Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: IchigoFricke    18/10/2011    1 recensioni
Dark? Punk? Si puo sapere che cazzo sei? 3 è il continuo di Dark? Punk? Si puo sapere che cazzo sei? 2.
Non è più tempo di chitarre e dischi, per la coppietta felice, devono iniziare a togliere fuori culle e passeggini ce la faranno Laura e Federico?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusatemi T-T non odiatemi, ma non ho praticamente il tempo di postare .-. il bimbo è nato, Alexander Fricke è già al mondo e io non sono più solo Laura, ma sono Laura Fricke:) beh buona lettura

 

5-Lasciami partorire e ti ammazzo di colpi!

 

Ultimo mese di scuola, sono agitatissima, la pancia di certo si fa notare, a mala pena riesco a fare le scale. Fede con fare tenero mi porta su lo zaino, mi stampa un bacio sulla fronte e mi sfiora la pancia dolcemente.

Devo solo concentrarmi sugli esami ora, andrà tutto bene, deve andare tutto bene.

Per tutta la lezione il bimbo continua ad agitarsi nella mia pancia dandomi calci insostenibili, come dargli torto, filosofia è una tortura.

All'ora della ricreazione scappo verso l'aula di Fede che mi aspetta con un sorrisino furbo. -Cos'è quella faccia?- chiedo osservandolo con curiosità. -Ho pensato che ormai siamo a giugno e tu non parli con tua madre da un po', dunque stasera a casa mia ci sarà una cena, con la mia famiglia e la tua famiglia.-

La mascella mi cade a terra, il bimbo scalcia come se volesse dare un calcio al padre, cosa che, io ora, farei molto volentieri. Scuoto la teste e esclamo -ma sei uscito fuori di senno?- mi passo una mano tra i capelli corvini e prima che lui possa ribattere continuo -Sarà una catastrofe!! Mia madre è insopportabile, non la voglio vedere! Santo cielo, Federico Fricke, come ti è saltata in mente una cosa del genere????!!!!-.

Lui sbuffa, mi prende per un braccio e mi attira a se, mi cinge la vita con le sue braccia e mi sussurra -Perché ti amo stupida, ed amo nostro figlio e voglio che abbia dei nonni- pianto gli occhi nei suoi di ghiaccio e per una volta, trovo quegli occhi dannatamente caldi, bollenti, ghiaccio che bolle, impossibile.

-Hai gli occhi roventi- dico ad alta voce, lui inizia a ridere, sfodera quella risata che sa farmi morire. -Tu hai troppi ormoni in giro, fai battute porno su i miei occhi!!-.

In quel momento arriva Carla, sfoggia uno dei suoi migliori sorrisi, sbatte le ciglia corte verso Federico. Incrocio le braccia al petto e la fulmino, ma lei non demorde, mi stacco dal mio ragazzo e mi piazzo davanti a lei. -Scusa..- inizia lei spostandomi ad un lato -ma devo parlare con Fede- Fede? Come osa? Ma io a questa le spacco la faccia. -Sto per mandarla a quel benedetto paese, ma Federico non tenta di mandarla via, così indispettita dico -Non preoccupatevi, vi lascio pure soli, d'altronde siete così intimi. Ah Fede se osi anche seguirmi ti faccio diventare Federica!-

Detto questo, giro sui tacchi e vado a cercare Fanny.

-Di che cavolo possono parlare quei due? Insomma Federico e quella troia cosa hanno in comune?- grido io in preda ad un attacco allucinante. La mia amica scrolla le spalle e Michel le alza.

 

La sera arriva sin troppo in fretta, le cose tra me e Fede si sono già sistemate, ma quando il campanello suona il sangue mi si congela dentro le vene e smette di scorrere. Impallidisco, Abdigail mi sorride e mi tocca una mano come per darmi coraggio.

Vado ad aprire la porta con uno dei sorrisi più falsi -ehi- esordisco, gli occhi dei miei vanno subito al mio ventre decisamente gonfio.

-Pensavo te ne fossi già sbarazzata da un pezzo- esclamo mia madre disgustata, gli chiudo la porta in faccia, il fumo mi esce dalle orecchie, Fede sbuffa, mi toglie la mano dalla maniglia e riapre.

I miei sono ancora davanti alla porta, mia madre con un ghigno strano in viso e mio padre non sa dove guardare.

