QUANTI AMORI...
Capitolo 1
RON POV
Correvo più che potevo per raggiungere il mio
scompartimento, quello che avevo appena visto mi aveva scioccato, dovevo dirlo
ad Harry so quanto ci rimarrà male ma deve saperlo, so quanto lei è ancora
importante per lui quindi mi faccio coraggio ed entrò dentro al scompartimento
dove c'è Harry che sta tranquillamente leggendo la Gazzetta del Profeta. E' cosi
sereno dopo la morte di Sirius non aveva fatto più un sorriso ed era sempre
triste ma una volta su treno, era tornato sorridente mi aveva detto che non
vedeva l'ora di riprendere le lezione e il Quidditch. Come posso dirgli cosa ho
visto? Gli toglierei il sorriso e io non voglio. Ma se non glielo dico lo verrà
a sapere lo stesso, visto con chi abbiamo a che fare, non perderà tempo a
mettersi in mostra. Uffa, non so che devo fare?
"Mi devi dire qualcosa, Ron?" mi disse Harry piegando la Gazzetta del Profeta,
avrà notato di certo il mio sguardo.
Non sapevo da dove iniziare e cosi decisi di raccontare dal principio, ero molto
agitato e Harry lo stava notando "Harry, prima mentre cercavo la signora del
carrello ho incontrato a Marietta e abbiamo fatto quattro chiacchiere e...
"Ti sei finalmente dichiarato a Marietta" disse con l'aria so-tutto-io, stava
iniziando ad assomigliare ad Hermione e questo mi preoccupava.
"Non è questo che volevo dirti e poi a me non interessa quella stupida di
Marietta, non scordarti che cosa ha fatto l'anno scorso"
"Certo come no"
"Harry!"
"Ron, finiscila di dire che non ti importa di lei perché è una bugia e tu lo
sai. Hai passato tutta l'estate a scriverle lettere d'amore che non le hai mai
spedito"
Ha ragione, solo un bugiardo e tutta l'estete che non penso che a lei e non
avrei pensato che una ragazza potesse coinvolgermi cosi emotivamente. Mi sono
chiuso quasi tutta l'estate in camera a scrivere lettere e mi sono sorpreso di
me stesso, non credevo di essere capace di scrivere cose sdolcinate ma forse è
l'amore a rendere romantici. Guardate, come mi ha fatto diventare quando inizio
a parlare di lei potrebbe crollare il mondo ma non la finisco di parlare se non
sono passate tre ore.
"Hai ragione, mi piace anzi ne sono innamorato ma non riesco ha invitarla o
dirgli dei miei sentimenti in altre parole non riesco andare oltre al saluto e
parlare del più e del meno" dissi sedendomi sul sedile. Come posso fare, Harry?"
"Fatti coraggio e mandagli una ad una le lettere che le hai scritto poi il resto
verrà da sé" mi consiglio Harry, era un ottimo consiglio ma non era semplice.
"Non è cosi semplice, ci vuole coraggio per fare un gesto del genere e io non ho
il coraggio per farlo" gli dissi demoralizzato.
"Non è una cosa impossibile"
Ah, proposito di cose impossibili, mi ero appena ricordato il vero motivo di
questa discussione, Marietta era il punto da cui partire, dovevo farmi coraggio
e confessare tutto a Harry, all'inizio ci resterà da schifo ma poi si riprenderà
e inizierà a combattere per strapparla dalle grinfie di quel... non riesco
ancora a crederci, di sicuro lo farà per ferire Harry.
"Harry, devo dirti una cosa" dissi io con un po' di timore.
"Si, dimmi" disse tranquillo, non sa cosa sto per digli lo farò male.
"Dopo che ho parlato con Marietta, ho proseguito in cerca della signora del
carrello e ad un tratta in uno scompartimento quasi socchiuso... ho visto Cho e
non era sola..."
"Lo so che sta con Michael Corner, l'ex di Ginny. Mi dispiace perché è ancora
molto importante ma la devo lasciarlo andare, se starebbe con me sarebbe sempre
in pericolo e io non voglio"
Tiene molto a Cho e questo rende ancora più difficile ciò che devo dirgli "Non
era con Michael e ancora peggio"
"Mi stai preoccupando, Ron. con chi era?"
"Ho visto Cho che rideva e scherzava con..."
"Con chi?"
Era ansioso di saperlo e io non riuscivo a pronunciare quel nome, come posso
dirgli che la ragazza che amava si divertiva con il suo peggior nemico? Non ci
riesco.
