Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: nickslips_    16/10/2011    3 recensioni
"Ripeto: ti odio" "Idem" in realtà a me piaceva, ma l'unico sentimento che riuscivo ad esprimere, era l'odio, un odio, a quanto pare, reciproco...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente mi svegliai verso le dieci, andai in bagno e mi feci una doccia veloce; scesi in cucina e mi piantai davanti alla TV con in mano una ciotolina piena di cereali.

Tempo di prendere in mano il telecomando che il suono del campanello rimbombò in tutta la casa vuota: corsi ad aprire e vidi Nick.

-Sei peggio dei pidocchi!- dissi subito senza neanche degnarlo di un saluto.

-Sì, buongiorno.- rispose lui sarcastico.

-Che vuoi?-

-Voglio che sprechi due minuti della tua vita ad ascoltarmi.- 

-Ehm no, ho da fare.- dissi secca.

-Come ti pare, io sto qui finché non avrai finito, testarda.- sbottò sedendosi sui gradini davanti alla porta.

-Sei pazzo.- chiusi la porta e tornai davanti alla mia TV.

Nicholas aveva ragione, ero molto testarda, ma è sempre stato uno dei miei peggiori difetti.

Dopo una ventina di minuti, presa dalla curiosità e dal rimorso, spostai la tenda del salotto e vidi Nick ancora lì ad aspettarmi; decisi di uscire: presi due lattine di Coca-Cola dal frigo e uscii.

Mi sedetti vicino a lui e gli porsi la lattina:

-Oh, sei uscita.- disse.

Feci spallucce: -Parla, prima che mi venga voglia di tornare in casa. Stavo guardando un programma molto interessante.-

Rise: -Perchè ti comporti così con me?-

-Meriteresti attenzioni diverse forse?-

-Non si usa rispondere con una domanda ad una domanda, te lo hanno mai insegnato?-

Mi limitai a fargli una smorfia; continuò: -Comunque. Riguarda all'altra sera, beh, scusa.-

-Sì, lo hai già detto.-

-E tu mi hai scusato?-

Fissai la mia lattina: -Non so.-

Improvvisamente fummo interrotti da una ragazza, che stava facendo jogging:

-Hey, Nick!- disse lei avvicinandosi e continuando a correre sul posto.

-Hey.- rispose lui.

-Tutto bene?- fece un sorriso smagliante al ragazzo.

-Sì. Ehm, scusa ma stavo parlando con lei.- disse.

Lo guardai sbalordita: da quando cacciava via delle fighe assurde perchè "stava parlando con me"?

La ragazza, rimasta evidentemente male dalla risposta, fece una smorfia e salutò per poi tornare nella sua corsa.

-E' una della lista?- chiesi.

-La lista, come la chiami tu..non esiste più.-

-Caspita, che novità!- dissi scuotendo la testa. -Significa che riuscirai a non cambiarne sette al giorno?-

-Se quello che ho in mente funziona, allora sì.-

-Quindi ti sei deciso a rinchiuderti in una stanza a guardare porno tutto il giorno?-

-Può' darsi.- e scoppiamo a ridere entrambi. 

Il suo sorriso era una cosa stupenda, adoravo vederlo sorridere e ridere, anche se spesso non era per causa mia.

-Allora, cos'è?- chiesi.

-Non so come spiegarlo.- disse guardandomi.

-Spiegamelo a gesti. A meno che non siano gesti spinti, a quel punto te lo puoi tenere per te.-

-L'hai voluto tu.- si avvicinò a me, appoggiandomi una mano sulla guancia per poi posare le sue labbra sulla mie: sentivo il cuore che batteva fortissimo ogni volta che le nostre labbra
si ritoccavano e ogni volta che la sua mano mi accarezzava il viso.

-Ecco.- disse a pochi centimetri da me.

Arrossi un tantino e mi girai dalla parte opposta a Nick per nascondere le mie guance color pomodoro: -I-io non so cosa dire.- dissi ancora girata.

-Dimmi solo se ha funzionato.-

-Se ha funzionato? Cazzo se ha funzionato.- risposi ridendo.

-C'è solo una ragazza che sa di te, più o meno.-

-Aspetta.- dissi ricordandomi. -Sarah?- chiesi.

-Sì, come lo sai?-

-Quel giorno che vi ho incontrati, lei dopo è venuta in spiaggia con noi e ci ha detto che con te non aveva funzionato perchè ti interessava un'altra.-

-Cioè, tu.-

-Io.- arrossi ancora. -Vuoi entrare?- gli chiesi.

Si alzò e mi seguì fino in casa, poi si sedette su una sedia.

-E' strano.- disse.

-Che cosa?-

-Questa situazione. Di solito ora dovrei tirarti un insulto, o ripeterti per l milionesima volta che ti odio.-

-Puoi sempre farlo, nessuno te lo vieta.- dissi sedendomi sul tavolo.

-Hai ragione.- rispose guardandomi. -Ti odio.-

Gli tirai un leggero pugno sulla spalla e lui, per ripicca, mi tirò per una gamba quasi facendomi cadere dal tavolo:

-Ma sei un cretino!- dissi spaventata, ridendo però.

MI prese per un braccio e mi fece sedere in braccio a lui:

-Con il bacio di prima, non significa che puoi considerarmi la tua ragazza.- dissi puntandogli l'indice contro.

-Ma come?-

-E' proprio come hai sentito, bello mio.-

-Ho cancellato una lista di ragazze bellissime, solo per te!- disse ridendo.

-E dovrai fare ancora molto altro.-

1. il capitolo è corto. 2. fa cagare, quindi perdonatemi cwc e scusatemi anche dell'attesa inesorabile di due mesi! Ma aspettavo almeno due recensioni :3 

   
 
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