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Autore: sincerity    14/10/2011    1 recensioni
Un ragazzo di nome Fabian fin da piccolo si è sempre sentito emarginato da tutti e tutto, il suo sogno è quello di andarsene dalla città in cui vive e di andare a vivere a New York, da piccolo sognava di vivere a Parigi sul Sarno, ma la storia è più concentrata sulla sua città natale e dei problemi di questa città
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si è sempre sentito emarginato da quel mondo che era completamente diverso da lui. Fabian fin da piccolo ha sempre desiderato di nascere in una famiglia di origini nobili. Sognava di vivere a Parigi in uno dei quartieri più lussuosi o su una casa in riva al Senna, in una lussuosa villa, in cui all’interno trovare domestici subito pronti a scattare a un suo cenno. Dove questa lussuosa villa fosse arredata in stile parigino con all’interno tutti i confort esistenti . Sognava di andare in una delle più prestigiose scuole di Parigi, dove all’accompagnarlo ed andarlo a riprendere ci fosse una BMW X6 bianca con dentro un autista, pronto a portarlo dove volesse. Sognava di andare a fare shopping tutti i giorni sulla strada Champs Elysèes , dove cerano centinaia di negozi di marche più famose. Sognava di poter possedere il Disneyland Paris, dove poter festeggiare li tutti i suoi compleanni, sognava anche possedere il parco giochi the wizarding word of Harry Potter, di possedere carte di credito no limit intestate a lui. Tutto ciò purtroppo era un sogno che non si sarebbe mai realizzato. Fabian viveva in Italia nella provincia di Napoli, una città da antiche storie che purtroppo era rovinata dal popolo che era sotto sviluppato e dove i ragazzi e le ragazze, crescevano senza educazione e senza rispetto per le persone. Una città dove era rimasta indietro coi la mentalità e dove vedere persone con uno stile di vita diverso dal loro tipo un emo, , un metal, o come qualcuno con gusti sessuali diversi come gay e lesbiche, che erano giudicati male e davano la colpa ai genitori. La colpa di tutto ciò di ragazzi e ragazze senza educazione, del popolo rimasto ai tempi del dopo guerra era dovuta alla scarsa cultura della gente, che li a Napoli erano poche le persone acculturate, pochi erano anche i ragazzi e le ragazze con educazione. La scuola a Napoli era ben diversa dalle altre, li in ogni scuola anzi per ben definire in ogni classe ci dovevano essere i bulli o come si dice a Napoli “i cuozzi “, e le tamarre o anche chiamate “vrenzole” . E li non esisteva giustizia che li desse torto, anzi al contrario erano compatiti, perché la maggior parte di loro provenivano da famiglie con problemi , chi aveva il padre carcerato, chi la madre si prostituiva, e allora li giustificavano e quindi non punendoli nel comportarsi male a scuola, e chi invece si comportava bene studiava veniva punito con voti bassi e con gli insulti e le botte dei compagni. A Fabian tutto ciò non andava a genio, era tutto sbagliato, anche la sanità era organizzata male, a Napoli davano posti di lavoro come infermieri/re a persone senza neanche una licenza elementare, tutto ciò accadeva grazie alle bustarelle ( pagavano persone per avere posti di lavoro).Per non parlare dell’altro tasso di criminalità, li ormai era una moda essere de linguette,rubare, drogarsi, uccidere era una cosa normale da tutti i giorni, come se tutto ciò fosse legale. E lo stato faceva finta di niente a causa della camorra che aveva il dominio della città. Fabian sperava tanto che riuscisse a trovare il modo per andarsene da quella città e di andare a New York la grande mela, dove la vita era completamente diversa da Napoli e Italia. Li nella grande mela non cera bisogno di nascondersi , perché li accettavano chiunque. Napoli , Napoli la si amava solo per i suoi quartieri antichi, che poi alla fine erano rimasti solo muri imbrattati dai ragazzi. A Fabian dispiaceva tutto ciò, perché poteva essere una città unica , dove la potevano invidiare tutti e invece era mal parlata da tutti, Napoli aveva una panorama del sole che non lo si trovava da nessuna parte. Il mare di Napoli purtroppo era stato inquinato dalle reti fognarie che sfociavano in quelle acque e dai villeggianti che buttavano buste,mozziconi di sigarette, lattine e bottiglie di bibite, tutte queste cose buttate li in un mare di discarica. Infatti a Napoli cera anche il problema dei rifiuti, orami le discariche erano tutte piene, ci fu un periodo nero per l’emergenza rifiuti, dove per mesi la nettezza urbana non passava a raccogliere l’immondizia e le strade erano piene di sporcizia. Nessuno si preoccupava delle cause che potevano procurare il non raccogliere l’immondizia, le malattie che potessero procurare e questo problema non fu ma risolto come altri problemi riguardanti Napoli . Tanti erano i problemi e 0 risolti, ormai le speranze di Fabian erano nulle, per lui non cera più niente da fare per quella città ... E alla fine diventato grande Fabian realizzò il suo sogno quello di andare a vivere a New York,li trovò lavoro aprendo una grande pasticceria famosa in tutta America, si sposò con una donna elegante, con educazione e di buona famiglia,ebbe anche tre figli. Ma Fabian non si era dimenticato della sua città e sperava ancora che un giorno potesse migliorare in tutto.
   
 
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