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Autore: gallavich_    17/10/2011    2 recensioni
-Non ti preoccupare ormai sono passati undici anni dall'incidente!-. -Vieni qua abbracciami, io non ti lascerò mai sappilo!-. -Lo spero per te Tommo! Altrimenti non ti immagini cosa ti faccio!- disse Noemi stringendolo ancora più forte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mese di giugno era volato in un soffio e l'estate stava avanzando a vista d'occhio. Si prospettava una frenetica giornata afosa a Londra, mossa solo da un dolce e lieve alito di vento caldo.
Noemi stava sdraiata sul suo letto sventolandosi e toccandosi freneticamente la punta dei sui capelli biondi e mossi. Non era una ragazza comune, no, era molto allegra e solare, amava stare in compagnia soprattutto del suo migliore amico. Era alta, aveva i capelli biondi lunghissimi e gli occhi di uno stupendo color verde. Stava in camera sdraiata sul letto ad acqua che le avevano regalato per il compleanno e ondeggiava. Il suo I-Phone cadde a terra. Noemi si alzò subito per raccattare il cellulare, che, nella botta, aveva aperto la rubrica. Beh a quel punto era un segno, il destino voleva che lei chiamasse Louis per fare qualcosa insieme quel pomeriggio, e così fece. Andò alla lettera L e premette sul suo nome. Il cellulare dell'amico squillava.
-Pronto?!- rispose una voce addormentata. -Lou sono io! Ti va di uscire?-. Il ragazzo scattò in piedi dal letto e infilandosi le scarpe rispose -Certo! Ti vengo a prendere subito Baby. A tra poco-. -Ciao!- riattaccarono.
Noemi si mise gli shorts e la bellissima maglietta che Tomlinson le aveva regalato, la adorava. Tempo zero ed il campanello suonò. La ragazza scese velocemente le scale stando attenta a non cadere a causa dei lacci delle superga sciolti ed aprì la porta. Appena si videro un sorriso comparve sulle loro labbra e, Noemi gli saltò addosso abbracciandolo. -E' da quasi due settimane che non ci vediamo Tommo!- disse lei tirandogli un affettuoso pugno sul braccio. -Lo so Noe!- rispose prendendola in braccio e facendo un giro su se stesso per poi metterla delicatamente a sedere sopra il divano. -Allora.. dove andiamo?- chiese Louis curioso. -Non so! che ne dici se facciamo un pic-nic al parco?-. -Ci sto. Andiamo!-.
Camminavano per la strada mano nella mano, era evidente la loro differenza di età anche se erano solo tre anni. Lui aveva venti anni mentre lei ne aveva diciassette. Tutte le persone che passavano li guardavano come se non avessero mai visto due amici che andavano a fare un pic-nic. Finalmente arrivarono al parco dove sistemarono accuratamente per terra la coperta blu a quadri e vi si sdraiarono sopra. Noemi guardò Louis negli occhi e gli chiese - Louis ma da quanto tempo ci conosciamo io te? E' una vita!-. -Si è una vita! Tu non te lo ricordi perché eri piccola avevi tre anni mentre io ne avevo sei. Le nostre madri... oddio scusa non dovevo!- disse Louis stampandole un bacio sulla fronte. -Non ti preoccupare ormai sono passati undici anni dall'incidente!-. -Vieni qua abbracciami, io non ti lascerò mai sappilo!-. -Lo spero per te Tommo! Altrimenti non ti immagini cosa ti faccio!- disse Noemi stringendolo ancora più forte. -OhOh cosa mi vorresti fareeee?- Louis scattò in piedi ed iniziò a correre con Noemi che gli stava alle calcagna. La ragazza inciampò, Lou si fermò di colpo e corse verso di lei. -Ehi come va?-. -Bene, maa... ti ho presooo!-. Louis scoppiò a ridere come un pazzo - Oh mi dispiace che ti sei fatta male, lo sai cosa farebbe bene alla tua povera caviglia? Un bel bagno nel laghetto!- disse prendendola di peso e dirigendosi verso la vasca. Noemi iniziò a dimenarsi, senza successo, purtroppo, perché il ragazzo era molto più forte di lei. In quel momento si sentì strana, essere così vicina al viso dell'amico gli fece uno strano effetto, sentiva il mondo intorno a lei richiudersi in quegli occhi azzurri e luminosi che sognava di notte, così spostò lo sguardo da quello splendore per reprimere quei sentimenti. Erano davanti al laghetto e in un nano secondo Noemi si trovò immersa nell'acqua melmosa e, risalendo, notò Louis che la guardava. Si alzò, tutta grondante, e andò incontro a lui che si aprì in un abbraccio, lasciando che la melma addosso a lei lo investisse.
