Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: despicableandri    13/10/2011    8 recensioni
“Posso baciarti?” mi chiede, interrompendo tutto. Cosa?!
“Solo per vedere com’è, sai. I nostri genitori lo fanno sempre!” mi spiega. È normale che le guancie di qualcuno possano raggiungere un calore così intenso?
“Ti piaccio davvero, Louis?”
“Come nessun’altra, lo giuro!” si affretta a rispondere. Sorrido.
“Allora puoi, Louis” e in quella sera le nostre labbra si sfiorano per pochi secondi, facendomi rabbrividire piacevolmente la schiena, nonostante la temperatura.
E questa fu l'ultima volta che parlai davvero con Louis.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Maccccciao gente.
Ebbene, sono tornata con un altro filmino mentale nato tra la noia d’una lezione di storia e notti insonni accompagnate dal caffè.
 All’inizio doveva essere una oneshot, poi mi sono resa conto che veniva ‘na cosa chilometrica e ho evitato. e.e
Quindi mi subirete per più capitolo, eeeeeh che ce vuoi fa u.u
Come primo capitolo credo sia abbastanza noioso, però non sapevo proprio come iniziarla, mi dispiace(?).
Vi lascio va, sperando che piaccia e che non faccia schifo çç
Fatemi sapere. :3

@horansmile
Ps. So che prima di xfactor i ragazzi non si conoscevano, ma mi andava di metterli tutti perché vknekvj. (?).

 

Memories will come back.
 

1.    Shut up.

 

Nonostante il leggero vento che faceva svolazzare le foglie al di fuori della finestra, faceva abbastanza caldo quel giorno; il sole batteva quasi imponente sui visi dei cinque ragazzi ancora assonnati già presenti nell’aula spoglia.
Si salutarono con uno scappellotto sulla spalla ciascuno, come ogni volta.
“Ecco che arriva Miss Simpatia” esclamò il riccio, ammiccando con lo sguardo alla porta.
“’Sta zitto Styles” gli rispose a tono la nuova arrivata, superando l’arco della porta e facendo ondeggiare i lunghi capelli biondo cenere.
“Buongiorno anche a te” sussurrò con finto tono entusiasta l’altro, volgendo uno sguardo già esausto agli altri quattro.
“Chiariamo, è colpa vostra se siamo qui, tutti e sei, quindi non rompete a me” disse pratica la bionda, scegliendo un posto nell’enorme stanza e sistemandosi alla bene e meglio l’enorme felpa verde.
Era vero. Era colpa dei cinque se si trovavano qui. Si erano fatti beccare a copiare dal quaderno della ragazza e adesso dovevano scontare la loro punizione in una maniera a loro ancora sconosciuta.
“Tu potevi anche dirci che dovevamo farceli per conto nostro senza copiare” sospirò il biondino, Niall, sedendosi anche lui.
“Perché, lo avreste fatto davvero?” domandò lei, puntando gli occhi su ognuno di loro con sguardo di sfida.
“No, non lo avremmo fatto”ammise Louis sedendosi a sua volta “però potremo almeno parlare come persone civili, senza avere sempre questo tono incazzato” concluse lui, riferendosi in realtà solo al tono della ragazza.
“Sta zitto Tomlinson” sbottò in risposta lei.
“Ma sa dire solo ‘Sta zitto’ e ‘è colpa loro’ questa?” sussurrò Zayn all’orecchio di Liam, facendolo scoppiare a ridere.
“Non vedo cosa ci sia da ridere, Payne” lo rimproverò immediatamente la voce autoritaria della professoressa Smith, appena entrata.
Immediatamente i sei ragazzi  si ammutolirono per non aggravare la situazione.
Con passo autoritario, la prof si trascinò fino alla cattedra, appoggiandocisi.
“Voi cinque, cosa avete combinato questa volta per finire di nuovo qui?” chiese, guardando i cinque.
“Abbiamo copiato, prof , di nuovo” rispose per tutti Liam, la ragazza sospirò e la professoressa alzò gli occhi al cielo per poi puntarli sulla bionda.
“Anche tu qui, Corrowell. Che novità. Anche se copiare non è esattamente nel tuo stile!” la Smith schernì la ragazza, riferendosi alle parecchie volte in cui l‘aveva dovuta punire quei sabati mattina perché aveva fatto a pugni nei corridoi con i ragazzi, fatto bruciare qualcosa o mandato a quel paese i professori. La ragazza sorrise falsamente in risposta, sapendo che se avesse aperto bocca avrebbe  combinato un disastro.
“Bene bene bene, una bella punizione – ancora un’altra  - per voi”sembrava ci prendesse gusto a lasciarli sule spine, ogni volta. Si prese il mento appuntito tra l’indice e il pollice, fingendo di pensare davvero a qualcosa.
“Aiuterete a preparare il teatro per il musical di fine anno” decretò poi, spostando lo sguardo su ognuna delle facce stupite dei sei ragazzi.
“Lei è seria?” chiese Zayn, suscitando un sorriso agli altri, persino alla bionda.
“Certo che lo sono, Malik. So anche che ci sai fare con i disegni, potrai mostrare a tutti quanto!”
“No, davvero. Sta scherzando” sospirò Louis, accasciandosi sul banco.
“Da quando si assegnano punizioni simili nelle scuole?!” si ribellò la ragazza.
“Zitti un pò! Non me ne importa di cosa pensate, e adesso filate in teatro” la professoressa troncò sul nascere le polemiche, andandosene dalla classe con la solita camminata austera ma ridicola.
“Zitti un pò!” le fece il verso Harry, avviandosi alla porta seguito dagli altri.
“Quasi la preferisco quando parla da sola di re e guerre di cui nessuno se ne frega” mormorò Niall.

