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Autore: mavee    12/10/2011    1 recensioni
Se la sfortuna vi perseguita forse dovreste chiedervi se è una questione di Karma...
Per la mia prima commedia, una storia buffa che non so ancora come procederà. Divertitevi!
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3_Somiglianza.

Rimasero in silenzio a osservarsi per qualche minuto, ricordando quello che era stato e, dalla parte di Coraline, fantasticando sul futuro.

E’ cambiato…decisamente in meglio!

Mmm, mi ricorda qualcuno…

Lui si passò una mano tra i folti capelli castani, mossi e ribelli come sempre. Lei pensò che avrebbe voluto abbracciarlo ma si trattene prima di muovere un muscolo, aveva già fatto abbastanza figure imbarazzanti per quell’incontro! Dopotutto era ancora nuda dietro il lenzuolo.

Bene, faccio progressi!

Ma a chi somiglia?

“Craig, sembra passato un secolo…ti abbraccerei ma non sono molto presentabile, se mi dai cinque minuti mi do una sistemata così poi parliamo un po’ e approfitto della colazione gentilmente offerta dal servizio in camera!”
“Ma certo, mademoiselle.” E così lasciò la stanza con un mezzo inchino e quel ghigno da macho sul viso.
Coraline si schiaffò le mani sul viso per riprendersi, mezza tramortita da quel sorriso e dalla figura muscolosa che si stiracchiava fuori dalla porta. Si alzò lentamente e raggiunse il bagno, una doccia lavò via buona parte dei postumi della sbornia di cui era vittima, recuperando un po’ di lucidità. Si asciugò e rivestì in tempi da record, facendo particolare attenzione a non sembrare un pulcino bagnato o una casalinga disperata.

Sì, opto per questo stile sexy and casual.

Ora, è il momento di andare da quel maschione.

Per fortuna non può leggermi nel pensiero…

Dopo un'ultima rassettata lo raggiunse in salotto, con rammarico notò che si era rimesso la maglietta e si stava versando un po’ di tè caldo in una delle due tazze spaiate che aveva recuperato in cucina. Cory si rannicchiò nell’angolo opposto dello stesso divano e si servì una fetta di pane tostato con la marmellata.
“Sei diventato un perfetto uomo di casa! Anche se non ti avrei mai visto come un tipo da tè a colazione…” Commentò divertita versandosi il tè rimasto.
“Non per lamentarmi, ma in questa casa non c’è nemmeno l’ombra del caffè!”
“Ah, già…Non mi piace quindi non lo compro più da quando vivo da sola. Prima ci pensava la mia coinquilina a comprarlo.”
“Vorrà dire che se dovessi essere nuovamente rapito da una te notevolmente ubriaca, mi fermerò a comprarne un po’ venendo qui!” Ridacchiò arraffando il sacchetto dei biscotti al cacao.

Magari la prossima volta sarò sobria.

E magari la prossima volta…altro che nottataccia, eheh!

“Non temere, non accadrà più!”
”Accidenti! Quasi speravo in un’altra occasione. Non è stato così male dopotutto, non capita tutte le sere che una bella ragazza ti si spogli davanti con tanto entusiasmo.” La sua risata riempì la sala come una brezza estiva e tiepida.

Possibile che quando ride sia ancora più attraente?

Con quella barba incolta sembra proprio…

…aspetta, ha detto che spera in un’altra occasione!

VITTORIA!

“Beh, se vuoi un’altra occasione devi guadagnartela, procurati tante birre e qualche super alcolico e si riparte con lo show. Replico tutte le sere tranne il giovedì. E’ la sera del bingo.” Disse con un sorrisetto ironico stampato sulle labbra. Fu sorpresa di ritrovarsi agganciata al suo sguardo intenso che cercava di frugarle nella mente. Coraline sperò che quell’uomo la desiderasse almeno la metà di quanto lo desiderava lei.  Altrimenti sarebbe finita in carcere per stupro.
“Allora Craig, prima di tutto, quanto ti fermi in città?”
“Sono arrivato due giorni fa e sto in un albergo sulla Trentatreesima finché non trovo una soluzione più economica. Comincio a lavorare la settimana prossima e nel frattempo devo economizzare un po’. E diciamo che resto a tempo indeterminato.”
“E se dormissi qui?” Lui la guardò inclinando la testa di lato, il suo sguardo era un misto di malizia, ironia e curiosità.

Come mi è uscita male!

Ecco, somiglia a coso!

No…vabbè.

“Quello che intendo dire è che potrebbe farti comodo una spesa in meno da sostenere. Se devi economizzare posso darti una mano, almeno in questo, c’è una camera in più e un divano letto qui in sala. Potresti contribuire alla spesa quotidiana e saremmo a posto. Che ne pensi?”
Craig la guardò dubbioso, non si vedevano da anni e non era sicuro che sarebbe stato corretto approfittare della sua ospitalità. Non c’era dubbio però che fosse la soluzione più economica.
“D’accordo, affare fatto! Non so come ringraziarti. Mi liberi di un bel problema!”
“Se prendessi l’abitudine di prepararmi la colazione sarebbe un ottimo modo per ringraziarmi.” Coraline gli sorrise dolcemente, i ricordi si affollavano nella sua testa e per quanto cercasse di scacciarli cominciavano a diventare insistente.

Chissà se ha ancora quell’abitudine…

Spero solo che non si sieda…

Craig si stiracchiò sul divano passandosi una mano tra i capelli, lasciandosi un po’ scivolare in avanti allargò le gambe in una posa da maschione che si riposa dopo una lunga giornata di lavoro.

…così.
Oddio, quanto sei maschio!

Lo sguardo semi sconvolto di Cory doveva essere molto più che esplicito, ma per fortuna lui non lo notò.
Coraline poté contemplarlo mentre si sfregava il viso con le mani grandi e forti, il bicite guizzava scoperto dalla manica della T-shirt che si adagiava perfettamente sugli addominali che poteva immaginare scolpiti e…
Di colpo giunse un’epiphany che le rivelò ciò che tanto si era domandata. Capelli scuri e mossi, occhi penetranti, muscoloso e maschio fino al midollo, sexy e irriverente.

Ma è uguale a...

“Wolverine!!!” 
  
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