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Autore: Beatriz Aldaya    14/10/2011    1 recensioni
Raccolta di tre one shot, una diversissima dall'altra, che hanno partecipato al contest "Lupus in fabula" classificandosi terze.
1° TURNO- solo slash- "Nell'ombra" [Neville/Harry] ma se la saltate non vi perdete niente, anzi -.-''
2°TURNO- solo het- "La favola della buonanotte" [Ron/Hermione]
3°TURNO- het/slash a scelta- "Remorseful -e se...-" [Het Minerva/Tom Riddle]
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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a Ebbene sì.
Hikaru_Zani ha colpito ancora con la terza edizione della "SFIDA SERALE" Slash and Het, contest a turni per due notti insonni (!) LUPUS IN FABULA. Questa contest era decisamente più sclerotico del precedente, tanto che siamo stati divisi per squadre ed abbiamo fatto un crudele giochetto mentre sfornavamo storie a nastro xD
Bene, detto questo: come l'altra volta troverete tre One Shot (una slash e due het), una per ognuno dei tre turni. Alla fine delle pagine troverete i giudizi di Hik!
Buona lettura :)
Ps. Vi informo che questa prima slash è un mostro. È presente Ginny, e con questo ho detto tutto: io la odio, quella...




1° Turno: SLASH (obbligatorio)


Pacchetto scelto: A) Neville/Harry - Derek: Senti..lo so cosa provi!
Meredith: Tu lo sai!? Scusami ma non ci credo, perché se lo sapessi non fiateresti nemmeno, ti volteresti e torneresti subito dentro perché avresti capito che ho una gran voglia di salire in auto, investirti e passarti sopra almeno un migliaio di volte!
George: Dammi le chiavi...
Meredith: Sto bene!
George: Sì, ma dammi le chiavi: ti porto a casa!
Genere: triste
Avvertimenti: Slash, One Shot
Rating: Verde

Nell'ombra



Sepolto dalle scartoffie, ti disperi davanti una perfida strega che continua a consegnarti moduli su moduli da compilare.
«Mi scusi, ma io devo solamente importare un Tranello del Diavolo, è proprio necessario...?» balbetti, barcollando sotto il peso dei documenti.
La strega ti zittisce con un acido e secco 'Sì', poi non ti presta più attenzione e passa al mago successivo, che sembra essere vittima di una maledizione a causa della quale pronuncia ogni parola al contrario.
Senza darti per vinto, provi a ritornare timidamente alla carica.
«Per favore, sono il professore di Erbologia di Hogwarts e...»
«Mi dispiace, signore, dovrebbe compilare le carte anche se fosse Godric Grifondoro in persona. Buona fortuna.» ti liquida lei, seccata.
«Anoub anutrof!» concorda il mago maledetto, adocchiando con sguardo compassionevole la pila di fogli che tieni fra le braccia, mentre ti allontani sconsolato dal Banco Informazioni del Ministero.

Sbuffando, prendi posto su una panca dove una strega dai capelli color verde smeraldo sta compilando a colpi di bacchetta una pila di moduli simile alla tua.
«Anche lei incastrata con la burocrazia, eh?» provi a scherzare, ma quella ti lancia un'occhiataccia e cambia tavolo.
Mortificato, lasci cadere i fogli sul tavolo e cominci a rispondere alle domande.

