"OMG" 

A quelle tre singole lettere avrai pensato che mi stessi riferendo alle ovvie reazioni che aveva provocato quella tua strana tecnica, così come il resto dei commenti giunti dalla compagnia, ma ti sbagli.

Non ho mai pensato alla parte fisica in quel frangente...

era la poesia che leggevo nei tuoi movimenti, il fatto che fossi capace di capire e rendere sotto forma di armonia un qualcosa che in molti avrebbero definito idiozia, o semplicemente al fatto che gli altri non riuscissero a captare la dolcezza nelle tue carezze.

Erano troppe le sensazioni ed i pensieri, capisci?

Avrei voluto semplicemente essere schietta e razionale come le altre, ma avevo visto in tutto ciò qualcosa che credo nessun'altro avrebbe visto.

Ho lasciato quella stanza con la tua domanda nella mente.

Cosa faresti dopo una cosa del genere, mi avevi chiesto...

ebbene, avevo trovato la risposta in quegli attimi, ma ti ho mentito, avevo bisogno di tempo e di spazio per capire quanto realmente quella poesia mi avesse colpita.

E non ti ho mentito una volta tornata.

Non era fisicità quella che leggevo in quei gesti, non avrei mai potuto rispondere in maniera diversa.

Non so cosa abbiano risposto le altre, anche se, ovviamente, non ci vuole tanto per immaginarlo.

Sono stata sincera, non avrei trovato risposta migliore a quei gesti, se non un bacio colmo d'amore e dolcezza.

Poesia ricambiata con altrettanta poesia.

Avrei voluto tanto possedere quel pizzico in più di coraggio...

Avrei voluto semplicemente regalarti un pizzico di poesia in più, baciandoti.

Ma non l'ho fatto ed ora sono qui ad interrogarmi sul perché della mia infinita idiozia.