Videogiochi > Resident Evil
Segui la storia  |       
Autore: _Lightning_    11/10/2011    3 recensioni
Frammenti d'incubo, visti dagli occhi di coloro che erano lì quella terribile notte del 24 Luglio 1998, di chi ha vissuto l'orrore sulla propria pelle e non sempre è sopravvissuto per raccontarlo...
Genere: Angst, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forest Speyer

23:00
 
Era di nuovo buio in quella maledetta magione, ma Forest non smise di correre, urtando i mobili e svoltando nei corridoi spettrali e lugubri senza realmente vederli.
Vedeva solo gli occhi vuoti e spenti di quelle creature.

E il sangue. 

Il sangue che continuava a inzuppargli la divisa a cui era tanto fedele mentre si portava via la sua vita una stilla dopo l'altra.
Quello stesso sangue che ormai era dappertutto... su di lui, sul muro muffito del corridoio, sulla moquette polverosa. 

Sulla testa mozzata di Kenneth.

Sbarrò gli occhi, mentre quell'immagine raccapricciante gli invadeva la mente e un grido di terrore gli saliva alla gola, senza trovare un'uscita, rimanendo imprigionato dentro di lui come il panico che minacciava di possederlo da un momento all'altro.
Si accasciò contro il muro, continuando a correre e lasciando impronte vermiglie che spiccavano sulla carta da parati sbiadita.

Una porta, davanti a lui. E un refolo d'aria fresca che gli sfiorava il volto sudato e accaldato.

Salvezza... forse.

Si gettò di peso contro il legno massiccio e mangiato dai tarli e la porta si spalancò con un cigolio.
L'aria della notte gli riempì i polmoni brucianti e il profilo della foresta si parò davanti a lui come un muro, come un ostacolo insormontabile.
Era su un balcone, ad almeno cinque metri da terra e il giardino sottostante era invaso da quelle belve sanguinarie simili a cani che lo avevano quasi sbranato.
Scendere di lì era impensabile.

Era in trappola. Di nuovo.

La scintilla di speranza che era sembrata per un attimo a portata di mano era bruscamente sfuggita alla sua presa, ridiventando un vago puntino in fondo a un tunnel di tenebre, sprofondandolo di nuovo nella disperazione.

Si appoggiò alla ringhiera, lanciando un urlo roco che si perse nell'abbaiare furioso dei cani che saltavano stupidamente nel tentativo di raggiungerlo, facendo scattare le mascelle disarticolate in un macabro concerto di schiocchi.
Forest si passò una mano sul volto, cercando di calmarsi, e si disse che rimanere lì fuori non avrebbe portato a nulla: avrebbe fatto meglio a farsi coraggio (facile a dirsi; si poteva ancora avere coraggio in una situazione del genere?) e rientrare per cercare un'altra via di fuga... sempre che ci fosse.

Un frullio d'ali lo fece girare di scatto, col fiato corto per lo spavento: un enorme corvo si era posato sulla balaustra e, dopo aver arruffato le penne, lo squadrò con i suoi occhi neri e lucidi come capocchie di spillo.
Lo guardava, come se volesse studiarlo prima di... prima di cosa?
Era assurdo, ma il suo sguardo così fisso lo inquietava.

-Sciò!- sbottò l'uomo, facendo un gran gesto con la mano per scacciarlo, ma quello non mosse una piuma e seguì il suo brusco movimento con il capo reclinato di lato, come incuriosito.
Nei suoi occhi c'era qualcosa d'innaturale.

Di famelico.

Gracchiò forte, senza perderlo di vista, e subito un altro corvo si posò sulla ringhiera, stavolta alla sua destra, mentre un altro si appollaiava su un vaso di fiori appassiti che pendeva dal soffitto.
Con la coda dell'occhio notò un'altra dozzina di corvi posati su un albero rinsecchito a pochi metri dal balcone.

Una vena ghiacciata di paura si insinuò in lui, mentre si allontanava cautamente dalla ringhiera; i volatili si mossero insieme a lui, seguendo ogni suo movimento.
Arretrò di un altro passo, cercando a tentoni la porta, ma un dolore lancinante all'anulare gli strappò un grido acuto che non riuscì a reprimere.
Portò la mano ferita al volto, con la vista offuscata dalle lacrime, mentre il sangue usciva a fiotti dal punto in cui fino a pochi secondi prima c'era il suo anulare.
Orripilato e semi accecato dal dolore, si girò di scatto e vide che un altro corvo era artigliato alla maniglia, con quello che era stato il suo dito nel becco grondante di sangue.