Tre quarti d'ora dopo, gli occhi ti s'incrociano e muori dalla noia.
Stai per mettere inorridito una crocetta sul 'NO' alla domanda 'Vuole importare il Tranello del Diavolo per uccidere qualcuno?', quando una mano si posa sulla tua spalla.
Sobbalzi, macchiando d'inchiostro il modulo, per poi girarti col cuore in gola.
Un sorriso talmente familiare da far male riempie il tuo campo visivo, elettrizzandoti.
«Harry!» gridi, alzandoti e abbracciando l'amico.
Senti le sue braccia scivolare forti a cingerti le spalle, mentre le mani calde ti stringono a sé.
«Da quanto tempo, Neville!» esclama, sciogliendo l'abbraccio e lasciando un vuoto, come sempre è stato, fra le tue braccia.
Alzi le spalle, troppo emozionato per rispondere.
Gli occhi di Harry danzano sul tavolo, poi si immergono incuriositi nei tuoi.
«Devi compilare carte fino alla morte?»
«A quanto pare... Pensa che devo solo far portare dalla Germania un Tranello del Diavolo.»
«Auguri.» ribatte Harry, facendo una buffa smorfia «Vuoi che ti aiuti? Ginny è fuori con un'amica, stasera, posso rimanere qui un po'.»
Una piccola pugnalata al cuore ti impedisce di rispondere immediatamente, quando senti nominare la Weasley.
La Weasley: è da molto tempo che nella tua mente pensi a lei esclusivamente con questo nome, tagliando fuori la simpatica e solare Ginny di un tempo per sostituirla con un freddo cognome, demonizzandola.
La Weasley, moglie di Harry Potter.
Sospiri, poi rispondi sorridendo: «Mi faresti veramente un grande favore, Harry.»

Dopo poco più di mezz'ora vi alzate dalla scomoda panca stiracchiandovi.
«Che lavoraccio...» sbadiglia Harry, sistemandosi sul naso gli occhiali.
«Grazie per essere restato. Non so come avrei fatto, senza il tuo aiuto.»
«Figurati. È stato un piacere rivederti, Neville.»
Sorridi meccanicamente, mentre un unico pensiero occupa la tua mente.
È troppo presto, per lasciarlo andare via di nuovo.
Vorresti rimanere ancora a chiacchierare, come non succede da secoli: niente Weasley tra i piedi, solo lui e te.
Senza quasi rendertene conto, chiedi: «Ti va una Burrobirra, Harry?»
«Perché no?» risponde lui, sorridendo complice.
Il tuo cuore martella nel petto, felice.

Nel freddo di gennaio, arrancate nella neve che ricopre la Londra babbana come un mantello.
Entri in un pub, seguito a ruota da Harry: allentate le sciarpe e battete i piedi sullo zerbino, godendo del piacevole calore del locale.
«Mi dispiace, Harry, non penso che qui ci serviranno delle Burrobirre, ma se avessi camminato per altri dieci secondi in quella tormenta penso che le mie dita... Harry?»
Scruti il viso del tuo amico che, impallidito, fissa davanti a sé.
Vedi qualcosa spezzarsi nei suoi occhi limpidi, mentre schiude la bocca incredulo.
Quelle due pozze di verde luminoso si spengono, divenendo cupe e tristi nella penombra del pub.
Senza dire una parola, ti volti e segui il suo sguardo, fino a quando non scorgi una lunga chioma fulva spiccare fra i colori smorti delle giacche della gente che affolla il bancone.
Riconosci immediatamente il corpo snello e la pallida carnagione della Weasley: tiene una mano sul collo di un uomo e gli parla a mezza voce, pericolosamente vicina alle sue labbra e con gli occhi che brillano.
Preoccupato ti giri verso il tuo amico, che ha acquistato nuovamente un colorito vivo, forse anche troppo acceso.
Gli occhi sono stretti, la mascella contratta: da un'espressione così, ti aspetti solo guai.
Soffrendo per la rabbia che pervade il tuo amico, cerchi di difendere -incredulo- la Weasley.
«No, Harry, aspetta, magari non è come...» ma le parole ti muoiono in gola, quando lei annulla le distanze e bacia il suo accompagnatore, facendo sparire le mani sotto il suo maglione.
Ammutolito, vedi come in un sogno Harry avanzare furente verso i due, mentre un leone ruggisce di gioia nella tua anima, incapace di dispiacerti per la Weasley.
Ti fai largo fra la folla, inciampando nelle gambe delle sedie e urtando le cameriere, avvicinandoti indifferente all'uomo che baciava la moglie del tuo amico e insieme a lui ascolti con aria colpevole la discussione fatta di bisbigli e occhiatacce.
«Cosa ci fai qui, Harry?» sibila la Weasley, nascondendosi dietro i lunghi capelli color del fuoco.
«Cosa ci fai tu
Ginny lancia un'occhiata in tralice al suo accompagnatore, dando una risposta abbastanza eloquente.
«Capisco!» risponde Harry, ritornando ad un tono di voce normale, che esplode nelle orecchie di tutti noi.
«Abbassa la voce!» bisbiglia Ginny, con aria seccata.
Harry avvicina la testa a quella di Ginny e la fissa negli occhi.
«Mi fai questo e poi ti preoccupi di tenere bassa la voce?»
«Senti, Harry... so cosa provi...»
Gli occhi di Harry tornano a brillare, mandando lampi.
«Lo sai? Mi dispiace, non ci credo: io non ti ho mai tradita. Comunque, se lo sapessi...»
Harry abbassa ancora la voce, continuando ad emettere suoni impercettibili, ma la Weasley sembra capire cosa stia dicendo, visto che impallidisce sempre di più.

