Fred/Hermione : Storia di maratone e di scommesse...ma sopratutto di Fred ed Hermione.
Il fatto che Hermione Granger stesse scappando come farebbe Remus Lupin davanti ad una qualsiasi persona di sesso vagamente femminile che gli faccia gli occhi dolci sembrava, agli occhi dei compagni di casa e di tutti gli altri studenti, perfettamente normale.
Ormai erano così abituati alle stranezze di Hogwarts ed abitanti che cominciavano a volare scommesse.
La cosa un po' meno normale era che Fred ( o George) Weasley la seguiva.
E la cosa che preannunciava l'Apocalisse era un lontano ruggito che sembrava rincorrere i due sventurati ragazzi.
Ginny fiutava scommesse nell'aria.
* * *
I motivi per cui Hermione Granger correva all'impazzata potevano essere vari, e tutti fondamentalmente accettati dalla scuola.
Le scommesse quel giorno andavano dalle meno probabili, come un mostruoso ritardo ad una lezione della McGranitt (Ragazzi, si parla di Hermione Granger. E comunque non spiegava la presenza di Fred/George. E a dirla proprio tutta erano le otto di sera.), fino ad arrivare ad un 150 ad 1 per un cane a tre teste che inseguiva il Prefetto.
Tutti avrebbero pagato Ginny Weasley, comunque.
Lei, con una pacatezza invidiabile, aveva sorriso e buttato una manciata di soldi sul tavolo.
I soldi che aveva messo in serbo per Hogsmeade, per l'esattezza.
– Quindici galeoni che Ronald Weasley la sta inseguendo con la bacchetta sfoderata...Oh, Dean, non fare il pervertito! Dicevo...perché l'ha beccata con Fred. -
Nessuno le aveva dato retta.
Pareva impossibile che Fred Weasley ed Hermione Granger avessero una tresca, no?
Eppure...Eppure anche Fred stava scappando.
Eccolo, si era appena nascosto dietro George, che da bravo fratello si era leggermente spostato, per non essere a tiro della furia omicida che stava per trovare i due ragazzi.
Che razza d'ingrato.
* * *
A dirla tutta comunque loro non avevano una tresca.
Il fatto che Ron avesse spalancato la porta dello sgabuzzino e che Fred ed Hermione ci fossero dentro non significava assolutamente nulla.
E...Vabbè, Fred era a petto nudo, ma anche questo era un dettaglio facilmente sorvolabile.
E...Sì, ok, erano abbracciati, ma non era stata una cosa voluta! Poteva essere un'illusione ottica, che ne poteva sapere Ron?
Ron però non aveva proprio messo in conto l'illusione ottica.
Era troppo occupato a pietrificarsi sul posto.
E Fred aveva sorriso.
Fred non poteva sorridere!
Non poteva. Era vicino (pericolosamente vicino) alla morte per mano del fratello minore, e lui che faceva? Sorrideva.
Si era staccato lentamente da Hermione, continuando a sorridere.
Hermione non osava guardare Ron.
- Fred Weasley, cosa ci trovi di così divertente nel fatto che sta per avverarsi la nostra fine? -
Lui si era girato tranquillamente verso la ragazza.
- Il fatto che possiamo salvarci. CORRI! -
Senza pensarci neanche un attimo erano usciti dallo sgabuzzino correndo, ed avevano preso direzioni diverse. Ron era rimasto immobile, lo sguardo fisso su dov'erano prima i due.
E così Hermione si incontrò con Fred all'inizio delle scale.
- Moriremo tutti! - aveva gridato isterica, aggiustandosi meglio la borsa coi libri sulla spalla.
Fred le aveva messo le mani sulle spalle – Un po' di ottimismo, Granger! -
Hermione aveva fatto un respiro profondo, chiudendo gli occhi.
Quando li riaprì Fred la stava fissando, e la ragazza poté vedere da oltre la sua spalla Ron che stava correndo verso di loro. Stava interpretando un urlo di guerra o era solo la sua impressione?
- ...sarà una morte indolore. - disse con voce rassegnata.
- Hermione, davvero, dovresti cominciare a frequentarci. Sei melodrammatica. - Fred aveva riso, mentre la ragazza si rendeva effettivamente conto che Ron stava davvero venendo verso di loro, la bacchetta sfoderata e l'espressione omicida.
- RON! -
Il sopracciglio di Fred aveva detto tutto.
