La filosofia di Kurogane era essenziale.
Se hai bisogno di mangiare, mangia.
Allo stesso modo avrebbe potuto dire: "Se hai bisogno di combattere, combatti".
Cosa c'era di difficile in questo? Proprio per questa ragione Fay lo sconcertava. Un mago che non voleva usare la magia, uno che sorrideva quando era triste, uno che faceva lo stupido e, Kurogane se n'era accorto presto, stupido non era.
Il mondo sarebbe stato molto più semplice se ci si fosse attenuti ai bisogni fondamentali. Già soddisfare quelli non era facile.
Se hai bisogno di mangiare, mangia.
E avrebbe potuto aggiungere: "Anche se non ti piace".
Kurogane sosteneva di odiare i dolci. Forse era vero. Erano solo energia per i suoi muscoli allenati. Erano utili.
Allora perché, tutte le sante volte che Fay gli metteva davanti un pancakes dorato, caldo e laccato di sciroppo al punto giusto, il ninja sentiva uno sfarfallio strano allo stomaco?
Probabilmente, pensava, era la fame.
PANCAKES
Ingredienti
250 ml di latte
4 cucchiai colmi di farina
1 uovo
50 g di burro fuso (o 1 cucchiaio d'olio d'oliva)
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato di sodio
olio
Sbattere insieme tutti gli ingredienti fino a formare una pastella abbastanza liquida. Lasciarla riposare 30 minuti. Scaldare bene una piastra o una padella antiaderente e ungerla leggermente d'olio (usare un tovagliolino di carta ripiegato appena unto d'olio e attenzione a non scottarsi!). Mescolare ancora un po' la pastella e versarla a cucchiaiate sulla piastra calda. Quando sulla superficie compaiono delle bollicine e i bordi si sono un po' rappresi girarli e cuocerli dall'altra parte (ci vogliono pochi minuti).
Servirli caldi cosparsi di sciroppo d'acero (o zucchero a velo, o marmellata, o frutti di bosco o tutto quello di più buono che vi viene in mente!).
I pancakes andrebbero cotti al momento perché freddi non sono molto buoni.