il capo e lei si appoggiò al mio tocco.
"Ho visto te e Archeops."
Lei si allontanò, ad occhi sbarrati.
Io annuii. "Già." Mi piegai all'indietro, alzando lo sguardo al soffitto. "Voi due mi ricordate me ed N."
"Swa?"
"Mmh. Prima non volevo essere la principessa di N, proprio come tu non vuoi essere amica di Archeops." Lanciai uno sguardo al depresso Archeops che stava muovendo triste la sua ala lungo l'acqua.
"Swanna!" Swanna fece un verso sprezzante, girando la testa dall'altra parte.
Feci un mezzo sorriso. "Senti, so che può essere difficile all'inizio, ma dagli un po' di tempo. So che era tuo nemico in battaglia, ma penso che dovresti dargli una possibilità."
Lei fece scorrere lo sguardo da me ad Archeops. "Swa? Nna?"
La spinsi verso di lui. "Vai. Credo che voglia diventare tuo amico."
Lei sospirò, ma volò comunque verso di lui. Archeops era spaventato dal suo improvviso cambiamento e sbatté rapidamente le palpebre. Swanna sorrise, battendo le ali. Suppongo che fosse un segno d'amicizia perché Archeops sembrò entusiasta e batté anche lui le sue ali.
"Ecco a te, cara." N mi porse un piatto e il mio drink e si sedette al mio fianco.
"Swanna sta andando d'accordo con Archeops, adesso," dissi, prendendo un chicco d'uva dal piatto e lasciandolo cadere in bocca.
N morse una Baccarancia. "E' un buon segno. Tutti i Pokèmon dovrebbero essere amici."
Tutti i nostri Pokèmon erano adesso riuniti attorno a Zoroark e al peluche. N ridacchiò.
Sollevai lo sguardo verso di lui. "Cosa c'è di così divertente?"
N bevve il suo drink. "Il mio amico Zoroark stava inscenando una piccola storia sulla bambola Zorua per gli altri."
"E' carino da parte sua."
Rimanemmo entrambi a guardare divertiti, sgranocchiando il nostro cibo proprio come se fossimo ad un musical.



