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Autore: BigMistake    18/10/2011    0 recensioni
2026 - Il futuro rispecchiato nelle due versioni, il buono ed il malvagio. Eileen è una ragazza particolare che cresce in un ambiente diverso da quello in cui tutti conosciamo dove la magia viene condannata. Il suo destino verrà intrecciato a quello della speciale famiglia Halliwell in due modi diversi. Come i salti temporali hanno cambiato le cose, così la sua vita muterà.
[Ambientata in parte durante la sesta stagione, in parte dopo l'ottava]
Dal primo cap.: Io l'ho amato, ma lui?
No. Forse mi ha amata in un primo momento.
Poi il suo amore si è trasformato in qualcosa di diverso: necessità, morbosità, senso di possessione.
Sono diventata il suo giocattolo, nient’altro. la sua bella finestra nella mente altrui con la mia potente telepatia e la mia capacità di plasmare i sogni.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Note dell'autrice: Salviiiino! Questo è l'ultimo capitolo, ultimo ultimo (ATTENZIONE: tra ieri e oggi ho pubblicato 4 capitoli Part 2x7 - 2x8 - 2x9 - 2x10 dovete leggerli tutti ^^). Due capitoli fa Lee si sente come in dovere di ringraziare Chris, non si sa per qual motivo. In realtà è come se sentisse che è stato lui a costruire quel mondo ed in effetti è così perchè il Chris del futuro malvagio di Wyatt è tornato indietro per salvare il futuro che stanno vivendo adesso. Un po' ingarbugliato ma è il mio tributo alla stagione che io ho preferito: sarà perchè amo scoprire cosa avviene dopo, sbirciare le conseguenze, sarà per l'avvenenza di Drew Fuller (che Dio l'abbia in Gloria!^^) , sarà per la tenerezza che mi infonde Chris e la paura che tutto possa diventare peggio di così ma a me la sesta è proprio piaciuta tanto. 

Spero che questo vi sia arrivato attraverso le mie parole.

Colgo l'opportunità per ringraziare Ary88 per le sue recensioni.

Con questo vi saluto, rinnovando la mia disponibilità per ogni domanda e augurandovi una buona lettura.

Bacioni stregati tuttio per voi lettori silenziosi, a quelli che seguono e a quelli che spero mi preferiranno o mi ricorderanno ...^^

Ancora un bacione ...

Mally

PS: Pubblico oggi stesso un piccolo schema esplicativo di tutti gli avvenimenti narrati e con su anche la storia dei Conroy, per rendere le idee ancor più chiare (una sorta di pg di Wikipedia).

 

Halliwell & Conroy House, March 2037

 

E così, anche ora, mi ritrovo circondata da ogni sorta di vernice, pennello, tavoletta per pittori.

Tutto è iniziato quando una notte rimasi intrappolata in un sogno strano.

No, ancora prima.

Quando io e Wyatt ci siamo sposati.

Una cerimonia molto intima, semplice come sono io. Amici e parenti tutti ospitati in casa Halliwell, come era stato per Piper e Leo ed Henry e Paige. Non volevo di più se non il mio migliore amico - rubandolo letteralmente a mio marito - come testimone e pochi invitati.

Anche se devo ammettere che solo i parenti di Wyatt riempivano abbastanza posti.

Sorrido al solo pensiero di quel giorno.

Ero così emozionata che ho rischiato di inciampare per le scale. Se non fosse stato per il saldo braccio di mio padre probabilmente sarei arrivata da Wyatt con il sedere a terra. Non proprio una sposa perfetta.

Povero papà. La sera che gli ho annunciato di avere in progetto di sposarmi penso che ha represso ogni sorta d’impulso omicida pur di assecondarmi. Certo non voleva rovinare il nostro rapporto appena riconciliato. Stranamente invece, parecchi respiri profondi dopo, mi ha detto che se lo aspettava, un po’ meno la decisione di rinunciare al mio cognome che ha decretato una nuova e sconvolgente litigata.

Poi io ho pianto, lui mi ha abbracciata e alla fine ha ingoiato uno degl’ultimi rospi da parte mia.

È sempre stato evidente che l’antica profezia, la quale prevedeva la fine dei Conroy con i figli del mio bisnonno, fosse riferita a me.

Comunque non tutta la mia eredità è andata perduta, cosa che ho scoperto a mie spese.

Non c’era in programma nulla di simile, nemmeno la minima parvenza di quello che poi ho scoperto finendo intrappolata nel sogno di un bambino.

Ma non un bambino comune.

Il mio bambino.

Il piccolo Aidan.

Se uscire da un sogno di un bambino è difficile, da quello di un feto è praticamente impossibile soprattutto se è speciale come me e Wyatt messi insieme. Ovviamente io della mia esperienza ho solo un ricordo confuso, la sensazione di essere chiusa in un bolla incredibilmente confortevole e calda. Wyatt invece conserva il ricordo di ogni singolo momento della mattina in cui non riuscivo a svegliarmi, impallidendo ancora oggi se il pensiero capita tra quelle ore cariche di tensione.

