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Autore: AnUnderdog    13/10/2011    5 recensioni
Sapevo di aver ucciso molta gente, ma sapevo anche precisamente perché lo avevo fatto.
Non avevo intenzione di andare in prigione.
Almeno non prima di aver raggiunto il mio obiettivo.
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

 

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Era perfetto. Era semplicemente perfetto. Cosa? Quel momento con lui, Eric, il ragazzo più bello e dolce di questo mondo. Cosa avrebbe potuto rovinarlo?

Come a rispondere a quel pensiero, il mio cellulare suonò facendomi sobbalzare.

Ero sicura di chi fosse: ormai era da mesi che tenevo contatti solo con lui.

Non volevo leggere quello che mi diceva: sapevo che non mi sarebbe piaciuto. Avrebbe senz'altro detto che stavo commettendo un errore, che Eric era pericoloso, ma io sapevo che non era così...

Che fai, non leggi il messaggio?” chiese Eric in tono indecifrabile.

Sì...” Estrassi il cellulare dalla tasca, lo aprii e lessi. E' possibile che in due secondi possa caderti il mondo addosso facendoti sprofondare nelle viscere della terra?

Il messaggio era ovviamente di X e diceva: “Stiamo arrivando a prenderti. E' stato lui.”

Non c'era bisogno di spiegazioni: la polizia stava venendo a Wilmington perchè era stato Eric ad avvertirla.

Com'era possibile? Allora... Tutto quello che aveva detto... Il nostro bacio... Era stata una finzione per indurmi a fidarmi di lui?

Non ci potevo, non ci volevo credere!

 

Allora... Chi era?” disse lui in tono piatto. Non lo avevo mai sentito così. Alzai lo sguardo per scrutare il suo volto, ma alla sua vista il cuore mi balzò in gola: la sua espressione era terrificante.

Lo vidi mettere la mano nella tasca dei pantaloni, ma fui più veloce di lui: presi la mia pistola dalla tasca interna del giaccone che indossavo e gliela puntai addosso.

Con gli occhi sbarrati lui puntò la sua dritta al mio petto e disse con un sorriso inquietante sulle labbra: “Cosa vorresti fare adesso, Juliette? Spararmi? Dopo tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme?”

Bastardo... Perchè?” dissi con un fil di voce.

Perchè? Perchè io sono la giustizia, e inquanto tale ho il dovere di punire i criminali come te.”

Con lacrime di rabbia che mi offuscavano la vista urlai: “La giustizia? Cos'è la giustizia? Dov'era la giustizia quando mio padre è stato prima minacciato, poi menomato ed infine ucciso? Dov'era la giustizia quando mia madre è stata assassinata davanti ai miei occhi quando avevo solo diciassette anni? La giustizia me la sono costruita da sola.”

Lui non sembrava aver afferrato una sola parola di quello che avevo detto, perchè rispose: “Ma di cosa stai parlando? Tu sei fuori di testa... Dovevi essere rinchiusa in un manicomio proprio come tutti dicevano quando chiamasti la polizia dicendo che tua madre era stata ammazzata dalla mafia, senza che ci fosse alcun testimone oculare!”

Emisi un ruggito di frustrazione e rabbia. Proprio in quel momento un nuovo messaggio fece vibrare il mio telefono, ma questa volta non c'era bisogno di leggerlo per sapere che c'era scritto”uccidilo”.

Diedi un ultimo sguardo a quegli occhi che fino a poco fa erano stati il sogno più bello per me e poi, senza pensare a nulla, premetti il grilletto.

 

Mi asciugai le lacrime che colavano: non c'era tempo. Stavano arrivando, e prima che giungessero dovevo cogliere di sorpresa la mia vittima ed eliminarla da questo mondo.

Presi il mio cercapersone. Il nome dell'uomo era Ichigo Kurosaki*. Il luogo era nel cuore del quartiere giapponese della cittadina. Ci sarei arrivata in dieci minuti circa, ma mi occorreva un travestimento.

Con la mente fredda e lucida, staccai i piedi che improvvisamente risultavano stranamente pesanti, e mi avvicinai alla borsa che mi portavo sempre dietro.

Scelsi il travestimento più adatto all'occasione: una parrucca di capelli lunghi di un verde quasi abbagliante, dei pantaloni ed una maglia bianchi e lunghi. Era da tempo che volevo indossare quegli abiti, e dato che nei quartieri giapponesi girano sempre cosplay**, quale occasione migliore di quella?

Indossai il tutto e mi avviai di corsa, dopo appena due minuti di camminata a passo spedito intravidi una volante, ma mi limitai a passarvi davanti velocemente. Appena misi piede nella stradina laterale di Tokyo Street mi risultò evidente che il piano era un po' più complicato del previsto: era in pieno svolgimento una parata con tanto di carri e travestimenti vari. Di sicuro sarei passata inosservata, ma non mi sarebbe stato facile trovare Ichigo.

Note:
*Ichigo Kurosaki: ho palesemente rubato il nome al protagonista di Bleach, ma mi ispirava perciò... XD
**Cosplay: è un travestimento da personaggio di fumetto/cartone animato. Quello che Taylor indossa qui corrisponde a questo qui
http://www.milanoo.com/it/p10621.html .
 
Scusate, scusate, scusate: vi ho fatto aspettare un mese anche per questo nuovo schifosissimo capitolo... Mi dispiace, ma oltre al fatto che la scuola mi sta uccidendo, il computer ha deciso di fare degli scherzetti, perciò non ho avuto materialmente la possibilità di scriverlo prima...
Non vi preoccupate: cercherò di regolarizzare le uscite dei capitoli. Inizierò con una promessa: venerdì/sabato prossimo avrete un nuovissimo capitolo di "Haunted"!
Spero che nonostante la mia lentezza infinita nel pubblicare vogliate continuare a seguire questa storia...
Grazie a tutti coloro che leggono/recensiscono!
Alla prossima settimana

AnUnderdog

  
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