Mentre i due si fronteggiano a voce sempre più bassa, tu e l'uomo rimanete affiancati.
Lui terrorizzato, tu euforico.
Lui nervoso e ritto, tu calmo e appoggiato al bancone.
Ad un certo punto, la Weasley scoppia in un pianto sfrenato e Harry si ritrae ferito, senza sapere cosa fare.
Decidi di avvicinarti piano, lo prendi per il braccio.
«Vieni, Harry, appoggiati a me.»
«Sto bene.»
«Lo so, ma tu appoggiati. Ti porto a casa.»

Uscite di nuovo nella tormenta, Harry appeso al tuo braccio: sembra essere stato prosciugato di tutta l'energia, negli ultimi minuti.
Il colorito se ne è andato di nuovo, dimostra vent'anni più di quelli che aveva prima di entrare nel pub.
Con la coda dell'occhio, lo vedi asciugare rabbiosamente una lacrima solitaria che scivola sulla guancia fredda come il ghiaccio.
Gli stringi il braccio, continuando a camminare.
«Grazie, Neville.»
Le parole arrivano al tuo orecchio talmente basse che pensi quasi di essertele immaginate, ma qualcosa torna a scaldarti dentro: hai passato talmente tanto tempo nell'ombra della Weasley da aver dimenticato com'è, ma il tuo cuore grida che l'amore è sempre lì.


_______
*Grammatica 9.55/10
Ti spezzerei le dita, lo sai? Ah, naturalmente lo farei con tanto amore!
Passiamo alla correzione: la seconda volta che hai scritto “Tranello del Diavolo” hai dimenticato le maiuscole e sempre in quella frase-'Vuole importare il tranello del diavolo per uccidere qualcuno?', quando una mano si posa sulla tua spalla- hai messo una virgola dopo il discorso diretto.
Qui -A quanto pare... Pensa che devo solo far portare dalla Germania un Tranello del Diavolo- hai messo la maiuscola dopo i puntini di sospensione e qui -È troppo presto, per lasciarlo andare via di nuovo- hai messo una virgola non necessaria.
Infine, nel pezzo del bar, hai ripetuto in due frasi vicine tra loro “Ginny”
*Stile 10/10
Lo stile va più che bene, come sempre. Riesci sempre a mettere quel pizzico di ironia anche nelle storie tristi e questa è una cosa che adoro di te, bravissima!
*IC 9.90/10
Neville è perfetto, impacciato, snobbato e quasi comico a causa del suo modo di essere.
Anche Harry è trattato molto bene, ho dovuto trattenere qualche centesimo per via di Ginny… o meglio, della scena con Ginny, ha fatto un po’ scemare quel pezzo.
*Uso del pacchetto 5/5
L’amore a senso unico -o quasi- era proprio il senso della citazione assegnatati e sono soddisfatto di come tu sia riuscita a sviluppare la coppia, brava :D
*Gradimento personale 4.75/5
Peccato per quelle poco righe intorno al bancone, sembra quasi incredibile la scena.
Per il resto, l’ho adorata, soprattutto per Neville!
Forza, tira fuori gli artigli per il secondo turno, devi difendere il tuo “primo posto” della scorsa edizione ;D
Totale 39.20/40
   
 
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