- Hermione, avrei sopportato abbastanza bene che mi avresti confuso con George. Sarei sopravvissuto...ma chiamarmi Ron proprio no. E' un colpo al cuore,sai? -
- No, Fred, non capisci! RON! -
- Oh, intendi dire che ci sta per lanciare una Maledizione Senza Perdono? - chiese lui senza scomporsi minimamente.
-….una morte veloce e indolore, ti prego -
-NON TI SERVIRA' INVOCARE MERLINO ED I SUOI SLIP LEOPARDATI, HERMIONE!- aveva urlato Ron. Era all'inizio del corridoio, quindi ancora lontano.
Merlino...lontano. Era tutta questione di prospettiva, in fondo.
E poi avevano corso.
Avevano corso per mezza Hogwarts.
* * *
- No, davvero, dovremmo aiutarli – disse Harry, guardandoli in trincea dietro i vari divanetti ribaltati della Sala Comune.
- E io che faccio, perdo la scommessa? - chiese Ginny, scocciata, intascando cinque galeoni.
- Si parla della tua migliore amica e di tuo fratello! -
- E qui si parla di centocinquanta galeoni, Potter...vuoi farmi finire sul lastrico, per caso? -
E mentre i due discorrevano amabilmente su quanto Ginny fosse attaccata ai soldi, Ron inceneriva poltroncine. Ad un certo punto Trincea Granger si stancò.
- RON! Piantala, o ti faccio vedere io un incantesimo come si deve! -
- Allora, ci spieghi che ci facevi nello sgabuzzino? Con Fred? Mezzo nudo? - incalzò Ginny. Hermione la guardò,alzandosi in piedi. Poi scosse la testa.
- Quante scommesse hai in corso, attualmente? -
Lei sorrise, malandrina - Una mezza dozzina...-
Hermione fece un sospiro profondo. Poi guardò Fred, ancora nascosto. George, vicino all'amato gemello, si stava rotolando a terra dalle risate.
- Racconti tu? - chiese la ragazza.
- Credo che non sia sicuro abbandonare il mio valente scudo...- sorrise Fred.
George sbuffò – Il tuo valente scudo è un cuscino, fratello. -
- E dire che dovresti essere solidale! - rimbeccò ridendo Fred, poi si schiarì la voce, ed alzando la bacchetta legò Ron dalla testa ai piedi.
- Scusa, Ronnie, ma ci tengo alla mia pelle -
- Hai...DEFLORATO HERMIONE, RAZZA DI PERVERTITO! -
- ...Deflorato? - Harry era educatamente perplesso.
Come tutti, in sala.
- Ron, Fred non mi ha...deflorata. - sbuffò Hermione, alzando gli occhi al cielo.
- Infatti hai un tempismo pessimo, fratellino – ghignò Fred.
- FRED! -
Un'ora prima :
Hermione correva. Tanto per cambiare.
La borsa le sbatteva sul fianco, minacciando di far cadere tutti i suoi amati libri, ma lei non ci badava particolarmente.
Fece una scivolata, rischiando di cadere addosso ad Hanna Abbott, e voltò di corsa per imboccare il corridoio sulla sinistra.
E poi andò a finire contro Fred (o George) , che andava dalla parte opposta alla sua.
Correndo.
Mentre Hermione raccontava, Ginny ci tenne a sottolineare che più che Hogwarts quella sembrava la magimaratona di New York, ma Hermione non ci fece caso.
Hermione indietreggiò, barcollando, mentre Fred (o era George?) sorrideva.
- George! O sei Fred? Comunque non ho tempo, devo scappare da Ron! - disse velocemente Hermione, aggiustandosi sulla spalla la borsa strapiena.
- Sono Fred, Signorina Prefetto...comunque devo scappare anche io! Gazza mi sta cercando. O meglio, sta cercando George e me, però...insomma, hai capito, non mi dilungo troppo, anche perché tu devi scappare e...-
- FRED! -
- Non serve urlare, sono qui - sorrise lui. Hermione notò in quel momento che era a petto nudo.
- Perché sei così...indecente? - chiese sbigottita, non osando guardarlo negli occhi.
Fred ghignò, malizioso, e si avvicinò di un passo. – Indecente è la parola giusta...mi stai mangiando con gli occhi, Signorina Prefetto...-
- Hermione, Fred, mi chiamo Hermione -
- Signorina Prefetto Hermione, d'accordo. -
Signorina Prefetto Hermione era molto vicina dal mordergli la giugulare, ma si trattenne.
