“Allora! Oggi è il grande giorno, eh Sam?” “Così sembra…”
“Aspetti questo momento da un anno e adesso hai paura?” “Non
ho paura….. ok, forse si, ma solo un po’” “Dai Sam non fa niente. Matt è
davvero bravissimo” “Lo hai fatto da lui il piercing al labbro?” “Si e anche il
tatuaggio sul fianco e questo che mi deve finire oggi” disse indicando
distrattamente uno dei parecchi disegni sulle braccia.
Stavano camminando per le vie di Huntington Beach, dirette
allo studio di piercing e tatuaggi di Matt Sanders, fidato tatuatore della
rossa e fra non molto anche della riccia.
Se c’era una cosa che Chris adorava dello studio di Matt,
era l’assistente del ragazzo. Costui rispondeva al nome di Brian ed era
semplicemente un figo della miseria. Per adesso non faceva altro che guardare,
prendere appuntamenti oppure mantenere fermi clienti sclerotici, ma si stava
preparando per diventare il braccio destro di Matt.
Arrivarono con un po’ di anticipo e trovarono Matt che stava
facendo un tatuaggio sulla schiena di una ragazza con i capelli quasi
interamente rasati con un grosso ciuffone verde acido e tantissimi piercing e
altri tatuaggi.
Mentre Chris si mise a parlare con Brian che l’aveva
salutata con un grosso sorriso che era tutto un programma, Sam rimase come una
cretina a fissare il tatuatore che aveva alzato la testa dalla schiena della
ragazza e le aveva sorriso, mostrando le fossette da bimbo e i denti perfetti.
“Ciao Chris! Allora lei è la tua amica?” “Eh si Matt, ti
presento Sam” il ragazzo le sorrise di nuovo e le fece un ceno con la testa.
“Piacere mio, Sam” la riccia sorrise e si voltò verso Chris
che ascoltava Brian parlare di una qualche festa in spiaggia della sera prima a
cui c’era stata una retata spaventosa a cui lui e un suo amico ne erano usciti
lisci per un soffio.
Sam afferrò l’amica per un polso e facendo finta di farle
notare un quadro appeso al muro, cominciò a farfugliare.
“Cazzo potevi dirmi che era così?” “Ma te l’ho detto! So che
quando hai sentito la parola rasato hai fatto una faccia schifata!” “Cazzo ma….
Porca puttana io mi faccio tatuare pure sulla…” “Ohi, calma” l’interruppe la
rossa prima che attaccasse con frasi non proprio adatte e vaneggi vari.
“Oggi
devi fare un banalissimo Monroe. Un buco sul labbro. Facciamo che un’altra
volta ti fai tatuare tutto quello che vuoi dove vuoi, ok?” “Merda se quello mi
si avvicina non so che gli faccio…” disse guardandolo distrattamente mentre
parlava con la ragazza che stava tortur.. ehm scusate, tatuando.
Dopo poco la rossa tornò a parlare col bruno, mentre la
riccia si fermò davanti ad una foto bella grande.
Era l’addome di un uomo.
I muscoli definiti,
mostravano una potenza non indifferente anche se al momento dello scatto non
erano in tensione. Le braccia completamente tatuate fino al polso. Sulla pancia
un teschio con le ali da pipistrello , con delle sfumature rosse e gialle e
sulla parte superiore, su i pettorali, una donna con due bambini, ai lati della
clavicola due stelle con i raggi neri e blu. Piercing a tutti e due i
capezzoli.
Rimase parecchio a studiare quella foto davvero enorme, che
dava modo di osservare bene tutti i particolari dei tatuaggi del ragazzo di cui
però non si vedeva la testa.
Bah, chissà chi è…
però… mica male, pensò la ragazza, mentre continuava a guardare una spalla
su cui c’era la morte a cavallo.
Dopo un po’ passò avanti.
“Allora! chi delle due comincia?” chiese Matt, buttando i
guanti nella pattumiera.
Le due si guardarono e Sam spinse Chris che sbuffando si
fece avanti per prima (come sempre per qualsiasi cosa).
“Dai, comincio io. Dobbiamo finire questo lavoretto" Disse
indicandosi il disegno macabro che le occupava tutta la spalla e sembrava
colare giù sul braccio e a cui erano rimaste da aggiungere alcune sfumature e
dei particolari.
“Oh si. Siediti e poggia il braccio sul lettino. Preparo la macchinetta” la rossa con molta tranquillità andò a piazzarsi sulla sedia che aveva posizionato Brian e gli sorrise per ringraziarlo. Lui fece un cenno della testa col solito sorrisetto strafottente e si poggiò al muro, in un punto da cui avrebbe potuto osservare tutto il lavoro del ragazzo per apprendere quanto più possibile.
Il tatuatore cominciò a lavorare e Sam si rese conto del tatuaggio sul suo braccio: morte a cavallo con cappuccio rosso. Controllò per bene quel braccio che le era visibile da dove si trovava e si, quello della foto era lui.