Il suono dei violini e di un pianoforte risuonò attraverso la sala da ballo e le reclute si divisero in coppie per ballare. Cercai con lo sguardo i miei amici e trovai Mildred e Shirley con due reclute uomo; Shirley stava ridacchiando con il suo partner mentre Mildred si muoveva goffamente assieme al compagno, arrossendo pesantemente.
Io risi, guardandomi attorno per cercare altre reclute che conoscevo; trovai la recluta che sembrava sempre cogliere me ed N in momenti imbarazzanti, e la timida nuova recluta dei miei primi giorni al castello.
Sembrava che tutti loro si stessero divertendo un sacco a ballare con il proprio partner. Tutte le reclute erano eccezionalmente vestite in abito da cerimonia e si muovevano attraverso la pista da ballo in una schiera di colori che si mescolavano come in un quadro. Sospirai. Sarei potuta rimanere a guardarli per ore.
Li osservai ancora e ancora, la loro danza era come un sogno ad occhi aperti per me. Mi ricordai improvvisamente del fidanzamento di Martin con la contessa. La sua orchestra aveva suonato e io avrei voluto ballare con N. L'impulso di ballare con lui crebbe dentro di me e gli diedi un colpetto sulla spalla.
N si voltò verso di me con un sorriso. "Cosa c'è, tesoro?"
Arrossendo, distolsi lo sguardo dai suoi occhi. "Voglio... ballare."
"Dopo questa canzone, okay?" Suonava come se stesse cercando di contenere l'entusiasmo.
Io annuii e tornai a guardare ballare le reclute. Mi sembrava che la canzone rallentasse e che non sarebbe mai finita. Una nota divenne dieci note e l'attesa sembrava ancora più lunga. Il mio cuore batteva più forte della musica. La mia aspettativa crebbe al punto da divenire quasi incontrollabile.
Con il vibrare di una corda, la canzone finalmente terminò e N mi tirò su dalla fontana. Tutti, anche i Pokèmon, sembravano sapere cosa stava succedendo e si spostarono dal nostro cammino verso la pista da ballo finché io ed N fummo gli unici al centro.
Nervosamente, i miei occhi guizzarono da una parte all'altra finché non vidi Mildred sorridermi. Era di questo che stava parlando?
La mia attenzione tornò ad N che mi stava porgendo la mano. "Non preoccuparti. Mi è stato insegnato a ballare quando ero piccolo."
Arti accademiche, belle arti, e adesso il ballo? C'era qualcosa che N non aveva imparato nella sua infanzia?
Inspirai a fondo, posando la mia mano sulla sua. L'altro suo braccio scese sulla mia vita ed io strinsi la sua spalla come sostegno. Rimasi a fissarlo, troppo nervosa per guardare da qualsiasi altra parte.
N sorrise rassicurante. "Non ti preoccupare. Andrai bene."
Il pianista suonò un breve accordo e N mi avvicinò a sè.
"Fidati di me."
Fece un passo di lato, trascinandomi in una dolce piccola danza attraverso la stanza. Ondeggiammo in cerchio e quando il pianoforte trillava, lui mi faceva volteggiare in una piroetta. N si allontanò da me, tenendo una mano ancora stretta nella sua. Continuammo un ritmico movimento di allontanamento e riavvicinamento finché lui mi tirò ancora a sé, questa volta con una giravolta che mi fece finire con la schiena contro il suo petto.
Fui presa dalla tensione quando vidi la folla di reclute del Team Plasma che fissava intensamente la nostra danza. Mi sarei dimenticata del ballo se non fosse stato per N che mi stava sussurrando qualcosa.
"Fidati di me, White."
Sospirando, mi appoggiai più vicina al suo petto in cerca di conforto. N mi fece volteggiare via dal suo abbraccio, lasciando andare la mia mano. Mi afferrò l'altra e passò la sua dietro la schiena. Ci condusse in una lenta camminata in circolo. Un'altra piroetta ed eravamo tornati alla nostra posizione iniziale. Ondeggiammo attorno alla fontana una seconda volta con una giravolta qui e là.
N si fermò improvvisamente nel bel mezzo del nostro oscillare e mi trascinò giù in un inchino finché i miei piedi non furono quasi completamente staccati dal pavimento. I suoi occhi tennero sotto controllo i miei. In quel momento, non c'era nessuno nella stanza con noi. C'eravamo solo N ed io. Ci saremmo stati solo noi finché la canzone fosse finita.
Lui mi fissò per un momento. E un altro. N si inchinò assieme a me e le sue labbra entrarono in contatto con la mia guancia e con un piccolo angolo della mia bocca.
Trattenni il fiato, ma il momento ebbe vita breve quando N tornò a trascinarmi nella danza. Un altro po' di giravolte e lui era giù in ginocchio. La canzone iniziò a rallentare, ma N rimase nella sua posizione sul pavimento. Frugò nella sua tasca, tirandone fuori una piccola scatola e aprendola con uno scatto. La tenne sollevata verso di me e tutto il Team Plasma trattenne il fiato simultaneamente.
Nella scatola c'era un anello. Un anello di fidanzamento. Il mio regalo di compleanno.
Il mio cuore batteva selvaggiamente contro la mia gabbia toracica, probabilmente abbastanza forte da farsi sentire dal Team Plasma. Rimasi paralizzata mentre N tirava fuori l'anello dalla scatola e lo faceva scivolare dolcemente lungo il mio anulare sinistro.
"Sposami, White?" Chiese N intensamente con sguardo innocente.
Ero stata già praticamente obbligata ad impegnarmi in tal senso quando ero diventata la sua principessa, ma non avrebbe fatto male confermarlo ad alta voce.
"Sì."



