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Autore: lord Martiya    18/06/2006    1 recensioni
folle cross over fra Saint Seiya, Yu Yu Hakusho e Sailor Moon
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Guerra, Mistero, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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E' finalmente arrivato Jamian, il personaggio più ridicolo di Saint Seiya, così stupido da sembrare un incrocio fra i personaggi più idioti di Rumiko Takahashi (come dimenticare i fratelli Kuno, di Ranma 1/2, e le uscite idiote dei personaggi di Urusei Yatsura, detto anche Lamù?) e Akira Toriyama (autore anche di Dr. Slump & Arale, oltre che di Dragonball). Attento, Killkenny: stavolta rischi davvero di ammazzarti dalle risate!
by lord Martiya
P.S.I: Nell'anime di Saint Seiya, ed in particolare nella versione italiana, Jamian è ancora più stupido che nel manga. Lo dimostra il fatto che nell'anime muoia cadendo in un burrone nonostante il suo cloth sia dotato di ali (ben visibili nella scheda pubblicata nel volume 6 del manga) Tenete conto che le ali dei cloth, come già dimostrato da Seiya nel combattimento contro Moses ed in seguito da Seiya, Hyooga ed Ikki nell'Hades Chapter, consentono di volare, ed otterrete la misura della 'genialità' di questo Silver Saint (Kurumada è stato più benevolo degli sceneggiatori dell'anime, verso di lui: pur avendo chiarito che non sa utilizzare le ali del suo cloth, sempre che sappia che ci sono, lo fa morire in modo più dignitoso, spazzato via dall'Hoyoku Tensho).
P.S.II: Le battute di Corvus Jamian sono esattamente quelle dell'edizione italiana (l'unica parte in cui ha superato quella originale), mentre con alcune rispostacce che gli danno ci ho messo un po' di mio.
P.S.III: Pers. Saint Seiya: Sagitta Maya=Lesia della Freccia; Pegasus Seiya=Pegasus di Pegaso; Cygnus Hyooga=Crystal del Cigno; Andromeda Shun=Andromeda di Andromeda; Corvus Jamian=Damian del Corvo; Saori Kido/Atena=lady Isabel di Thule/Atena; Ophiucus Shaina=Tisifone dell'Ofiuco o Serpentario; Cerberus Dante=Vesta del Cerbero;Auriga Capella=Agape dell'Auriga.



CHAPTER 23: COLORO CHE RAPISCONO



_ Corvus Jamian! _ gridò Ebdera. _ Non può che esserci il suo zampino!
_ Non può essere lui! _ ribatté Maya. _ Certo, può dominare i corvi, ma è troppo stupido!
_ Dev'esserci lo zampino di Shaina o qualcun altro. Seiya, Hyooga, Shun, inseguite quei corvi e salvate Sua Divinità! Maya, cerca Shaina ed abbattila, o perlomeno tienila lontana! Genes, Flaming, resteremo qui: è probabile che si tratti di una trappola.
Atena era stata infatti rapita da uno stormo di corvi. Secondo gli ordini di Ebdera, Maya si mise in caccia, mentre Seiya, Hyooga e Shun inseguirono i corvi. Un plotone di soldati corazzati del Santuario costrinse Hyooga e Shun a rimanere indietro, e così Seiya, dopo aver attraversato tutta Tokyo, giunse da solo sulle montagne vicine, dove Corvus Jamian attendeva la sua preda, e fu costretto a scalarle senza l'aiuto di Shun e delle sue catene.
_ Che cari... I miei corvacci sono tornati dal loro padrone. _ commentò Jamian all'arrivo dei corvi.
Jamian li ricompensò con del cibo per il lavoro fatto ed ordinò loro di portare Atena al Santuario.
_ Allora, bellezza, sei pronta per il viaggio? _ chiese beffardamente Jamian mentre cambiava i legami che avvinghiavano Atena ai suoi corvi.
_ Non osare toccarla! _ ordinò Seiya, che finalmente aveva raggiunto i corvi.
_ Chi sei tu, moccioso?!
_ Pegasus Seiya, un Sacro Guerriero di Bronzo.
