Finally in Love

Buonasera signori, chiedo umilmente scusa per il ritardo, ma a causa dei miei impegni scolastici non ho molto tempo per scrivere.

Vi prometto però, che recupererò, pubblicando il quarto capitolo sabato o domenica, per farmi perdonare.

Ora tolgo il disturbo, vi ringrazio e vi auguro una buona lettura!

Vostra

Miss_Writer

Capitolo tre: Attimi d'Amore

L'aria attraversa le persiane semichiuse, si posa sulle nostre pelli nude, in concorrenza con i raggi del sole che le illuminano, risaltandone le ombre.

È incredibile quanto possa essere bella dopo essersi concessa completamente a me.

La sua espressione beata nel sonno è di una magnificenza sublime.

Quelle ciocche bionde che le ricadono ribelli sul viso, androgino ma perfetto, e quelle labbra rosse che non hanno mai avuto bisogno di rossetto per risplendere.

Quelle labbra che sono talmente irresistibili che neanche adesso riesco ad oppormi alla tentazione di baciarle, di assaporarle, di morderle e farle mie.

Lo faccio, con la paura recondita di svegliarla.

Ciò non mi basta, e assalto il suo collo con la mia bocca, il suo petto diventa campo di battaglia per il mio istinto che combatte con la mia ragione.

Quanto vorrei predare quei seni che sono celati da quel maledetto lenzuolo.

Lo elimino liberandoli e avventandomi su di essi, con un'insana delicatezza, cercando di essere il più silenziosa possibile.

Dopo essermi saziata di essi, precipito più in basso.

So che non dovrei, ma insinuo la mia mano nella sua femminilità,

senza però spingermi dentro di lei.

Rimango sulla sua, e solo sua, superficie, dolcemente.

La tentazione cresce, scalpita e strepita e le mie labbra raggiungono la mia mano.

Bacio con passione la sua intimità.

Lei sussulta nel sogno..

Non posso smettere.

Non posso credere che si conceda a me.

Non posso credere di possedere la sua forza e allo stesso tempo, il suo essere donna.

La mia donna.

Arresto la mia passione e torno ad ammirarla, in tutto il suo splendore.

Il sole invade le mie palpebre, riscaldando la mia pelle.

L'incantesimo di Morfeo piano piano svanisce, e io mi desto dal sonno.

I miei occhi si aprono e rimangono abbagliati dalla bellezza della figura divina, che giace e regna fra le lenzuola bianche.

La sua pelle baciata dalla luce mi rende gelosa di quel contatto così intimo, ma non posso smettere di contemplare quella creatura angelica, a tratti mitologica, che naviga ancora nell'abbraccio del dio del sonno.

La pelle diafana, più brillante del marmo a mezzogiorno, è un richiamo a cui non saprei non rispondere.

Il rosa di quelle labbra è in grado di spedirmi nell'oblio più convulso, tanto che mi spinge ad assaltarle, a divorarle.

Il mio istinto è bruscamente frenato dalla paura di spezzare l'incantesimo di Morfeo.

La mia voglia di Lei non demorde e si infiltra tra le setose lenzuola, scivolando sul suo corpo perfetto, lasciandola nuda e pura sotto le mie iridi desiderose.

Lascio che la mia mano strisci languidamente per tutta la sua bianca schiena, per poi indugiare come una piuma, sui glutei, divenendo meno leggero sulle cosce e sul resto delle gambe.

Davanti e dietro, il mio palmo si delizia di quella pelle.

Le sue curve drogano la mia lucidità e mi perdo fra i suoi seni,

senza temere di non ritrovare più la mia strada, perché il mio cammino, il mio destino, sono dettati da Lei.

Bacio quelle rotondità che mi fanno perdere la testa ogni volta che le guardo, che le desidero, o anche se le sogno o le immagino soltanto.

Lievi carezze su di esse, sono la testimonianza del mio passaggio silenzioso.

Bramo la sua intimità e la conquisto con la mia bocca.

Tracce umide dei miei baci che si posano sul suo essere femminile,

baci che non saziano il mio desiderarla continuamente.