“Ehi Matt, ma sbaglio o in quella foto lì infondo sei tu?”
“Si, ma è un po’ vecchia, adesso sono messo un po’ meglio” e per rendere l’idea
tirò su il pugno, mostrando il muscolo che si creava sul suo braccio. Brian
sorrise divertito e Sam ingoiò a vuoto per non sbavare per terra.
Porca prostituta…. Quel ragazzo faceva venire tanti brutti
pensieri.
“Allora, pronta Sam?” “Uhm.. si” “Dai vieni qui, non fa
niente” disse sorridendole e lei non fu più in grado di ragionare troppo mentre
si sedeva sul lettino nero di pelle sintetica.
“Non fidarti, Sam, dice sempre così e poi soffri come un
cane” disse Brian ghignando. Matt la guardò e provò a fare una faccia
rassicurante “Lascialo perdere. La ragazza lo ha mollato” Brian alzò di scatto
la testa e fulminò il collega.
“Grazie eh” “Figurati, Bri Bri” il bruno sbruffò e tornò a
parlare con la rossa poggiata al bancone che osservava l’album con gli scatti
dei tatuaggi fatti da Matt, osservandoli bene.
Arrivò ad un avambraccio con un mostro verde steso su un
tavolo di metallo.
Guardò un po’ il disegno, poi guardò il braccio del ragazzo
davanti a lei con cui parlava distrattamente.
“Ehi, questo è tuo?” si sporse dal bancone e osservò la foto
“Si, me lo ha fatto un mesetto fa” “Come mai questi tatuaggi così…. Insoliti?”
“Dillo che ti fanno schifo, non sei la prima”
“Non mi fanno schifo, sono solo strani. Che razza da cose
vuoi ricordare per inglobarle in dei disegni del genere? Ti hanno operato o
cosa?” il ragazzo rise divertito. Di solito la gente che osservava le sue braccia
si fermava al “mamma quanto so brutti” e lui scrollava le spalle. Non era mai
capitato che si mettessero a fare congetture sul perché o il significato.
“Nah, semplicemente mi piacciono i mostri” la ragazza alzò
il sopracciglio. “A questo punto non voglio vedere la tua ex ragazza” Brian
sorrise divertito. “Si in effetti non era poi questa gran bellezza. Una
biondona oca come tante” Matt sghignazzò divertito e cominciò a canticchiare
“My Michelle” dei Guns n’ Roses.
“Fan dei Guns?” Chiese la ragazza seduta sul lettino e un
tantino pallida.
Lui annuì e le sorrise mentre si metteva un paio di
guanti puliti. Le mise una sorta di bavetta di carta e poi disinfettò con una
strana roba gialla che poi ripulì con un altro batuffolo dall’odore strano.
“Allora, da che lato?” “Destra” Matt annuì e prese u pennarello blu. Le disegnò un puntino sulla parte superiore del labbro e poi le mise davanti lo specchio.
“Secondo me ti starebbe molto meglio a sinistra” statuì
mentre la ragazza continuava ad osservarsi allo specchio. Alzò lo sguardo sul
ragazzo.
“Ah si?” annuì “Aspetta, ti faccio vedere” le disegnò un
secondo puntino sul labbro, stavolta a sinistra.
“Vedi? Secondo me è molto meglio” “Chris! Che ti pare?” “ha
ragione Matt” disse senza nemmeno alzare la testa, Brian si voltò verso i due e
sorrise alla ragazza dai lunghi capelli blu “Si, decisamente meglio a sinistra”
Sam scrollò le spalle.
“Ok, mi fido, vada per il monroe a sinistra” il ragazzo
sorrise soddisfatto e disinfettò anche l’altro lato. Prese una strana pinza con
l’impugnatura da forbice e “pinzò” il labbro della ragazza.
Prese un ago che aveva appena prima tirato fuori da una di
quelle bustine sterili e tenendo stretta la pinza, bucò il labbro della
ragazza.
Inizialmente non face quasi niente, il problema fu quando
l’ago uscì del tutto dall’altro lato.
“Ehi, tutto bene?” chiese Matt a Sam che roteava gli occhi
in un modo non tanto normale e che senza rendersene conto si era aggrappata la
jeans del ragazzo, di lato e adesso gli stava stritolando il fianco. Sam annuì
a stento e mise a fuoco l’immagine.
”Tranquilla, metto il piercing ed ho finito” tolse la pinza e le lasciò l’ago
nel labbro, intanto si era girato per recuperare un piercing antiallergico e lo
sterilizzò.
Con uno scatto tolse l’ago e mise il piercing con un gesto
velocissimo, in modo da non far soffrire troppo la povera ragazza e anche se
stesso, visto che il fianco che stritolava era il suo.
Avvitò la pallina e Sam fece per alzarsi, ma i suoi occhi
rotearono ancora una volta in modo strano e si accasciò sul braccio del
ragazzo.
