Sarebbe bello, vero?
Vedere il mio corpo inerme penzolare, senza più un soffio di respiro, senza più un goccio di vita…
Sarebbe troppo bello.
Il bene che trionfa, in un lieto fine.

Ma tu non dirai che non hai mosso un dito per uccidere l’Oscuro Signore, non dirai che ha fatto tutto solo, vero, Harry?
No che non lo dirai, vuoi la gloria, vuoi la fama, ma chissà come ti roderà dentro.
Volevi uccidermi tu, con le tue mani, come io ho fatto con i tuoi genitori, ma io ti ho battuto sul tempo.

Eviterei tante umiliazioni.
Così non mi vedresti, sconfitto, in ginocchio, pregare di risparmiarmi.
Ma non mi vedrai mai in ginocchio a pregare di risparmiarmi.
Ripensandoci potrei essere io a vederti pregare in ginocchio, sconfitto, e implorare pietà.
Come i tuoi stupidi genitori, che mi imploravano di risparmiarti.
Mi chiedo ancora cosa avrai di così speciale.
Uno stupido mago come tutti gli altri.

Vi piacerebbe vedermi morto, appeso a qualche albero?
Credete veramente che mi tolga la vita da solo?

ILLUSI!

Dopo tutti i sacrifici che ho fatto, buttare la spugna…
Ma vi siete mai chiesti se sono felice? Eh? No vero?
È ovvio!
Volete saperla la risposta? Non lo sono.
Non sono mai stato felice della mia vita, tranne quando ero a Hogwarts.
Uno studente modello, bravo in tutte le materie, amato da tutti i professori...

Volevo qualcosa di grande dal mio futuro.
I miei sogni volevano volare in alto, ma si sono scontrati con molti ostacoli, e al posto di combattere, sono tornati giù con le ali ferite,
incapaci di riprendere il volo.
Vi stupite vero? Vi chiedete perché non ho preso la via del bene?
Vi rispondo subito: perché ero debole e fragile.
L'unico ad averlo capito era Silente.
Dopo che avevo iniziato a imboccare la strada del male, non sarei più riuscito a tornare indietro e continuare nel bivio opposto.
Ma volevo ancora qualcosa di grande nel mio futuro.

Capirete che il resto viene da sé.
Non avendo la forza di diventare grande nella luce, ho deciso di imboccare la strada più facile e più breve, diventando grande nel buio.
Non potevo essere felice, ma ho imparato a crescere, sbattuto a destra e sinistra dalle onde della vita,
e il mio cuore, e i miei sentimenti…
Sono decenni che non so più dove siano, né cosa siano.
Sono solo un’ombra, un ricordo del mio passato.

Il cuore...
Ormai al posto del mio cuore c’è solo un sasso, una pietra che pompa sangue, ma che non mi è fondamentale,
perché io riuscirò a vivere lo stesso, perché il vero io non è il mio corpo, è la mia anima,
sparsa ovunque, introvabile, al sicuro…

Ora sono diventato grande.
Sono nel buio, ma una luce verde mi fa luce.
Tante luci verdi mi fanno luce,
insieme a luci argentee di fantasmi.
Persone che ho ucciso io.
E ne sono orgoglioso.
E mi vergogno...
Il piccolo puntino di luce se ne vergogna.
Ma ormai ho imparato a non dargli retta.
Ormai ho imparato a seguire le tenebre.
Ormai ciò mi piace. Anche se è da ribrezzo.

Guardatemi, potrei uccidermi, non ne ho paura.
Ma ora che sono diventato grande…
Ora che incuto timore…
Ora che il mio solo nome vi fa spaventare…
Ora che sono diventato qualcuno che non volevo…
Ora che mi sono abituato ad essere qualcuno che non volevo…
Ora che la mia fragilità è nascosta dietro al vostro terrore…
Credete davvero che lo faccia?

ILLUSI!