Segni che rimarranno solo su di lei nei secoli a venire.

Tracce umide a calde testimonianze del mio amore contagioso.

'Quando il Buongiorno si vede dal mattino!' penso, appena sento quelle labbra rosse che mi ossessionano anche quando dormo, che con un'insistenza nient affatto molesta, esplorano le mie profondità.

Non apro gli occhi nella speranza che questo non sia solo un sogno.

La sua mano conferma questa mia speranzosa tesi, quando si intreccia alle mie dita, mentre l'altra si spinge più su, verso il mio seno, e lo circonda.

Ormai sa come farmi raggiungere l'estasi con poche.. efficaci mosse!

 “  Haruka..”

“  Buongiorno.”

Porta sulle mie labbra il mio stesso sapore. Le mie gambe si attorcigliano sulla sua vita e insieme condividiamo un intenso bacio che segna il nostro avvenuto risveglio.

“ Vestiti.. Mi è venuta in mente un'idea.”

Scappo via dal letto afferrando gli shorts e la camicia e indossandoli, acchiappo l'mp3 e vado in cucina.

Il cestino da picnic è già pronto.. Devo solo preparare una buonissima colazione e portare la mia bellissima sirena nel suo posto preferito della spiaggia..

Fortuna che è tutta sua!

“  Come puoi andartene così, dopo avermi fatta impazzire a letto??”

Dice accigliata appoggiandosi allo stipite della porta.

Sapesse quando è dispiaciuto a me staccarmi da lei...

Sfodero uno dei miei sorrisi più innocenti, mentre preparo qualche toast alla marmellata e li metto nel cestino, con due bicchieri e del succo di frutta.

Vado in corridoio e dall'appendiabiti prendo il foulard nero.

Torno in cucina e la bendo, ignorando le sue proteste.

“  Mmmh.. È la seconda volta che usi questo foulard.. Cos'hai in mente?”

“  Muovi quelle belle gambe e vedrai..”

La conduco galantemente fuori dalla porta, attraverso la spiaggia dirigendomi verso il punto designato.

Arriviamo in uno spazio non troppo piccolo, ove vi sono tre alberi disposti a triangolo.

Dietro ad ognuno degli alberi sbucano dei colorati fiorellini che sono una gioia per gli occhi.

Stendo la tovaglia e sistemo la colazione per bene, e facendola sedere le tolgo la benda.

Nel suo sguardo la felicità di una bambina che corre spensierata nel prato fiorito.

“  Haruka.. Sei incredibile.

Questo posto è meraviglioso di mattina.. C'è un'aria da favola!”

A modo mio la ringrazio del gesto, dandole un bacio che possa trasmetterle la mia gratitudine.

“  Sei tutto quello che ho sempre sognato Haruka.”

“  Tu vai oltre ogni mio sogno immaginabile, Michiru.

Però le sorprese non sono finite.”

Estrae dalla tasca il suo lettore mp3 e mi porge una cuffia.

Il mio cuore inizia a battere all'impazzata già prima di premere il tasto play.

Devo assolutamente ringraziare quelle due svalvolate di Rei e Minako.

Saranno pazze ma hanno delle voci magnifiche, e poi hanno inciso questo pezzo solo per noi e gliene sarò grata per sempre.

È una delle canzoni preferite di Michiru..

Truly Madly Deeply dei Savage Garden.

E Rei e Minako ne hanno fatto una cover per me e Michiru.

Ok.. Ho detto abbastanza.. Vai con la Musica.

Preme il tasto e nel mio orecchio si diffonde una melodia che conosco fin troppo bene..

È una delle mie canzoni preferite!

La cantano Rei e Minako, e Haruka suona il piano..

Non credo di aver ricevuto regalo più bello di questo.

Il bacio che segue la prima parola della canzone è un misto di commozione, sorpresa e passione.

Un bacio ed un altro, ed un altro ancora che ci accompagnano per tutta il brano, con in sottofondo le inconfondibile note di questa splendida canzone.