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Autore: Zephan    18/10/2011    0 recensioni
- Non è una caccia.
- Cosa?
- Tu ed io. Non è il brivido della conquista. Sono i tuoi insulsi piccoli polsi. Sono i tuoi capelli.
- I miei capelli?
- Profumano. E tu sei veramente prepotente e questo mi piace.
- Tanto con te non esco lo stesso.
- Per il momento.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lily Evans | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Note dell'autrice:
Questa storia, è stata scritta per questo contest sul Forum di EFP. L'altra storia, Requiem, potete trovarla nel mio account.

Pacchetto scelto: H - James/Sirius + il dialogo seguente (credo da Grey's Anatomy) 
Derek: Non è una caccia.
Meredith: Cosa?

Derek: Tu ed io. Non è il brivido della conquista. Sono i tuoi insulsi piccoli polsi. Sono i tuoi capelli.
Meredith: I miei capelli?
Derek: Profumano. E tu sei veramente prepotente e questo mi piace.
Meredith: Tanto con te non esco lo stesso.
Derek: Per il momento.


Quella che segue è la nota originale che ha accompagnato la storia al momento della consegna:
Vorrei che fosse messo agli atti che il divieto di OOC e di AU mi ha fatto andare letteralmente fuori di testa, alla fine ho deciso di scavarmi la fossa nel canon e seppellirmici dentro... ero sul punto di ordinare pure la lapide e finire in bellezza quando mi sono resa conto di essere *quasi* in ritardo per la consegna.Vorrei anche che fosse messo agli atti che sì, sono colpevole e non sono una vittima delle circostanze, questi due li vedo insieme nonostante il matrimonio di James e Lily e l'inamovibile convinzione che il Wolfstar sia soltanto un pezzo maltrattato di canon, su cui ziaJo ha rifiutato di puntare i riflettori per una pura questione di perbenismo. Nella mia testa James è di Sirius e Sirius è di James, in una maniera che travalica qualunque accezione romantica del concetto di possesso. Possono essersi - e indubbiamente si sono - innamorati di altre persone, eppure ho sempre percepito come esclusivo il rapporto fra loro due, più intimo.
Okay, ora la pianto eh XD

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Una timida mezzaluna fa già capolino dal lucernario quando entri in silenzio nell'enorme sottotetto, che oramai non è altro che il rifugio indiscusso di Fierobecco; l'unica stanza di tutta l'augusta dimora dei Black in cui senti  vagamente benvenuto. Non a casa, no. Casa è per i vivi, mentre tu di vivo hai soltanto i ricordi, che si agitano giorno e notte, violenti, insonni, ti pugnalano a tradimento ogni volta che cedi alla stanchezza ed abbassi appena la guardia. 
Invidi ferocemente tutti coloro che hanno bisogno di un Pensatoio per vedere con chiarezza nel proprio passato, per capire. Quello che è stato per te è concreto e solido come un pugno allo stomaco, ti cammina a fianco, ti sussurra all'orecchio, ti ride in faccia, ti strattona l'anima, non ti dà tregua.
Non si tratta di allucinazioni. No. Sai che è tutto nella tua testa, niente pietose illusioni in proposito.
"Non è una caccia."
La voce sicura e quasi divertita di James, ti colpisce come uno schiaffo in pieno volto.
Lo vedi come se ce lo avessi davanti in questo esatto momento: le spalle appoggiate al muro, l'inseparabile boccino stretto nella mano destra, il perenne sorriso sfrontato sulle labbra, gli occhi nocciola scintillanti del solito accenno d'arroganza. Daresti qualsiasi cosa per poter allungare la mano e toccarlo. Qualsiasi.
"Cosa?"
L'espressione di Lily è seccata, ma non tanto quanto dovrebbe. C'è una pagliuzza lieve di rassegnazione nel suo sguardo, qualcosa di pericolosamente simile alla resa.
"Tu ed io. Non è il brivido della conquista." si guardano negli occhi per un istante brevissimo ed interminabile, uno di quelli in cui il mondo intero sembra fermarsi col fiato sospeso in attesa del seguito. O forse sei soltanto tu che non puoi fare a meno di trattenere il respiro, proprio perché sai perfettamente cosa viene dopo.
Tutto quello che viene dopo.
Ramoso si raddrizza e scrolla le spalle, tradendo un'incertezza che da sola basta ad annodarti lo stomaco "Sono i tuoi insulsi piccoli polsi. Sono i tuoi capelli." mormora, la sua voce improvvisamente stentata, roca, tanto che fai quasi fatica a sentirlo.
"I miei capelli?" gli fa eco Lily lasciando trapelare una punta tiepida di curiosità. Può concederselo. Sono soli in quel corridoio - o almeno così lei crede - il coprifuoco è passato da un pezzo... ti viene da chiederti, forse per la miliardesima volta, se lei sia mai venuta a sapere che c'eri anche tu lì con loro, ad assistere impotente all'inizio della caduta, intirizzito dal freddo sotto al Mantello dell'Invisibilità, con la Mappa del Malandrino in mano per assicurarti di evitare che un qualunque ospite indesiderato si unisse alla festa.
Ti chiedi se James gliel'abbia mai raccontato. Ci metti meno di un secondo a risponderti da solo con un "No!" mentale ed a darti del cretino.
"Profumano." afferma convinto, allungando le sinistra quasi a sfiorarli, dita prontamente schiaffeggiate via dalla mano di lei "E tu sei veramente prepotente e questo mi piace." ridacchia, con la mano ancora sospesa  a mezz'aria.
"Tanto con te non esco lo stesso." borbotta Lily, ma sorride e non se ne va.
"Per il momento." 

Le voci si quietano e le due figure sfumano sotto i tuoi occhi impotenti.
Ti sei chiesto spesso perché, fra tutte le cose che ricordi, nell'immenso bagaglio di rimorsi e rimpianti che ti porti sulle spalle sia proprio questo a ripresentarsi più spesso, ma non sai darti una vera risposta.
Forse è perché si tratta del momento in cui hai sentito il primo scricchiolio di quel noi che eri abituato a dare per scontato.
Forse.
Quello che sai per certo è che, negli anni a seguire, James ti ha voluto al suo fianco come testimone alle sue nozze, ha preteso che fossi il padrino di Harry; alla fine ti ha chiesto anche di essere il suo Custode Segreto e tu non sei riuscito a trovare dentro di te la forza di dirgli ancora di sì.
Lui si fidava di te e tu lo hai tradito, questa è la verità, il resto sono soltanto scuse patetiche.
  
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