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Autore: SimmyLu    19/06/2006    1 recensioni
C'era una volta una ragazza e c'era una volta il capitano della squadra di basket dello Shohoku; si chiamava Ryota Miyagi, ma questo lei ancora non lo sapeva...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryota Miyagi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Cinquantesima ed ultima parte: Good Morning…



Apro gli occhi che subito vengono colpiti da una debole luce…dalle persiane filtrano i raggi pallidi del mattino…sono sdraiata su un fianco…dietro di me il tepore del corpo caldo di Ryota…la sua testa è appena dietro alla mia…con un braccio mi tiene stretta a se…mi tiene la mano…il suo profumo…il suo odore…mi avvolge…mi crogiolo in quell’abbraccio caldo…
…che ore saranno?…cerco con gli occhi un qualche orologio…lo trovo sul comodino…la sveglietta mi dice che sono le sette meno dieci…prestissimo…cerco di alzarmi dal letto liberandomi dall’abbraccio di Ryota senza svegliarlo…causa bisogni fisiologici…ma Ryota si sveglia nonostante il mio silenzioso tentativo…
‹‹Dove vai?›› mi chiede mezzo addormentato irrigidendo il braccio che mi cinge.
‹‹In bagno.›› dico piano.
‹‹Hm.›› dice lasciandomi andare e ripiombando nel sonno.
Mi alzo…mi fermo un attimo a guardarlo…dorme beato…sembra un bambino…
Faccio per uscire alla ricerca del bagno…ma mi blocco…in casa non c’è nessuno, ma non mi piace girare nuda…cerco qualcosa con cui coprirmi…i vestiti di ieri non mi sembrano adatti…dove lo trovo qualcosa di comodo? Che ne so…una T-shirt?
Mi guardo intorno…la camera è debolmente illuminata…c’è il borsone da basket abbandonato in un angolo…la divisa scolastica appoggiata sulla sedia della scrivania, qualche libro qua e là…l’armadio è aperto…mi ci avvicino e sbircio…qualcosa attira la mia curiosità…
La divisa rossa dello Shohoku…sorrido e prendo la maglia…me la infilo e mi guardo nello specchio che si trova nell’anta dell’armadio…osservo la mia figura…i capelli un po’ ondulati e scuri…gli occhi altrettanto scuri…i tratti orientali del viso…addolciti grazie ai geni di un nonno europeo…le labbra…curvate in un accenno di sorriso…
Vado a cercare il bagno…con la maglia che mi va larga e lunga…

Esco dal bagno e poi noto Skippy sdraiato ai piedi delle scale.
‹‹Skippy…›› dico piano.
Il cane alza la testa e si volta…ma non può vedermi.
‹‹Skippy!›› chiamo con più decisione e finalmente il cagnolino mi inquadra. Si alza e mettendo le zampe anteriori sul primo gradino scodinzola vistosamente.
Sorrido e scendo le scale. Skippy abbaia.
‹‹Ssssh! Zitto!›› dico io piano.
Skippy guaisce e gratta la porta d’ingresso.
‹‹Vuoi uscire?›› chiedo.
Skippy non mi da retta e fissa l’angolo della porta in attesa che venga aperta.
Apro la porta e il cane felice corre fuori…c’è un piccolo angolo verde intorno alla casa delimitato da un muretto e da un cancello…non c’è pericolo che scappi…Skippy fa la pipì su una pianta di rose…e poi sempre festoso fa un giretto nel verde annusando qua e là…mi fermo a guardarlo dalla porta socchiusa…poi chiudo la porta lasciandolo fuori…speriamo che non abbai per rientrare…
Torno in camera…la sveglia segna le sette e dieci.
Guardo Ryota…è abbandonato su un fianco in posizione fetale…la testa con tutti i capelli scompigliati appoggiata malamente su un angolo del cuscino…assorto in un sonno profondo…
Sorrido…questa notte è stato tenero…e dolce…ripenso a qualche ora fa…a questa stanza riempita dalla nostra presenza…dai nostri gemiti…
Mi avvicino sdraiandomi accanto a lui…apre gli occhi…
‹‹Aka…›› dice più addormentato che mai. Gli sorrido.
‹‹Ciao. ›› dico.
‹‹Ciao…›› mi risponde richiudendo poi gli occhi ‹‹…come stai?››
‹‹Bene. Tu?›› chiedo.
Fa un largo sorriso. Gli do un bacio e appoggio la testa vicino alla sua. Mi cinge con un braccio.
‹‹Ma cosa…›› dice poi ‹‹…cos’hai?›› chiede prendendo fra le dita un lembo della sua divisa da basket.
‹‹Non sapevo cosa mettermi…quello che avevo ieri…›› spiego o tento di spiegare mentre lui ha sollevato la testa e mi guada con la sua maglia addosso.
‹‹Hm…cos’è, mi stai proponendo qualche giochetto?›› dice malizioso riappoggiando la testa sul cuscino.
‹‹Ti piaccio con la tua roba addosso?›› chiedo ridendo.
‹‹Sì…è molto eccitante! Sei sexy!›› dice guardandomi sorridente.
‹‹Scemo!››
‹‹Dico sul serio! E io…lo proverei subito questo giochetto…›› dice baciandomi e avvicinandomi a se.




