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Autore: Shining Star_    17/10/2011    2 recensioni
"scusami. Non so cosa mi sia preso."
Heechul annuì. "Io invece lo so. Sei frustrato perchè non hai visto Kangin per due anni, sei sempre stato in pensiero per lui temendo che si facesse male, e adesso sei arrabbiato e triste perchè una donna che ha conosciuto da poco te lo sta portando via."
Teuk annuì debolmente con la testa. Era incredubile come Heechul sapesse capirlo. Già, una donna incontrata ad uno stupido programma televisivo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. 
Leeteuk guardava Kangin senza vederlo, era come se fosse qualcosa di astratto, di innaturale. Circondati dalla quiete dello studio di incisione, il silenzio premeva contro i timpani del ragazzo e le ultime parole di Kangin rimbombavano nel suo cervello come l'eco nelle montagne, per poi spegnersi poco a poco.
Kangin non si accorse di nulla, quindi, ridendo e scherzando con gli altri quando entrarono, si mise le cuffie, pronto a far sentire alle fan di nuovo la sua bellissima voce.
Dopo 5 ore finalmente la prima base del singolo era pronta. Erano sicuri che sarebbe stato un successo.
­Un Sabato. Leeteuk si svegliò, erano circa le 9. 
Stropicciandosi gli occhi si recò in bagno, si lavò i denti e si spogliò del pigiama,per poi entrare nella cabina della doccia. Aprì al massimo l'acqua calda e un po' l'acqua fredda e lasciò che il getto tiepido gli scorresse sui capelli, sul viso e sull'intero corpo, quel corpo perfetto e delicato. I capelli bagnati ben presto furono riempiti di shampoo. Le belle mani del ragazzo passarono a scompigliare quella testa bionda, a sciogliere il buffo codino, per poi passare tra le ciocche piene di schiuma che si pulivano sotto l'acqua calda e confortante. Poi passò a lavarsi completamente. Prese la saponetta la passò sul collo, poi con gesti lenti e sognanti scese lungo l'addome,sui muscoli delineati dei pettorali per poi ripiegare sulle spalle esili e poi su tutto il resto del corpo. Ancora una volta, improvvisamente, il volto di Kangin gli balenò nella testa facendolo fermare per un istante con la spugna a mezz'aria. Dovette fare ricorso a tutte le sue forze per non pensarci più. Finì di farsi la doccia con calma e poi si vestì con abiti puliti per poi uscire dalla camera con i capelli ancora umidi.
Ancora sovrappensiero, non si accorse di Heechul che lo aspettava fuori dal bagno e per poco non gli venne un infarto quando si voltò e lo vide appoggiato al muro accanto alla porta. Aveva due occhiaie mostruose e senza il make up erano ancora più evidenti
"Santo cielo, Heechul! Che cosa ci fai qui, come sei entrato?"
Heechul sollevò un mazzo di chiavi, che Leeteuk riconobbe come quelle del suo dormitorio. "Me ne hai lasciata una copia in caso di necessità, ricordi?" 
Teuk annuì. 
"Hai bisogno?"
"Ho scoperto una cosuccia riguardo In Hee."
Teuk sbuffò. Che strano.
Heechul fece segno di avvicinarsi, il leader annuì e accostò l'orecchio, anche se nella stanza non c'era nessuno oltre a loro.
"lunedì, a quest'ora deve incontrare il reporter, perchè ha detto che la sua storia con Kangin deve uscire allo scoperto."
Leeteuk lo guardò incredulo per un attimo. Se la notizia fosse saltata fuori sarebbe stato un putiferio, Kangin ne sarebbe stato felice, ma fino a che punto si sarebbe illuso? In Hee era una donna opportunista, e ora che aveva l'occasione per puntarsi addosso i riflettori, non avrebbe avuto scrupoli. Passare da semplice presentatrice di uno squallido programma serale ad essere la ragazza di un Idol.
"come...come l'hai saputo?" 
Heechul rovistò nella tasca della giacca e ne tirò fuori un cellulare. era piatto, nero, ultrasottile, davvero costoso.
"Questo gliel'ha regalato Kagin. è il suo cellulare, gliel'ho preso ieri sera dalla borsa mentre non se ne accorgeva."
"Heechul!" Sbottò Teuk. 
"Shh. fammi finire!" ribattè l'altro "Ieri pomeriggio Continuava a mandare messaggi, e quando le ho chiesto a chi li stava mandando la sua risposta era ovvia. Kangin." disse il più giovane "Poi, dato che non mi aveva convinto per niente ho chiamato Kangin al cellulare e mi risultava spento. Ovvio, a quell'ora aveva la registrazione di Sukira con te, giusto?"
Teuk annuì, mentre la rabbia si faceva strada dentro di lui; ogni volta che era in presenza di quella donna era una lotta contro se stesso. Non riusciva a credere che al mondo potessero esistere persone bugiarde e false come lei.
"Guarda qua" disse Hechul armeggiando col telefono, che poi porse al leader. Era un messaggio.
 
