Hikari, dolce piccola Hikari,
dove si volgono i tuoi occhi?
Verso un mare così bello, così scuro.
I tuoi occhi annegano in quello spettacolo di spruzzi salmastri,
si smarriscono tra le alghe e i sassi grigi della spiaggia,
naufragano in sogni e pensieri grandi come l'oceano.
Il tuo nome è come luce, chiaro, Hikari.
Ma perchè te ne stai su questa spiaggia battuta dal vento?
Sempre il sole, sempre il caldo hai seguito.
Adesso il grigiore delle nubi ti sembra l'amico più sincero.
Vuoi annullarti in quel temporale, smarrirti nel vento.
Vuoi rinnegare il tuo cuore, il suo colore.
Lo indossi ai tuoi piedi, scarpette di vernice rossa.
Passo dopo passo.
Sai bene dove ti porterà il colore?
O il cuore?