“Cazzo Matt, è la terza che sviene questa settimana” commentò Brina, andando a controllare. “Non è colpa mia se non sopportano il dolore” La prese in braccio e la fece stendere sul lettino. Dopo di ché le alzò le gambe, mentre Chris la chiamava e le dava degli schiaffi.
Dopo poco, Sam si riprese.
“Uh…. Eh…. Che succede?” “Sei svenuta” le rispose Chris.
“Ah… ok” guardò matt che le teneva ancora le gambe e che fece un sorriso
colpevole.
Sam sorrise e si rimise a sedere, mentre Brian le deve un
bicchiere di quella che sembrava coca cola. “Tutto ok? Ti sei ripresa?” le
chiese il piercer che si sentiva un tantino in colpa.
La ragazza annuì e prese un sorso dal bicchiere.
“Si, è passato. Possiamo anche andare” si rimise in piedi e
ebbe un altro capogiro che non si completò con una caduta per via dei riflessi
di Matt.
“Piano, che svieni di nuovo” “Nah, passata” disse
spostandosi mal volentieri dalle sue braccia.
“Ok, apposto”
Pagarono e se ne andarono con la promessa che sarebbero
tornate-
“Porca prostituta! Cheffiguradimmerda!” disse la riccia,
demoralizzata, appena voltato l’angolo. Chris rise divertita “Ahahahah! E’
stato uno spasso! C’è da dire che Matt sembrava ben felice di recuperarti ogni
volta che rischiavi di cadere. Devo vedere di svenire in braccio a Brian…”
“Bah, porca miseria. Beh, Brian è pure single a quanto
sembra, no?” La rossa
scrollò le spalle “Così pare….”
“Dai dai, c’è da dire che Matt aveva ragione
è
meglio a sinistra” “Si, decisamente” “Ma io lo
volevo a destra…..” commentò
mordicchiandosi il labbro e Chris si diede una manata in faccia.
“Fattelo
chiudere e vai a rifartelo” “Seh, per svenire di nuovo e fare ancora una figura
di merda? Me lo tengo a sinistra, grazie” “Beh, puoi sempre andare a farti un
altro tatuaggio, no?” “Col cazzo che torno da Mike dopo aver scoperto Matt! Non
c’è paragone!” “In tutti i sensi, aggiungerei”
***
“Uff, finalmente è finita anche questa giornata” sbruffò il
più grande, chiudendo la saracinesca e vetrina dall’interno. Sarebbero usciti
dal retro, come sempre.
Il bruno, poggiato con la schiena al bancone, guardava il
ragazzo mentre chiudeva.
“Beh, è andata bene, no?” disse Matt, sorridendo e Brian
sbruffò in risposta.
Matt chiuse a chiave la vetrina e si avvicinò al ragazzo,
tanto vicini da tenere una gamba fra le sue e il resto del corpo completamente
attaccato.
“Ehi, che c’è?” sfiorò la punta del naso con la sua e il
ragazzo lo scansò. Matt sorrise e prese a passare le labbra sul suo collo.
“Dai, lo sai che mi dà fastidio quando ti sbavano dietro…”
“Mmm, il mio gelosone… sai benissimo che ci sei solo tu” disse passando sulla
mascella e cominciando a salire verso il mento, da dove sarebbe poi arrivato
alle labbra sottili e rosee del suo ragazzo.
“Mi piace quando fai il geloso…” “Tu invece sempre il solito
stronzo, eh?” disse l’altro, mentre aveva socchiuso gli occhi e stretto le
braccia attorno alla vita del ragazzo, del suo ragazzo.
“Ma perché non dirlo?” “Ti pare che qualcuno ce l’abbia mai
chiesto? Non credo tu voglia mettere una maglietta con su scritto ‘sono gay e
il tatuatore è il mio ragazzo. Giù le zampe’ poi se la vuoi te la regalo…”
passò con le labbra sulla giugulare e Brian fece sibilare leggermente l’aria
fra i denti.
“Non sparare stronzate… andiamo?” “Si, non voglio scoparti
di nuovo nello studio. È poco igienico” “Ieri sera non la pensavi così” “Ieri
sera avevi i jeans assassini, come potevo non scoparti appena possibile?” “Sei
un maniaco” “Lo so, e ti piace” “Certo che mi piace” e con quell’ultima frase misero
fine ai discorsi sensati.
Ma saaalve! :D
Quarta storia delle due scapestrate
Mi stanno troppo simpatiche (eheheheh, vorrei vedè .____.”)
Con questa mossa, JD mi sa che forse mi ammazza
O forse no, oggi ci siamo divertite troppo xP
Cooooooomunque :D
Si ringrazia il mio amore, _diable_ per aver recensito lo
scorso chap :
E niente, vivvibbì
(come al solito, completamente dedicata a JD <3)
The Cactus Incident