"Per domani possiamo fissare l'intervista alle 11.30, Ci incontriamo in un posto anonimo, che ne dice del mio appartamento? Le ho già dato l'indirizzo via mail, sono sicura che lì non saremo disturbati.Il mio 'ragazzo' ha delle prove. Fornirò tutti i dettagli. Reporter Song, spero davvero che lei mi aiuti a ottenere più visibilità con le sue doti di giornalista, sono disposta ad offrirle anche una somma più alta se sarà necessario. Non appena avremo fatto tutto, Kangin sarà solo un altro stupido. La ringrazio per dedicarmi il suo tempo, reporter Song. A lunedì."
 
Leeteuk rimase immobile a fissare le ultime parole del messaggio. Solo un altro stupido...
Senza dire una parola si mise con calma il cellulare in tasca, poi prese le chiavi della macchina e fece segno a Heechul di rimanere dov'era, poi uscì senza nemmeno mettersi la giacca.
Salì in auto senza pensare a nulla, l'unica cosa che voleva era raggiungere Kangin e fargli vedere il messaggio, la prova concreta che In Hee non lo amava, non lo aveva mai amato. La sua occasione di farsi avanti, di riprendersi la persona che per anni aveva creduto sua finalmente si presentò, per la prima volta si sentiva uno stupido a non aver agito prima.
 Grazie, Heenim. Grazie.
Le mani serrate sul volante, la testa altrove, ancora i pensieri su quel messaggio. Il piede premuto sull'acceleratore, come se quel pedale fosse la chiave per riavvolgere il tempo, per tornare a quando Kangin aveva conosciuto In Hee. 10 mesi prima.
Quando Leeteuk arrivò alla sala prove c'era solo Kangin, impegnato con le prove della nuova coreografia. I passi del leader rimbombarono quando entrò calpestando il parquet.
"Ah, Hyung! che bello vederti, stavo quasi per andarmene." lo salutò kangin asciugandosi il volto dall'acqua che si era appena gettato addosso.
Leeteuk rimase un po' interdetto da quella immagine. Le braccia muscolose uscivano dalla canotta leggermente sudata, i capelli neri bagnati gocciolavano acqua, e il bel corpo era visibile chiaramente sotto i vestiti.
Gli occhi del più grande corsero su tutto il corpo di Kangin, per poi fermarsi sul suo sguardo. Per un attimo sentì un impeto impadronirsi di lui. Per un attimo aveva desiderato Kangin. Lo voleva suo...
Scacciò dalla mente quei pensieri e senza una parola gli porse il telefono della ragazza. Kangin lo guardò, poi guardò il cellulare, leggendo il messaggio.
Il ragazzo rimase immobile a fissare le parole sullo schermo. Sembrava pietrificato. Poi cercò lo sguardo del leader, uno sguardo pieno di compassione, ma anche con una lucina di speranza.
"Hyung...che cosa signifca..." sussurrò Kangin. Sembrava non voler credere a quello che stava leggendo. Non voleva accettare il fatto che la donna di cui era innamorato l'aveva trattato a quel modo.
"Mi dispiace. Ringrazia Heechul,ora... forse ti rendi conto di che tipo di persona è." Gli faceva male essere stato così duro e diretto, ma era la cosa migliore. Per entrambi. Leeteuk stette in silenzio ad aspettare una risposta da lui, risposta che non arrivò. Ciò che arrivò invece fu una reazione che Leeteuk non si sarebbe mai aspettato. Kangin, il militare, l'uomo forte...piangeva. Solo due lacrime scesero dai suoi begli occhi neri, ma in quelle due lacrime c'erano tutte le cose che avrebbe voluto urlare.
Kangin stava in piedi e non diceva nulla, il cellulare ancora in mano e l'asciugamano buttato per terra. Senza preavviso, poi, disse: "Hyung...oh...Hyung!" Kangin abbracciò Leeteuk con tutta la forza che aveva, come se volesse cercare la sua protezione, come se non volesse credere che quella era la realtà e cercasse qualcosa di concreto.
Teuk ricambiò l'abbraccio e per un po' restarono così, poi senza chiedere permesso il più grande si scostò dal suo dongsaeng e gli prese delicatamente il viso tra le mani. Sentiva il suo cuore battere con violenza, in un misto di emozioni. Gli occhi neri e profondi di Kangin incontrarono i suoi, in uno sguardo che scoppiava di frustrazione. Finalmente, la sua occasione. 
Le labbra di Leeteuk sfiorarono per un attimo quelle di Kangin, che finalmente, in cuor suo sembrò aver realizzato una cosa. Lui era sempre stato innamorato del suo Hyung. L'unica persona di cui poteva realmente fidarsi, colui che non l'avrebbe mai tradito. Kangin si lasciò andare a quel gesto, chiudendo gli occhi mentre ancora una lacrima solcava il suoviso.
Leeteuk continuò, I respiri si fecero sempre più affannosi, come se quei baci fossero lo sfogo a tutte le delusioni che i due erano stati costretti a subire. Le mani di Kangin scivolarono sotto la maglietta di Leeteuk, mentre l'altra correva ad accarezzare e scompigliare i suoi capelli biondi,la mano sinistra del suo hyung era ferma tra i suoi capelli neri e l'altra, senza nemmeno bisogno di dirlo, era sui suoi addominali. Kangin portò Leeteuk contro il muro, continuando il loro frenetico gioco. Kangin si scostò dal suo volto e gli tolse la maglietta, poi con calma, fece passare la lingua lungo il collo del più grande, che gemette leggermente.
"... potrebbe vederci qualcuno..." azzardò Teuk
"Non viene mai nessuno a quest'ora" Sussurrò l'altro continuando ciò che stava facendo. Con le sue labbra calde iniziò a baciargli il collo per poi scendere più giù, sul petto che si muoveva al ritmo del suo tocco, la pelle d'oca sulle braccia di Leeteuk e quei caldi sospiri...
Senza fermarsi, Kangin infilò una coscia tra le gambe del biondo e strusciò leggermente.
 