Paralizzato da un cieco terrore, spostava lo sguardo freneticamente dalla sua mano mutilata al corvo che aveva appena dilaniato la sua carne.

Prima di potersi muovere d'un passo, sentì qualcosa di affilato ferirgli la nuca e il calore appiccicaticcio del sangue scorrergli lungo la schiena scossa da brividi.
Come a un segnale convenuto, una dozzina di corvi si avventò su di lui, bramosa di carne fresca, artigliando, beccando e lacerando; Forest non riusciva neanche a gridare per i colpi ricevuti, tanto questi erano rapidi e metodici.
La sua visuale era confusa dalle figure nere e saettanti degli uccelli che continuavano a beccarlo e graffiarlo senza tregua, piantandogli gli artigli acuminati nella carne e strappandogli lembi di pelle insieme alla stoffa della maglietta ormai intrisa di sangue.

Un corvo lo colpì con violenza appena sopra l'occhio destro e lui si riparò istintivamente con le braccia martoriate, stordito dai tagli e dai secchi battiti d'ali che lo rintronavano; non riusciva neanche a capire dove fosse, era tutto un confuso miscuglio di luci, ombre e lampi accecanti.
Uno di quegli esseri demoniaci riuscì a superare la debole difesa delle sue braccia e Forest intravide appena un baluginio sinistro prima che metà della sua visuale si oscurasse di colpo, seguito da un dolore indescrivibile all'occhio destro.

Quella volta lanciò un grido disumano che incrinò l'aria fredda della notte, mentre perdeva contatto col terreno e sbatteva con violenza la testa contro la ringhiera.
Si premette la mani ridotte a moncherini sull'orbita ormai vuota, mentre i corvi assassini si litigavano il suo occhio e uno in particolare continuava a beccarlo cercando di accecarlo anche a sinistra.

Adesso esistevano solo sangue, dolore e paura, paura di morire e anche di sopravvivere... cieco.
Il pensiero lo terrorizzava, gli sconquassava la mente d'orrore: tutto, ma non cieco, non cieco, pensava, mentre pregava un dio inesistente che tutto quello finisse in fretta... in un modo o nell'altro.  

Gli uccelli messaggeri di morte si accanivano su di lui, divorandolo vivo a poco a poco.
Forest lasciò cadere ogni difesa, ormai inerte, rassegnato al suo destino.
Subito il mondo si tinse di rosso, per poi sprofondare nel buio assoluto quando un corvo gli cavò con voracità l'altro occhio.
Percepiva la vita che fuggiva via dal suo corpo, un istante dopo l'altro, ma avrebbe accolto la morte come una liberazione, piuttosto che sopravvivere un minuto di più in quell'inferno.

Sentì un ultimo dolore penetrante alla gola, vicino alla giugulare, che si confuse con tutti gli altri, poi il buio diventò più profondo e le orbite vuote e sanguinanti rimasero fisse nel vuoto, spoglie della luce che le illuminavano, mentre i corvi banchettavano col suo cadavere lanciando rauche grida nella notte.
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Note Dell'Autrice:

Muahahahah! Splatter! Sangue! Tortura! *^*
*si calma*
Scusate, ho esagerato con la dose di caffeina serale... ora mi riprendo u.u *sorseggia bevanda energetica fregata a Glaucopis*
Allora, questo era il capitolo forte della raccolta. Sì, è proprio questa schifezzuola ._.
Diciamo che questo è solo uno "splat-chapter" senza moltoa introspezione... una specie di sfogo per i vari casini di questo periodo -.-'
Ringrazio _ Shadow _ (l'ho detto che ti adoro? u.u), Glaucopis (adoro anche te u.u) e ___Nick (massì, adoriamo un po' tutti u.u) che hanno recensito questa storia o l'hanno aggiunta tra le seguite *-*

Mi fate felice.

Grazie <3

-Light- che in questo periodo si sente molto propensa a scrivere smembramenti e puttanate varie grazie all'influenza negativa (o positiva...?) di _ Shadow _
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: _Lightning_