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Autore: Lady Nobody e Pankun    15/10/2011    7 recensioni
Saaaalve!! Vi ricordate per caso la one-shot "Brama di te" ?
Bhe diciamo che questa è un altra storia che comprende il cibo (in quella i mikado in questa...scopritelo da soli xD, ebbene si, mi sono fissata! Buona lettura comunque ^-^
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Nervoso.
 
Ecco come si sentiva in quel preciso istante. Gli era venuto un nodo allo stomaco e non aveva toccato cibo a pranzo, lasciando persino il suo dolce preferito. Ma come poteva essere altrimenti?
 
Stava per commettere un’azione suicida!
Si muoveva a scatti per i corridoi dell’orfanotrofio (e per questo assomigliava ad un robot).
 
Aveva appena avvistato il suo obbiettivo: era  proprio infondo al corridoio, che guardava fuori dalla finestra.
Il suo cuore accelerò in maniera impressionante.
Ora tra di loro c’erano solo pochi passi. Si fermò, completamente paonazzo e con i sudori freddi. Hiroto si accorse di essere osservato e quindi si voltò, distogliendo lo sguardo dal cielo blu.
 
-Ciao- gli disse con quel tono di voce calmo e pacato che lo caratterizzava.
 
-C-c-ciao!- gli rispose quasi a stento Midorikawa.
 
-Volevi qualcosa?-
 
-I-io…-

iniziò a contorcersi le mani con fare nervoso; e ora come glielo chiedeva?
 
-…beh ecco vedi…io pensavo…cioè sempre se ti va…dato che è una splendida giornata…potevamo…ti andrebbe di…Insomma vorresti fare un giro con me?-
quest’ultima frase la disse di corsa, tutta d’un fiato.
 
Hiroto corrucciò la fronte, scrutando meglio il volto del ragazzo.
 
*Ecco lo sapevo, ora mi dice di no!*

Teneva gli occhi chiusi, pronto al rifiuto.

 E invece…
 
-Con piacere! Facciamo oggi pomeriggio alle 16?-
 
Alzò di scatto la testa, spalancando gli occhi dallo stupore. Aveva…accettato?!!
Dentro di se stava scoppiando dalla gioia ma cercò di non farlo vedere.

-O-ok…-
 
-Bene, ci vediamo a quell’ora davanti al cancello!-
detto ciò si incamminò verso la sua stanza.
 
16 del pomeriggio.
 
Era arrivato con mezz’ora d’anticipo per paura di fare poi tardi e levare tempo a quell’uscita.
 
-Heila!-
 
-AAAA!!!!- Midorikawa sobbalzò dallo spavento, poi si girò e vide Hiroto che rideva di gusto.
 
-H-Hiroto! Che scherzo idiota, mi hai fatto prendere un colpo.-
 
-Scusa è che ti ho visto così assorto nei tuoi pensieri…non ho potuto resistere alla tentazione.-
 
I due si guardarono per qualche istante negli occhi, uno nervoso, l’altro ancora leggermente divertito.
 
-Allora, dove hai intenzione di portarmi?- gli chiese poi Hiroto rompendo il silenzio.
 
-P-pensavo di iniziare con il parco. Sempre che a te vada bene!-
 
-Benissimo! Su muoviamoci!- prese Midorikawa sotto braccio e si incamminò verso il parco più vicino.
 
Il tempo passava e man mano che stavano insieme la tensione del pistacchietto passava. Ora ridevano e scherzavano tranquillamente. Verso le 17:30 a Hiroto venne fame e quindi decisero di andare nella migliore gelateria del quartiere. Una volta lì Midorikawa chiese un cono medio alla menta, invece Hiroto uno grande alla fragola.
 
-Sei un ingordo Hiroto- gli disse con finta aria di rimprovero.
 
-Che ci vuoi fare, mi piace troppo il gelato. Specialmente quello alla fragola!- rispose con un sorriso a 32 denti.
 
Mangiarono i loro gelati mentre tornavano all’orfanotrofio.
 
-Ti…sei divertito?- chiese ad un certo punto Midorikawa, cercando di non arrossire nel chiederglielo.
 
-Ma certo!-
 
-E… cosa ti è piaciuto di più di quest’uscita, a parte il gelato alla fragola?- aggiunse con u sorriso tirato.
Hiroto si bloccò all’improvviso.
Notò che Midorikawa si era sporcato leggermente all’angolo sinistro della bocca. Sorrise lievemente.
 
-Cosa mi è piaciuto di più?...-
 
Si sul ragazzo e con la lingua leccò quella macchia di gelato alla menta
 
-…Questo!-
 
Midorikawa era rimasto immobile, quasi pietrificato ed era arrossito in modo vergognoso.
 
-M-ma che?-
 
-Sei adorabile Mido-chan-  gli sussurrò in un orecchio con voce calda e sensuale. Poi senza dargli il tempo di reagire lo baciò delicatamente sulle labbra.
 
Midorikawa non poteva crederci, quello doveva essere per forza un sogno! Hiroto, da sempre il suo grande amore lo stava baciando!!
 
Senza pensaci troppo ricambiò il bacio, rendendolo più intenso e mise le braccia intorno al collo dell’altro. Hiroto gli cinse dolcemente la vita, attraendolo di più a se.
 
Rimasero così, abbracciati, senza curarsi degli sguardi della gente e del fracasso intorno a loro.
  
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