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Autore: Ragnarok79    23/06/2006    3 recensioni
I nostri amici tornano al villaggio di Musashi dopo aver affrontato il demone farfalla (ep 52) ma...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INTRO

INTRO: Kagome ha vuotato il sacco... adesso tocca ad Inuyasha...

Ciao a tutti...
Ecco qui l'11esimo capito... e siamo quasi al rush finale...

Capitolo 11

Inuyasha e Kagome rimasero abbracciati a lungo, quando all’improvviso: “Inuyasha… non dovevi dirmi qualcosa anche tu?”
Nel sentire quell’affermazione il ragazzo la lasciò andare di scatto, e alzatosi, si spostò di un paio di passi facendo trasparire dal suo viso, improvvisamente tiratosi, una certa inquietudine, che mise in apprensione Kagome: “Inuyasha… che hai?” gli chiese lei avvicinandosi nuovamente all’hanyou.
“Ho deciso di andare, Kagome…” disse con tono funebre lui, lasciandola totalmente paralizzata per lo stupore: “Ho deciso di tornare all’epoca Sengoku… ma vorrei che tu rimanessi qui ancora qualche tempo…”
La domanda sconcertata di lei non si fece attendere: “Ma perché… e perché io non dovrei venire con te??”
“Perché non riesco a dominare Tessaiga… e quindi, se tu mi restassi vicina, correresti solo pericoli… per questo vorrei che rimanessi qui, almeno finchè non sarò riuscito a venire a capo di difficile situazione.” Spiegò lui con tono decisamente affranto: era evidente che quelle parole gli costavano molto e questo Kagome lo aveva chiaramente percepito.
“Io non posso… non voglio abbandonarti Inuyasha… Non ti lascerò affrontare questa prova da solo… e poi non ho paura, perché so che qualunque cosa succeda… tu mi proteggerai” ribattè lei con tono amorevole stringendosi al ragazzo che non potè non ricambiare il gesto.
“Grazie Kagome… se non ci fossi tu…”
“Quando avevi deciso di partire?” gli chiese lei, dopo qualche istante in cui aveva assaporato la dolcezza di quelle parole.
“Volevo partire subito dopo avertelo detto… perché se ti fossi rimasto vicino, sapevo che alla fine avrei desistito…” Ammise lui.
“Capisco… allora vado a preparare le mie cose… così possiamo partire” E detto questo la ragazza si staccò da lui e corse in casa, ripresentandosi circa un’ora dopo con il suo consueto zaino giallo sulle spalle.
I due salutarono tutti e si gettarono nel pozzo, venendo catapultati nell’epoca Sengoku, dove i loro più cari amici li stavano attendendo ormai notevolmente preoccupati. Inuyasha prese in braccio Kagome e con un singolo balzo uscì dal pozzo e dopo averla fatta salire sulle sue spalle si diresse a gran velocità verso il villaggio della vecchia Kaede, raggiungendolo dopo qualche minuto.
“Kagome… Inuyasha!!! Siete tornati finalmente!!” Shippo corse incontro ai due e si rannicchiò tra le braccia dell’amica.
“Piccolo Shippo… sei guarito vedo!!” Notò compiaciuta lei accarezzandogli la testa
Alle grida di Shippo in breve accorsero anche Miroku, Sango e la vecchia Kaede che dopo l’allegria iniziale per aver ritrovato i propri compagni di avventure, vollero sapere come mai fossero stati via così a lungo, ammettendo di essere stati in pensiero, soprattutto viste le condizioni in cui Inuyasha aveva abbandonato il villaggio.
I due passarono la serata a rassicurare i loro amici, raccontando poi le varie situazioni in cui si erano venuti a trovare in quei giorni.
“Sarà meglio andare a letto adesso… domani dovremo alzarci presto se vogliamo riprendere la nostra ricerca!” Affermò Miroku alzandosi e dirigendosi verso la capanna dove solitamente dormivano, seguito a ruota da Sango, che si portò via anche Shippo, lasciando soli Inuyasha e Kagome.
I due, dopo aver controllato velocemente che gli altri fossero effettivamente andati a dormire, si sedettero vicini davanti al fuoco, che nonostante si stesse spegnendo, ancora emanava una luce fioca e un po’ di calore.