_ Seiya? Finalmente! Così sei tu che hai sconfitto Misty, vero?
_ Lascia subito andare Saori-sama.
_ Sì, come no! Aspettavo proprio che me lo chiedessi tu, ragazzino. Vienila a prendere, sei ne sei capace!
Con un fischio Jamian adunò i corvi attorno a se.
_ Fatti avanti, Seiya! _ gridò Jamian, e, con movenze piuttosto idiote e che ricordavano un corvo spastico, iniziò ad attaccare, riuscendo a mettere a segno un paio di colpi.
_ Ragazzino, sei giunto alla fine del tuo viaggio. _ annunciò Jamian. _ Preparati a ricevere il Black Wing Shaft.
Coperti dagli attacchi energetici di Jamian, i corvi, pervasi dal suo cosmo, attaccarono Seiya non appena Jamian ebbe cessato il fuoco, ma furono sbaragliati e messi in fuga dal Pegasus Ryuseiken.
_ Black Wing Shaft eh? Sembra più il titolo di un film che un temibile colpo! _ commentò beffardamente Seiya.
_ Aspetta, per cantar vittoria è ancora presto. _ ribattè Jamian.
Come conferma, le piume dei corvi iniziarono ad appiccicarsi a Seiya, e, per effetto del cosmo di Jamian, si rivelarono pesantissime, così pesanti che Seiya, ricoperto da esse, non riuscì più a restare in piedi e cadde a terra, iniziando a soffocare.
_ Adesso hai capito il potere del Black Wing Shaft? _ chiese Jamian, per poi rivolgersi ai corvi. _ Avanti, piccolini, ubbidite a papà. Portate questa fanciulla al Santuario, e porgete i miei saluti al Grande Sacerdote. Aprite le vostre ali al vento!
_ Saori-sama... _ mormorò Seiya.
_ Come osi essere ancora vivo? Sei dunque pazzo? _ chiese Jamian. _ Preferisci che ti finisca a suon di calci, è chiaro!
Jamian iniziò a prendere a calci Seiya, continuando e sbraitando più del protagonista di un film di kung-fu finché Seiya, bruciando il suo cosmo, non lo fece volare via insieme alle piume dei corvi.
_ Come sei riuscito a liberarti del mio Black... Ehi, parlo con te! _ gridò Jamian, ignorato da Seiya.
Seiya non cagò minimamente Jamian, ma, rischiando seriamente di ammazzarsi e tirando giù mezza montagna per darsi la spinta, abbattè un po' di corvi col Pegasus Ryuseiken e prese Atena al volo, finendo con lei in un burrone. Seiya riuscì a dirigere la caduta su una stretta passerella di roccia e ad attutire la caduta di Atena, ma per farlo si spaccò il braccio destro.
_ Sei in difficoltà, grande eroe? _ chiese Jamian, che li aveva seguiti.
Jamian, approfittando del fatto che Seiya era costretto a tenere su Atena che rischiava ancora di cadere giù, cercò di buttarli giù con un calcio, ma Seiya, con uno sforzo enorme, si spostò tirando su Saori, e, complice uno sgambetto di Seiya, fu Jamian a cadere di sotto.
_ Ti prego, aiutami, Seiya! _ gridò Jamian, che era riuscito ad aggrapparsi ad un costone di roccia.
_ Con te farò i conti un'altra volta. _ rispose Seiya. _ Chiedilo alle tue cornacchie, di salvarti!
_ Che cosa? Nonononono, aspetta, non lasciarmi, no!
_ Indulgente come sempre, eh? _ commentò Shaina, comparsa a destra di Seiya.
_ Porca miseria...
_ Grazie al cielo, Shaina, dammi una mano... _ implorò Jamian.
_ Una mano? _ chiese Shaina. _ Eccola.
Shaina gli tirò una mano finta.
_ Grazie, la tua gentilezza mi commuove. _ commentò Jamian, riuscendo finalmente a risalire e mettendosi dall'altra parte di Seiya.