"Stava con... stava con... stava con..."
"Ti sei incantato il disco, con chi era?"
"Era con Draco Malfoy" gli risposi con coraggio. "Mi dispiace, Harry"
Mi guardò stranito e rabbui e poi si riprese dicendo "Hai sicuramente avuto le
allucinazioni, Cho non starebbe mai con Malfoy"
"Non ho avuto le allucinazioni, li ho visti veramente assieme" ribattei io.
"E io ti ripeto che Cho mai e sottolineo mai starebbe in compagnia di Malfoy"
replicò lui arrabbiato.
Non mi credeva o forse voleva solo cercare di convincere se stesso per non
accettare la realtà e lo capisco, la ragazza che ama ha iniziato a frequentare
il suo peggior nemico e non serve a niente replicare perché so che quando si
impunta su una cosa è terribile, per mia fortuna a salvare la situazione arriva
Hermione più abbronzata e radiosa che mai seguita da mia sorella Ginny che
diventava ogni giorno più bella e riscuote molto successo tra i ragazzi e anche
tra i miei compagni, che fanno certi apprezzamenti su di lei e io li ho
rimproverati, non mi piace che parlano in quel modo di Ginny per me è ancora una
bambina e lo so che non lo è m non ci posso fare niente, sono geloso e
iperprotettivo. Ultimamente è strana di sicuro centra un ragazzo sperò solo che
questa volta abbia scelto bene, l'ultimo con cui era fidanzata cioè il mio caro
amico Dean che non ci parlo più perché l'aveva tradita con Calì, figurati che
erano diventate ottime amiche nell'ultimo periodo di scuola, la verità è che la
cara Calì, si era avvicinata a lei e gli era diventata amica solo per potersi
sbattersi il suo ragazzo, vi rendete conto che p******, come ho già detto sperò
solo che abbia scelto bene perché non c'è la faccio a vederla soffrire per un
ragazzo.
HERMIONE POV
Ero appena entrata con Ginny nello scompartimento, percepii subito che c'è
qualcosa che non andava visto la pesante atmosfera che si respirava ma il
vedermi aveva allentato la tensione per fortuna, l'attenzione di Harry si fermò
al libro che aveva in mano.
"Di quale materia è quel libro?" mi chiese Harry curioso.
"Di Difesa contro le Arti Oscure" risposi io tranquillamente accomodandomi sul
sedile a fianco di Ginny.
"Chissà chi sarò l'insegnate quest'anno?"
"Io lo so" dissi io aprendo il libro.
"E chi è?" chiesero tutti e tre curiosi di saperlo e sapete che gli ho risposto
che non potevo dirglielo.
"Sei sicura di saperlo o fai come al solito la so-tutto-io"
"Per tua informazione Ronald, io non faccio la so-tutto-io" dissi arrabbiata
chiudendo il libro.
"Se ci sarebbe Piton mi darebbe ragione per una volta"
"Lo sentito dire da Silente al professor Piton"
"Non dirmi che ci insegnerà Piton" disse Harry demoralizzato.
"Non ti preoccupare Harry, non è lui" lo tranquillizzai io.
"Per fortuna" disse lui sollevato.
"Perché dici cosi? Il professor Piton è bravissimo a spiegare Difesa contro le
Arti Oscure" disse Ginny serenamente.
Siamo rimasti tutti a bocca aperta dopo il suo commento visto che aveva appena
elogiato a Piton, ultimamente è strana quando eravamo ancora al 12 di Grimmauld
Place di notte la vedevo che si alzava e credendo che stesi veramente dormendo
se la svignava e faceva ritorno solo alle sei di mattina, pensavo che stava con
Harry ma non era con lui che passava le notti e ancora ora rimane un mistero.
Sono preoccupata per due motivi: primo perché non si confida con me e non è un
buon segno e secondo perché ho paura che il ragazzo con cui si è messa non sia
adatto a lei o se no me lo avrebbe detto, non ci sono segreti tra noi anche se
anch'io gli sto nascondendo qualcosa sulla mia vita sentimentale ma di questo ne
parleremo dopo ora continuiamo.
"Terra chiama Ginny, ti senti bene?"
"Si, Ron. Perché?"
"Hai appena detto che Piton è bravissimo a spiegare"
"Che c'è di strano in questo?"