“Sono felice che alla fine tu sia venuta con me… Kagome…” ammise l’hanyou cingendola con il braccio sinistro, mentre lei appoggiava la testa sul suo petto.
“Anche io sono felice di essere qui… con te…” gli rispose lei con voce calda e delicata coccolandosi nell’abbraccio di lui.
“Forse dovremmo andare a letto anche noi… la tua è stata una giornata faticosa e hai sicuramente bisogno di riposare…” le sussurrò Inuyasha rompendo il silenzio che regnava ormai da un po’ di tempo, ottenendo dalla ragazza a mala pena un cenno di assenso con la testa: quella posizione così piacevole l’aveva fatta totalmente rilassare fino quasi a farla addormentare.
Il mezzo demone la prese in braccio e si diresse lentamente verso la capanna e una volta lì, con infinita delicatezza infilò Kagome nel sacco a pelo, fermandosi poi, per pochi istanti, ad ammirarla: “[È così bella… e quando dorme ha un’espressione così rilassata e felice… sembra una bambina…]” finendo per appoggiare gentilmente le sue labbra su una guancia di lei in un caldo bacio della ‘buona notte’
Era già pronto a ritrarsi, per raggiungere il suo consueto angolo in cui riposare, quando una mano lo tirò per una manica della veste attirando la sua attenzione quanto bastava per udire una voce dolcissima e impercettibile: “Dove credi di andare Inuyasha… tu devi restarmi vicino… non ricordi?” Era Kagome che lo voleva trattenere accanto a lei.
Inuyasha non riuscì, stregato dal sorriso a dalla voce sensuale di lei, a opporre un rifiuto, anche se temeva che, venendo scoperti dagli altri, sarebbero stati oggetto di continue battute e allusioni, soprattutto da parte di Miroku. Ma il pensiero di dormire ancora una notte vicino a colei che amava superò ogni resistenza facendolo coricare accanto alla ragazza, stringendola in un tenero abbraccio.
Il mattino seguente avvenne l’inevitabile: i due ragazzi, persi nelle reciproche coccole si erano svegliati tardi, trovandosi osservati con sguardo malizioso dai loro compagni che, non poterono evitare di scoppiare a ridere quando, rossi dalla vergogna, Inuyasha e Kagome si erano separati di scatto schizzando poi ai lati opposti della capanna fissando il pavimento, assai imbarazzati.
“E bravo il nostro Inuyasha… Adesso però devi raccontarmi tutto… ok?” esclamò Miroku dandogli ripetutamente pacche sulle spalle, ottenendo la reazione imbestialita dell’amico: “Fatti gli affari tuoi… e comunque non c’è nulla da raccontare, perché non è successo nulla!!!”
“Sì sì… se lo dici tu…” commentarono con tono sarcastico il monaco e la sterminatrice, mentre quest’ultima aveva preso a stuzzicare l’amica: “Dai Kagome… a me puoi dirlo… ti ha baciata??”
“Ma… ma che stai dicendo Sango… smettila subito!!” ribattè la ragazza ancora più imbarazzata di prima.
“Brutto cagnaccio rognoso!! Cosa hai fatto a Kagome… rispondi!!” sbottò Shippo pieno di sicurezza, che perse immediatamente quando Inuyasha lo fulminò con lo sguardo e alzandosi iniziò a rincorrerlo per tutta la capanna: “Brutto mostriciattolo… com’è che mi hai chiamato?!? Vieni qui che ti strozzo!!!”
“Kagome… Kagome… Inuyasha mi vuole picchiare!!” gridò il cucciolo di volpe correndo a destra e sinistra per evitare di farsi prendere dall’hanyou, finendo la sua folle corsa tra le braccia della ragazza che sconsolata e un po’ a malincuore pronunciò le fatidiche parole: “Basta Inuyasha… A cuccia…” ottenendo così di far schiantare il mezzo demone sul pavimento.
“Dannata… ti ci metti anche tu…” esclamò lui con aria contrariata, venendo però subito calmato dal sorriso che lei gli rivolse per farsi perdonare, prima di esclamare a gran voce: “Ora sarà meglio mettersi in marcia!” ottenendo l’approvazione di tutti.


Ringrassio Luchia nanami, Marysq92 (Accipicchia!! 10 commenti uno dietro l'altro :-) ) e Sesshou No Kon per i commenti... grassie mille!!
Al prossima capitolo

Ragnarok79

  
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