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Autore: holls    11/10/2011    1 recensioni
Eri e Matt sono amici per la pelle: la prima in crisi col suo ragazzo, Jason, il secondo in cerca di una risposta ai recenti apprezzamenti verso i ragazzi che all'improvviso scombussolano tutto il suo mondo. L'incontro con Angelo e l'amico Thomas, per i due amici, sarà l'inizio di un susseguirsi di eventi che porteranno le vite di tutti a intrecciarsi, e niente sarà più come prima...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
 
Settembre

E così anche quell’estate era finita, ricca dei suoi alti e bassi: se da una parte si poteva definire assai tumultuosa, dall’altra Matt provava un certo rammarico pensando al fatto di aver dovuto troncare così all’improvviso il suo soggiorno balneare. Per colpa di un cretino che, dopo quello che era successo, non si era ancora fatto sentire per le dovute scuse.
Ma c’era altro a preoccupare Matt. Di lì a poco Eri sarebbe partita. Sarebbe stata via un anno, forse due. O forse non l’avrebbe più rivista. Si sentì la testa scoppiare, troppi problemi tutti insieme. Ed era veramente preoccupato per la sua amica, che si preparava, col cuore infranto, a compiere un vero e proprio salto nel buio. Nonostante cercasse di celarlo, Matt aveva notato la sua palese preoccupazione e paura nei giorni precedenti, in cui si erano visti.
Fissava il soffitto della sua camera, immerso nei pensieri, quando sua madre bussò alla porta di camera.
“Matt, è per te!”
Ebbe un sussulto al cuore. Da quel giorno d’agosto, trasaliva sempre quando sentiva quel maledetto telefono.
“Chi è?” chiese Matt, mentre faceva per prendere il telefono.
“Il tuo amico Thomas”.
Matt fece un sospiro liberatorio. Il pensiero di dover litigare lo stancava.
“Ehilà, Thomas, com’è?”
Richiuse la porta alle sue spalle.
“Tutto bene, grazie. Tu, piuttosto… notizie di Angelo?”
“Macché. Desaparecido.”   Thomas ridacchiò.
“Be’, non pensare che si abbasserà a farti delle scuse! Comunque ti va se ci vediamo, diciamo verso le quattro? Dovrei passare un attimo dall’ufficio postale. Se non ti scomoda accompagnarmi!”
“Nessun problema, tranquillo. Ci vediamo dopo allora!”
Riattaccò, un po’ sorpreso. Dunque Angelo non si era fatto vivo neanche con Thomas? Quel ragazzo era veramente troppo strano. Mentre lui in quella faccenda voleva vederci chiaro.
 

 
Matt e Thomas si indirizzarono verso l’ufficio postale, nella speranza di riuscire a pagare quel maledetto bollettino in tempi ragionevoli. Presero il numerino e osservarono l’ultimo numero sul tabellone; le loro speranze svanirono in un istante. Di posto a sedere neanche a parlarne e, anche quando se ne fosse liberato uno, la vecchietta rompiscatole di turno avrebbe avuto comunque la precedenza. Si guardarono rassegnati, tentando di trovare il modo di passare il tempo senza annoiarsi troppo.
Ma l’attenzione di Thomas fu catturata da qualcosa, o meglio, qualcuno.
Un qualcuno che si accorse di lui, e ricambiò lo sguardo con un sorriso. Il ragazzo si avvicinò, salutando Thomas.
“Allora, come va?” domandò il ragazzo.
“Tutto come al solito!”
“Mi fa piacere. E…” seguì un momento di silenzio imbarazzante. “Angelo come se la passa?”
Matt aguzzò l’udito. Era dunque un amico di Angelo quello?
“Be’, vorremmo saperlo anche noi! A parte gli scherzi, anche lui non è cambiato di una virgola. Schizzato come sempre.” I due ridacchiarono.
“Se lo vedi… digli che lo saluto” Il ragazzo guardò basso. “E che vorrei parlargli.”
Detto questo, il ragazzo salutò i due e si diresse verso l’uscita. Prima di fare domande indiscrete, Matt si accertò che se ne fosse andato.
“Chi era?”
“Andrea, un ragazzo del vecchio gruppo. Tra l’altro lui e Angelo erano grandi amici. Finché un giorno, puf, Angelo se la prese con lui senza motivo e non volle vederlo più.” Thomas notò lo sguardo curioso di Matt. “Non guardarmi così, di più non so, davvero. Non ho mai saputo cosa successe veramente, Angelo non me ne ha mai voluto parlare. So solo che dopo quell’episodio si è voluto allontanare dal gruppo e rompere ogni contatto. E io come uno scemo l’ho seguito...”
Di fronte a quella storia, il primo pensiero che sbucò nella mente di Matt lo sorprese un po’.
Proprio come sta facendo con me.
Esattamente. Lo stesso atteggiamento. Che quell’Andrea potesse rivelargli qualcosa di interessante? Era giunto il momento di fare qualche indagine. Chiese a Thomas il numero del ragazzo, promettendo di spiegargli tutto prossimamente, e con la convinzione di contattarlo l’indomani stesso.
 

