Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |      
Autore: Shadow_84    19/10/2011    5 recensioni
One-shot scritta dietro consiglio di Arwen, dove ho cercato di dar voce ai pensieri e alle sensazioni provate da Heles durante la discusione con Haruki, personaggio nato nella long-fic 'il cristallo dell'oscurità', all'inizio del cap. 19. spero che vi piaccia!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruka/Heles, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                  HARUKI E HARUKA

                                    PADRE E FIGLIA?

 

Richiudo la porta alle mie spalle, mentre un leggero venticello freddo mi colpisce, mi volto verso quel strano uomo, cosa vorrà da me? Lo scruto attentamente, mi somiglia molto, troppo! Qualche ora fa, quando l’ho conosciuto, Milena mi ha sussurrato. ‘Però, è proprio un bell’uomo! Ti somiglia come una goccia d’acqua! Vai a vedere che sia lui tuo padre!’ Aveva concluso con una delle sue meravigliose risatine che mi aveva fatto sbuffare, le piace davvero punzecchiarmi!

Quel tipo strano mi scruta a sua volta come se cercasse sul mio volto una risposta a una domanda non formulata. Deve smetterla! Non sopporto che mi si fissi in quel modo! Continua a fissarmi senza dire niente, così decido di spezzare questo stramaledetto silenzio!

“Allora, cosa vuole dirmi? Spero che non si

  tratti di Khris! Le ricordo che ora

  ufficialmente mia figlia, e da quel che ho visto

  sta molto meglio da quando e con noi, perciò

  qualsiasi cosa lei dica o faccia non

  permetterò a nessuno di renderla infelice!”

Dico sulle mie, non voglio che me la strappino dalle braccia, ormai fa parte della mai famiglia! Le voglio bene sul serio! E mia sorella, mia figlia!

Haruki, persino il suo nome e simile al mio, sospira continuando a guardarmi.

“Lo so… ho visto Khris, è felice… glielo si legge

  negli occhi, tu e le tue amiche avete fatto un

  miracolo! Ma non è di lei che ti voglio

  parlare…”

Lo guardo stranita, non vuole parlare di Khris? Allora che diavolo vuole da me? Do voce ai miei pensieri.

“E di chi mi vuole parlare?”

Inizia a passarsi nervosamente una mano trai capelli. E che diavolo! Anche questo no! Milena mi ha ripetuto più volte che ho la brutta abitudine di lisciarmi i capelli quando sono in imbarazzo, mi sono sempre chiesta se questo vizio l’ho preso da mia madre o da mio padre… e no! Non devo farmi influenzare dalle parole della mia ragazza! Succede spesso che vi siano persone che si somigliano moltissimo senza avere alcun legame di sangue. Improvvisamente lui dice qualcosa che mi lascia del tutto spiazzata.

“Di te…”

“Di me?!”

Domando di botto senza neanche pensarci, vuole parlare di me? Ma che cavolo succede!

“Ti ho vista in tv qualche mese fa, mi è quasi

  venuto un colpo… sei la mia fotocopia quando

  avevo la tua età…”

Ma che cavolo di discorso è?! Mi ha chiesto di seguirlo fuori perché gli somiglio? Ma siamo matti?

“E con questo? Può succedere che esiste da

  qualche parte un tuo sosia!”

Gli rispondo provocatoria, inizio davvero a innervosirmi!

“Questo è vero, ma se questo tu sosia porta

  addirittura il tuo nome e il cognome della

  donna che hai amato con tutto te stesso

  anche se per un’unica notte qualche sospetto

  e giusto che sorga…”

Cosa?! Il cognome della donna che ha amato?!

“Che diavolo vuole insinuare?!”

Lo urlo quasi, additandolo, non voglio neanche pensare a cosa passa nella mente di questo tizio! In questo momento vorrei solo girare i tacchi e tornare dentro, tornare da Milena, tra le sue braccia.

“Ascoltami fino in fondo… vent’anni fa, in un

  bar ho conosciuto una bellissima donna, si

  chiamava Tenoh,Yuki Tenoh… era bellissima,

  lunghi capelli castani e due meravigliosi occhi

  marroni, la pelle bianca come la neve,

  sembrava un angelo… ci andai a letto come

  un’idiota, la mattina dopo le confessai

  che l’amavo ma lei piangendo mi disse che

  era già promessa ad un altro e che quella notte

  era stato un errore, prese le sue cose e se ne

  andò e d’allora non la rividi più. L’ho cercata

  allungo, ma l’anno successivo lessi il suo

  necrologio, era morta di parto, non c’è l’ha

  feci e fuggii in America! Come già ti ho detto,

  qualche mese fa ti ho vista in tv, avevi

  vinto una gara di motocross, appena ti ho

  vista sono rimasto impressionato dalla nostra

  somiglianza, ma quando hanno pronunciato

  il tuo nome ho capito subito che eri mia figlia!”