Tornarono alla coperta blu dove, prendendo un tramezzino, si sdraiarono. Louis appoggiò la testa sulle cosce di Noemi, la quale cominciò dolcemente a toccare i capelli del ragazzo. Aveva sempre adorato i capelli di Louis, avevano un bel colore ed erano così morbidi. Si accorse che il ragazzo la guardava ammaliato e allora, abbassando il viso, gli disse -Ehy che c'è?-.
-Niente! Ti stavo solo guardando!-. -E perché mi guardavi così?-. -Così come? Sono il tuo migliore amico non il tuo gemello telepatico!-. -Lou calmati! Ho solo visto che mi guardavi strana e allora ti ho chiesto che c'era! non ti devi alterare per così poco!- disse Noemi scocciata. Passarono cinque minuti e nessuno dei due aveva più aperto bocca, però non era un silenzio imbarazzante, no, era un silenzio oppressivo che non prometteva nulla di buono. La ragazza fece la prima mossa -Lou odio quando litighiamo per delle cazzate!-. -Anche io lo odio Noe!- disse Louis prendendola tra le sue braccia e assaporando fino in fondo quel bel momento.
Erano passate due ore da quando erano andati a fare il pic-nic quindi i ragazzi ripiegarono la coperta e la misero dentro la borsa di Noemi, decidendo di andare a fare un po' di shopping. Entrarono in vari negozi, ma solo Louis comprò qualcosa. -La tua solita fortuna sfacciata!- gli urlò Noemi per la strada. -Non è colpa mia se in quel negozio avevano dei boxer con le carote disegnate sopra! Era destino.- disse il ragazzo facendo il melodrammatico e prendendo per mano l'amica.
Si sedettero su una panchina fuori da un locale bevendo una granita al limone. Louis era parecchio agitato, lo aveva notato da come tremava tenendola per mano.
-Lou cos'hai?- chiese Noemi per tagliare la testa al toro.
-Niente... non ho niente!- rispose Louis agitato.
-Lou a me non puoi nascondere nulla e questo lo sai quindi sputa il rospo!- rispose prontamente la ragazza.
-Mi sono innamorato della persona più importante della mia vita! E' stata una cosa inaspettata non pensavo succedesse, ma è successo!-.
-Ti capisco Lou, anche io mi sono innamorata della persona più importante della mia vita! Però a differenza tua io mi sono innamorata del mio migliore amico, mi sono innamorata di te Lou!- disse Noemi rimanendo a fissare quegli splendidi occhi oceano che brillavano come il sole. Louis la guardò con gli occhi pieni di gioia -Chi credi che sia la persona più importante della mia vita?- le domando con gli occhi colmi di lacrime che non volevano scendere -Sei tu la persona più importante per me!-. Il volto di Noemi si illuminò in un sorriso mai visto prima e, dopo aver dato un dolce, ma intenso bacio a Louis gli disse -Prometti... prometti che non mi lascerai mai!-. Lou la guardò e rispose -Ti prometto che non ti lascerò mai, come le stelle non lasceranno mai il cielo!- Si scambiarono un secondo bacio e si avviarono verso casa.
Il mese di giugno era volato in un soffio e l'estate stava avanzando a vista d'occhio. Si prospettava una frenetica giornata afosa a Londra, mossa solo da un dolce e lieve alito di vento caldo. Lo stesso vento che cambiò le vite di due ragazzi che, in questo giorno si giurarono eterno amore.

  
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