16/10/2011
3 recensioniUno.
È proprio davanti ad una tazza di tè che tutto ebbe inizio…
Era una fredda sera d’autunno quando io e la mia migliore amica Emily decidemmo di trascorrere una notte intera a chiacchierare. È da pochi giorni tornata a Londra da un viaggio di distrazione dopo essersi lasciata con Harry dopo ben tre anni.
Siamo entrambe sedute sul divano di casa mia, è stata via solo una settimana ma a me sono sembrati anni, e più la vedo più ho voglia di stringerla a me per non farla più andar via. Dopo avermi raccontato tutte le meraviglie della California, e degli innumerevoli divertimenti che ci sono, mi è sorto spontaneamente chiederle:
- Ma almeno questa vacanza ti ha aiutata a star meglio?- i suoi occhi pochi istanti prima brillavano come non mai, ma dopo la mia domanda tutta quell’apparente felicità scomparve.
–Devo essere sincera, non è servito a molto, tre anni non si dimenticano come una soffiata di vento, restano incisi nella memoria ed ogni minima cosa ti rimanda ad anche un minimo pensiero di quel periodo.-
Mi stavo sentendo in colpa per averle spezzato tutta quella gioia dal suo volto così abbronzato perciò per rimediare le dissi:
-Oh, Emy, mi spiace averti rovinato il tuo entusiasmo e averti riportato con i sentimenti esattamente ad una settimana fa. Posso farmi perdonare preparandoti la solita tazza di tè caldo al gusto di miele e vaniglia?-
-Che bell’idea! È davvero tanto che non me ne prepari più una tazza!-
Così ci dirigemmo verso la cucina, io mi misi ai fornelli, mentre lei come un bambino di fronte ad un lecca-lecca mi osservava in ogni minimo gesto.
-Sai Emy, l’altro giorno stavo a Piccadilly Circus, seduta ai piedi della statua aspettando Jane quando da dietro mi spunta una mano che mi tende una rosa blu, io subito mi giro e indovina chi era? Zayn.-
-Zayn?- mi chiese con aria stupita –Mi sono persa qualcosa, Flora?-
Intanto il tè si è preparato, lo verso per lei nella sua solita tazza blu per me nella mia eterna tazza rossa, mentre nell’aria si diffonde già l’odore caldo ed avvolgente della vaniglia e del miele che rese l’atmosfera ancor più intima.
-Mmm, bhè, non è che ti sei persa davvero molto. È solo che l’altra sera dopo aver strascorso una delle solite nostre serate insieme a tutti e cinque i ragazzi, la temperatura era scesa ed io che come al solito ero uscita solo con la t-shit ho iniziato a sentir freddo, così ho chiesto ai ragazzi se avevano qualcosa da prestarmi, e Zayn si è offerto. Ci siamo diretti nella sua camera molto tranquillamente, ed entrando si è chiuso la porta alle spalle, cosa che lì per lì mi fece vagamente insospettire. Aprì l’armadio senza dir nulla e mi porse la sua felpa gialla, quella con il buco sul polso destro. Mentre avevo la testa dentro la felpa…-
-Oddio, Flò, non dirmi che… voi..- non proseguì la frase, ma eravamo amiche da così tanto tempo che aveva già capito tutto.
-Fammi finire, poi vedrai se hai indovinato o meno- le feci l’occhiolino
-Dicevo, mentre avevo ancora la testa dentro la felpa e stavo cercando la via d’uscita impacciatamente, lui si avvicina per aiutarmi, prende il bordo della felpa e mi aiuta a far riuscire la mia faccia allo scoperto. Quando riaprii gli occhi, mi resi conto che eravamo dannatamente vicini e lui aveva posato le sue mani ai miei fianchi. La situazione era davvero straordinaria, era così vicino, ero incantata dai suoi occhi color castagna che non capii cosa stesse per accadere. Si è avvicinato poco a poco, facendomi percepire in ogni sua minima variazione di posizione un’intensità maggiore di calore, finchè poi non arrivai a percepire me e quel calore come un’unica cosa. Le sue labbra… le sue labbra erano ardenti e hanno lo stesso sapore della pesca, un sapore che dopo averlo provato non riesci più a farne a meno. Quando le nostre labbra si staccarono, non gli lasciai nemmeno il tempo di riprender fiato che questa volta mi feci avanti io...-
-Neanche immagini come sono felice per te in questo istante, Zayn è sempre stato il tuo amore segreto che non hai mai rivelato a nessuno ed hai sempre cercato di nascondere con altre storie, sono troppo, troppo entusiasta per te! Su, su finisci di raccontare! -Intervenne, ed ecco di nuovo quel brilluccichio nei suoi occhi che pochi minuti fa le avevo tolto e che mi rendeva automaticamente felice.
-Owh- arrossii –Quindi,mi sono fatta avanti io per il bis. Non potevo non evitare di cercare un altro bacio, specie se dopo averne ricevuto prima uno da lui e averne assaporato quel suo maledettissimo sapore. È stato diverso dal precedente, ho sentito il mio cuore andare all’impazzata che tentava di uscire fuori dal mio corpo per cercare di unirsi al suo. Le nostre bocche poi si sono aperte, e così le nostre lingue hanno iniziato a giocherellare tra loro, facendomi perdere totalmente i sensi. Non ho la minima idea di quanto siamo restati in quella situazione, ma so che ad interromperci è stato Niall che dandoci per dispersi, ha bussato alla porta, facendoci sobbalzare dallo spavento e distaccare, senza più avere il coraggio di guardarci negli occhi e evitare d’arrossire.-
-Che peccato che vi abbia interrotti, mi sarebbe piaciuto vedere fino dove vi sareste spinti!- disse con aria maliziosa
-Emy! Ma cosa ti passa per la testa!- le risposi guardandola con aria ironicamente scioccata
Entrambe scoppiammo in una risata che rischiava di non finir mai, ma che purtroppo fu interrotta dalla suoneria del mio Blackberry. Un nuovo messaggio. Era Zayn.