"E' fantastico, White!"
"Sì ma la torta mi è quasi caduta addosso. E Bailey non ha smesso un attimo di crocifiggermi con lo sguardo per il resto della festa." Sbadigliai, aprendo una scatola con dentro un altro paio di tacchi. Non avevo detto tutto a Komor e Belle, come del mio ballo con N o dell'anello. Non volevo che lo sapessero.
"Di che si tratta stavolta, White?"
Li posai sulla pila di scatole di scarpe accumulate. "Altre scarpe."
Komor sospirò. "Immagino."
La scatola seguente conteneva un profumo. "Profumo."
"Di che cosa sa?" Belle si premette più vicina allo schermo dell'Interpokè.
Spruzzandolo, annusai l'aria. "Pisello odoroso."
Come se il castello non profumasse abbastanza di pisello odoroso; un'altra scatola per la pila dei profumi. I miei regali consistevano in scarpe, profumo, vestiti, ancora scarpe, trucchi, altro profumo, libri appena scritti, magliette, gonne, ancora altre scarpe, gioielli, altri trucchi, dolci come cioccolatini e caramelle dure, cesti, ancora vestiti, e altre scarpe. Avevo scarpe in numero sufficiente per altre cinque vite.
Mildred mi aveva comprato una bella collana con una coroncina e Shirley mi aveva regalato un braccialetto abbinato. Avrei dovuto ringraziarle più tardi.
Solo una scatola era stata lasciata chiusa; quella di Bailey. Ero titubante ad aprirla così tirai via il coperchio lentamente.
"Che cosa ti ha preso la stronza?"
"Zitto, Komor!"
"Non stavo chiedendo a te."
"Sei proprio un maleducato!"
Il coperchio era quasi del tutto sollevato quando Belle gridò, "Oh! Papà mi sta chiamando da sotto! Devo andare. Dopo ditemi cos'era!"
"Non sento tuo padre."
"Nemmeno io."
"E' lui! Devo andare. E Komor, non dimenticarti di chiedere quella cosa a White! TANTI AUGURI, WHITE!" Sbraitò Belle prima che il suo schermo si spegnesse.
Sbattei le ciglia mentre Komor si massaggiava le tempie, irritato."Che cosa dovevi chiedermi?"
Komor sospirò. "Ti va di vederci domani per una festa di compleanno in ritardo? Offro io."
"Davvero? Certo. Chi altri viene?"
"Solo io. Black ha detto che deve andare ad un incontro con i ragazzi della metro, quel piccolo bugiardo. E Belle dice che è impegnata quindi saremo solo noi due."
"Per me va bene."
Sbirciai all'interno della scatola, vedendo un mazzo di fiori arancioni avvolti in un involucro bianco. Li tirai fuori dalla scatola e li mostrai a Komor.
"Wow. La stronza mi ha davvero preso un regalo carino."
Komor fece una smorfia. "Non lo penserei se fossi in te."
Lo guardai interdetta. "Perché?"
"Quelli sono Lilium bulbiferum," spiegò.
"In italiano, prego?"
Sospirò. "Giglio rosso."
"Che cos'hanno che non va i gigli rossi?"
Prima che potesse rispondermi, notai un cartellino che sporgeva da uno dei fiori. Lo tirai fuori, scorrendone il contenuto. Tornai a guardare Komor che annuiva con consapevolezza. Lo lessi ad alta voce per lui.
"Ti odio."

(Fine della Prima Parte)



Note della traduttrice (translator's notes): prima di tutto, un avviso: non pensate male, leggendo il titolo e tutto ciò che concerne il 'pisello odoroso' - che, per inciso, è questo qua - perchè in inglese quel doppio senso non esiste, non con questa parola, e 'pea' non ha nessun altro significato. Quindi, censuratevi i pensieri strani, proprio come a suo tempo ho fatto io xD Spero che il capitolo vi sia piaciuto almeno quanto è piaciuto a me; non ho incontrato grosse difficoltà a tradurlo e personalmente sono abbastanza soddisfatta del risultato, ma naturalmente sta a voi giudicare. Mi scuso per il ritardo con cui sto pubblicando, ma ho iniziato l'università e questa settimana l'ho passata a fare la spola tra le Facoltà, nelle librerie, e ad ambientarmi. Comunque, ora che inizio ad organizzarmi vedrò di essere più puntuale. Vi lascio giusto due noticine:
- «N stava saltellando su e giù come un fagiolo messicano impazzito.» («N was jumping around like a crazed jumping bean.») In breve, il fagiolo messicano, o 'jumping bean', è un tipo di fagiolo in cui risiede la larva di una falena che, quando il fagiolo viene riscaldato, si muove per cercare un luogo più fresco, dando così l'effetto di un fagiolo che salta. Ecco perchè il nome 'jumping', che vuol dire appunto 'saltare'. Per ulteriori informazioni, qui.
- La squadra di N è ovviamente basata sull'originale, mentre quella di White è basata su quella dell'autrice, tranne che adesso ha scambiato Reshiram con Volcarona, e il suo Swanna (chiamato 'Cheren', in italiano 'Komor', perchè nell'episodio di Best Wishes in cui compaiono i Ducklett la colonna sonora è la stessa che nel videogioco è associata al rivale) è maschio mentre il Cofagrigus (che ha chiamato 'Teana') è femmina.
- Il punch è una bevanda tipica delle feste inglesi e americane.
- «"In italiano, prego?"» : naturalmente, nell'originale White dice «"In English, please?"», ma ho preferito adattarlo.
- Nel linguaggio dei fiori, il significato dei gigli rossi (o 'gigli di San Giovanni') è "Ti odio".
Nient'altro stavolta, perchè come ho detto era un capitolo abbastanza facile; come sempre sono disponibile per eventuali chiarimenti. In ultimo ringrazio veramente tanto e veramente dal cuore le persone che ogni volta dedicano cinque minuti del proprio tempo a lasciare una recensione, e le 12 anime che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti, facendola salire sempre di più nella graduatoria delle storie più popolari. Come numeri forse non sono tanti, e non è nemmeno per questo che mi sono presa la briga di tradurre questa storia, ma io e l'autrice ne siamo veramente felicissime. Quindi grazie ♥ Alla prossima.

EDIT: ho scordato una cosa importantissima! Cliccate QUI per ascoltare la canzone che suona durante il ballo di N e White. Scusate per il disagio!
  
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