"Tutto, tu non hai mai elogiato Piton"
"Lo so ma è dall'anno scorso che lo penso" disse Ginny un po' agitata, non
capisco questa sua agitazione o c'è qualcosa sotto.
"Allora ci dici chi è il nostro nuovo insegnante" disse Harry ansioso di
saperlo.
"Te lo detto, non te lo dico. E' una sorpresa e vi assicuro che lo sarà" dissi
io con strano sorrisetto.
Se solo sapessero che mi è successo quest'estate nonostante ero a Grimmauld
Placemi è capitata una cosa che mi ha resa felice come mai lo ero stata. Non
credevo di trovarlo lì, ho dovuto lottare contro il mio cuore per non fare
qualcosa di cui potevo pentirmi e che era sbagliato quello che provavo ma alla
fine ho capito che non potevo più fare almeno di lui e che dovevo dar retta solo
al mio cuore, tutto il resto non contava l'unica cosa che conta solo io e lui.
Se penso che tra poco lo rivedrò mi sento fremere, pensando a quel momento
magico in cui ci siamo uniti copro e anima, ancora me lo ricordo come se fosse
ieri. Se loro sapessero che ho una storia con lui, cercherebbero di farmi
rinsanire, mi direbbero che fa il doppio gioco, che mi sta solo prendendo in
giro, che sta solo giocando con me e che quando si sarà stancato di me, mi
lascerà senza alcuno scrupolo e so tutto quello che pensano di lui ma loro non
lo conoscono come ho imparato a conoscerlo, sono andata oltre le apparenze e il
muro dei pregiudizi. Da quando sto con lui, mi sento viva per la prima volta
come se prima non avessi vissuto pienamente. Mi ritornano in mente le parole
della Cooman al terzo anno "Vedi il tuo cuore è raggrinzito come quello di una
zitella e la tua anima è ardita come le pagine dei libri a cui se disperatamente
devota" forse aveva ragione, solo ora ho capito che cose la vera vita, mi piace
la scuola ma non c'è solo lo studio, ci sono cose più importanti come l'amore.
Ad un certo punto lo scompartimento si apri e vi entrò il professor Piton, era
veramente strano che fosse sul treno, avrebbe dovuto essere a Hogwart, almeno
che non riguardi l'Ordine della Fenice.
"Bene, bene... guarda chi abbiamo qui Potter e company" disse in tono mellifluo
"Nessuna entrata ad effetto come il secondo anno, Potter"
"No, signore" disse Harry seccato, l'odio di Harry e Piton non sarebbe mai
cessato o almeno era quello che pensavo io comunque si comportavano come due
bambini.
"Come mai è su questo treno, professor Piton?" chiese Ginny serenamente
"Non credo sia affar suo, Weasley" le rispose con tono odioso"
"Non senti caldo?"
"Come?" esclamai stranita e confusa.
"Non so voi ma io sento caldo"
Si alzò sbottonandosi i primi bottoni della camicetta dove si intravedeva il
reggiseno nero con i bordi rosa e alzandosi un pò su la gonna si scorgeva lo
slip nero e gli passo affianco, si voltò un attimo per dire che stava andando a
cercare a Luna, mi sembrava anzi avevo la certezza che lo stesse provocando però
uno era da lei un simile comportamento e poi provocare in quel modo un
professore e poi vidi lo sguardo che Piton lanciò a Ginny, si era messa nei guai
neanche prima di arrivare a Hogwarts e se conosco Piton si vendicherà appena ne
avrà la possibilità. Ron rimase skioccato dal comportamento di sua sorella,
dov'era finita la dolce e timida Ginny? Chi era la ragazza di prima? Che era per
via del il suo nuovo ragazzo? Queste sono domande a cui non ho delle risposte.
Lasciando perdere i miei quesiti, cerco con Harry di rianimare Ron che sta per
avere un infarto.
Una volta a Hogwarts, ci sediamo nei nostri soliti posti e il mio sguardo subito
va verso il tavolo degli insegnanti lo guardo mentre sta parlando con Silente,
sa che lo sto guardando e so anche che vorrebbe guardarmi ma sa anche che
sarebbe rischioso, non vedo l'ora che sia domani sera per stare tra le sue
braccia, sono cinque giorni che non ci vediamo e per me è come se fosse passata
un'eternità, lo so può sembrare una esagerazione ma non posso fare almeno di lui
e la stessa cosa vale per lui, siamo dipendenti l'uno dall'altra.
