Arrivò il Natale a Seattle.
A casa Jones, attorno ad una tavola imbandita, sedevano Kevin e Samantha.
Stella aveva visto giusto: Samantha era una brava ragazza e con il resto dei diecimila dollari lei e Kevin si erano sposati e avevano risistemato l’appartamentovicino al Bleach.
- Facciamo un brindisi!- propose Kevin, alzando il calice.
Samantha alzò il calice colmo di succo d’arancia e disse: - Alla piccola Stella, allora!-
Era incinta di una femminuccia.
Kevin si asciugò gli occhi commosso:- Mia sorella sarebbe stata fiera di diventare zia…-
- Sono sicura che lo è.- rispose Samantha, accarezzandosi il ventre leggermente gonfio.
- E’il regalo migliore che potesse farmi…ovviamente dopo l’Harley!- rispose Kevin accarezzando a sua volta la pancia della moglie.
Qualche giorni prima del Natale era arrivato un regalo inaspettato:la moto che Stella aveva comprato prima di morire, con un recapito per il signor Kevin Jones.
Sapeva bene quanto suo fratello ne desiderasse una simile a quella del padre e aveva voluto fargli un ultimo regalo, per passare un ultimo Natale con lui.

Casa Cobain.
- Vai da papà, Frances, ha lui il tuo regalo!- disse Courtney sorridendo.
Kurt accolse la bambina, traballante sulle gambe instabili, a braccia aperte.
Dopo circa sette mesi dalla morte di Stella sembrava essersi risollevato in parte dall’apatia, ma c’erano giorni in cui, preda degli incubi, della droga e del mal di stomaco, stava malissimo e non desiderava altro che morire.
- Ecco qua, Frances…- disse Kurt porgendo un pacco alla piccolina, aiutandola a scartarlo goffamente -…che bella, una bambola! Assomiglia alla mamma…-
Courtney fece una linguaccia e prese Frances tra le braccia, prendendo poi un involto sottile.
- E questo di chi è? E’per te, Kurt…è arrivato stamattina.-
Kurt prese l’incarto e strappò la carta:conteneva un vinile dei Melvins, un gruppo che lui adorava, autografato.
- Wow, che figata! Chissà chi…- non fece in tempo a dire la frase che un biglietto cadde dalla confezione. Sopra aveva disegnati dei papaveri.
Kurt si rabbuiò e prese il biglietto, andando in cucina.
Ecco un piccolo pensiero per te, Kurt.
Non volevo farti sentire solo,
almeno non in uno dei giorni più belli dell’anno.
Goditelo con Courtney e la piccola Frances.
Sono due ragazze in gamba.
Ti amo, Stella
Kurt appoggiò il vinile sul tavolo e strinse il biglietto forte, come se potesse restituirgli un abbraccio.
- Grazie…avresti potuto trascorrere tu un Natale…con me…- sussurrò.
Una lacrima scivolò lungo la sua guancia.
-Ti amo anche io.-

Mayday ogni giorno, nel mio cuore
Può esserci stato un attacco di cuore, nel mio cuore

Fuori città, non in vista, è il mio cuore
Regina delle bugie, ogni giorno, nel mio cuore

Cuore povero, cuore freddo, cuore freddo, cuore freddo

Questo capitolo è scontato, lo so. La parentesi scontata e lacrimosa del Natale, vista in quasliasi film malinconico di stampo hollywoodiano. Ma  beh, cresciuta con Nemiche Amiche (film con Julia Roberts e Susan Sarandon incredibilmente triste -.-) il mio immaginario comprende queste scene melensa con lacrime e biglietti commoventi di amori passati. Dunque, l'ho inserita e sono aperta alle critiche più spietate. Fatevi sotto^^!