-Prego entrate!- dice lui sorridendo sinceramente. Li fa accomodare in salotto, salutano Abdigail e si comincia a parlare.

-Ovviamente lei accompagnerà Lau all'altare!- esclama Abdigail felice. Mia madre diventa tesa e papà mi guarda sorpreso, io scuoto la testa e Fede mi dà una gomitata e sussurra -non glielo hai ancora detto?-.

Prima che possa rispondere mamma si schiarisce la gola e dice – non penso, Laura non ci ha fatto sapere nulla del matrimonio, evidentemente mi conosce abbastanza da sapere che io sono assolutamente contro a tutto questo. -

Mio padre assolutamente mortificato da una gomitata alla mamma e sorride ad Abdigail, lei ci guarda e dice -ragazzi, potreste lasciarci soli un minuto?-

Fede mi prende per mano e andiamo nella sua camera, mi butto sul letto e mi asciugo una lacrima, cerco di non farmi vedere da lui. -Stai piangendo?- mi chiede, scuoto la testa e mi lascio sfuggire un singhiozzo. -Sei una pessima bugiarda- mi spinge verso il muro e si sdraia vicino a me. Mi tocca i capelli per farmi rilassare, gli sorrido con le lacrime a gli occhi. -Non piangere, io sono contento per come stiano andando le cose, sono contento che ci sposiamo che stiamo per avere qui con noi Alexander, amore mio ti amo è questo che conta!-

Si avvicina di più e mi bacia, mi mordicchia appena il labbro e mi fa scappare un sorrisino. -Hai sorriso- dice lui ridendo -No, non è vero- ribatto.

Rimaniamo un po' a fare gli scemi nel letto quando sento mia madre gridare -Lei non diventerà mai madre!-.

A questo punto scatto, mi metto in piedi e cammino verso la porta per poi arrivare in salotto. La guardo è in piedi, abbiamo gli occhi in fiamme entrambe.

-Come ti permetti? Eh?! Siccome tu sei una pessima madre pensi che io non lo debba diventare? Vedi mamma, questa è la differenza tra me e te. Tu sei una persona disgustosa io sono solo una persona!- le grido contro puntandole un dito contro. -Vattene e non da questa casa, vattene dalla mia vita, io non ho bisogno di te, non ne ho mai avuto! Mi fai pena. Sei sola mamma, io non ho bisogno di te, non servi più a nulla! TI ODIO!-

Mamma non dice nulla. Prende la sua borsa e va verso la porta, si gira verso papà e gli grida -che fai non vieni?- .

Guardo papà con sguardo implorante, non voglio che lui vada via, lui mi sorride, si gira verso la mamma – credo che rimarrò qui, voglio accompagnare mia figlia all'altare!-

 

 

La cena fu un vero successo, nonostante la partenza un po' brusca. La mattina dopo si ripeté la stessa scena con Carla, e così per altri giorni.

Sino a quando -Lau devi venire.- Gio mi trascinò verso il giardino, Carla abbracciava Federico, lui non sembrava proprio felice, tengo a precisare che lei abbracciava lui, ma lui non ricambiava. Poi come se niente fosse lei si sporge verso di lui e lo bacia.

Fede, sgrana gli occhi scioccato e la spinge via in malo modo e urla – ma sei cogliona?- non ha il tempo di dire altro.

Fanny che mi conosce parte al posto mio, la afferra per la nuca e le sbatte la faccia al muro. Come la rialza Carla perde sangue dal naso, Fanny le da qualche calcio allo stomaco e poi interviene Michel che afferra Carla, mentre Gio tiene ferma Fanny che è una furia.

Io mi avvicinò a quella che un tempo consideravo la mia migliore amica, la guardo con un misto di disgusto e ti odio, sorrido, mi sfioro la pancia e dico -la vedi la mia pancia? Non sarà sempre così! Lasciami partorire e ti ammazzo di colpi!-

Giro sui tacchi e Fede mi segue -Calmati, fammi spiegare- mi fa lui, lo fulmino con lo sguardo. -Di che parlavate? Eh? E non mentirmi perché me ne accorgo!-

Lui si passa una mano sui capelli – la madre sta poco bene, tutto qui. Ma Lau, non l'ho baciata io...l'ho spinta via!- mi disse sincero,a quel punto sorrisi -Lo so, lo so!-

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: IchigoFricke