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Autore: Sam Biersack    14/10/2011    3 recensioni
-Quando...quando ti farai vedere lo farò...- Oramai sentiva che la ragione svaniva e al contrario si sentiva pervaso da un altra sensazione.
Eccitazione?
Angoscia?
Non lo sapeva, però era sicuramente qualcosa di forte. Qualcosa capace di farlo tremare fin dentro le ossa.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Insane Boy


-Prologo-


"Fallo."


-Non posso.- La sua voce tremava, come d'altronde il resto del suo intero corpo.


"Non hai scelta. Devi farlo."


-Non posso...lo vuoi capire?-


"Oramai ti hanno scoperto..."


Il ragazzo si portò le ginocchia al petto circondandole con le braccia, mentre poggiò la fronte ad esse cercando di stare calmo.


-Non...Non mi importa...- balbettò non del tutto convinto.


"Oh sì invece, ti chiuderanno in un manicomio per il resto dei tuoi giorni."


Ora chiuse gli occhi, incapace di ribattere a quella affermazione. Non era possibile...quella...quella voce non poteva avere ragione. Non poteva!


"Sai anche tu che ho ragione, quindi...non ti resta altro che...fallo."


-Ma...ma è una cosa sbagliata...una cosa brutta.- Il ragazzo parlò a bassa voce, la sua voce tremava e si perdeva in quella camera vuota.


"Non preoccuparti, ci sarò io con te."


-Dici davvero?-


Ora sentì una risatina. La voce stava ridendo; alzò il capo dalle ginocchia guardandosi attorno, i suoi occhi erano arrossati per via delle troppe lacrime e il suo volto era rigato da esso. Nella stanza non c'era nessuno.


"Sì, dico sul serio."


-Quando...quando ti farai vedere lo farò...- Oramai sentiva che la ragione svaniva e al contrario si sentiva pervaso da un altra sensazione.

Eccitazione?

Angoscia?

Non lo sapeva, però era sicuramente qualcosa di forte. Qualcosa capace di farlo tremare fin dentro le ossa.


"Prima farai quel che ti ho chiesto." La voce era dura e decisa. Non avrebbe ammesso altre repliche.


-Ma...Ma...- Scoppiò a piangere coprendosi il volto con il braccio, si sentiva terribilmente ansioso e spaventato. Non sapeva più cosa credere.


"Naruto..." La voce lo chiamò, questa volta usò un tono di voce diverso, come se fosse disposto a conversare. "Sono cattivi.

Ti vogliono fare del male."

-Ma...ma è impossibile!- La sua voce era terribilemente angosciata. -Senti...perchè...perchè non proviamo a lasciare stare?


"No!" Ora la voce perse del tutto, nuovamente, il controllo. "Se non lo farai te ne pentirai amaramente, se non lo farai sarai costretto a soffrire e tu...tu non vuoi soffrire, vero?"


Naruto si strinse, con un braccio, le ginocchia al proprio petto. Sbarrò gli occhi mentre scosse il capo.

Si stava perdendo.

Lo sentiva.

-No...- Mormorò con voce flebile.


"Bravo, allora va'...e fa quel che t'ho detto e poi...poi potremmo essere felici."


Naruto non ebbe più esitazioni e si alzò in piedi lentamente, il suo intero corpo era ricoperto da lividi e varie ferite; il tutto era stato inferto da se stesso.

-Felici?...- domandò a voce bassa mentre con passo lento raggiunse la porta della camera, rimase qualche secondo fermo prima di aprire la porta e uscire nel corridoio deserto. Se si concentrava riusciva a sentire il rumore della televisione, riusciva a sentire la risata del commentatore.


"Sì Naruto, finalmente saremmo felice.

Lo vuoi?"


Naruto scese le scale, ora aumentando il passo mentre strinse le mani in un pugno. -Sì, lo voglio.-

Arrivato ai piedi delle scale si voltò a guardare verso il salotto, sua madre e suo padre erano abbracciati sul divano intenti a guardare la televisione.

Si voltò dalla parte opposta nello stesso istante in cui sentì la voce delicata della madre, si fermò a sentirla.

-Naruto, tutto bene?

Che ci fai ancora alzato?-

-Nulla.- rispose mentre teneva lo sguardo fisso sulla cucina, avanzò di un altro passo mentre un sogghigno fiorì sulle sue labbra. -Sono venuto a prendere un bicchiere d'acqua...mamma.-

-D'accordo, ma poi fila subito a letto.-

-Sì...come vuoi tu, mamma.-

Si adentrò nella cucina guardandosi attorno, era piccola e poco illuminata. Avanzò verso il cassetto e lo aprì cercando di non fare rumore; nello stesso istante in cui i suoi occhi azzurri si posarono sulla lama luccicante del coltello, strinse la presa sul mobile.


"Non ci starai mica ripensando?"


Naruto scosse con veemenza il capo e deglutì, prese un coltello guardandolo attentamente. Vedeva, in parte, il suo volto riflesso nella lama.


"Vai Naruto e finalmente saremmo liberi."


Il biondo si voltò verso il salotto incamminandosi verso il divano, sua madre e suo padre stavano ridendo, probabilmente a qualche battuta dell'uomo che stava alla tv.

Una volta in salotto si posizionò alle loro spalle tenendo il coltello saldamente nella sua mano, guardò lo schermo illuminato e poi chinò il capo sui suoi genitori.

-Naruto?

Sei ancora sveglio, per caso vuoi finire in punizione?- La madre parlava con il capo voltato in parte verso il figlio e lo sguardo sulla televisione, sulle sue labbra c'era un sorriso. Quel sorriso svanì nel momento esatto in cui il figlio alzò il coltello.

Le urla dei coniugi Uzumaki sovrastarono la risata chiassosa del commentatore della televisione, e poi fu il buio più completo.

"Bravo, Naruto!"



Il biondino si svegliò di colpo, era madido di sudore e il suo cuore batteva all'impazzata.

Si guardò attorno, la stanza era immersa nella completa oscurità.

-U-Un sogno?- domandò con voce tremante.

Non ottenne risposta da nessuno.

  
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