Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ohstyless    16/10/2011    7 recensioni
«Justin ti presento Bree Duncan!» disse, indicandola.
Mi bloccai di colpo.
Aveva detto davvero Bree Duncan?
QUELLA Bree?
«Bree? S-Sei tu?» balbettai nervoso, avvicinandomi.
«Justin, la conosci?» chiede Scooter, ticchettando con le dita sul cellulare.
«Oh, come no. Mi conosce benissimo, vero Justin? Gli dici tu cosa è successo, o io?» dice, con un sorrisetto da bastarda piantato sulla faccia.
Sono nella completa merda, ora.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'believe me..'
'i can't, sorry'







































Lo aspettai, tutta la sera.
Ferma, davanti all'uscio di casa, con un pacchetto di sigarette in una mano e il cellulare nell'altra.
Non si fece vivo.
Ma rimasi lì, seduta, intanto che avevo da perdere? Nulla.
Passarono cani e porci, ma lui no.
Sbuffai più volte, rabbrividendo per il freddo.
Se ero delusa? Si, parecchio.
Non so cosa mi aspettavo da lui.
Forse un cambiamento.
Si, sicuramente un cambiamento.
Volevo vedere di nuovo quel ragazzo capace di amare e di essere amato.
Non il solito puttaniere che ogni sera porta a letto una ragazza, di cui il giorno dopo nemmeno ricorda il nome.
Ma ormai era così.
Era cambiato, e non cresciuto.
Quando uno cresce, mantiene i soliti pregi e i soliti difetti.
Lui no, invece, lui era diverso.
Lui era Justin Bieber.
Un cantante, un idolo, uno stronzo.
Comunque, erano le 2:34 di notte, e io ero sempre lì, ad aspettarlo.
A sperare in un suo arrivo con delle scuse.
Del tipo 'Perdonami mia principessa, ho avuto molti contrattempi'.
Nah, troppo melodrammatico.
Mi sarebbe andato bene anche un semplice 'scusa'.
Che alla fine, non arrivò.
«Ciao Bree»  sentì, e poco dopo qualcuno si sedette accanto a me.
Quel qualcuno.
«Ciao» risposi secca, buttando la sigaretta in strada.
«Fumi? Non dovresti» disse, strappandomi il pacchetto dalle mani.
«Si. Non ti ricordi proprio niente di me, eh» sbottai, strofinandomi le mani sui jeans.
«Credimi, del tuo corpo, mi ricordo tutto..» mi sussurro nell'orecchio, ridendo.
Mi crebbe un nervoso dentro, da mollare tutto e castrarlo.
Ma stetti zitta, perchè non avrebbe avuto senso ribadire.
Quello che era successo, era successo.
Ripensai a tutto.
A quella sera, alle sue parole, a ciò che mi accadde dopo, a tutto.
E mi scese una lacrima.
Mi scese una lacrima per Charlotte, la mia bambina.
La nostra bambina.
«Mi hai ferita Justin» mormorai, facendo riaffiorare i ricordi, per l'ennesima volta.
«Abbiamo solo fatto sesso, sai? Non era una promessa di amore eterno»
'Non era una promessa di amore eterno'
E invece si, caro mio Bieber.
Mi avevi detto che mi amavi con tutta l'anima.
Mi avevi detto che ero l'unica per te.
Mi avevi detto che sarebbe stato per sempre.
«Tu dicevi di amarmi..» 
«E ti amavo!» 
esclamò, prendendomi una mano.
Sospirai, riuscendo a immaginare un Justin che riesce a provare qualcosa per qualcuno.
Risi amaramente, scuotendo la testa.
Justin è vuoto, non puo' provare sentimenti.
«Charlotte? Dov'è?»  chiese, stringendo la presa sulla mia mano.
«Non penso t'interessi» risposi, alzandomi e cercando le chiavi di casa.
«E' mia figlia, cazzo!» 
Mi scese un'altra lacrima e mi girai verso di lui.
«Alla fine l'ho data in adozione, Justin. Non sapevo come cazzo fare a tenerla, non avevo soldi, non avevo una casa. I miei genitori mi hanno cacciata e mi hanno buttata in strada. Mi dici come facevo a crescere una bambina da sola? Tu non c'eri. Ti ho chiamato, ti ho scritto, ma te ne sei fregato. Io ti amavo, e credevo che tu oltre ad ''amare'' me, potessi amare anche nostra figlia, cosa che non hai fatto!» urlai, facendo crescere la frustazione dentro di me.
«Io ti amavo, eri tutta la mia vita, Bree» cominciò, alzandosi da terra e avvicinandosi a me.
Sospirai, rinunciandoci.
Non mi amava, non provava niente per me.
Voleva solo fare sesso, fine di tutto.
«Credimi..» continuò, socchiudendo gli occhi.
«Non posso, scusa» conclusi, ed entrai in casa.
Presi il cellulare ed entrai su twitter.
'Ti amo ancora, ma è difficile ammetterlo' twettai e spensi, scivolando in terra e singhiozzando.
















































ECCOMI, CE L'HO FATTA.ù
ero a idee sotto zero, avevo il blocco dello scrittore. (?)
alla fine ho scritto quello che è successo.
quindi buh, recensite.
e mi piacerebbe ricevere ancora sei recensioni.

mi fanno sentire speciale.
e mi fa capire che c'è qualche povera donna che mi caga :')

quindi buh (2), ciao ciao.




ps: ringrazio tutte quelle che hanno recensito, oddio! <3






















 
  
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