- Perché scappi da Gazza?
- Perché scappi da Ronnie? -
I due si studiarono diffidenti, per poi fare un piccolo sorriso.
- Si accolla in un modo assurdo – dissero insieme sospirando.
Hermione si tappò la bocca con le mani, e la borsa le scivolo dalla spalla.
Fred sorrise, scrollando le spalle.
- Oh ma guarda, stiamo per verificare il come Gazza e Ronnie in un certo senso siano anime affini – annuì compiaciuto, mentre rialzava la borsa di Hermione e gliela risistemava sulla spalla.
Lei arrossì – Ronnie...Oh, Fred, tu e i tuoi nomignoli! Ron non è simile a Gazza! E' solo che...Oh, non riesco a...E' una situazione difficile! -
- Ah, quindi hai scoperto che ha una cotta per te? Almeno il fratellino ha bei gusti... -
- LO SAI ANCHE TU? -
- Merlino, Granger, era palese! -
L'illuminante conversazione venne interrotta da un miagolio sinistro da una parte del corridoio, e da una voce ugualmente sinistra che chiamava Hermione dalla parte opposta.
- Oh no...Mrs Purr e Ronnie! E Mrs Purr vuol dire Gazza! Quindi Gazza e Ronnie insieme! Ok, uno dei miei incubi peggiori si sta avverando. -
- Dovremmo essere in Sala Comune in questo momento! - sussurrò frettolosa Hermione.
Fred la tirò per un braccio verso il muro del corridoio di sinistra, e aprì una porta di legno scuro, molto semplice e per questo quasi invisibile in mezzo al corridoio, anche perché si confondeva facilmente con le porte delle aule.
Entrarono velocemente nello sgabuzzino, chiudendo piano la porta.
- Oh Merlino, e se ci scoprono dovremo andare dalla McGranitt, e mi toglierà la spilla, e le punizioni...e la Umbridge! Oh, no, non voglio andare dalla Umbridge, quell'abominio, quella lurida...-
Fred le tappò la bocca con la mano.
- Condivido appieno i tuoi adorabili pensieri sulla Umbridge, ma credo che se stessi zitta un secondo magari potremmo anche passare inosservati! -
Hermione gli morse la mano, fulminandolo con lo sguardo.
O meglio, avrebbe voluto fulminarlo con lo sguardo, ma essendo al buio non era proprio sicura di esserci riuscita. Ad ogni modo rispose, tagliente.
- Ed il tuo modo di passare inosservati sarebbe correre per i corridoi a petto nudo? -
Fred ridacchiò.
- Signorina Prefetto Hermione è agitata, vero? -
- Credo che organizzerò una colletta per comprarti un maglione -
- Credo che organizzerò una colletta per comprare una benda -
Hermione guardò confusa quella che immaginava fosse la sua faccia.
- E' già buio, perché dovresti bendarti?
- Non voglio bendarmi, voglio tapparti la bocca -
- Mi dispiace, non hai la benda -
- Ma ho la bocca -
E la baciò.
Quando si staccarono,Hermione aveva il fiato corto gli occhi chiusi.
Il sorriso di Fred si poteva vedere anche al buio.
- Si, decisamente, Ronnie ha ottimi gusti -
- FRED! -
La voce attutita di Ron fece sobbalzare tutti e due.
- Hermione, sei lì? Che ci fai dentro lo sgabuzzino? -
E senza aspettare risposta aprì la porta.
E vide Fred ed Hermione in uno sgabuzzino, abbracciati, Fred a petto nudo, Hermione coi capelli scompigliati.
Il resto è storia.
- Ok, Dean mi deve sette galeoni, Seamus cinquanta ( lo sapevo che si erano baciati, e tu che non ci credevi!), Harry...paga. E non fare il furbo, Canon, me ne devi diciassette! - Ginny cominciò a fare il giro della Sala Comune, sotto gli occhi allibiti di Hermione ed Harry.
- Ma...Ginny!! -
- Hey, che c'è? Anzi, mi meraviglio di voi. Se aveste fatto quello che nessuno immaginava che avreste fatto ma che avreste dovuto fare, io avrei qualcosina di più in tasca – sbuffò lei, incrociando le braccia.
George si stava letteralmente scompisciando.
- Degna sorella Weasley! Ronnie, impara da lei! - disse tra le lacrime.
