-Dolore.
Ermil fissa l’occhio di Fedor. Pulsante, violaceo.
Il labbro inferiore sanguina, così come i graffi sulla guancia.
-Cosa ti hanno fatto?- dice Ermil prendendo quel viso maltrattato fra le mani, delicatamente, come se fosse di cristallo, scheggiato, ma pur sempre fragile e sottile.
Le lacrime gli bagnano il viso, i singhiozzi spezzano la traballante neutralità della sua espressione da geisha.
Fedor, lentamente, con i polpastrelli asciuga quelle gocce di sale e tristezza, acido e sofferenza.
Si toccano le fronti, stanchi, distrutti.
Si sfiorano le guance, bagnate di lacrime e sangue.
Si guardano negli occhi, gonfi e segnati.
Si abbracciano forte.
Calore.
Note dell’autore:
Buonasera, nottambuli :)
Nel giro di poco eccomi qui ad aggiornare le mie “Elucubrazioni”.
E Fedor ed Ermil sono ritornati fra noi (devo ammettere che mi sono mancati!).
E anche questa volta il tono non è di certo dei più vivaci – d’altronde è una raccolta ‘Dark’, quindi…
Boh… Se avete qualcosa da dire non nascondetevi: anche se critica – io non mangio nessuno, a meno ché ve ne venite fuori con cose che non stanno né in cielo né in terra o comunque illogiche sotto ogni profilo.
Alla prossima!