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Autore: JulyAneko    29/06/2003    5 recensioni
Una piccola storia, che ha in sè tanta dolcezza e sofferenza... l'unica cosa che posso dirvi è: leggetela... penso che ne valga la pena...
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SABATO SERA

Quel giorno mi alzai abbastanza presto, ero molto eccitata: quella sera sarei andata in discoteca con tutti i miei amici!!
Non era la prima volta, ma era la prima che andavo in discoteca con Casey che non era accompagnato da qualche ragazza!! Sì, infatti si era lasciato da poco con una… la solita oca… come tutte quelle che aveva avuto finora!
I miei occhi brillavano di gioia, ero felice… ma ancora non sapevo… non sapevo quale sarebbe stato il mio destino…!!
Felice finii di fare i compiti, mi sbrigai e in due orette ero pronta! Chiamai Helena, la mia migliore amica, andavamo d'accordo, anche se non era molto che ci si conosceva, ma ci eravamo subito trovate bene insieme! Avevamo fatto mille pazzie insieme e ci eravamo davvero divertite!! ^^
"Helena? Sono Tory!"
"Ciao! Ma a che ora ti sei svegliata?? E' tardi, fra poco andrò a pranzo!" brontolò lei
"Ehi, calma, calma, ho fatto i compiti!"
"La solita secchiona! Comunque, domani me li fai vedere, vero?"
"Certo… così come a metà classe!" sospirai, ma la cosa non mi dava problemi, anzi, così facendo mi ero trovata un bel gruppetto di amici… ma qualche volta mi chiedevo se era proprio con loro che avrei voluto passare la mia adolescenza… Scossi la testa, per scacciare via quel brutto pensiero "Ci si vede oggi pomeriggio?"
"Uhm sì… con gli altri, ai giardini?"
"A che ora? Magari non molto tardi dato che poi dobbiamo andare alla festa di Marcus, in discoteca!"
"Già! Allora, fammi pensare…" ci fu qualche minuto di silenzio, poi il verdetto "Tre e mezzo?"
"Ok, alle tre e mezzo ai giardini, sempre al solito posto?"
"Sì, passi a prendermi?"
"Ok, allora a dopo!"
"A dopo! Ciao!!"
"Ciao e buon appetito!" salutai, ma mi accorsi solo poi che Helena aveva già riattaccato…
Posai la cornetta del telefono. Sospirai e, a passi lenti, mi avviai in cucina per mangiare qualcosa, ero sola in casa, i miei genitori erano a lavoro, come sempre.
Dopo pranzo passai oziosamente il tempo guardando un programma alla televisione. "Che schifo!" pensai, ormai quella scatola nera non faceva che trasmettere caxxate! Non ne potevo più, ma un programma un po' più serio no?! No… eravamo costretti a vedere belle ragazze cretine esibirsi in balletti ancora più cretini di loro, e a sopportarci gli ormai inutili telegiornali che non davano una notizia sensata… Risultato? Spensi la televisione.
Andai in camera e mi misi qualcosa di comodo per uscire, trovai una tuta nera con di lato delle strisce bianche, la indossai, mi guardai allo specchio… però, ero veramente carina!
Ero abbastanza alta, con un paio di lunghe gambe, una sottile vita e un seno ben proporzionato. I capelli erano lunghi e biondi e gli occhi erano castani.
Uscii soddisfatta, e mi avviai di corsa a chiamare la mia amica. Arrivata, suonai il campanello e senza aspettare risposta, la porta si aprì ed io entrai, e come al solito mi si presentò davanti la solita scena… Helena che rincorreva il suo fratellino Miky!!
Miky era un bambino molto vivace, aveva 12 anni, cinque meno di noi, ed era sempre a litigare con la sorella, ma infondo si volevano bene… o almeno così speravo…
Il ragazzino era ormai cresciuto… e si dice che avesse pure visto la sorella in camera con un ragazzo, non oso pensare come si sarà sentito…!! Ma ad Helena sembrava non importare… i due litigavano ogni poco, ma tutti e due avevano un gran bisogno di affetto… era così, così e basta!
Appena entrata Miky mi afferrò per una gamba, nascondendosi dalla sorella, e in pochi secondi mi ritrovai davanti Helena un bel po' incaxxata, in mutande con sopra un'attillata maglia giallognola. Aveva i capelli tagliati corti con un codino dietro, castani, colorati di un rosa brillante, gli occhi erano verdi.