Cinquantesima e ultima parte, appendice: Epilogue



‹‹E’ pronto?››
‹‹No.››
‹‹Mm…è pronto?››
‹‹No.››
‹‹E adesso è pronto?››
‹‹Nooo!››
‹‹Adesso?››
‹‹Ma no!››
‹‹E quando è pronto?››
‹‹Un attimo!››
‹‹Uffa…›› dice infine Ryota divertito.
Si sente abbaiare…Skippy vuole rientrare.
‹‹Skippy è fuori?›› chiede alzandosi per andare ad aprire la porta.
‹‹Sì, sta mattina voleva uscire…›› dico io.
‹‹Hai fatto bene…ancora poi pisciava in casa!›› mi dice aprendo la porta.
Skippy trionfante entra in cucina seguito da Ryota.
‹‹E’ pronto?››
‹‹Un minuto e ci siamo.›› dico.
Sto preparando le frittelle! Adoro le frittelle…gli ho chiesto se voleva che gliele facessi e lui ha detto di sì con fare famelico. Quindi ora sto facendo le frittelle…mentre Ryota come un bambino di tre anni continua a chiedere se è pronto.
‹‹Skippy! Piantala!›› inveisce Ryota contro il cane che gli saltella addosso abbaiando.
‹‹Dagli da mangiare.›› suggerisco.
‹‹Che palle!›› dice prendendo il cibo per un esaltato Skippy. ‹‹Ma quanto mangi, eh? Palla di pelo!…sei un ammasso di pulci, eh? Bello, il mio ammasso di pulci!›› dice affettuoso al cane.
‹‹Vieni che è pronto!›› dico mettendo in tavola le frittelle.
‹‹Finalmente! Ho una fame che non ci vedo!››

