11/10/2011
4 recensioniNever Equal.
La notte aveva avvolto nella sua culla tutta la Tana. Le luci erano spente, tutti erano a letto.
Tutti tranne Fred, che era ancora inquieto per quello che era successo quella sera.
Era seduto sul suo letto e osservava la figura del fratello.
George.
Il suo gemello, che ora non gli assomigliava più.
Ripensò con nostalgia a tutte le volte che avevano fatto impazzire genitori e parenti, fingendosi uno l’altro.
C’era qualcosa di amaro. Di terribile nel pensare che così non sarebbe più stato.
<< Ehi, Freddie. Perché non dormi? >> George si era svegliato, e lo guardava mettendosi seduto.
<< Come stai fratellino? >> lo sguardo si Fred era basso, non aveva il coraggio di guardare il fratello. Non voleva rendersi di nuovo conto di ciò che era successo.
<< Sto bene, Fred. Non ti devi preoccupare per me. >>
Non sapeva cosa rispondergli. Lui era preoccupato. Lui aveva quasi perso la sua metà. Lui si era visto il mondo cadere addosso quando aveva visto George steso sul divano pieno di sangue.
Strinse forte i pugni, continuando a fissare il pavimento.
<< Non mi perderai. >> gli aveva letto nella mente. Come ci riusciva?
<< Non puoi dirlo! >>
<< Perché io non ti lascerei mai >> rispose George con fare ovvio sorridendogli.
<< Questa guerra fa schifo! Abbiamo perso Moody! E per quello che ne sappiamo uno di noi potrebbe esser il prossimo! Tu l’hai quasi seguito! >> risponde con
rabbia. Ma non verso il fratello. Non verso l’Ordine. Ma verso il mondo, verso chi, li aveva spinti a scendere in campo per combattere.
<< Se continui così ti verrà un infarto >> tentò di sdrammatizzare il gemello, ma visto lo sguardo di Fred tornò serio anche lui.
<< So quello che è successo, e quello che è quasi successo. Ma ti ripeto, non mi perderai. E non perderemo nessuno della nostra famiglia. >> cercò il suo
sguardo per rasserenarlo.
<< Quindi tu saresti Romano? >>
<< Si come il Foro >>
Scoppiarono a ridere. La loro risata. Quella stessa risata che aveva sempre riempito le pareti della casa. La stessa che la signora Weasley aveva sempre definito irritante, ma che mai si era stancata di sentire.
<< Non siamo più uguali >> disse all’improvviso Fred tra le risate del fratello che diventò subito serio.
<< Non lo siamo mai stati completamente >> gli rispose tranquillamente, anche se anche lui ci aveva pensato: ora c’era un dettaglio che li distingueva, il segno
della guerra.
<< Si, ma lo sapevamo solo noi.. >>
<< E mamma.. >> George sorrise, << non l’abbiamo quasi mai fregata Fred. Lei sa chi siamo in realtà >>
<< Quello è un suo dono.. non conta. >>
Silenzio.
La stanza era silenziosa ma loro continuarono a parlare. Come solo due gemelli sanno fare.
<< Nox >> dissero in coro, senza volerlo.
<< Chiederò a Harry di colpirmi col Sectumsempra >> disse nel silenzio della casa Fred.
<< Sarò sempre più bello di te. Rassegnati Fred >>
Grace's Corner
Lo so, non è molto lunga come storia. Ma volevo che fosse essenziale, come l'amore che lega me ai gemelli e che li lega tra di loro. Perdere, o temere di perdere qualcuno è qualcosa di devastante. Per questo forse mi sono immedesimata fin troppo in Fred :P
Spero vi sia piaciuta lo stesso :)
Ringrazio vivamente la mia fake cuginetta Lils394 per avermi minacciato con Inoxetta e avermi convinto a scrivere. <3