Vabbè.. vi lascio al delirio più totale. Scritto da far schifo, lo so…

Quel semino che amavo già quando aveva appena un mese adesso è una persona in miniatura, che ha bisogno di tutte le cure del mondo. Dal mio letto in ospedale riesco a vedere la sua culla, accostata alla parete della mia stanza, che divido con altre due ragazze, Jane e Amalia. Sembrano simpatiche, ma non ho parlato molto, ho passato tutto ieri pomeriggio a dormire, non devo esser stata un granchè interessante, ma Claude mi è stato vicino per tutto il tempo, ha anche mandato a monte un importante incontro di lavoro.. stamattina presto l’ ho trovato addormentato con la testa sul mio ventre, e l’ho spedito a casa da Terumi a farsi una bella dormita. Non era molto felice, ma è andato.
Eh si, il parto ci ha preso tutti un po’ alla sprovvista…
È nata due settimane prima della programmazione, ed è stata un’emozione bellissima.
Insomma.
Mi correggo.
È stato un dolore unico, con una cazzo di ostetrica in mezzo alle mie gambe divaricate che mi urlava di respirare.
Respirare!?!
Se fossi stata nella condizioni adatte le sarei saltata addosso.  Qualcuno mi puo’ spiegare COME una povera ragazza può ricordarsi di respirare in mezzo al delirio più totale?! Quel rimbambito di Terumi è andato in panico. Lui. Lui che non doveva fare niente, anzi forse avrebbe dovuto incoraggiarmi, invece si è messo a strillare peggio di una ragazzina.
E poi non smettevo un secondo di pensare a Lui.
Non riesco ancora a capacitarmi del fatto che nel giro di nove mesi la mia vita sia cambiata così radicalmente.
Un mese dopo la confessione di Claude eravamo già sposati.
Abbiamo deciso di farlo in fretta, prima che si iniziasse a notare il gonfiore della mia pancia. È stato tutto perfetto, e devo ringraziare il mio dolce Jojo per aver pensato a tutto.
Lui e Hiroto si sono presi tutti i compiti, aiutati da Mark e Silvia; non oso immaginare tutti i casini che hanno superato per organizzare il più perfetto degli sposalizi in meno di trenta giorni.
Il mio vestito era stupendo. Naturalmente Silvia, che voleva a tutti i costi andare contro la tradizione, ha scambiato i colori dei nostri abiti, cosicchè io ero vestita di scuro, il vestito era blu notte, con un lungo strascico e fra i miei capelli (che ovviamente non avevo permesso a nessuno di toccare) erano intrecciate tante roselline, che si intonavano con la capigliatura cremisi del mio ragazzo;  al contrario, Nagumo era vestito di bianco.  Secondo Mark eravamo perfetti,  perché il colore scuro risaltava i miei capelli albini, e lo smocking color panna faceva splendere il viso dello sposo.
I testimoni erano Midorikawa (su di lui non era ammessa nessuna obiezione)  e Terumi per me, mentre Hiroto e Mark erano per Claude.
Maqui e Silvia avevano scelto di essere le damigelle. E mai scelta poteva essere più azzeccata.
Per il resto era stata una cerimonia tradizionale. Quando i musicisti attaccarono la marcia nuziale, per la prima volta nella mia vita avrei voluto scappare lontano. Non perché non volessi  stare per sempre con Claude, più che altro era ansia da prestazione, mi chiedevo se ne sarei stata all’altezza. Dopotutto io HO solo diciotto anni. No, voglio chiarire una cosa; “io sono certa che lui sia la persona giusta per me, ma io lo sono per lui? “ I miei pensieri furono per fortuna interrotti da Hayden (sei contento?!? Ndme ù.ù altamente ndatsuya) , che aveva accettato di accompagnarmi all’altare. Quando chiesi il motivo della scelta a Jordan, ricevetti come risposta un’alzata di spalle e un vago “ma si.. essendo alto può trattenerti nel caso tu svenga dall’emozione..” a una simile esclamazione imbrombai (??) i capelli di Hiroto con il tè che stavo bevendo, in quanto la mia mano tremò e la bevanda uscì in buona parte dalla tazza.
Dopo iniziò il delirio
-MA CHI CREDI CHE IO SIA?? UNA DI QUELLE DEFICIENTI CHE SI METTONO A SVENIRE DAVANTI ALL’ALTARE PER L’EMOZIONE?!?-
-no, ma per evitare questa possibilità…-
-NON ME NE FRAGA UN CAZZO DELLE POSSIBILITA’! HAI CAPITO PISTACCHIETTO?-
Si alzò tranquillamente dal tavolo , avvicinandosi ,e mi strinse nel più caldo degli abbracci, accarezzandomi il capo.
-stai tranquilla bry-chan, andrà tutto bene… shhh… nessuno pensa che tu sia una debole…-
Iniziai a piangere copiosamente
-dav..davvero? oddio.. aiutami.. mi sento una di quelle adolescenti che si impastano in  cosa più grandi d..di loro… -
-mmh.. sai?!  Credo che se gli uomini dovessero aspettare di essere pronti  per fare qualcosa adesso saremmo ancora all’età della pietra.. quindi gambe in spalla, e diamoci da fare!– detto questo sfoderò uno dei suoi tipici sorrisi, che erano in grado di calmare anche la più grande delle isteriche durante una delle sue uscite da psicopatica.
