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Autore: Marghs    16/10/2011    4 recensioni
Aveva il solito sorrisetto che compariva sul suo viso quando si rendeva conto di averla fatta franca; E accadeva spesso, perché Alice era incredibilmente fortunata. Capelli corvini le ricadevano mossi fino all’altezza delle spalle, incorniciando quel bel paio di occhi nocciola che aveva con piacere ereditato dal papà. Sotto di essi un beffardo nasino appuntito e le immancabili lentiggini. Le dicevano tutti che sembrava molto più grande della sua età; forse perché era alta e robusta, e perché non disdegnava affatto smalto e mascara.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’odore del solvente per unghie aveva ormai raggiunto ogni angolo della sua piccola stanza, pungente come sempre.
Gli occhi cominciavano ad arrossarsi e lacrimare, e anche se Alice sapeva che erano lacrime causate dell’irritazione per un prodotto chimico,
quella sensazione non le piaceva per niente. Sarà che era una ragazza così ottimista che quelle poche volte che piangeva, le lacrime sgorgavano
come da un condotto arrugginito, mai usato, e bruciavano dolorosamente.
Si asciugò in fretta gli occhi con la manica della felpa, che si colorava di un nero mascara, difficilissimo da smacchiare.
Quella felpa doveva sparire, decisamente. Se la mamma la avesse vista  si sarebbe infuriata, tirandole l’ennesimo pacchettino
di salviettine struccanti e sbraitando le avrebbe indicato tutti gli asciugamani del bagno che da un bianco innocente, erano diventati
grigio livido grazie ai suoi residui di trucco.
Si affrettò a raggiungere il bagno del piano di sotto, lanciandosi di corsa sulla lunga rampa di scale, rischiando di cadere almeno
quattro volte. Raggiunto il bagno cercò di inumidire la manica, e sfregò la pericolosa macchia finché non svanì del tutto.
Alzò gli occhi, e fu investita dalla sua immagine su di un  enorme specchio senza cornice .
Aveva il solito sorrisetto che compariva sul suo viso quando si rendeva conto di averla fatta franca;
E accadeva spesso, perché Alice era incredibilmente fortunata. Capelli corvini le ricadevano mossi fino all’altezza delle spalle,
incorniciando quel bel paio di occhi nocciola che aveva con piacere ereditato dal papà. Sotto di essi un beffardo nasino appuntito
e le immancabili lentiggini. Le dicevano tutti che sembrava molto più grande della sua età; forse perché era alta e robusta, e perché
non disdegnava affatto smalto e mascara.
Era davvero felice quella mattina; Si era svegliata di buon ora, ed aveva spalancato tutte le finestre, Aspettandosi di venir investita dal
pallido grigiore che circondava Londra . Rimase senza fiato quando si accorse invece che un timido sole si affacciava dalle solite nuvole grigie,
illuminando tutta la città. L’euforia prese il sopravvento,tanto che Alice corse a spalancare le finestre di tutta la casa, improvvisando balletti e
canzoncine trionfali di tanto in tanto. Pensò poi divertita che c’èra una certa ironia in quella mattina stranamente assolata,proprio l’ultimo giorno di vacanze estive.

Come al solito era sola a casa; era figlia unica ed i suoi genitori erano usciti presto per andare a lavoro. I genitori di Alice lavoravano
proprio al centro di Londra, nella sezione management di uno studio televisivo.  Si erano conosciuti li da giovani, e non avevano mai smesso
di lavorare insieme.  Cercando sul dizionario la definizione di “Manager Londinese” probabilmente ci imbatteremmo nella fotografia dei due
coniugi Quilling, nei loro Taieur neri o grigi, e nelle loro costanti espressioni di circostanza. Alice non condivideva tutta quella pomposità, e cercava
sempre di farglielo notare, a cominciare dal fatto che per lei non erano Mrs Elena e Mr Daniel, ma neppure Mamma e Papà.
Loro erano Nena e Diddy, e lei amava chiamarli così ovunque e comunque, generando forti correnti di gelo ed infinito imbarazzo.
Scese a fare colazione, -“il solito”- pensò, come se stesse ordinando un pesantissimo bicchiere di Gin e Vodka al pub,
invece di immergere i suoi cereali in una tazza di latte bollente.

Accese contemporaneamente  Tv e cellulare, aspettando notizie dalle sue amiche, sul da farsi per quel pomeriggio
  
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