Fred ghignò, alzandosi da dietro le poltroncine ribaltate a mo' di protezione.
Una primina alzò la mano, come a scuola, e fu in quel preciso momento che Hermione decise che d'ora in avanti sarebbe vissuta in campagna, ad arare campi e guarire le ferite con l'albume.
O era il tuorlo?
Pazienza, ci avrebbe fatto un'omelette comunque. L'importante era andarsene da quel posto di pazzi.
George, gentilissimo, sorrise alla bambina e le fece un cenno col capo.
- E con questo...- disse la bambina con aria curiosa – Perchè Fred era a petto nudo? -
Fred rise di gusto
- Credo che George, qui, ne sappia qualcosa...vero gemello adorato? – esclamò ironico, voltandosi verso il fratello. Lui sorrise, compiaciuto.
- Diciamo che l'ho lasciato in balìa di un'innocente ragazzina del terzo con gli ormoni a mille. – spiegò al capannello di persone.
Hermione alzò il sopracciglio destro – Aha...e questa innocente ragazzina del terzo è anche arrivata a toglierti i boxer o si è fermata alla maglietta? - chiese acida.
Fred sorrise – Solo la maglietta, i boxer sono tutti tuoi...-
Hermione arrossì vistosamente.
- FRED! -
- Signorina Prefetto Hermione – canticchiò Fred rincorrendola.
Le passò un braccio sulle spalle, sogghignando.
- Dimmi tutto Fred SonoilfratelloscemodiPix Weasley – sorrise lei, continuando a camminare
Fred rise
- Credo che tu abbia dimenticato una persona, in Sala Comune, sai? E' legata e imbavagliata da ieri sera...volevo lo sapessi...- Hermione sbiancò.
- RON! -
Fred ghignò ancora una volta, noncurante.
- Si, esatto, lui, non mi veniva il nome...-
- ATTENTO A TE, DEFLORATORE DI RAGAZZE CASTE E INNOCENTI! -
- ...Si, Hermione, è possibile che moriremo tutti – sospirò Fred.
Hermione sorrise e gli si affiancò
- Un po' di ottimismo, Weasley! -
- Ragazzi, ho appena visto Ron che chiedeva a Sir Cadogan il modo più veloce di procurarsi una sciabola – li informò Ginny, passando loro accanto in quel momento.
-...sarà una morte indolore. -
Ciao a tutti!!
Non posso ancora crederci ma SI!! Seconda classificata (a parimerito) al Contest Fred/Hermione? Una cosa da ridere!
Grazie tantissimo per aver letto, gente! Baci!
Dram!
Sintassi
e grammatica: 7,3/20
-3,5
per grammatica e sintassi, -2 per la battitura, -7,2 per la
punteggiatura
La
cosa davvero disastrosa
è che si tratta di soli errori che potevano essere evitati
facilmente. Per la maggior parte sono sviste, punti non messi, e
qualche forma errata. Gli unici sbagli relativi alla sintassi sono la
prefetto (-> il
prefetto,
anche quando è femminile), da
oltre la sua spalla (-> oltre
la sua spalla), vicina
dal mordergli (-> vicina
al mordergli),
e l’americanizzazione hey che
andrebbe sostituita col più italiano ehi.
Ho notato un paio di errori di forma (lo
sguardo fisso su dov’erano prima i due:
meglio scrivere sul
punto in cui [prima] si trovavano i due,
è più fluido; mi
leverà la spilla:
io opterei per toglierà,
più adatto) e una ripetizione nella frase è anche arrivata
a toglierti anche i
boxer.
Per il resto, ripeto, ci sono moltissimi punti fermi non battuti (in
tutto 20) e qualche virgola dimenticata (oh
ma guarda; vero
gemello adorato?; dimmi
tutto Fred).
Inoltre in un caso hai battuto quattro punti di sospensione anziché
tre. Altri errori di battitura sono: casain
luogo di Casa (perché
riferito alle Case di Hogwarts), un Ragazzi erroneamente
maiuscolo all’interno di una parentesi, quattro si in
luogo di sì, Hanna -> Hannah, scivolo -> scivolò, perchè -> perché e
un discorso diretto che si apre inutilmente, sul finale, prima
di Hermione
sorrise.