_ Seiya, se fossi in te Jamian non lo lascerei vivo. _ disse Shaina. _ E' così idiota da essere insopportabile, ed io non perderei mai l'occasione di sbarazzarmi di un coso simile. Anche perché potrebbe aiutarmi a frantumarti. Sarai felice di morire insieme alla tua padroncina. Dovresti ringraziarmi, in fondo ti faccio un favore.
_ Perché non dici grazie?
_ Zittisciti, pezzo d'idiota! Stavo dicendo, Seiya? Ah, già... Dietro hai la roccia, davanti un burrone, a sinistra quell'idiota di Jamian, che, per quanto scemo, vale pur sempre qualcosa come guerriero, e a destra ci sono io. Come te la caverai stavolta, Seiya?
Seiya, accortosi che Atena si stava riprendendo, dopo due minuti in cui chiacchierarono sottovoce come due innamorati le disse di tenersi forte e si buttò di sotto insieme a lei sotto gli occhi di Shaina, cui stava venendo una crisi isterica, e di Jamian, che rimase a bocca aperta finché Shaina, tanto per passare il tempo, non cercò di fargli un origami con la lingua.
_ Eeeh?! Ma dov'è andato?! _ si stupì Jamian. _ Quell'uomo è pazzo! Buttarsi da questa altezza vuol dire suicidio assicurato! Che roba!
_ Hm! Seiya, ti comporti sempre in modo gentile... _ commentò Shaina. _ Il tuo volo sembrava quello di una stella cometa che vola... Libera nel cielo.
_ Che fai, contempli le stelle?! Guarda che Seiya è giù nel burrone!
_ Vuoi finirci anche tu?
_ Eh eh eh... Perché dovrei buttarmi nel burrone? Seiya ormai...
_ A parte il fatto che è ancora vivo, ti stavo minacciando. Ha la pelle troppo dura: si sarà nascosto in qualche anfratto per fregarci.
_ Però, mica scemo!
_ Comunque, non può esserne uscito intero, specie se il suo braccio destro è davvero fratturato. Li prenderemo con calma domattina: ora è troppo rischioso, specie con quello che l'esercito ha tirato lì sotto una settimana fa.
_ Lo sai, Shaina, che non ragioni affatto male?
_ Non si può certo dire lo stesso di te.
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Nel QG della Fondazione Grado c'era un intruso: Gastel di Corona Australis, allievo di Hiei. Il Sacro Guerriero era giunto senza farsi scoprire davanti all'elmo del Gold Cloth, ma lì era stato beccato da Ebdera e dagli altri.
_ Siamo stati istruiti entrambi da Hiei, anche se in tecniche diverse. _ disse Flaming. _ Ritirati, non voglio ucciderti.
Gastel non rispose, ma si mise in una posa simile a quella in cui i giapponesi raffigurano i fantasmi e cancellò completamente la propria aura. Poi attaccò, cercando di aggirare Flaming, ma questa riuscì a colpirlo con un pugno infuocato alla pancia, aprendogliela.
_ Ma come... _ mormorò Gastel.
_ Sei riuscito ad occultare perfettamente la tua aura, ma sei troppo lento per chi ha acquisito il settimo senso. _ rispose Flaming.
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All'alba, alcune ore dopo e duecento metri più in basso, Atena si risvegliò in un prato. Poco lontano, svenuto, giaceva Seiya. Atena si precipitò a soccorrerlo, e si fermò per un attimo a guardare il suo volto dormiente.
_ Non provare a baciarlo, o al Santuario ci arriverai a rate! _ minacciò Shaina, inarrestabile terzo incomodo. _ La timida fanciulla indifesa, che intrapendenza!
Shaina scese sul costone fiorito, ancor più vicina ad una crisi isterica.
_ Avanti, molla Seiya e salverai almeno la pelle.
_ Devo proteggere Seiya. _ rispose Atena.
_ Tu e quale esercito? Forza, togliti o ti faccio a pezzi.
_ No.
_ Non costringermi a fare ciò che non voglio. Mio fratello, in combattimento, fa fuori tutti quelli che gli capitano a tiro, anche se non centrano niente, ma io odio ammazzare gli indifesi.
Atena non si mosse, e Shaina si preparò a saltarle addosso.