La mia attenzione si sposta verso i nuovi studenti e con mia sorpresa tra loro
c'è una ragazza di sedici anni con i lunghi capelli ricci di un castano chiaro,
gli occhi dello stesso colore, la pelle chiara e portava degli occhiali sottili.
Ero curioso di sapere chi era, da dove veniva e perché veniva smistata a quell'età
già grande. Uno per uno gli studenti vennero smistati nelle quattro Case e
quando fu il suo turno Silente si alza spiegando che Alexis Felix, questo è il
nome della misteriosa ragazza e entrata a Hogwarts direttamente al sesto anno
per le sue straordinarie conoscenze della magia e venne smistata a Serpeverde e
unendosi ai suoi nuovi compagni di Casa, la vidi che guardava Harry e perché
poi? Ma quella domanda venne subito dimenticata appena Silente annuncia il nuovo
insegnante di Difesa contro le Arte Oscure cioè il grande amore della mia vita,
tutti sono increduli e ne capisco il perché poi un grande applauso parte dal
tavolo dei Serpeverde e io mi unisco a loro con stupore e sorpresa di Ron e di
Harry sapevo che avrebbe avuto questa reazione visto di chi stiamo parlando ma
non ho potuto trattenermi, sono troppo felice di rivederlo e sapere che staremo
vicini anche questi nove mesi scolastici e poi ci aspettano due mesi di vacanze,
vorrebbe portarmi alle Haiwii mentre per questo Natale lo vorrebbe trascorrere
nella magica Parigi, per me qualunque posto sceglierà io lo seguirò l'importante
è stare insieme a lui, il resto non conta.
HARRY POV
Dopo che Ron mi ha detto che Cho
stava in compagnia di Malfoy, mi si è crollato il mondo addosso e ci mancava che
Silente ha dato il posto di Difesa contro le Arti Oscure a lui, ma io non mi
fido sono sicuro che fa il doppio gioco mentre Silente si fida ciecamente e
quando mai lui non si fida di nessuno da le possibilità a chi non se lo merita
proprio ma io non posso farci niente. Mi sorprende il fatto che Silente abbia
ammesso direttamente al sesto anno una ragazza di sedici, mi sembrava carina
finché non è stata smistata a Serpeverde, di sicuro verrà da un famiglia di
purosangue che è seguace di Voldemort ormai tutti quelli di Serpeverde hanno i
genitori Mangiamorte anche se non abbiamo le prove, ritornando a parlare di lei
sarà antipatica, presuntuosa e si sentirà tutta lei e farà amicizia con Malfoy e
si lascerà sbattere da lui, ne sono sicuro. Il mio sguardo si sofferma su Cho
che parla con Marietta e vedo Malfoy che la guarda e sento una rabbia sorgere
dentro di me e che aumenta, nonostante i fatti di questa estate per me resterà
sempre un ragazza ricco e viziato e niente lo potrà cambiare anche di questo, ne
sono sicuro.
Una volta in stanza passammo la serata a ridere e a scherzare a parte Ron che ha
passato tutta la serata a rinfacciare a Dean ciò che aveva fatto a Ginny, che
faceva schifo e che avrebbe fatto meglio a cambiare stanza e di cambiare strada
quando si incrociavano.
La notte fu più agitata, mi ero svegliato tutto sudato dopo aver sognato che Cho
e Malfoy stavano insieme, quello non era un sogno ma bensì un incubo, sto
cercando di convincermi che Ron ha avuto le allucinazioni o quella non era Cho
ma nella mia testa c'è solo il pensiero che tra loro c'è qualcosa e la cosa mi
fa soffrire perché l'amo e non voglio perderla ma se voglio guardarla ancora
devo starle lontano perché ogni persona a cui voglio bene la perdo come è
successo con Sirius, certe mettine mi alzò con la paura che Hermione e Ron non
sono più al mio fianco. Devo pensare positivo qui c'è Silente e finché ci sarà,
io non posso essere toccato da Voldemort.
Mi alzò dal letto, mi infilò le pantofole e prendo la bacchetta e la Mappa del
Malandrino e esco della mia stanza percorrendo la Sala Comune e svegliando la
Signora Grassa che mi urla addosso irritata dicendo " Dovrei essere nel tuo
letto e no girovagare per il castello" io subito pronunciò la parola d'ordine e
me ne scappo via, ci mancava anche la Signora Grassa.
