Nick autore: _Aras_
Titolo: Sfortunato incidente
Prompt utilizzato: Labbra
Pairing: Ron/Hermione
Contesto: Post Harry Potter e i Doni della Morte
Genere: Romantico, Fluff
Raiting: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Introduzione: Piccolo momento fluff – ma che novità! – tra Ron ed Hermione.
Finalmente trovò il cerotto e, dopo aver preso un profondo respiro per calmarsi, si voltò verso di lui. La mano di Ron scivolò sul lenzuolo stropicciato mentre le lanciava un'occhiataccia.
"Che c'è?" Domandò lei, ma il tono acuto della sua voce non l'aiutava a nascondere il divertimento. "Io sono ferito e tu stai ridendo!"
NDA: Niente da dire, spero ti piaccia!

Sfortunato incidente

-ndere l'attività che avevan

Hermione si mise a sedere sul letto, poggiando i piedi per terra. Afferrò la borsetta sul comodino e cominciò a cercare un cerotto. Si morse le labbra, non avrebbe voluto ridere ma era troppo buffo. A quante persone poteva capitare di tagliarsi sbattendo la testa sullo spigolo del comodino mentre... Le sfuggì un risolino che non riuscì proprio a fermare. La mano di Ron, che le stava accarezzando la schiena, si fermò e le pizzicò la pelle. Sobbalzò impegnandosi a non produrre più alcun suono, ma il sorriso divertito non voleva abbandonare il suo viso. Finalmente trovò il cerotto e, dopo aver preso un profondo respiro per calmarsi, si voltò verso di lui. La mano di Ron scivolò sul lenzuolo stropicciato mentre le lanciava un'occhiataccia.
"Che c'è?" Domandò lei, ma il tono acuto della sua voce non l'aiutava a nascondere il divertimento.
"Io sono ferito e tu stai ridendo!" Protestò Ron, fissandola negli occhi. Hermione sentì che le guance stavano per esploderle, non riusciva più a trattenersi. Sotto lo sguardo torvo di Ron scoppiò allegramente a ridere, senza riuscire a fermarsi. Si allungò, stendendosi a pancia in giù a fianco del ragazzo. Quando, dopo troppo tempo - almeno secondo Ron - le risate cessarono, spostò delicatamente i capelli della tempia sinistra del fidanzato e attaccò il cerotto.
"Dai, non vorrai tenermi il broncio," sussurrò avvicinandosi al suo viso. Lui voltò il capo dall'altra parte.
"Ron, - mormorò, imitando il cinguettio di Lavanda ogni volta che parlava con lui. - Devo dirti una cosa, è importante!" Lo vide stringere le labbra, lo conosceva bene. Aveva una voglia matta di guadarla e sapere di cosa voleva parlargli, ma era troppo orgoglioso per cedere.
"Vorrei essere una lacrima per nascere nei tuoi occhi, scendere sulle tue guance e vivere sulle tue labbra." Hermione recitò quella frase che ricordava di aver letto in uno di quei libri assurdi e strappalacrime della madre, cercando di non tradirsi con un'altra risata. Quando ebbe finito di parlare, però, nulla riuscì a trattenere le sue labbra dal piegarsi in un altro sorriso. Ron non fu dello stesso parere. Cominciò a sghignazzare apertamente ancora prima che finisse la frase, tornando a guardarla, senza più quell'aria cupa. Si puntellò sui gomiti per arrivare alle labbra di quella ragazza unica che amava sin da quando era solo un ragazzino, trascinandola giù con sé per riprendere l'attività che avevano sfortunatamente interrotto.