La serata era piovosa.
Nel cielo, grigio come il freddo
metallo, vi erano diverse code di lampi e l'aria era piena dei
rimbombi dei tuoni.
'Finalmente, miei seguaci, siamo arrivati alla
conquista di un nostro obbiettivo principale.'
La voce apparteneva
ad una nera figura incappucciata che si trovava, sospesa su un
immenso serpentone, al centro del grande lago ghiacciato.
Dinnanzi
a lui si trovava un esercito formato da migliaia di uomini,
incappucciati come lui, giganti e vicino ad essi vi erano dei
mantelli fluttuanti.
Oltre il lago si trovava un grande castello
dalle cui finestre proveniva luce e qualche rumore, forse qualche
canzone allegra e spensierata cantata dagli abitanti dell'edificio,
ignare del tremendo pericolo che incombeva sulle loro teste.
'Oggi'
continuò la nera figura' è il giorno in cui ci
impadroniremo della scuola di magia e ne faremo il nostro nuovo
centro operazioni, purificandolo dalla piaga che sta infettando da
troppi secoli il nostro mondo: i babbani!'
La dichiarazione fu
seguita da un coro generale di 'Si!'.
'Bene miei
prodi...all'attacco...ma ricordate bene: Harry Potter è mio,
chi oserà toccarlo incorrerà nelle ire di Lord
Voldemort!!'
E un risata agghiacciante riempì l'aria.
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'Salve Harry...è da parecchio che non ci si fa due
chiacchere, non trovi?'
'Cosa vuoi da me?'
'Vedi.. voglio
raccontarti una storia: c'era una volta un bambino, che, a causa
della morte dei suoi genitori fu costretto a crescere dai suoi
parenti che lo maltrattarono e abusarono di lui. In lui l'odio e la
voglia di vendetta cominciarono a crescere fino al giorno in cui il
suo padrino, l'ultima persona a lui cara e che era un collegamento
con il suo passato venne ucciso. Il bambino, oramai ragazzo, decise
di sconfiggere la morte e vendicarsi dei suoi parenti malvagi e di
tutta l' immondizia come loro...ci sei arrivato a quello che voglio
dirti?'
'Non capisco dove tu voglia arrivare, mostro'
'Io sono
immortale grazie ad alcuni successi nelle mie ricerche...ma il mio
vero aspetto senza influsso di magia nera è
questo'
Improvvisamente Harry non si trovò più
davanti Voldemort, ma una versione ventenne di sé stesso....