 
Erano quasi 10 minuti che Jason stava sfogliando quella guida. La guida di New York. Senza sapere come, una sorta di forza magnetica l’aveva attratto fino lì, in quella libreria turistica, e per una ragione non meglio specificata si ritrovava a sfogliare quella dannata guida. Ogni tanto lanciava occhiate furtive intorno a lui, quasi come fosse un ladro nel tentativo di non farsi scoprire. Aveva osservato tutte le cartine, e appuntato mentalmente tutti i luoghi di interesse turistico da visitare. Ma la cosa gli parve priva di senso; se mai fosse stato, non sarebbe arrivato da turista, e questo lo sapeva bene.
Era deciso a riporre quel tomo che tanto gli ricordava Eri, quando udì una voce familiare al telefono. Si voltò. Era proprio lei! Era stato un cretino a venire in quel luogo, sapendo che era uno dei punti di maggiore interesse per la ragazza. A quel punto, fuggire senza farsi vedere da lei era impossibile. Ma non doveva assolutamente farsi trovare davanti alle guide turistiche. Individuò le riviste di auto, e decise di fiondarsi lì, rendendo inevitabile lo scontro con Eri. La ragazza sembrò alquanto sorpresa di trovarlo là.
“Incredibile! Anche tu qui. Le coincidenze della vita!”
Ahi. Troppo sarcastica.
“Sì, ehm” tentò di cavarsi d’impaccio “cercavo una rivista di auto. Volevo comprarla nuova.”
“Auto, eh?” disse Eri, inarcando le sopracciglia poco convinta.
“Certo…!” fece per girarsi, come per portare sostegno alla sua tesi, quando il suo occhio cadde sulle riviste che vi erano in basso, sotto quelle di auto. La sua attenzione fu catturata da una coniglietta ammiccante in copertina. Jason fu colto da improvviso imbarazzo. “Giuro! Non è come pensi!”
Eri scoppiò a ridere.
“No, no, certo. Comunque,” disse poi a bassa voce “meglio una coniglietta di un’ameba.”
“Come scusa?”
“Niente, niente.” Rispose Eri gesticolando. “Ora, se non ti dispiace, vado a pagare i miei libri.”
Non lo salutò nemmeno; solo un semplice sorrisetto. Jason pensò che doveva essere messo proprio male. Eri aveva comunque tutte le ragioni per avercela con lui. Ce l’avrebbe fatta a farsi perdonare, almeno prima di partire? La seguì comunque verso la cassa, e lo intristì l’aria scocciata che la ragazza assunse non appena se ne accorse. Arrivò il turno di pagare.
“Sono 25 euro e 70, signorina.”
Eri cominciò a razzolare nel portafogli, mentre Jason pensava a una scusa, qualsiasi scusa, per trattenerla. Non poteva permetterle di andarsene così.
“Accidenti! Ho solo 25 euro! E adesso come faccio?” Eri sembrava davvero dispiaciuta di non poter avere i suoi amati libri per soli 70 centesimi.
Grazie a un istantaneo lampo di genio, Jason seppe approfittare dell’occasione.
“Nessun problema, pago io.” A nulla valsero le resistenze di Eri. Ormai i suoi libri erano stati interamente pagati, e lei si trovava in debito con lui. Nonostante la cifra irrisoria, sapeva perfettamente che Eri odiava restare a conti aperti con le persone.
“In questo caso, direi che adesso sei in debito con me.
Eri tentò di dire qualcosa, ma la finezza della sua persona la convinse a zittirsi.
“Be’, potresti offrirmi un aperitivo!”
“Per 70 centesimi?” ribatté Eri poco convinta. Jason però le porse la mano. Stringerla significava accettare un incontro con lui.
“Prendere o lasciare. Poi prometto che... che non ti cercherò più.”
La parola ‘lasciare’ faceva un brutto effetto su Eri. E forse fu proprio quello il motivo che la spinse a stringere quella mano. Sul volto di Jason nacque un  piccolo sorriso di felicità; in Eri invece si fece spazio la preoccupazione.

Ecco un nuovo capitolo ^^ Jason è riuscito a incastrare Eri, sìsì XD Riuscirà Matt a scoprire qualcosa di più su Angelo da questo Andrea? Lo saprete nella prossima puntata XD Vabbè, a parte gli scherzi, vi comunico che la storia è quasi finita ^^ Ringrazio Selvaggia per la recensione ^^ Alla prossima~
   
 
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