-sarà… grazie JOjo .. no so che farei senza di te..-
Subito Midorikawa chiamò Hayden, che acconsentì con (forse troppo) entusiasmo  alla proposta.
Ma niente di tutto ciò mi interessava il fatidico giorno. Appena vidi il viso di Claude che mi aspettava davanti all’altare capii perfettamente che mi amava, e che eravamo fatti l’uno per l’altra. E si, devo ammettere che ebbi un mancamento “santobyron.. ma perché Jojo ha sempre ragione?” e se non fosse stato per Hayden sarei inciampata per terra finendo per rovinare la mia faccia , il vestito, e la bambina, tutto in un colpo solo.
Durante la cerimonia non ebbi occhi che per lui, non posi neanche un briciolo di attenzione a quello che il sacerdote andava discorrendo, se non quando mi chiese se volevo prendere Nagumo Haruya come mio legittimo sposo… dio! Che voce strana mi uscì dalla gola.. squittii un si ultra emozionato.
Pose la stessa domanda a Claude, che non seppe attendere oltre e che mi baciò con troppa enfasi per il luogo in cui ci trovavamo. Troppo. Tutte le navate ulularono un “oooooh” e il sacerdote tossicchiò per attirare la nostra attenzione. Dopodichè lo fulminò con lo sguardo e parlottò.. “lo prenderei come un si…”
Detto questo ci dichiarò marito e moglie, e ci scambiammo il più dolce dei baci. Le sue labbra avevano il sapore di una mela caramellata, se fosse dipeso da me non mi sarei mai staccata da lui, ma arrivarono alle nostre orecchie una pioggia di applausi, partiti da tutte le navate.
E iniziò la festa.
Erano venuti tutti. I miei ex compagni della Alius… che gioia ritrovare i sorrisi ancora spensierati di Heath e Nepper che litigavano ancora , anche dopo tre lunghi anni, su chi fosse il più bravo a tirare, e , con mia grande sorpresa erano presenti anche i componenti della Raimon, che mi avevano (non so perché) presa come una di famiglia, dopo la caduta della Alius. Fra tutti gli abbracci che ricevetti riuscii a riconoscerne solamente due: quello fresco, che si accoppiava perfettamente al mio, di Shawn, e quello rovente di un certo Axel, personaggio assai insolito e chiuso in se’ stesso. Non avevo avuto modo di conoscerlo meglio nel periodo passato a Inazuma-cho, ma sinceramente non me ne dispiacevo. Fino a quel giorno. Appena la sua pelle toccò la mia ci fu una sorta di scossa elettrica che attraversò il suo corpo, fino ad arrivare a contagiare anche il mio. Ancora adesso, a distanza di sette mesi, non ne riesco a trovare la spiegazione logica.
È però vero che mi sono trattenuta e non l’ho raccontato a nessuno. Ma cerco di non pensarci. Sono sicura che a momento debito riuscirò a rispondere al mio quesito.
Nessuno si accorse del nostro scambio, e la cerimonia trascorse gaia e leggera.
In questo momento sto riguardando le foto che scattammo quel giorno.
Quella più divertente è sicuramente la foto in cui io e Nagumo stiamo tagliando la torta, e un Goffissimo Mark è immortalato mentre cerca di imboccare Silvia, ma si rovescia sulla camicia tutto il dolce.
Che bei ricordi…
Quella che però preferisco in assoluto ritrae Hiroto e Midorikawa abbracciati in riva al laghetto, che cercano di ripararsi dall’aria ottobrina. I capelli verdi e rossi che si intrecciano tra loro…. Cavolo, che bella coppia che formano. Si completano a vicenda. Il loro rapporto è stupendo.
La prima notte di nozze è stata indimenticabile.. non per quello che magari stai pensando che abbiamo fatto, anzi, per essere sincera non l’abbiamo neanche fatto, ma perché Haruya mi ha fatto il più bel regalo che abbia mai ricevuto. Il tramonto sul mare.
Può sembrare una cosa stupida, ma posso assicurarti che il mio cuore si è fermato.
 
 Quell’immensa palla infuocata che sembrava venisse ingoiata dalla grandezza dell’oceano.. calmo e freddo… credo riassuma perfettamente la storia di me e Nagumo. Assolutamente. Devo ammettere che non ho mai visto qualcosa di così spettacolare. In diciotto anni di esistenza non mi ero mai resa conto dim quanto poco conoscessi il mio Paese. E poi si, prima ho detto che non l’abbiamo fatto. Intendevo dire che non l’abbiamo fatto SUBITO.
e…beh, è stato magico. Meglio della prima volta. Anche se ero incinta. Però è stata anche l’ultima. Non volevo (parlo al singolare perché se fosse stato per Claude.. ) correre rischi per la vita che portavo in grembo.A proposito della bambina, sta iniziando a lamentarsi. Meglio che vada a vedere cos’ha.
Ti saluto. Per adesso.   
Bryce