_ Eh, no, Shaina, quella ragazza tu non la tocchi! _ disse Jamian, arrivato volando coi corvi. _ Fa parte della mia missione portare la principessina al Santuario, e io ho intenzione di obbedire agli ordini.
_ Fa pure, mi liberi da una seccatura.
_ Chissà come hanno fatto quei due pazzi a fare quel volo e ad essere ancora vivi... _ commentò, per poi dire ad Atena: _ La signoria vostra è pronta a volare al Santuario assieme al suo bel Jamian?
_ Sono molto spiacente di dover declinare il suo gentile invito, ma come vede sono molto occupata: questo poveruomo ha bisogno di me, e io non ho proprio cuore di abbandonarlo in questo modo. _ rispose Saori. _ Porti i miei saluti ad Ares, se vuole.
_ Ma... Ma cosa dici, mi prendi in giro?! Non ti permettere più, sai! Quel poveruomo io te lo strangolo! Sì, eh, mi...
_ Jamian! _ sbottò Shaina. _ Quel ragazzo appartiene a me. Se non ricordo male, la tua missione è portare Saori Kido al Santuario.
_ Senza intromettermi in cose che non mi riguardano, certo. Prenditi pure il tuo Seiya, anche se non capisco perché ci tieni così. Tanto ho la mia principessina tutta capricci, a cui pensare.
Atena iniziò ad espandere il suo cosmo.
_ Ma che sta succedendo? _ si chiese Jamian. _ Non capisco. E'... E' come se una grande energia fosse sparita dal nulla, è inverosimile, non credo alle palline dei miei occhi!
_ Oh, porca miseria... _ mormorò Shaina. _ In tutta la mia vita non ho mai avvertito un cosmo simile, neanche da Shaka. Non può essere Seiya, figuriamoci Jamian... Da dove proviene questo straordinario cosmo? Che provenga da... Non è possibile!
_ Ma... Sono completamente immobilizzato, non riesco più a muovermi, nemmeno un dito, e più mi sforzo di muovermi più mi sento schiacciato al suolo, che mi succede?
_ Torna al Santuario, Jamian, ubbidisci. _ ordinò Atena.
_ E come faccio? Sono immobilizzato!
_ Presto sarai libero di andartene. E quando sarai tornato al Santuario dirai a colui che passa come Grande Sacerdote che lo aspetto qui, tra queste impervie montagne.
_ eh... eh...
_ Gli puoi anche dire che non tenterò di nascondermi o di evitarlo.
_ Seiimpazzitaacausadellacaduta, ehsì, nonc'èaltra spiegazione... Il Grande Sacerdote qui?! E' assurdo!
Impassibile, Atena lo liberò dalla presa.
_ Forse non sai che il Grande Sacerdote è ministro di Atena, e tutti gli ottantotto Sacri Guerrieri gli devono adorazione... _ mormorò Jamian. _ Perché egli dovrebbe venire qui?! Mie adorate creature della notte, avventatevi su quella piccola creatura e sbranatele il cuore! Ahr! Ahr! Ah? Ma che succede? Perché vi siete fermati? Sbranate quella donna, corvacci! Eh? Non me! No! Avete capito male! Non dovete sbranare me, dovete sbranare lady principessa, non me, aiuto!
I corvi di Jamian avevano in effetti attaccato Atena, ma, prima ancora di sfiorarla, si erano posati in adorazione attorno a lei e poi si erano avventati sul loro padrone, riempiendolo di beccate prima di mettersi in posizione per guardare il loro antico signore.
_ Perché non mi avete ubbidito, corvacci traditori? _ disse Jamian, ridicolizzato dalle piume di corvo che gli spuntavano dall'elmo. _ Dopo tutto quello che ho fatto per voi, che ingrati...
_ Questo potere... E se fossimo noi, i ribelli? _ mormorò Shaina.
Jamian, infuriato, si scagliò contro Atena, ma fu bloccato dalla catena di Shun, arrivato assieme a Hyooga e Maya.
_ Altra spazzatura... _ mormorò Shaina.
Jamian fischiò per richiamare i corvi, ma l'unico che decise di cagarlo gli cagò in testa.