DLIN, DLON…il campanello suona…
‹‹Ma chi diamine è a quest’ora?›› chiede al vento Ryota finendo di strafogarsi con l’ennesima frittella.
Io sobbalzo…chi cavolo è?…non saranno i suoi?…dove mi nascondo? Dove mi nascondo?
Ryota si alza e va in salotto a sbirciare dalla finestra…per un momento ho pensato che andasse subito ad aprire…cavolo…addosso ho solo le mutande e la sua maglia della squadra!…e lui ha solo dei pantaloncini!…Dove mi nascondo?
Pietrificata rimango seduta in cucina…vedo Ryota che si mette una mano sulla fronte.
‹‹Oh cazzo!›› dice.
Chi è? Chi cavolo è?
Sospira e mi guarda dallo stipite della cucina.
Chi cavolo è?
‹‹E’ Hanamici…›› dice.
‹‹Hanamici?›› chiedo incredula…cosa diavolo vuole Hanamici a quest’ora a casa di Ryota? E di Domenica per giunta?
‹‹Sì…vedi…il fatto è che abbiamo fatto…››
‹‹Cosa?››
‹‹Prima della partita col Kainan abbiamo fatto una scommessa…››
‹‹Cosa?››
‹‹Sì…se vincevamo dovevamo andare ‘sta mattina al campetto…e fare una specie di partitella…io e lui…››
‹‹Cosa?››
DLIN, DLON…il campanello suona ancora…
‹‹Forse se non rispondo se ne andrà…›› dice guardando la porta.
‹‹Non fare il bastardo-tira-pacco!›› lo rimprovero.
Ryota mi guarda.
‹‹Vai ad aprire…dai!›› gli dico.
‹‹Vediamo se riesco a mandarlo via…››
‹‹Povero Hanamici! Non fare il bastardo ti ho detto!››
Ryota apre la porta…
‹‹Ehilà Ryo-chan! Ma ti sei svegliato adesso?›› chiede Hanamici guardando Ryota in pantaloncini.
‹‹Ecco…vedi…››
‹‹Dai, muoviti! Vai a cambiarti che io ti aspetto qui!›› dice entrando nell’ingresso.
E poi…inevitabilmente…siccome dalla porta si vede subito la cucina…Hanamici mi vede.
Sorrido nervosamente e lo saluto.
Hanamici sgrana gli occhi…e poi la sua mente fa due più due…Ryota in pantaloncini…io con solo la sua divisa da basket rossa addosso a casa sua a quest’ora del mattino…
Hanamici spalanca la bocca…si volta vero Ryota…poi ancora verso di me…e nuovamente verso il capitano.
‹‹Hanamici…›› comincia nervoso Ryota.
‹‹RYO-CHAN!!!›› dice poi il rosso arrossendo.
‹‹Ecco…›› tenta di replicare imbarazzato il capitano.
‹‹Akane senpai!›› dice poi guardandomi malizioso facendomi arrossire ancora di più.
Sorrido nervosa…Skippy si ferma sulla porta della cucina inclinando la testa…probabilmente si chiede il perché di tutto questo.
‹‹Scusate…non volevo disturbare!›› dice ridacchiando guardando nuovamente Ryota.
‹‹Hi, hi, hi! Vi ho colti in flagrante…porcelloni!››
‹‹Hanamici!›› lo sgrida Ryota confuso, irritato e rosso come un pomodoro.
‹‹…com’è che la Akane senpai ha la tua maglia addosso? Fate già ‘sti giochetti?›› chiede divertito un esaltato Hanamici. Mi sa che Ryota ora lo caccia fuori a pedate…
‹‹Hanamici, le vuoi delle frittelle?›› chiedo gentile evitandogli l’ira funesta del capitano.
‹‹Frittelle?›› chiede ‹‹Ti ha fatto pure le frittelle…›› dice poi ancora maliziosamente a Ryota ‹‹…allora questa notte sei stato proprio bravo, eh Ryo-chan?››
‹‹Hanamici…›› dice imbarazzato e minaccioso il capitano.
‹‹Hanamici, vieni qui e assaggia le mie frittelle!›› dico trascinandolo in cucina ‹‹Ryota, tu vatti a cambiare che dovete andare…››
‹‹Ma io non…E tu? Che fai?›› mi chiede Ryota.
Non ci avevo pensato…e io? Che faccio?
‹‹Bè…ecco…›› i ragazzi mi guardano ‹‹…io vengo con voi e portiamo pure Skippy!››
‹‹Non se ne parla! Non ti voglio obbligare a…›› incomincia Ryota.
‹‹E invece facciamo così! Hai fatto un patto con Hanamici!›› dico.
‹‹Giusto!›› interviene il rosso ingollando un pezzo di frittella e sporgendone un pezzettino al cane.
‹‹Ma…››
‹‹Muovetevi e prendi la palla, Ryota!›› dice Hanamici.
‹‹Ma…››