I corridoi sono cosi silenziosi, adoro questa tranquillità e mi dirigo verso il
giardino, una volta là lasciò che il venticello mi accarezza e notò con mia
sorpresa che non solo il solo a essere sveglio, mi avvicino per sapere di chi si
tratta.
Vidi che si tratta di Alexis, la neo Serpeverde. La mia attenzione si sofferma
sulla sua figura portava un pigiamino rosa normale e no una camicia da notte di
seta che mi sarei aspettato, i capelli ricci era legati con un elastico in una
morbida coda, era senza occhiali e notò il suo sguardo malinconico rivolto alla
luna. Chissà come mai ha quello sguardo? Essendo una bambina ricca e viziata,
non gli mancherà niente, ne sono sicuro.
Sentendosi osservata si volta verso di me e i nostri sguardi si incontrano e
subito mi giustificai dicendo: "Scusami, non ti stavo spiando"
"Non scusarti, neanche io riuscivo a dormire lontana da casa" mi disse lei con
voce dolce.
"Scommetto che a casa sarai servita e riverita" mi scappo di dire, non è colpa
mia ma io sono sincero con le percone e dico le mie impressioni.
"Veramente vivo in una modesta casetta con i miei genitori adottivi... sono
orfana... i miei genitori sono morti quando avevo un anno" disse lei
malinconica.
"Mi dispiace so che vuol dire crescere senza i propri genitori"
"Abbiamo molto in comune più di quanto immagini"
"Anche i tuoi genitori sono morti per mano di Voldemort" dissi esitando un pò,
la vidi trasalire a quel nome "Anche a Ron non piace che pronuncio quel nome"
"Ora devo andare" disse lei spaventata.
Mi dispiace averla fatta scappare cosi e avergli fatto ricordare del suo passato
ma non potevo rimanermene a letto però ho scoperto che che lei non è come
pensavo. Chissà perché il Cappello Parlante l'ha messa a Serpeverde?
Forse è meglio che rientro prima che qualcuno tipo Gazza e Piton, mi scoprano e
sarai nei guai, guardai la Mappa del Malandrino per controllare chi arriva ma
per mia fortuna non c'era nessuno e ritornò dritto a letto e questa volta dormii
senza alcun problema.
Il giorno dopo non sapendo che mi aspettava, mi alzai come tutte le mattine e mi
preparai a scendere a far colazione in Sala Grande e dopo avremo avuto la nostra
prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure con lui, so perché Silente lo ha
scelto tra tanti, lui ne sa molto sulle Arti Oscure e può prepararci a quello
che dovremo affrontare là fuori ma non mi fido di lui mentre Hermione è
stranamente serena e Ron la pensa come me che stia facendo il doppio gioco.
Sto per varcare la soglia quando qualcuno mi afferra per un braccio e mi
trascina lontano dalla Sala Grande esattamente verso le aule e appena si ferma
posso vederla in viso è Marietta, la ragazza di cui è innamorato perso Ron ed è
la migliore amica di Cho.
"Ciao, Marietta" la salutai io educatamente.
"Buon giorno, Harry" mi disse lei gentile "Ti devo parlare"
"Va bene, dimmi pure"
"Si ma non qui potrebbero sentirci andiamo nella Torre Dell'Osservatorio" mi
disse lei guardandosi intorno mentre passa la professoressa McGranitt.
"Ok"
Saliamo verso la Torre dell'Osservatorio, la porta la troviamo socchiusa stiamo
per aprila del tutto quando restiamo stupiti della scena, Calì era avvinghiata a
un corpo maschile e si faceva letteralmente sbattere ma quello che mi sciocca
non l'atto in sé per sé anche se farlo di mattina in un posto che posso entrare
facilmente, non proprio adeguato ma il fatto è che non era con Dean, il suo
ragazzo ma bensì Blaise Zabini, il cugino di Malfoy.Non potevo crederci, come
potava fare questo era fidanzata e sta per dire qualcosa quando Marietta mi
tappa la bocca e mi porta lontano dalla Torre dell'Osservatorio e quando siamo
nel bagno di Mirtilla Malcontena, mi lascia andare e dico ciò che volevo dire
prima.
"Che p******! Non posso credere che stia facendo questo a Dean? Anche se lui non
è stato da meno visto che ha tradito Ginny"
"Non è una novità. Quest'estate lo sorpresa che si faceva sbattere da Theodore
Nott e non era nemmeno passata una settimana da quando si era messa con Dean"
"Non posso credere che abbia fatto soffrire Ginny cosi. Per poi cosa?" dissi io
arrabbiato, Ginny aveva sofferto molto a causa di Calì e ora ora si scopre che
se la fa con chiunque, questo è inconcepibile e inammissibile.