_ I corvi non mi ubidiscono più... _ mormorò.
Vedendolo in quello stato, Shun lo mollò, mentre Shaina cercò di saltare addosso a Seiya, ma fu fermata da Shun, che le avvinghiò un braccio con la catena.
_ Non ti permetterò di toccare Seiya con un dito. _ disse Atena.
Shun, Hyooga e Maya la scavalcarono e si posero a fianco di Atena. Shun cercò di colpire Shaina con l'altra catena, ma questa riuscì a scansarla e a liberarsi anche dell'altra. Jamian, invece, senza essere stato colpito iniziò a camminare continuando a ripetere "I corvi non mi ubidiscono più..." finché non finì nel burrone.
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Sul fondo del burrone i Red Caps, un reggimento speciale dell'esercito giapponese guidato dal colonnello Golan, stavano fronteggiando un gigante alto 40 metri che alcuni giorni prima, insieme all'aviazione, erano riusci a farci cadere dentro. Con i Red Caps c'erano un ragazzo di circa venticinque anni alto più di due metri e molto massiccio e, in groppa ad un enorme cavallo nero, Polarca.
_ Voi! _ tuonò il gigante. _ Voi avete ucciso mia madre! Voi mi avete rinchiuso nelle viscere della terra e negato la luce!
_ Ma è scemo? _ chiese il ragazzone.
_ No, Raul Kasumi. _ rispose Polarca. _ Ci ha semplicemente scambiati per Sacri Guerrieri o simili: lui e gli altri giganti furono rinchiusi nelle viscere della terra migliaia di anni fa per loro mano.
Il gigante si mise in posizione da combattimento e, tenendosi la pancia, crollò svenuto.
_ Ma come hai fatto? _ chiese il colonnello a Polarca.
_ Lo ha colpito con un pugno enorme... _ mormorò Raul. _ Eppure non si è mosso.
_ Lo ho colpito con un pugno creato dalla mia aura. _ disse Polarca, smontando da cavallo. _ Hai talento, Raul: non è da tutti riuscire a vedere una simile manifestazione del cosmo. Ti propongo una sfida: monta Re Nero, e cerca di restargli in groppa.
_ E che ci vuole? _ chiese uno dei soldati.
_ Non è un cavallo comune... _ disse Raul.
Raul gli montò in groppa e, dopo poco, Re Nero rinunciò a disarcionarlo.
_ Re Nero ha riconosciuto il tuo talento, Raul. _ disse Polarca. _ Abbine cura.
_ Eh? _ si stupì Raul.
_ Io sono stato semplicemente il suo tutore, in attesa di trovare qualcuno che meritasse la sua amicizia ed il suo aiuto. Tu potrai fare grandi cose, un giorno. Cerca di non tradire le aspettative di Re Nero.
_ Cer...
Jamian piombò fra loro e si ruppe l'osso del collo.
_ E dire che questo cloth ha le ali... _ commentò Polarca.
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_ Coglione... _ disse Shaina, commentando il volo di Jamian. _ Preparatevi a morire!
_ NEBULA CHAIN!
Shun cercò di colpire Shaina, ma questa salì sulla catena e corse fino ad arrivargli davanti, dove gli mollò una scarica di calcioni dappertutto. Fu poi il turno di Hyooga, che si beccò prima la Zanna del Tuono e poi un pestaggio in piena regola. Shaina poi cercò di saltare addosso a Seiya, ma, mentre era in aria, Maya riuscì a centrarla con l'Hunting Arrow Express e a buttarla nel burrone.
_ Dubito che basti a sistemarla. _ disse Maya. _ La seguo!
Maya si gettò all'inseguimento di Shaina. Hyooga e Shun, per quanto malconci, si apprestarono a portare Seiya in ospedale, ma Cerberus Dante ed Auriga Capella, altri due Sacri Guerrieri d'Argento, scelsero proprio quel momento per farsi vivi.
_ Adesso porteremo Saori Kido al Santuario. _ disse Dante.
_ Diteci chi siete! _ ordinò Hyooga.
_ Sono Dante del Cerbero, il cane da guardia dell'Inferno.
