Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Llay Ka_chan    16/10/2011    3 recensioni
Ecco cosa succede mescolando la realtà di tutti i giorni a un sogno un po' insolito, aggiungendoci dei personaggi inventati: ne esce una one-shot xD
E' il mio primo esperimento, spero non ci siano troppi errori.
Da un po' di tempo Ryan aveva ricominciato la scuola; tutto gli sembrava come l'aveva lasciato tre mesi prima: la classe, i professori, i compagni... Eppure tutto era cambiato, anche se minimamente.[...]
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Changements - A Hidden Feeling.

Da un po' di tempo Ryan aveva ricominciato la scuola; tutto gli sembrava come l'aveva lasciato tre mesi prima: la classe, i professori, i compagni... Eppure tutto era cambiato, anche se minimamente.
La professoressa di Latino era diventata più severa; la loro classe non era più quella grande al primo piano, con esposizione nord-est, ma una piccola aula quasi invisibile dall'esterno, nascosta com'era dalle fronde ancora rigogliose degli alberi. Ah, e poi erano al secondo anno di liceo, adesso! Non gli sembrava vero che fosse già passato un anno dall'inizio della scuola superiore. Ricordava bene quel giorno: conosceva solo due o tre persone su trenta che erano; come tutti, del resto. La classe era formata da piccoli gruppetti di studenti, cauti e intimiditi da quell'aria di novità che stavano respirando. Ryan per i primi tre giorni non osò parlare se non con il suo migliore amico Neal, compagno di molte ragazzate, seppur innocenti; poi cominciò a socializzare con gli altri membri della classe. Dopo la prima settimana di scuola, la coordinatrice della classe stabilì con esattezza i posti dove gli alunni si sarebbero seduti durante l'anno. Egli, in seconda fila e nell'ultima colonna di banchi a partire dalla porta, si era ritrovato seduto fra Neal e Steven, un ragazzo dallo spiccato senso dell'umorismo con cui lui e il compagno fecero amicizia molto presto.Davanti a lui c'erano tre ragazze molto simpatiche e diligenti; dietro di lui c'erano un ragazzo, una ragazza, e un ragazzo. Il primo era Jean, grande sognatore e aspirante poeta; il secondo ragazzo era Lewis; la fanciulla... beh,  all'inizio non seppe il suo nome; finché, un giorno, le chiese l'ora.

-Sono le undici.- Aveva risposto quella, con un timido sorriso.

-Grazie. Ah, scusami... non ricordo il tuo nome...-

-Kylie.- Arrossì un poco.

-Ryan.- Sorrise.
Nulla di straordinario. A quel tempo Kylie era una ragazza con i capelli corti e castano chiari, non molto alta... sembrava anche più giovane; dimostrava 13 anni anziché quasi 15.

-Ma certo! I capelli!-
Kylie quest'anno non li aveva tagliati, come era solita fare non appena diventavano un po' più lunghi.

-Ecco cosa c'è di diverso...- sentenziò Ryan, dopo aver esaminato a lungo la giovane intenta ad ascoltare la lezione di Storia.
Da quando, però, aveva preso ad osservarla? Senza rendersene conto, il ragazzo cominciò a provare uno strano interesse nei confronti della ragazza; spesso si ritrovava a pensare a lei, senza nemmeno volerlo, e la sua immagine sorridente gli appariva davanti non appena chiudeva gli occhi. In sua presenza non si sentiva più sicuro e spavaldo come un tempo. Ryan, ragazzo ragionevole per essere un adolescente, ma un po' inesperto, com'è normale, su certe cose, non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo.
A volte gli capitava di incrociare il suo sguardo con quello di lei; Kylie reagiva come al solito: sorrideva. Ma 'sta volta ... cos'aveva? Sul volto, accompagnata al sorriso, c'era un'espressione nostalgica. Ah, e poi! Quando Bethe, che aveva la pessima abitudine di toccare tutto e tutti, l'aveva abbracciato, quella volta in ricreazione, quando l'interrogazione di Latino gli era andata male, Ryan aveva subito lanciato un'occhiata pochi metri più in là, incontrando lo sguardo lievemente sorpreso di Kylie; lei, non appena se ne accorse, sorrise come sempre e guardò altrove, mentre, però, sul volto le si dipingeva un'espressione di desolata rassegnazione.
Il giovane, di questi fatti, aveva parlato solo con Neal e Steven.