E
a proposito della battitura: ho deciso di sorvolare sugli spazi
omessi prima o dopo i segni di punteggiatura (ad esempio
l’errore molto
ricorrente dei
punti di sospensione graficamente attaccati al testo che segue, senza
uno spazio) perché, se li avessi considerati, il tuo punteggio
sarebbe crollato in modo assurdo (ho contato 30 casi, che da soli ti
toglievano ben altri 6 punti!).
Poiché è una cosa che non ho riscontrato nelle altre
storie, ho pensato che non sarebbe stato un gran torto nei confronti
delle altre partecipanti – anche perché alla fin fine
non è un ‘errore’ in senso stretto: in moltissimi
non ci badano proprio! Però, davvero, attenzione.
Nel complesso la tua storia è molto ben strutturata ed è
un peccato mutilare tanto un punteggio che con una scrittura più
accurata sarebbe stato altissimo!
IC
dei personaggi: 20/20
E
qui, niente da dire. Fred è Fred: bastardo al punto giusto e
adorabile oltre ogni descrizione. Hermione è Hermione: si
scandalizza, si fa prendere dal panico davanti alla prospettiva di
una punizione e davanti
a un Ron infuriato, e non perde la sua indole polemica quando si
ritrova chiusa in uno sgabuzzino con Fred. Ma non si tratta solo di
loro. Anche gli altri – tutti
gli altri –
li hai dipinti magnificamente: Ron con la sua furia (per nulla
esagerata, se consideriamo che per quel primo ‘Mezzosangue’
ha cercato di incantare Draco Malfoy con una bacchetta rotta!), Harry
con la sua educata
perplessità (Dio,
mi ha fatto morire!), George che da
bravo fratello non
fa un bel niente per sedare la guerra in corso e Ginny, la grande,
grandiosa Ginny, che non è mai stata uno dei miei personaggi
preferiti ma che qui è schizzata subito al primo posto in
classifica: ottima la trovata delle scommesse, è assolutamente
da lei. Per cui, mi inchino letteralmente a te.
Stile:
19,5/20
Il
mezzo punto che ti tolgo dipende unicamente dal fatto che è un
bel po’ fastidioso vedere tanti errori grafici nel corso di una
lettura. Non avermene a male: se non fosse per questa spiacevole
lacuna, il punteggio pieno sarebbe infatti assicurato. Perché
scrivi in modo diretto e coinvolgente e l’attenzione, pur se
messa alla prova dalla mia pignoleria in fatto di punteggiatura!, non
cala mai.
Originalità:
20/20
E
anche qui non posso non darti il massimo! Per quanto possa capitare
di leggere storie in cui la povera Hermione è alle prese con
le sfuriate di Ron e/o si ritrova, volente o nolente, coinvolta in
situazioni tutt’altro che consone insieme a Fred, la scena qui
è del tutto nuova: Ginny raccoglie scommesse, la sala comune
diventa una vera e propria trincea e
– soprattutto – in realtà le cose
partono davvero da
un puro malinteso. Di solito in queste fic Fred ha una sorta di
Diabolico Piano Geniale per far sì che Hermione gli caschi tra
le braccia, ma qui il tutto accade proprio per caso, per via di un
incidente fortuito e di uno sfortunato incontro con Mrs. Purr. Si
potrebbe quasi considerare un vero e proprio missing moment. Come
dire? È un espediente semplice, e allo stesso tempo
efficacissimo!
Uso
della citazione: 10/10
Usata
due volte, ed entrambe le volte alla perfezione. Bene,
benissimo.
Gradimento
personale: 10/10
E
qui arriviamo alla grande rivelazione. Di solito non attribuisco il
gradimento pieno a storie che non abbia trovato [quasi] perfette
sotto tutti gli altri parametri, e nel tuo caso ero molto incerta,
perché non volevo dare l’impressione di cercare di
alzare il tuo punteggio per stravolgere una classifica a dispetto di
storie obiettivamente più corrette. Ma il punto è che
io la tua storia l’ho adorata,
sì, anche se ci ho trovato un mare di errori, e che forse, se
non si fosse trattato di un contest ma semplicemente di una lettura
trovata su EFP in un giorno qualunque, non avrei neppure fatto
parola sugli
spazi omessi o sui punti saltati. Come dicevo, la mia attenzione non
è calata un istante, ho riso come una matta dall’inizio
alla fine – e poi mi hai fatto fare il tifo per Ginny. Guarda
che non è cosa da poco. Assolutamente bravissima.
Totale:
86,8/103