It's just a bromance, or not?

- Finalmente siamo tornati a casa – disse Zayn buttandosi sul divano dopo aver sopportato due ore di Titanic al cinema.
- Beh, hai insistito tanto per ritornare. E, ci hai fatto anche cacciare per aver tirato dei popcorn a un’anziana signora. Che ti aveva fatto? – controbatté Liam alzando gli occhi al cielo, e lasciandosi cadere anche lui su una poltrona nera. Zayn lo guardò come se la cosa fosse ovvia.
- Ogni volta che starnutiva rovinava la mia acconciatura! –
Liam gli tirò un cuscino, rovinando davvero la sua acconciatura. – Ecco, tieni. Mr. Liam ti ha rifatto l’acconciatura. – e una risata si sparse per il salotto.
Solo Harry non rideva, era occupato ad asciugarsi le lacrime di tristezza per il film. Ok, a chi non fa piangere Titanic?
Louis posò un braccio sulle spalle dell’amico e gli sorrise confortandolo. Erano grandi amici, non era finta la loro amicizia.
Harry ogni giorno ringraziava XFactor per avergli fatto incontrare amici così grandi e meravigliosi, ma soprattutto per avergli fatto incontrare “l’amore della sua vita”, Louis.
Facevano di tutto insieme, dalle cose più belle alle cose più tristi.
L’inverno prima erano andati in Svizzera a sciare e Louis si era fatto male alla caviglia, così Harry l’ha caricato sulle spalle e lo ha portato al riparo per medicarlo. L’estate prima ancora Harry stava per annegare in una piscina e… ok, penso che abbiate capito.
Con un sorriso Louis prese il cappellino preferito di Harry e glielo mise per farlo sorridere.
- E’ soltanto un film, Harry, sorridi! - . Quell’azione lo fece ridere davvero, e come un bambino gli montò sulle spalle ridendo e scherzando.
Niall, Zayn e Liam li guardavano in una maniera strana ma poi scoppiarono a ridere anche loro mettendosi comodi.
- Bene, ragazzi – ripeté Niall alzandosi dalla poltrona e stiracchiandosi per bene – penso che andrò a dormire. Buona notte a tutti, ragazzi – e con un gesto della mano e un bello sbadiglio, si avviò
verso le scale per poi vederlo sparire al piano superiore. Così fecero anche gli altri due.
Louis si sedette vicino ad Harry e lo guardò. – Bene, siamo rimasti noi due –. L’altro annuì a quell’affermazione. Si sentiva un po’ in imbarazzo, ma era abituato a rimanere da solo con Louis.
Il maggiore posò la mano sulla gamba del ricciolino e iniziò ad accarezzargliela. Un brivido forte percorse l’altro, avrebbe voluto togliere la mano dell’amico ma.. si sentiva come se non avrebbe dovuto toglierla. – C-cosa fai? – bisbigliò, rimanendo immobilizzato.
Louis alzò le spalle e continuò ad accarezzare la sua gamba, con movimenti forti e decisi.
- Non ti preoccupare Harry, io non sono cattivo. Hai paura di me? –
L’altro fece “no” con la testa, ma aveva decisamente paura del suo comportamento. Guardò la mano che lo stava dolcemente accarezzando.
Louis fece appoggiare i bellissimi boccoli di Harry al suo petto. Un’ondata di calore gli agguantò la guancia facendolo stare più che bene. Conosceva il profumo di Louis, il profumo bellissimo della sua pelle. Ne era innamorato di quel profumo.
Il bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri iniziò a massaggiargli i capelli assaporandone ogni tocco, ogni sensazione. Che stupefacenti capelli. Gli stampò un bacio sulla nuca, odorandone il profumo dello shampoo del ragazzo.
- Lo sai che sei il mio migliore amico? – gli sussurrò Louis mentre lo stava massaggiando in modo dolce e leggero. Harry blaterò qualcosa prima di rispondere qualcosa di sensato per poi finire con un – Lo so, Louis. –
La mano di Louis iniziò a salire piano fino ai pettorali, gli sbottonò pian piano la sua camicetta a quadri, ma Harry si alzò all’improvviso con il fiatone e le guance rosse come due pomodori. – Lou, io…- ma non fece in tempo a rispondere che l’altro gli aveva preso le mani e lo stava guardando dritto negli occhi. - Non c'é bisogno che tu dica niente, Harry. Io conosco i tuoi sentimenti, so perché sei rimasto single per quasi quattro anni -
Harry deglutì. Non seppe cosa rispondere, ma i suoi pensieri furono subito interrotti perché successe qualcosa. All'improvviso stava baciando qualcosa. Anzi, qualcuno.
Le soffici labbra di Louis stavano premendo contro le sue. Sentì l'istinto di stare più stretto a lui, di fondersi con il suo migliore amico. I loro corpi sembravano combaciare alla perfezione. Che momento meraviglioso. Harry passò dolcemente una mano tra i soffici capelli di Louis, così lisci che sembrano fili di paglia.
Il riccio stava per staccarsi ma il più grande non glielo permise, lo strinse ancora di più a se. Harry cercò di divincolarsi. Ok, era un bacio. Ma non poteva andare più in la.

Si sbagliava.

Louis lo ribaciò. Non era un semplice bacio, era una bacio ardente pieno di passione. Iniziò a togliersi la maglietta. Harry aveva visto tante volte l'amico a petto nudo, ma questa volta lo vedeva diverso. Ci sprofondò il viso mentre l'altro gli slacciava i pantaloni.
Gli scesero lentamente, e con un gesto rapido se li levò. Louis fece lo stesso. Harry si lasciò prendere dal momento e fu lui che baciò l'altro. Ora la loro attrazione era aumentata, la pelle di uno toccava quella dell'altra. Louis diede un leggero pizzicotto al bel sedere di Harry.
Sembrava quello di un bambino. Rise senza far troppo rumore e con una spinta, non troppo forte, lo fece andare in ginocchio sul divano facendolo appoggiare ai braccioli del divano.
Harry sapeva già cosa stava per succedere, ma non fiatò. Non disse nulla. Come aveva fatto nell'ultima mezz'ora.
Louis strappò i boxer verdi del migliore amico, li lasciò cadere per terra, e appena lui si liberò dei suoi entro dentro di Harry. All'inizio con un po' di difficolta, ma poi con più facilità.
Il più grande si teneva alla schiena del riccio, accarezzandogliela, prendendo il suo tepore. Per mantenere quel ricordo dentro di lui.
Harry all'inizio gemì di dolore, per poi passare al piacere.
Un piacere unico, che solo due migliori amici si sarebbe dati.
 

La notte passò in fretta, dopo aver passato un'irrefrenabile notte di passione. Si addormentarono abbracciati, l'uno nelle braccia dell'altro, con i sorrisi sulle labbra.

Due amici, due innamorati.