_ Sono Capella, della costellazione di Auriga. _ disse Capella.
_ Davanti a voi c'è l'infer... Ehi, dove andate?!
Atena e gli altri, volendo portare Seiya in ospedale, avevano cercato di filarsela mentre i Silver Saints parlavano.
_ Consegnateci Saori Kido senza fare storie e vi risparmieremo la vita. _ disse Dante.
_ Voi, piuttosto, fareste meglio a lasciare il Giappone senza fare tante storie. _ ribattè Hyooga.
_ Cosa?! Sei solo uno stupido Sacro Guerriero di Bronzo! _ disse Capella. _ Con chi credi di poterti battere, dopo il trattamento di Shaina?!
_ Prendi questa palla chiodata! _ ruggì Dante.
Dante cercò di colpire Hyooga con una delle catene con palla chiodata del suo cloth, ma Shun la bloccò con la sua.
_ Sarò io il tuo avversario. _ disse Shun. _ Oppure ritorna al Santuario, rinunciando ad una futile battaglia.
Capella cercò di colpire Hyooga con uno dei dischi del suo cloth, che poi gli tornò in mano.
_ Ultimo avvertimento. _ disse Capella.
_ Vai al diavolo! _ rispose Hyooga.
_ SAUCER KOGEKI!
Stavolta il disco si moltiplicò, ma tutti i colpi furono intercettati dall'altra catena di Shun. Dante non restò a guardare, e ne approfittò per afferrare la gamba di Shun con l'altra sua catena e liberare la prima, per poi trascinare a se Shun.
_ SAUCER KOGEKI!
_ DIAMOND DUST!
Per un attimo sembrò che Hyooga avesse ghiacciato tutti i dischi in cui si era moltiplicato quello lanciato da Capella, ma erano tutte illusioni: quello vero colpì Hyooga alle spalle, e subito dopo Dante beccò anche lui con l'altra catena. Poi decise di usarli per il lancio del peso e li buttò nel burrone, mentre una terza catena prendeva il posto delle prime due, che il cloth iniziò a sostituire.
_ Dopotutto erano Sacri Guerrieri di Bronzo. _ commentò Dante. _ Non erano degni di essere nostri avversari.
_ E adesso vuoi degnarti di venire con noi al Santuario senza fare tante storie? _ chiese Capella ad Atena.
I due stavano sghignazzando tronfiamente, quando percepirono un cosmo enorme e a loro ostile che li zittì: era Ikki, che, in groppa ad un effetto speciale, ed usando le ali del suo cloth, scese dal cielo, frapponendosi fra loro ed Atena e Seiya.
_ Non vi permetterò di toccarla con un solo dito. _ disse Ikki.
_ Chi sei tu? _ chiese Dante.
_ Non c'è bisogno che mi presenti. Vi dirò solo che ho visto l'inferno parecchie volte.
_ Se hai intenzione di ostacolarci, sistemeremo anche te! _ minacciò Capella.
Ikki non rispose, ma, con un fascio di energia cosmica, tracciò una linea per terra.
_ Non oltrepassate questa linea finché non ce ne saremo andati. _ ordinò Ikki. _ Chi di voi passerà, morirà. Coraggio, Signorina, andiamocene alla svelta.
_ Andarcene? _ chiese Atena.
_ Se non facciamo presto, Seiya schiatta!
_ Va' a farti fottere, Bronze Saint! _ urlò Capella.
Capella oltrepassò la linea tracciata da Ikki due volte: la prima di corsa, la seconda in volo dopo aver beccato un pugno da Ikki.
_ Vi avevo avvertiti. _ disse Ikki.
_ Ma chi cavolo sei? _ chiese Dante.
_ D'accordo,te lo dirò come souvenir per il tuo viaggio all'inferno: Phoenix Ikki.
_ Phoenix Ikki? Quello di Death Queen Island?
_ Mi conosci?
_ Prendi questo!
_ No, non mi conosci.
Dante attaccò con una palla chiodata, che Ikki parò con una sola mano e gli rimandò addosso, mancandolo di pochissimo.
_ Cazzo, se è forte... _ commentò Dante. _ Vediamo ora come te la cavi!
