Qst nn
è una fan fiction, ma sn sl esperienze personali ke potrebbero
aiutare… magari nex le leggerà, anzi quasi sicuramente nn le leggerà prp nex, ma (nn per
farvi leggere ql ke scrivo) a vlt le esperienze degli altri aiutano, evitando
grossi sbagli; anke ql ke ci dice nstr mamma aiuta, nn dobbiamo sempre
considerare le parole di ki c’ è vicino monotone o stupide o
addirittura trp severe perkè, anke qnd ci dicono cose spiacevoli ce le
dicono a fin di bene.
Se io
avessi ascoltato almeno una volta mia madre ora nn sarei qui a scrivere (ke per
voi sarebbe sicuramente meglio) e nn avrei perso il più caro dei miei
amici.
Nn vi
chiedo di leggere ql ke ho scritto, ma sappiate ke se lo pubblico è per
farvi capire ke gli altri vanno ascoltati.
“Non ci rendiamo
mai conto di avere un ottimo amico fin quando non lo perdiamo”…
Quante volte abbiamo
sentito questa frase e quante volte l’ abbiamo ripetuta, ma nessuno prima
di aver commesso un grosso sbaglio prende in considerazione tale frase.
Si dicono tante cose
senza però rendersene conto, una semplice parola può cambiare
tutto.
Un “Ti amo”
può trasformare una grande amicizia in un amore eterno e duraturo, un
“Io non devo più esistere per te” può rovinare
un’ amicizia , per sempre.
Le persone commettono
sempre degli sbagli, ma l’ importante è sapere perdonare.
Non so cosa mi abbia
spinto a scrivere questo… forse il tempo che mi è rimasto.
Finalmente l’
estate, tempo per leggere, stare al computer, giocare a play station, vedere la
tv, scrivere, uscire con gli amici e soprattutto non studiare.
L’ anno scorso
non avrei mai pensato che andare alle superiori avrebbe comportato mettere da
parte i propri sentimenti, non avere più tempo libero e stancarsi, ma la
mia scuola è questo e quando mi sono trovata ad affrontarla sono andata
avanti senza alcun timore… dovevo dimostrare a tutti che meritavo di
essere in quella scuola, che finalmente avevo una classe unita e che la
presenza di quel ragazzo in classe (lo stesso che in prima media frequentava la
mia scuola e che io avevo tanto odiato ma che ora era diventato il mio migliore
amico) non era una coincidenza.
Io ce l’ ho
fatta…
Durante l’ anno
sembrava che il tempo non passasse mai, ma eccoci: è già finito
un anno e sono cambiate tantissime cose…
Le cose cambiano e non
è detto che quello che cambia debba essere sempre positivo.
Per me i cambiamenti
non sono stati positivi, anzi… ma non voglio lamentarmene perché
sarebbe potuto anche andare peggio, e poi sono cresciuta, cresciuta davvero.
Le esperienze mi hanno
fatto capire che non sempre si deve essere impulsivi, in amore bisogna
rischiare ma se si finisce per essere scottati sono cose che capitano, mentre
in amicizia non bisogna sempre dire quello che si pensa perché si
finisce per ferire le persone alle quali si vuole più bene.
All’ inizio
dell’ anno avevo un amico, viziato, egoista forse troppo esibizionista,
ma un amico.
Alle medie non lo
sopportavo ed ora mi trovavo di fronte ad una persona, la stessa che per me
contava tantissimo, il mio migliore amico…
È stato per
colpa di un filone non fatto che è iniziato tutto, ma ciò che ha
distrutto la nostra amicizia è stata la sua permalosità e il mio
orgoglio accompagnato da una frase, la stessa che rimpiangerò per il
resto della vita ma che ho comunque pronunciato con un'altra persona “Io
per te non devo esistere più”.
Da quel giorno non ci
siamo parlati, né guardati in faccia, prendeva altre metropolitane e
abitiamo a due passi da casa…
Tutto questo per sua
volontà ed io gli ho chiesto tantissime volte scusa, ma lui ha preso una
decisione: NON MI PARLERA’
Quando decide qualcosa
la mantiene ed io non posso farci niente… ho versato così tante
lacrime che non posso farci più niente, non mi ha dato neppure la
possibilità di parlargli, di dirgli addio, di chiedergli una
spiegazione, ma io l’ ho ferito e devo accettare le conseguenze.
Contavo molto per lui
ma le mie parole l’ hanno ferito così tanto da fargli cambiare
idea, ormai me ne sono capacitata spero solo di non soffrire di nuovo l’
anno prossimo.
Non scrivo questo per
farmi conoscere meglio, ma scrivo perché voglio far capire che non
bisogna dire quello che si pensa, non sempre.
Mia madre mi ha sempre
ripetuto che sono un tipo troppo indisponente, devo essere sempre io l’
ultima ad avere la parola ed infatti nel litigio con il mio amico sono stata io
l’ ultima ad avere la parola, ma l’ ultima che ci siamo detti.
Ormai è troppo
tardi, ma non per gli altri… spero di non fare lo stesso errore.
Magari non ho mai dato
retta a quello che diceva mia madre, ma avrei dovuto.
Ho detto le stesse
identiche parole accompagnate da altre cattiverie e da un miliardo di scuse
rimandate ad un altro amico, ma ora abbiamo fatto pace, io l’ ho
perdonato per quello che mi ha fatto e lui è stato capace di non
importarsene delle parole che gli ho detto, l’ hanno ferito molto, ma ha
superato il dolore sperando che tra noi si potesse aggiustare.
Invece… invece
con l’ altra persona non si aggiusterà mai perché anche se
un buon amico è in grado di perdonare, il perdono (quello vero) non lo
conoscono tutti.