"Ehi, ehi, calma!" sorrisi io agitando le mani "Che è successo?"
"Quella peste mi ha fregato i jeans! Sennò perché sarei ancora in mutande!!" sbraitò lei
"Potresti anche uscire senza, tanto che cambierebbe… putt…"
"Stop, basta!" gridai io, fermando la frase del bambino "Miky, rendigli i pantaloni!"
"No" secco e duro.
"Miky?!" dissi sorridendogli dolcemente, intanto Helena si era appoggiata al muro sbuffando.
"Tieni…" disse porgendomeli e scappando via, evitando, prontamente, una manata dalla sorella.
"Dovete smetterla voi due!" dissi seria alla mia amica.
"Uhm" sbuffò "Non ci posso fare nulla se gli è presa così!"
"Magari è perché ti comporti in un determinato modo con lui… no?"
"Boh, non so, ci penserò domani! Ora andiamo!" disse, dopo essersi messa i jeans, ed insieme uscimmo e ci avviammo ai giardini.
"Non so, ci penserò domani"… come al solito, diceva sempre così quando iniziavo a parlarle di lei e suo fratello. Non voleva affrontare l'argomento, ma vedevo che nel profondo ci soffriva…
Arrivammo ai giardini, erano già tutti là, salutammo, e tutte e due ci mettemmo a sedere sul tavolino di legno, che era diventato il nostro punto di ritrovo!!
"Incaxxata come sempre Helena?!" disse Sam, vedendo la faccia dell'amica
"Sì, quello stupido di mio fratello!" dopo questa affermazione le tirai un'occhiataccia, e lei, capendo disse solo "Ok, ok!" scossi il capo "Nico?" domandò poi lei.
"E' là a fare due passaggi con Jonathan e Carl!" spiegò Marcus
"Bene!" esclamò lei, prima di correre dal ragazzo sbraitando di non salutarla mai, e interrompendo così gli scambi dei tre ragazzi. Nico per tutta risposta le ripeté la solita frase "Ma lo sai che ti amo…" e la baciò ripetutamente.
Era da una vita che quei due stavano insieme, ma la loro era una storia "libera", sennò tutti e due, ma soprattutto lei, avrebbero avuto una marea di corna…
E pensare che Nico ci provò anche con me… la migliore amica della sua ragazza! Naturalmente finì con un bel ceffone da parte mia e Helena non seppe mai nulla, anche se glielo volevo dire, ma… non ci tenevo tanto ad essere picchiata da un ragazzo… e Nico ne sarebbe stato capace!!
Sospirai, poi sentii un braccio posarsi sulla mia schiena "Ma che bella signorina abbiamo qui… a cosa sta pensando?" …chi era stato a parlare? No, non potevo crederci… Casey, sì, proprio lui, il mio Casey… ed ora mi stava abbracciando!!
Gli sorrisi, ma sapevo benissimo che ero arrossita, anche se mille volte Helena mi aveva detto che non bisognava mai arrossire davanti ai ragazzi… soprattutto se erano corteggiati e quindi molto spesso… stronzi!!
Caxxo, però com'era bello! Aveva due grandi occhi verdi, i capelli un po' lunghi mori, le spalle larghe con dei bei muscoli e un bel fondoschiena! Era un gran pezzo di ragazzo!!
A quel pensiero sorrisi nuovamente "Niente, stavo ricordando di come ho trovato pochi minuti fa, in casa, Helena!" mentii e iniziai a raccontare, così che quando ebbi finito tutti scoppiarono in una fragorosa risata.
Improvvisamente il pallone da calcio si catapultò su di noi, Sam fece appena in tempo a scansarsi per non essere colpito in pieno… Carl e Jonathan lo avevano lanciato lontano e si erano uniti a noi, salvandosi dall'ennesimo litigio fra Helena e Nico!!
Ogni poco quei due erano a litigare, ma poco dopo, con un bacio di lui si risolveva tutto, anche le questioni più importanti! Non riuscivo a sopportarlo, mi girai per non vedere quella patetica scena, e ne trovai un'altra ancora peggiore, Stacy si era seduta su Marcus, rivolta verso di lui… non dico altro, solo che se oggi facevano così, stasera cosa avrebbero fatto??! Cercai di non pensare, scossi la testa, di nuovo. Tornai a guardare i miei amici e mi fermai su una persona che mi sorrideva… Sam.