"A Calì piace aver successo con i ragazzi ma è questo l'unico modo che ha"
"Se lo sa Ginny come minimo la uccide"
"Comunque torniamo al vero motivo del nostro incontro" mi disse Marietta un pò
agitata.
"Giusto, hai ragione" dissi io curioso di sapere cosa mi doveva dire anche se
ero sicuro che si trattava di Ron.
"Volevo chiederti se Ron è innamorato di qualcuno?" mi chiese lei arrossendo.
"Si è innamorato di qualcuno ma non posso dirti di chi"
"Non fa niente, ti capisco. Ma volevo che tu gli dia questa" disse lei tirando
fuori una lettera e me la pone.
"E' un lettera d'amore?"
"Certo che lo è. Ti sembra strano che io sono innamorata di Ron?"
"No per niente"
"Ora devo andare"
"okay"
Dopo averla salutata mi dirigo un attimo verso i giardini per prendere una
boccata d'aria e vedo Cho che legge un libro sotto alla quercia dei Serpeverde
cosi mi faccio coraggio e sto per camminare verso di lei quando vidi spuntare da
dietro il tronco a Malfoy, cosi decido di restare nascosto e vedere cosa
succede. Non riesco a sentire ciò che dicono però notò benissimo i sorrisi che
si scambiano poi Malfoy da a Cho una camicetta e le lo ringrazia, non voglio
neanche sapere perché lui c'è l'aveva, Cho si alza in piedi per abbracciarlo e
lui la stringe sussurrandole nell'orecchio qualcosa. Mi volto subito, non voglio
vedere altro. Quei sorrisi, quell'abbraccio, quel sussurrio hanno qualcosa
d'intimo e non voglio vederli mentre si baciano perché è inevitabile dopo ciò
che assistito, una tristezza mi avvolge il cuore e mi chiedo perché proprio lui?
Perché proprio Malfoy? Non riesco a capire, cosa Cho possa trovare in lui.
Scappo via lontano da quella triste realtà, la ragazza che amo sta insieme al
mio acerrimo nemico, le lacrime iniziano a scende su mio viso e non accennano a
diminuire anzi aumentano a più non posso come il mio dolore, non vedo più dove
sto andando ormai le lacrime mi hanno offuscato la vita e inciampo su un masso
almeno credo e cado a terra. Mi accorgo che la mia testa è caduta su qualcosa di
morbido e soffice mentre il resto del corpo è tutto un dolore ma il dolore
fisico non è niente paragonato al dolore della mia anima, quando aprii gli occhi
vedo un angelo dai lunghi capelli di un biondo bianco, gli occhi azzurri e la
pelle rosea ma asciugandomi gli occhi notò che ho la testa sulle ginocchia di
una studentessa di Serpeverde.
"Stai bene?" mi chiede lei con voce angelica e fosse davvero un angelo.
"Si, non ti preoccupare..." stavo dicendo ma poi mi accorgo che non sapevo il
suo nome.
"Daphne"
"Cosa?" esclamai io confuso.
"Il mio nome è Daphne Drew"
"Scusami, Daphne per esserti caduto addosso e solo che..."
Ripensare a Cho e Malfoy mi fece ricominciare a piangere a più non posso e
cercai di smettere visto che non ero solo.
"Se hai bisogno di sfogarti fallo, non c'è nessun motivo per trattenerti a
farlo. Ho lo dirò a nessuno, Harry"
Non perché ma mi fido di lei, cosi mi lascio andare ad un pianto liberatorio e
mi raggomitolo in posizione fetale, sento le dite di Daphne accarezzarmi
dolcemente i capelli, la fronte, il viso e il suo tocco mi fa star bene e
concentrandomi sulle sue carezze, non penso ad altro e come se avesse il potere
di farmi dimenticare tutto e questo mi piace perché mi accorgo che non sento più
dolore ma sono in uno stato di beatitudine e non mi importa che è una Serpeverde,
so solo che ho bisogno di lei e non voglio rinunciarci.
Che cosa c'è tra Draco e Cho?...
Con chi ha una storia segreta, la bella Hermione?...E che segreto nasconde
Ginny?... per scoprire tutto questo dovrete leggere il prossimo capitolo...
aspetto le vostre recensioni cosi deciderò se andare avanti o no...