"Kangin ah..." La voce di In Hee si fece strada nella sua mente... non lo voleva abbandonare
 
I pantaloni del più grande iniziarono ad essere leggermente stretti, mentre la gamba del più giovane continuava a strusciare, sempre più velocemente.
"Che cosa stiamo facendo?....Tutto così improvviso..." Kangin pensava a In Hee, mentre guardava Leeteuk negli occhi, ciò che vedeva non era il suo Hyung. Era il viso di In Hee.
"JungSoo..." sussurrò Kangin guardandolo negli occhi. "Ti voglio."
Il più giovane cercò a tastoni la zip dei jeans del leader, mentre si scambiavano l'ennesimo, frenetico bacio.
Anche leeteuk non stette a guardare e attraverso i pantaloni della tuta iniziò a muovere su e giù la mano, il cuore che accelerava, movimento dopo movimento... nell'impeto di un attimo i vestiti di entrambi erano gettati in un angolino della stanza e i due ragazzi si ritrovarono sul freddo parquet, Leeteuk sotto Kangin, a cavalcioni su di lui. Uno sguardo, un'intesa profonda, o almeno era quello che aveva pensato il leader.
Senza il tempo per pensare, Kangin si sdraiò su di lui e gli baciò i capezzoli, poi salì a mordicchiare dolcemente la punta delle orecchie, per poi risollevarsi e afferrare il membro del suo leader, muovendo con forza le dita.
"a...ah..." Leeteuk inarcò la schiena e fece una smorfia. Non capiva nemmeno come erano arrivati a quella situazione. Sapeva solo che stava facendo l'amore con Kangin in una squallida sala da ballo.
Kangin lo preparò per bene, poi lasciò che fosse l'altro a fare la stessa cosa. 
Quando, giunto all'apice, Kangin sussurrò con fiato mozzato "Girati..."
Leeteuk obbedì. Si alzò e lasciò che il più giovane lo portasse di nuovo verso il muro, dove appoggiò le mani mentre Kangin le intrecciò sotto le sue.
L'immagine di In Hee si fece strada ancora una volta nella sua testa, i suoi capelli lunghi e scuri sulla bella schiena nuda...
"Hyung..." gli sussurrò il ragazzo da dietro, all'orecchio
"Fai...fai piano..." 
"Rilassati..." lo rassicurò mentre dava la prima, gentile spinta, per poi aumentare lentamente la velocità.
Leeteuk sentiva Kangin respirare, lo sentiva muoversi in lui, e in cuor suo si disse che sarebbe stato disposto asopprtare qualsiasi cosa pur di vederlo sorridere.
Sentì il corpo di Kangin irrigidirsi, per poi rilassarsi dopo qualche secondo, con un piccolo gemito.
Era finito tutto. Quel lungo, intenso momento di passione era volto al termine.
Leeteuk si scostò i capelli dalla fronte, e rimase così, mentre Kangin finiva di soddisfare la sua forte erezione.
Kangin, dolcemente lo fece voltare verso di lui, poi, con un bacio, gli accarezzò la guancia.
"Teuk ah.... è stato meglio di quando lo facevo con In Hee..."
Leeteuk chiuse gli occhi.
 
 
So che il nostro amore è sbagliato...ma per me ci sei solo tu.
   
 
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