Io da un lato, invece, ho avuto l’occasione di rivedere mio nonno il che mi fa ancora nascere un sorriso.

Se non fosse stato per lui sarei rimasta ancora nel limbo in cui mio figlio aveva deciso di tenermi. È riuscito a guidare Wyatt nelle nostre menti, aiutandolo a proiettarsi in me e di riflesso nel piccolo. Quando mi sono alzata ero intorpidita, stanca nonostante avessi dormito per quasi ventiquattro ore di fila, ma assolutamente felice. In fondo è un bel modo per scoprire di essere incinta.

Con Pat invece è stato molto più facile e, soprattutto, normale.

Nausee mattutine, affaticamento, giramenti di testa, insomma il repertorio completo dei sintomi della gravidanza.

E se Aidan non era aspettato, Patience era praticamente l’ultimo mio pensiero a solo un anno dalla nascita del nostro primogenito. Alla fine ce la siamo cavata anche con lei, fra babysitter familiari e scuola di magia, ora è una splendida bambina di cinque anni dai capelli biondi e gli occhi scuri. Ha i poteri del padre e della nonna, rendendola la più coccolata e viziata streghetta di casa Halliwell.

Ma d'altronde il trio non era rievocato in questo modo, quindi ora, nonostante il grande pancione che limita i miei movimenti, sono nella futura cameretta del mio terzo figlio a dare i tocchi finali ad uno dei miei murales. È un ottimo modo per passare il tempo visto che oltre a non poter andare al lavoro – alla fine sono diventata un’insegnante d’arte del liceo proprio come mi auspicavo – non posso dare la caccia ai demoni, nemmeno uno piccolo, piccolo. Tanto, alla fine, sono loro che cercano me, quindi mi tengo sempre allenata comunque. Nessuno può capire realmente cosa significa avere una tempesta ormonale, l’umore su di giri e non poter far esplodere niente. Se non fosse per la mia creatività penso che impazzirei.

«Non dovresti stancarti tanto nelle tue condizioni …»

Sono talmente concentrata nel definire i dettagli del ramo in primo piano, che non mi sono assolutamente accorta della presenza di Wyatt sul limitare della porta.

Lo guardo confusa con ancora la tavoletta ed il pennello sospesi in aria. Lui sorride, abbassa gli occhi, appoggiato disinvolto sullo stipite, come se fra di noi le parole scorressero silenziosamente senza la reale necessità di dover esprimere foneticamente ciò che abbiamo da dire.

«Non eri alla scuola di magia?»

Si alza, avvicinandosi dolcemente.

Allunga le braccia da dietro la mia schiena, cingendo delicatamente me ed il nostro bambino. Io non posso fare a meno d’inclinare la testa contro il suo petto cercando il calore che mi provoca il suo contatto.

«Avevo un’ora di buco …»

Siamo qui, nel più completo silenzio con solo il debole rollio delle auto che passeggere scorrono sulla strada adiacente alla nostra casa ed osserviamo attentamente il mio operato.

Per ogni cameretta un murales.

Una piccola regola che mi sono imposta da ormai sette, meravigliosi, lunghissimi anni. Mi piace che ci sia qualcosa di fatato anche qui nel mondo reale, voglio che i miei figli guardino al mondo magico con il giusto rispetto, ma anche con la familiarità che evocano ogni qual volta rivolgono lo sguardo alle mura di casa.

Nonno Aidan raccontava le leggende della mia famiglia, io regalo loro questo.

Uno scorcio sempre diverso del bosco incantato.

Ad occhio umano potrebbe sembrare solo pura fantasia, ma per noi significa tutto.

È quello che siamo, quello che saremo sempre.

Noi siamo la magia.

«Ti piace?»

«Avevi dubbi?»

Mi volto per incontrare ancora il suo sguardo, di cui è impossibile stancarsi.

Sento le sue dita scivolare leggere lungo il braccio nudo come se non aspettasse altro. Vedo riflesso nei suoi occhi come nei miei quanto ci lega da tempo e tutto mi sembra così irreale, tanto da dover ringraziare ogni giorno qualsiasi forza del bene o del male che ha incrociato le mie strade con lui e con Chris.

Ho soltanto guadagnato in questo scambio, con una fortuna davvero sfacciata.

Adesso ho quello che ho sempre desiderato: una famiglia numerosa.

Rumorosa, chiassosa e che discute sempre, ma con una costante che accomuna ogni suo membro.

Una certezza che nonostante alti e bassi è la base di ogni rapporto.

L’amore.

Quello fra genitori che si amano.

Quello fra parenti e amici.

Quello fra fratelli e sorelle.

Questa la nostra forza, questa la nostra arma, questo il nostro Potere del Trio.

 

 

The End

   
 
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