Il campetto è vicino alla spiaggia un basso muretto lo separa dalla sabbia…ci sono seduta sopra e Skippy si è stravaccato al bordo del campo.
Hanamici e Ryota giocano.
Guardo le onde infrangersi monotonamente sul bagnasciuga…ripenso a questi ultimi mesi…a quando sono diventata manager dello Shohoku, a quando ho conosciuto Ryota e tutti gli altri, a quando mi hanno menata, a quando abbiamo avuto dei problemi con Isewata, a quando ieri ci siamo qualificati per i nazionali…e poi penso a ieri notte…
Guardo Ryota…ama il basket con tutto se stesso e anche per Hanamici è lo stesso…
Sorrido e mi viene da pensare anche ad Ayako…al fatto che ha lasciato qui un ragazzo meraviglioso…
Penso che a volte la felicità ci sta davanti e basterebbe allungare le mani per afferrarla…
Il pallone rotola ai piedi del muretto…scendo da esso e lo raccolgo.
Sorrido con la palla in mano.
‹‹Allora?›› dico inclinando leggermente la testa ‹‹Mi insegnate a giocare?››
Ryota sorride sotto i raggi del sole caldo del mattino, qui…a Kanagawa.




FINE



(Nota del 4/5/2005)

Ebbene, questa fanfic si è conclusa! Probabilmente non ne potrete più di leggere quello che scrivo, arrivati a questo punto! Ma lasciatemi dire giusto quelle poche cose per concludere.
Innanzi tutto chiedo scusa perchè questa fic è stata scritta quasi tre anni fa e risente molto del fatto che è stata se non sbaglio la prima o la seconda fic che io abbia mai scritto. Chiedo ancora scusa se il linguaggio non è dei più forbiti o se sono presenti espressioni scurrili che vi hanno turbato...
Voglio fare un po' di ringraziamenti a tutti coloro che mi hanno seguito su manga.it e chi lo ha fatto prima su manganet e sugli altri siti, sicuramente dimenticherò qualcuno, ma non vogliatemene, ve ne prego.
Grazie innanzitutto a SlamDunk8(non devi piangere x le mie fic, ok?), a Sempai Sihaya(ma come farei senza di te? Quand'è che mandiamo la nostra ff?), ad Avril e al suo immancabile entusiasmo, a GirlFroMars(continua le tue ff su SlamDunk!!), a Meggie87 e alla sua pazienza, a Mikichan che mi ha sopportato mentre scrivevamo una fic(la posto al più presto!), a Nemesis(visitate www.slamdunk.it!!!) e a tutti quelli che hanno commentato "If A Year Later" gli scorsi anni.
Per gli iscritti di manga.it, un grazie di cuore ad An-chan(anche tu: non piangere, ok?), a Flowne(grazie per i tuoi commenti!), a Toru89 (che fortunatamente diverto!!), a Yuki86 (e al suo intuito!), a Monka(e al nostro assiduo scambio di messaggi!), a Sanzina(anche tu con la lunghezza delle ff non scherzi!) e a Kiana(continua così!!).

Grazie a tutti di cuore...




(Nota del 19/6/2006)

Ho finalmente finito di pubblicare anche qui su EFP questa fanfic.
L'ho scritta molto tempo fa e mi scuso se ci sono delle imprecisioni, un linguaggio non adatto o indelicato a volte.
Ma a parte tutti i miei errori spero vi sia piaciuta. Un grazie a Rowina (sei stata gentilissima con il tuo sostegno), a Hinao 85 (non hai più commentato, ma spero che tu abbia continuato a leggere^^), a Yumi e a Shizuka, e tutti coloro che hanno letto la fic.
Su manga.it avevo annunciato che ci sarebbe stato un seguito, e, a dirla tutta, avevo cominciato a scriverlo. Però mi sono fermata molte volte, la storia aveva preso nella mia testa una piega molto triste.
Così, ho pensato che forse era meglio lasciare Akane e Ryota in questa assolata mattina, al campetto di basket, felici, senza turbarli ancora.
Grazie a tutti, ancora una volta.

Simmy-Lu
   
 
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