-Mah. Avete entrambi la febbre, forse.- ipotizzò il primo, con tono pacato.

-Cotti! Cotti e stracotti!!- aveva quasi urlato il secondo, mentre discutevano nel mezzo del campetto da calcio.
Ryan lo guardò sbigottito, per poi scoppiare in una fragorosa risata.

-Ma che dici? Non è possibile.-

-Fa come vuoi, per me è così. Ed è pure evidente!- rispose Steven, stiracchiandosi.
Qualche giorno dopo, alla mattina, il ragazzo era arrivato a scuola prima del solito; quindi della sua classe incontrò solo Kylie e Peigi, migliori amiche. Parlando, Peigi ad un tratto lanciò un grido di ammirazione.

-Ryan! I tuoi occhi! Oh, sono bellissimi, sembrano quelli di un gatto!-
Il ragazzo, sorpreso per quest'intervento, non seppe cosa rispondere, e guardò Kylie come per chiedere “e ora che faccio?”. Lei comprese al volo, ma non ebbe tempo di ribattere.

-Kylie! Oh, anche i tuoi occhi sono stupendi. Non me ne ero mai accorta: non si capisce se siano marroni, verdi o... gialli!! Vero? Eh, Ryan, vero che non si capisce?-
Ryan si avvicinò di poco alla giovane, che era arrossita per l'assalto dell'amica.

-Mh... E' vero, i contorni sono verde scuro, ma per il resto sembrano marroni, o marrone chiaro...- Sorrise.

-Sì! Anche tu, cara mia, come i gatti!! Oh, un gatto e una gatta. Non vedo l'ora che arrivino i gattini!-
I due dapprima guardarono sorpresi Peigi, diventando rossi come peperoni, poi si guardarono negli occhi e... non reagirono. Erano come persi nei loro pensieri, e ognuno stava valutando quanto fosse vera la frase detta dall'amica. Kylie fu la prima a rompere il silenzio, colta da un immenso imbarazzo.

-M...ma! Peigi... cosa dici?- balbettò.

-Oh, insomma! Sareste una coppia perfetta. E poi, se tu sarai la mia testimone di nozze, io sarò la tua. Oh, non vedo l'ora! Il vestito te lo confezionerò io; ah anche quello dello sposo, sia chiaro. Sì sì! Tutto dev'essere perfetto. La torta! Oh, minimo cinque piani. Ah e gli anelli! Oh, sarà stupendo. Ti farò una pettinatura bellissima. E lo sposo! Sì, anche lui dovrà essere impeccabile!-
Mentre Peigi fantasticava così, e Kylie la guardava stupita e confusa, Ryan, dapprima sorpreso anche lui, scosse piano il capo e sorrise, osservando l'ultima; finalmente aveva capito cosa gli succedeva ogni volta che pensava a lei. Steven aveva ragione, ma forse non del tutto: lui non era cotto. Era innamorato.

La ragazza, ancora colpita e frastornata dalle fantasie dell'amica, si voltò un attimo verso Ryan, che la guardava e sorrideva gentilmente. La sua espressione le trasmise tutto quello che in pochi attimi era accaduto nella coscienza del ragazzo; lei capì il messaggio. Arrossì timidamente, con l'innocenza dipinta sul volto, e sorrise anch'ella, rispondendo favorevolmente a quella muta ma dolce dichiarazione, mentre una leggera brezza autunnale avvolgeva tutti i presenti.

 

N.D.A.
Salve a tutti! Questa è la prima storia che pubblico, quindi abbiate pietà >///< Mi sono messa ad abbozzarla durante una notte insonne, ricordando cos'avevo sognato il giorno prima e mettendo come contesto la vita scolastica; comunque, la trama non è un gran chè... anzi, è banale u.u. Spero comunque che non mi siano sfuggiti troppi errori; se volete recensire non fatevi scrupoli, sono pronta a tutto xD

Airyel_

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Llay Ka_chan