Il giorno seguente mi svegliai verso le dieci, andai in bagno e mi feci una doccia veloce; scesi in cucina e mi piantai davanti alla TV con in mano una ciotolina piena di cereali.
Tempo di prendere in mano il telecomando che il suono del campanello rimbombò in tutta la casa vuota: corsi ad aprire e vidi Nick.
-Sei peggio dei pidocchi!- dissi subito senza neanche degnarlo di un saluto.
-Sì, buongiorno.- rispose lui sarcastico.
-Che vuoi?-
-Voglio che sprechi due minuti della tua vita ad ascoltarmi.-
-Ehm no, ho da fare.- dissi secca.
-Come ti pare, io sto qui finché non avrai finito, testarda.- sbottò sedendosi sui gradini davanti alla porta.
-Sei pazzo.- chiusi la porta e tornai davanti alla mia TV.
Nicholas aveva ragione, ero molto testarda, ma è sempre stato uno dei miei peggiori difetti.
Dopo una ventina di minuti, presa dalla curiosità e dal rimorso, spostai la tenda del salotto e vidi Nick ancora lì ad aspettarmi; decisi di uscire: presi due lattine di Coca-Cola dal frigo e uscii.
Mi sedetti vicino a lui e gli porsi la lattina:
-Oh, sei uscita.- disse.
Feci spallucce: -Parla, prima che mi venga voglia di tornare in casa. Stavo guardando un programma molto interessante.-
Rise: -Perchè ti comporti così con me?-
-Meriteresti attenzioni diverse forse?-
-Non si usa rispondere con una domanda ad una domanda, te lo hanno mai insegnato?-
Mi limitai a fargli una smorfia; continuò: -Comunque. Riguarda all'altra sera, beh, scusa.-
-Sì, lo hai già detto.-
-E tu mi hai scusato?-
Fissai la mia lattina: -Non so.-
Improvvisamente fummo interrotti da una ragazza, che stava facendo jogging:
-Hey, Nick!- disse lei avvicinandosi e continuando a correre sul posto.
-Hey.- rispose lui.
-Tutto bene?- fece un sorriso smagliante al ragazzo.
-Sì. Ehm, scusa ma stavo parlando con lei.- disse.
Lo guardai sbalordita: da quando cacciava via delle fighe assurde perchè "stava parlando con me"?
La ragazza, rimasta evidentemente male dalla risposta, fece una smorfia e salutò per poi tornare nella sua corsa.
-E' una della lista?- chiesi.
-La lista, come la chiami tu..non esiste più.-
-Caspita, che novità!- dissi scuotendo la testa. -Significa che riuscirai a non cambiarne sette al giorno?-
-Se quello che ho in mente funziona, allora sì.-
-Quindi ti sei deciso a rinchiuderti in una stanza a guardare porno tutto il giorno?-
-Può' darsi.- e scoppiamo a ridere entrambi.
Il suo sorriso era una cosa stupenda, adoravo vederlo sorridere e ridere, anche se spesso non era per causa mia.
-Allora, cos'è?- chiesi.
-Non so come spiegarlo.- disse guardandomi.
-Spiegamelo a gesti. A meno che non siano gesti spinti, a quel punto te lo puoi tenere per te.-
-L'hai voluto tu.- si avvicinò a me, appoggiandomi una mano sulla guancia per poi posare le sue labbra sulla mie: sentivo il cuore che batteva fortissimo ogni volta che le nostre labbra
si ritoccavano e ogni volta che la sua mano mi accarezzava il viso.
-Ecco.- disse a pochi centimetri da me.
Arrossi un tantino e mi girai dalla parte opposta a Nick per nascondere le mie guance color pomodoro: -I-io non so cosa dire.- dissi ancora girata.
-Dimmi solo se ha funzionato.-
-Se ha funzionato? Cazzo se ha funzionato.- risposi ridendo.
-C'è solo una ragazza che sa di te, più o meno.-
-Aspetta.- dissi ricordandomi. -Sarah?- chiesi.
-Sì, come lo sai?-
-Quel giorno che vi ho incontrati, lei dopo è venuta in spiaggia con noi e ci ha detto che con te non aveva funzionato perchè ti interessava un'altra.-
-Cioè, tu.-
-Io.- arrossi ancora. -Vuoi entrare?- gli chiesi.
Si alzò e mi seguì fino in casa, poi si sedette su una sedia.
-E' strano.- disse.
-Che cosa?-
-Questa situazione. Di solito ora dovrei tirarti un insulto, o ripeterti per l milionesima volta che ti odio.-
-Puoi sempre farlo, nessuno te lo vieta.- dissi sedendomi sul tavolo.
-Hai ragione.- rispose guardandomi. -Ti odio.-
Gli tirai un leggero pugno sulla spalla e lui, per ripicca, mi tirò per una gamba quasi facendomi cadere dal tavolo:
-Ma sei un cretino!- dissi spaventata, ridendo però.
MI prese per un braccio e mi fece sedere in braccio a lui:
-Con il bacio di prima, non significa che puoi considerarmi la tua ragazza.- dissi puntandogli l'indice contro.
-Ma come?-
-E' proprio come hai sentito, bello mio.-
-Ho cancellato una lista di ragazze bellissime, solo per te!- disse ridendo.
-E dovrai fare ancora molto altro.-
1. il capitolo è corto. 2. fa cagare, quindi perdonatemi cwc e scusatemi anche dell'attesa inesorabile di due mesi! Ma aspettavo almeno due recensioni :3