Il tempo passò in fretta, e ormai era ora di tornare a casa, per mangiare un boccone e cambiarsi!!
Helena se ne era tornata tempo prima a casa, accompagnata da Nico, e io decisi di andare a vedere come stava… lei o suo fratello…
Stavo avviandomi quando una mano si posò sulla mia spalla, mi girai… "Sam!"
"Posso accompagnarti a casa?" mi domandò abbassando la testa.
Ma che stava facendo?? Stava arrossendo?? Ma era una vita che ci conoscevamo, le nostre mamme ci avevano sempre portati al mare insieme, così come l'altro anno… sì, è vero, l'avevo notato: da questa estate avevo notato il suo sguardo insistente su di me… che si fosse…? No, impossibile!! Eravamo come fratelli… sì… cioè, no…
Stufatosi del mio silenzio alzò gli occhi blu su di me, era carino, ed ora con quei capelli castani che si era tagliato lo era ancora di più!!
"Beh, però volevo passare da Helena… sai…" dissi infine.
"Ah, va beh, non importa… ciao!!" esclamò correndo via.
Io sempre un po' stupita mi avviai a casa della mia amica, ripensando alla domanda che mi aveva fatto poco prima Casey… "Vieni stasera alla festa di Marcus, non è vero?"
…che fosse l'occasione giusta? Sorrisi, ma un botto mi riportò alla dura realtà!
Ero appena arrivata davanti casa di Helena, e ne era appena uscito Miky
"Ciao piccolo!" lo salutai nel vederlo, e per tutta risposta sbottò un "Io non sono piccolo…!"
"No… ma sei più giovane di me!" replicai io "E così ti vedo più piccolo e con meno esperienza di vita di me!"
"Mia sorella mi sa tanto di no!" mi urlò… i suoi occhi erano pieni di lacrime, e non passò molto che queste scendessero sul suo delicato volto di bambino.
"Dai, vieni qua!" dissi dolcemente tirandolo verso di me e abbracciandolo.
Miky mi voleva bene, lo sapevo. Per lui ero come una mamma, la mamma affettuosa che gli era morta. Lo strinsi nel mio caldo abbraccio proprio così, come una mamma.
Lui pianse senza dire una parola, stringendo sempre di più le braccia al mio collo…
Alla fine lo presi in collo ed entrai in casa, mentre lui mi gridava di non farlo. Sulla soglia urlai "Helena!!!!!!!!!!!!!!!!!!" In quel modo avrebbe capito la mia presenza in casa, infatti poco dopo scese dalle scale "Che ci fai qui?"
"Beh, passavo a vedere come stai… ed ho trovato Miky che piangeva, lo porto in camera e lo metto a letto, te perché non gli prepari un po' di latte?" dissi maliziosa. Lei sbuffò, il fratello notandolo disse "No, io non lo voglio il latte!"
"Ok, ok, ti porto in camera, allora!" e così feci.
Quando tornai Helena era sempre ferma sull'ultimo gradino delle scale… qualcosa non andava… "Helena…?" sussurrai, e poco dopo la ragazza si era seduta sulle scale con le mani alla faccia, piangendo… le sedetti accanto, abbracciandola "Ma cosa ho fatto di male?! Io non voglio farlo soffrire!"
"Lo so, lo so… e lo sa anche lui… lo sa…" le dissi convinta… doveva essere così!
Quando le passò decisi di tornare a casa, era tardi!!
"Ciao Miky!" urlai, poi dopo la risposta del bambino, tornai a parlare normale "Ciao, ci si vede stasera!"
"Sì, passo a prenderti io con la macchina!"
"Sì!" feci per uscire quando mi ricordai che non avevo salutato una persona, così urlai "Ciao Nico!!!!!!!" Helena arrossì, era la prima volta che la vedevo arrossire… e il ragazzo mi rispose con un "Cax… ciao!"
