Ed ecco un altro capitolo! Non riesco a smettere di scrivere, e questo è un bene! le vostre recensioni mi danno la forza di andare avanti! Buona lettura.
Delirio e rapimento!
Era notte e Zhalia faceva la guardia per controllare che non ci fosse nessun nemico.
Tutti dormivano alla grande, la febbre a Bea era scesa, ma a Dante no, anzi era peggiorata.
La mattina dopo quando tutti si alzarono, Zhalia si era appisolata per un pò.
-Zhalia!Zhalia svegliati!-Disse Lok scuotendo Zhalia ad una spalla.
La ragazza si svegliò e si alzò.
-Zhalia cos'è successo questa notte?-Chiese Sophie andando verso Dante.
-Perchè?-Chiese Zhalia avvicinandosi a Sophie.
-Dante ha tutta l'aria di stare veramente male!-Rispose Sophie.
A quel punto anche Lok e Cherit si avvicinarono.
-Accidenti la febbre si è alzata!Ieri sera aveva un pò di febbre come Bea! Solo alla piccola si è abbassata, mentre a Dante sta peggiorando!-Disse Zhalia.
-Ma non possiamo restare quì! Dobbiamo trovare l'amuleto!-Disse Cherit.
-Andremo io e Sophie a cercare l'amuleto!-Disse Lok.
In quel momento Bea si svegliò, si sentiva molto meglio.
-Vengo con voi!-Disse la piccola.
-No è troppo pericoloso, e poi stai male!-Disse Zhalia.
-Ma se ci saranno altre barriere non potranno proseguire, mentre se io vado con loro andremo senza problemi! Poi ho anche un titano protettore!-Disse la piccola.
-Beh...-Disse Zhalia spaesata.
-Ti prego Zhalia! Devo ritrovare i miei genitori!-Disse la piccola guardando Zhalia negli occhi.
-E va bene! Ma state attenti!-Disse lei lasciandoli andare.
E fu così che Cherit, Sophie, Lok e Bea andarono a cercare l'amuleto.
Intanto tra Zhalia e Dante....
-Andiamo resisti Dante!-Disse Zhalia mettendogli sulla fronte un fazzoletto bagnato.
L'uomo tremava dal freddo.
-Z-Zhalia..-Disse Dante nel sonno.
-Sono quì!Dimmi!-Disse lei.
La preoccupazione era ben visibile sul suo volto, non aveva mai visto Dante così.
L'uomo non rispondeva e Zhalia pensò che si era riaddormentato, perciò prese il coraggio tra le mani e lo baciò (avrei voluto farlo io! Ma quant'è contorta la mia mente?)
-Così anche tu sai che non sei solo!-Disse Zhalia.
L'uomo riaprì gli occhi (buongiorno bello addormentato!).
-Dove sono gli altri?-Chiese lui.
-Sono andati a cercare l'amuleto!-Rispose lei.
-Devo andare da loro!-Disse debolmente l'uomo alzandosi.
Ma le forze non le aveva ancora recuperate, e cadde a terra come una pera cotta (molto bona la pera cotta).
-Tu devi riposarti!-Disse Zhalia prendendolo, e stringendoli involontariamente in un abbraccio.
Dante era in ginocchio, appeggiato al corpo di Zhalia, a peso morto. Zhalia aveva la testa di Dante appoggiata al suo petto e lo stringeva forte a sè (un uomo bono come lui in quelle condizioni farebbe tenerezza persino al più malvaggio dei malavaggi "avete notato la mia mente contorta da fan di Dante?").
-Zhalia, ti amo!-Disse Dante schietto, mentre Zhalia lo stringeva forte a lui.
-Anche io Dante!-Rispose lei.
Ma la ragazza non sapeva se l'uomo stesse delirando oppure dicesse sul serio.
Nel frattempo dai nostri impavici amici....
-Accidenti questo corridoio è lunghissimo!-Disse Lok con una torcia in mano.
-Guardate, lì c'è uno spiraglio di luce!-Disse Sophie correndo verso quel punto, seguita ovviamente dagli altri.
Erano arrivati in un grande spiazzo, dove su in altro c'era un buco, dove penetrava la luce del sole.
-Questo vuol dire che man mano stiamo risalendo in superficie!-Disse Bea.
-Si! Guardate lì...una porta!Bea vai avanti tu, se c'è un sigillo lo romperai.-Disse Sophie.
La piccola si fece avanti e questa volta ci mise pochissimo tempo a rompere la barriera.
-Wow! Sei grande Bea!-Disse Lok.
I ragazzi entrarono dalla porta e si ritrovarono in una stanza piena di ricchezze.
-Ed ora dove sarà il medaglione?-Chiese Cherit svolazzando di quà e di là.
-Forse nel diario di papà troveremo dove si trova!-Disse Bea prendendo il diario del padre.
Ma niente, nessun indizio.
-Aspettate, mio padre ha scritto che il medaglione era della principessa dei ghiacci! Beh, la cosa più importante di una principessa erano i propri gioielli, quindi lo deve portare ancora con se!-Disse Bea.
Quindi dobbiamo trovae la tomba della principessa! E credo proprio di averla trovata.-Disse Lok indicando un grosso rialzo di pietra bel decorato.
I tre aprirono la tomba della principessa, trovando il suo corpo con le mani incrociate e il medaglione tra esse.
-Bene è stato facile! Fin troppo facile!-Disse Sophie.
Bea prese il medaglione e subito si legò al titano che c'era dentro. Si chiamava Gariondoc , uno dei titani più potenti capace di dominare anche i titani leggendari.
-Wow! Ha un enorme potere!-Disse Bea.
Ma d'un tratto ci fu un attacco da parte dell'organizzazione.
-Bene chi si rivede! La piccoletta, la saputella e il perdente!-Disse l'uomo già incontrato prima a Venezia.
Da dietro furono catturati da enormi scagnozzi.
Cherit intanto si era nascosto .
-Ora siete nostri prigionieri!Portateli via!-Disse l'uomo .
I ragazzi vennero portati via daigli scagnozzi,e quando furono spariti Cherit corse da Zhalia per avvertirla del rapimento.
Continua! Vi piace? Ma il prossimo capitolo secondo me è il più bello!