Dante attaccò con tutte e tre le palle chiodate: due furono parate, la terza si avvinghiò al braccio di Ikki.
_ Vale anche per te, Ikki: se attraversi quella linea, morirai! _ dichiarò Dante.
_ Davvero? _ chiese Ikki.
_ Quella linea è il confine tra la vita e la morte. Su, oltrepassala, Phoenix! No, aspetta che viene da te il mio NAILED BALLS ASSAULT!
Ikki, dopo aver spaccato un centinaio di palle chiodate, con un salto arrivò alle spalle di Dante.
_ Credo di essere diventato uno zombie. _ disse Ikki.
_ Ma vaff... _ imprecò Dante.
_ Ti dirò, non è la prima volta che attraverso il confine fra la vita e la morte sulle ali della fenice.
Ikki, piuttosto di cattivo umore, pestò a sangue il povero Dante, riducendolo più o meno come Shaina aveva ridotto Hyooga se non peggio.
_ Direi che possiamo andare. _ disse Ikki.
_ Col cavolo! _ gridò Capella, ancora vivo. _ SAUCER KOGEKI!
Capella attaccò con entrambi i dischi, che si avvicinarono ad Ikki, tornarono indietro ed iniziarono a massacrare Agape, tagliandogli le mani e ferendolo fino ad ammazzarlo e distruggergli il cloth.
_ Ikki, ma che accidenti è successo? _ chiese Atena.
_ L'ho colpito con un Hoo Genmaken. _ rispose Ikki. _ Nell'illusione i dischi mi decapitavano, poi, visto che continuavo ad avanzare, Capella me li lanciava di nuovo e veniva fatto a pezzi dalle sue stesse armi: evidentemente li controlla telepaticamente. Direi che finalmente ho finito.
_ Ikki, Hyooga e Shun sono nel burrone!
_ Se non riescono a tornar su da soli, non sono di nessuna utilità come Sacri Guerrieri.
_ Dante ce li ha buttati dopo che si sono battuti con Shaina.
_ E sono sopravvissuti? Con quella, se le girano i cinque minuti, è meglio suicidarsi: si fa prima e si soffre meno!
_ Fermi! _ ordinò Dante.
_ Uffa...
Dante lanciò la palla chiodata, che si avvinghiò di nuovo al braccio di Ikki.
_ Che cosa vuoi? _ chiese Ikki, sul punto di arrabbiarsi sul serio (e se gli girano a lui, i cinque minuti, ormai l'unico che si salva è Shaka!).
_ Stavolta ti darò il colpo di grazia! _ proclamò Dante.
_ Non mi pareva di averti picchiato anche alla testa...
Dante, scazzato, lanciò la seconda palla chiodata, ma una catena di Shun, riuscito a tornare su insieme a Hyooga nonostante tutto, la intercettò. Poi Ikki si liberò il braccio e se andò, affidando Dante alle cure del fratello e Seiya a quelle di Atena e Hyooga. Dante cercò di inseguirlo, ma Shun glielo impedì, dando inizio ad uno scontro di catene. Dopo un breve scambio di colpi singoli, Dante lanciò il Nailed Balls Assault, che venne bloccato dalle catene di Shun, che riuscì anche a mollargli un pugno. Dante ci riprovò con il Nailed Bomber Tackle, una spallata aerea dopo essersi avvolto di palle chiodate, ma Shun utilizzò una particolare modalità di difesa della catena, la Spiral Duct, per deviare Dante conto la montagna e stritolarlo, frantumandogli tutte le palle chiodate. Fu poi il turno di Shun di attaccare, e Dante ne fu massacrato a morte.
_ Porca miseria... _ commentò Maya.
_ E Shaina? _ chiese Hyooga.
_ Scomparsa.

continua...

***

Nel prossimo episodio: Ritorno a Death Queen Island. Riuscirà Ikki a battere nuovamente i Black Saints, ora che il loro capo è tornato? E sopravviverà a Mulo, giunto a Death Queen Island per abbattere definitivamente i Black Saints? Lo saprete nel prossimo episodio.
  
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