E così, dopo aver consolato i due fratelli, me ne tornai, correndo, a casa… non ne potevo più! Finiva sempre a quel modo! Sospirai, e cercai di non pensarci, mi aspettava una serata con… Casey… lo speravo davvero!! Era così bello…
Mangiai velocemente un'insalata e mi andai a vestire… avevo scelto un gonna corta di jeans e una magliettina attillata con maxi scollo celestina. Ero veramente uno schianto vestita così! Decisi di lasciare i capelli sciolti e misi pure gli orecchini lunghi d'argento e arrivai pure a truccarmi un po'!! …cosa eccezionale per me!
Quando sentii il suono di un clacson, avevo appena finito di cambiarmi, mi misi il cappotto e mentre uscii, mia madre stava rientrando in casa con le buste della spesa, le scoccai un bacio sulla guancia "Ciao!"
"Ehi signorina, non è troppo bella stasera, lei?" domandò scherzosa sorridendo
"No, stasera è una serata eccezionale!" le gridai entrando nella macchina dove al volante c'era Helena.
Vedendomi mi sorrise "Hai fatto le cose in grande!"
"Come scusa?" chiesi facendo finta di non capire, ma sapevo che si stava riferendo a Casey, lei sorrise, intuendo che avevo capito, accese il motore e sfrecciammo via!
In pochissimo tempo arrivammo alla discoteca dove si sarebbe tenuta la festa di Marcus, che noi vedemmo solo per qualche minuto, dato che sparì in una stanzina con Stacy. ^^
Quella serata era perfetta, molti ragazzi stavano ballando sulle note di quelle canzoni dance e sotto quelle luci colorate!!
Dopo aver ballato per un bel po' io e Helena tornammo dai nostri amici, seduti su delle poltroncine un po' in disparte… molti ormai erano del tutto andati dai troppi alcolici bevuti e le troppe sigarette fumate… ed io sperai che avessero fumato solo quelle… ma dentro di me ne dubitavo fortemente!!
Mi misi a sedere fra Jonathan e Nico, che dall'altra parte aveva Helena. "Allora ragazze, vi state divertendo?" chiesero loro, lì c'erano anche Sam, Carl e Casey.
"Sì, sì!" esclamai io
"Sì… però… perché non vieni un po' a ballare?" chiese Helena guardando Nico
"No, lo sai che non mi piace!" disse duro lui
"Ma dai…" supplicò
Uhm, il solito finale… "No!" ripeté lui baciandola
"Vengo io!" propose Carl, che a fine serata si sarebbe preso un bel pugno dall'amico per quell'affronto, o almeno questo era quello che diceva Nico!
"Sì, buona idea!" disse Sam, così lui, io, Helena e Carl tornammo in pista…
..Intanto sui divanetti "E te la fai portare via così?" domandò con un tono di malizia Nico a Casey, riferendosi a me.
"Uhm, lascio che si scateni un po' con quell'imbecille di Sam e poi me la porto via!" rispose
…In pista io e quei tre ci divertimmo un sacco, finché non chiesi a Sam di andare al bar perché avevo sete. Lui, come sempre, acconsentì alla mia richiesta!
Là io presi un alcolico leggero, mentre lui mi guardava. Gli sorrisi, e bevvi l'ultimo sorso. "Torniamo dagli altri?"
Lui mi prese per mano e mi portò in un posto un po' appartato…
"Sei veramente carina stasera, sai…"
"Grazie…" sussurrai io abbassando la testa e arrossendo, non me l'aspettavo…
"No, scusa… sei sempre così bella…" esclamò infine avvicinandomi a sé… Sentii il mio cuore battere all'impazzata, perché? Perché ora?
E ancora di più quando prese il mio viso fra le sue grandi mani e appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie… e mi baciò teneramente…
…io non mi opposi, anzi, ricambiai… lo volevo…
Quando ci staccammo, connessi, no, non doveva… non dovevo… non dovevamo… Lo spinsi via da me e poggiai una mano sulla fronte dicendo soltanto "No"
"Ok, ho sbagliato scusa…!" esclamò lui, visibilmente incaxxato
"No" ripetei io "Io… io non voglio rovinare la nostra amicizia…"
"Ma che vada a farsi fottere la nostra amicizia! Non resterò a vederti con quel pezzo di merda di Casey!" urlò
No, questo non doveva dirlo! Non poteva offendere la persona che mi piaceva! "Ehi, ma chi ti credi di essere?! Pensi di essere migliore di lui?!" dissi andandomene via, così lui mi gridò dietro "Vai, vai!! Vai pure da quel deficiente, tanto te ne accorgerai da sola!!" Rimasto solo si mise le mani sulla faccia…
…Io attraversai la pista, e quasi arrivata dall'altra parte, dove erano i miei amici, trovai Helena che piangeva… Ed ora che era successo?
