Rimase in silenzio. Preferì esprimere così ciò che aveva dentro: orgoglio. Tanto orgoglio.
Era orgogliosa di sé.
La grande guerra era finita, ed era stata lei a porvi fine.
Lei.
Era stata lei a ucciderlo.
- Finalmente è finita, grazie a te, principessa mia. - disse una voce alle sue spalle. Lei sorrise.
Avrebbe dovuto sentirsi in colpa.
In un primo momento effettivamente si era sentita in colpa, ma poi era sparito tutto,
quella era la sua vita, ormai, che piaccia o no al resto del mondo, lei aveva fatto la sua scelta, e le stava bene.
- Adesso come ti senti? - riprese quella voce.
Il sorriso si allargò. Riflettè su quella domanda.
Forse sapeva che risposta si aspettava l’altro. Ma non era quella che pensava lei.
Era successo tutto così rapidamente che gli altri credevano che ancora non si fosse abituata alla sua nuova condizione.
E invece non era così.
Aveva ucciso il suo migliore amico, e ne era contenta.
Ma le era rimasto ancora qualcosa di amaro in bocca.
Ripensava alle vecchie speranze, infrante, a causa sua.
Nessuno aveva più speranza in un mondo migliore, il male aveva trionfato, grazie a lei.
E lei era ormai una Mangiamorte.
“Signora oscura” . Ecco come la chiamavano.
Lui stesso l’aveva designata come sua erede, era la sua prediletta.
Si girò indietro guardando l’uomo che le aveva parlato prima.
La stava osservando con i suoi occhi rossi.
Lei gli sorrise, e lui ricambiò. Ma entrambi erano sorrisi malvagi.
- Bene - rispose Hermione.