 
Il teatro illuminato solo dalla luce artificiale appariva ancora più enorme e silenzioso quando ad occuparlo erano solo sei ragazzi.
“Ci aveva detto di aiutare, non di fare tutto noi. Bastarda”  fece la ragazza sbattendo un piede per terra, irritata.
“Dobbiamo farlo comunque, quindi non fare la bambina” le rispose il riccio sorpassandola per salire sul palco ad osservare le varie cose a loro disposizione.
“Io sarei la bambina, come no” mormorò lei superandolo.
Quasi in perfetto silenzio iniziarono il ‘lavoro’. La professoressa s’era sbagliata.
Non c’era nulla da disegnare o dipingere, che sicuramente nonostante tutto sarebbe stato divertente, ma dovevano solamente – si fa per dire – ripulire il teatro, sistemare camerini e vestiti di scena e posizionare sul palco l’occorrente.
“Che palle” ripeté per la terza volta in venti minuti la bionda, mentre spazzava il parquet rovinato del palco senza farlo davvero, alzando poi lo sguardo sui cinque ragazzi che da ‘brave donnine delle pulizie’ – come li aveva mentalmente soprannominati lei – pulivano ad una ad una le sedie di plastica rossa.
Tutti sospirarono lasciando andare il commento della bionda, tranne Harry, che le rispose con un “Sta zitta, Cristo Santo”.
“Sta zitto tu, ricciolino” lo rimbeccò lei.
“Tu, bionda”
“Tu”
“Tu”
“Tu”
“VOI!” urlò esasperato Louis lanciando sulla nuca del riccio il panno bagnato. I due litiganti si zittirono all’istante.

 
“Quindi lunedì pomeriggio di nuovo qui, almeno così’ ha detto quell’arpia” confermò Liam, gli altri annuirono.
“Bene, a lunedì sfigati” li salutò la ragazza, superando il cancello d’entrata e incamminandosi.
“Hei aspetta, vuoi un passaggio? Louis ha la macchina” le offrì gentilmente Niall, ma la ragazza scrollò le spalle.
“Ne siamo già in cinque, perché dobbiamo portare anche lei?” protestò Harry, guadagnandosi una pacca sul braccio da Zayn.
“Già, è orribile dirlo, ma ha ragione Mister Riccio” rispose lei.
“Sicura?” ci riprovò Niall, ottenendo solo un altro scrollamento di spalle.
“Sicura, tanto abito qui-qui vicino” aggiunse, guardando per la prima volta il pavimento ai suoi piedi e non negli occhi i ragazzi.
“Va bene, come vuoi” si arrese il biondo, lasciandola incamminare da sola.
Senza dire nulla se ne andò da sola.
“Strana, è una ragazza strana” l’etichettò Harry, passandosi una mano sulla fronte sudata.
“Potreste anche smettere di rovinare la vita altrui discutendo per ogni cosa” gli fece notare Zayn.
“È lei che è così..acida” si giustificò prontamente lui.
“A volte è anche simpatica, e poi la dovrai sopportare solo fino a mercoledì pomeriggio” lo rassicurò Niall. Harry annuì.
Erano davvero convinti che sarebbe finito tutto mercoledì.
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: despicableandri