"Helena! Che hai fatto?!" le dissi dolcemente mentre lei si aggrappava al mio collo
"Nico… Nico…" disse fra i singhiozzi "E' di là nella stanza con quella troia di Fanny!"
Io sgranai tanto d'occhi… ok, era una relazione aperta, ma così, proprio davanti a lei… caxxo ora se ero incaxxata!!
"Vaffanculo Helena, quello è uno stronzo, e lo sai!" gli urlai, allontanandola da me
"…lo so…" riuscì solo a sussurrare
"Ecco, e allora ora entra in quella stanza, lo mandi a quel paese e gli dici che con te ha chiuso! …Sennò posso sempre farlo io!" dissi arrabbiata
"No, no!" esclamò lei terrorizzata "Faccio tutto io… te vai da Casey e goditi la serata, ok?" si era calmata, sapevo che non sarebbe mai andata da Nico. Scossi la testa "Grazie" dissi, e mi avviai, ma lei mi fermò e con un sorriso sulle labbra balbettò "Lo farò… veramente! …Tory, grazie…" aggiunse infine. Io ricambiai quel sorriso e andai dai ragazzi, sedendomi accanto a Casey, che passò un braccio dietro la mia schiena.
"Ehi bella signorina, ti va di fare un giro?"
"Come?" chiesi facendo finta di non aver capito
"Ti porto a fare un giro!" …E in un batter d'occhio mi ritrovai sulla sua macchina, seduta accanto a lui che era al volante…
"Dove andiamo?"
"Non so, ora vedo…" sussurrò e si sistemò lo specchietto… sì, per vedere sotto la mia gonna…!!
Cosa ci facevo lì? Cosa? Mi domandavo…
E per giunta Casey aveva bevuto anche un bel po'… un brivido mi passo per tutta la schiena… COSA CI FACEVO LI'??
Cercai di calmarmi un po' guardandolo… era così bello… ero lì perché mi piaceva Casey, perché me lo aveva chiesto lui…
Dopo un po' mi mise una mano su una coscia, io sussultai e gli sorrisi… ma… il mio cuore non batteva forte… perché?…
Cercai di connettere, pensai… poi all'improvviso si scatenò l'inferno… la macchina andò a sbattere violentemente contro un albero… "Cos'è successo?" gridai, e le lacrime cominciarono a scorrere sulle mie candide guance di ragazza.
Non capivo più nulla, mi ritrovai mezza distesa nella macchina rovesciata, con Casey di fronte, tremante mi accarezzò una guancia con la mano e mi baciò "Scusa, non volevo finisse così…"
Capii, purtroppo capii, e fu troppo tardi… tardi anche per pensare… mi balenò soltanto un pensiero, e quello fu l'ultimo "E pensare che non mi sono neanche mai innamorata veramente di qualcuno… no, forse no… mi spiace, avevi ragione… Sam…"
Poi non ci fu più niente… la macchina con noi dentro prese fuoco… un attimo e via… e noi non c'eravamo più… non eravamo più in quel fottutissimo mondo…
Non sentii nulla… fu troppo veloce… morii col rimorso di non aver capito prima…

Per mia madre e mio padre tutto ciò era inaccettabile, non poteva essere così e basta!! Invece non era affatto così… tutto ciò era vero… Disperatamente caddero nella depressione… avrebbero dovuto riniziare da capo… dopo 17 anni…
Helena non poteva crederci, anzi, non voleva crederci, buttò tutti gli oggetti possibili addosso a Nico, lo mandò veramente a quel paese e lo mollò, non so, forse lo fece più per me che per se stessa… Ma, infondo, così, le avevo salvato la vita da quello stronzo… Strinse forte a sé il fratellino e piansero insieme, e da quel giorno non litigarono mai più…
Sam non fece che piangere per giorni interi, e si rinchiuse in casa, lui e il suo dolore… in fondo era lui che mi aveva, da sempre, amato… era lui che avevo amato… l'unico…
ma… era finita così…


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