No, no, no, no, è uno scherzo! Adesso spunterà da qualche parte una telecamera e uno stupido tizio in giacca e cravatta con un microfono in mano annunciandomi che sono la vittima di un fottuto programma televisivo! Non sono sua figlia! Lui non è mio padre! Eppure come diavolo conosce il nome di mia madre?! Che abbia fatto delle ricerche sul mio conto? I soldi di certo non gli mancano! Sono sicura che dietro tutto questo c’è Khris! Sono un paio di giorni che battibecchiamo per qualsiasi cosa! Deve essere una sua vendetta! Ma colpire così in basso non è da lei!

“N- no… l- lei… m- mio… p- padre…?!”

Balbetto sotto sciok, non so cosa fare, non so cosa dire, non può essere sicuro di essere mio padre solo per la somiglianza; ma quello che ha detto… ha conosciuto mia madre, in un bar! Ma questo è un dettaglio che conosciamo solo in quattro, io, mio nonno, mio zio e il marito di mia madre! Io ne ho parlato solo con Milena, ma sono sicurissima che lei non sbandiererebbe mai ai quattro venti una cosa del genere, se la porterebbe nella tomba! Stessa cosa per mio nonno e mio zio! L’unico bastardo che parlerebbe per denaro è quel codardo che mi ha mollato come un sacco di patate!

“Vorrei fare il test del dna! Anche se è inutile

  visto quanto mi somigli! Capisco che non

  posso pretendere dei diritti da padre, ma

  vorrei davvero far parte della tua vita…

  Haruka…"

Il test del dna?! Vuole fare parte della mia vita?! Ma allora e davvero sicuro di essere mio padre!

“I- io… non so che dire…”

Farfuglio, per la prima volta in vita mia non so cosa risponde. Ma se lui e davvero mio padre come crede, io come devo comportarmi? Mio dio non mi sono mai trovata in una situazione del genere, di solito so sempre cosa dire o cosa fare, ma questa volta no! Maledizione! Vorrei che Milena fosse qui! Che mi stringesse la mano! Che mi suggerisse cosa dirgli! Che mi facesse capire cosa fare! Ho proprio bisogno di lei!

“A quanto vedo hai anche i miei stessi tic.”

La sua voce mi distoglie dalle mie elucubrazioni, vedo la punta delle mie scarpe bianche e sento la pressione della mia stessa mano sulla testa, senza che me ne rendessi conto ho abbassato lo sguardo mentre mi passavo una mano tra i capelli, a quelle parole sento uno strano calore pervadermi il volto, che caspita mi succede?

“Quando arrossisci diventi bella come tua

  madre…”

C- cosa?! Sono arrossita?! Io?! No, no, no, io non arrossisco mai! Solo Milena ha il potere di farmi arrossire! Sbaglio ho lui mi ha fatto un  complimento?!

“O- ok, b- basta…”

Balbetto, ma che mi prende stasera?

“Adesso assomigli a Khris!”

Lo sento ridacchiare. Ha detto che somiglio a Khris?! Ehi! Un attimo ma Khris e sua nipote! Lui è suo zio! Se lui fosse davvero mio padre questo farebbe di Khris mia cugina! Mia cugina… non riesco a credere a ciò che penso, la considero una sorella, una figlia, ma una cugina… sarebbe un sogno, potremo avere un legame vero, oltre l’amicizia, oltre l’affetto… e anche vero che una cosa simile non ci servirebbe realmente, ci vogliamo molto bene, a volte scherziamo o litighiamo, ma questo e normale in ogni famiglia, anche nella nostra la più atipica delle famiglie. Un altro pensiero mi fa sorridere, ha detto che ci somigliamo io e Khris, è vero, abbiamo un aspetto molto simile, come dice spesso Sidia ‘androgino’ su cui amiamo giocare indossando abiti maschili, quella befana mi prende spesso per i fondelli per questo, le spaccherei il muso quando lo fa! Ma a quanto pare e nata sotto una stella fortunata, una stella fortunata di nome Milena che puntualmente le salva le chiappe virando la mia attenzione su altro.

Ma oltre l’aspetto ci somigliamo anche caratterialmente, come mi ha fatto notare la mia dolce metà, a quanto pare entrambe abbiamo un carattere ‘caliente’ e basta un no nulla per farci scattare e diventare al quanto scurrili. Ma la cosa che mi piace di più della mia ‘testolina arruffata’, come amo chiamarla, e il fatto che ha i miei stessi interessi e gusti; la musica, i motori e a quanto pare le belle e affascinanti ragazze come Milena e Sara, che devo ammettere, si somigliano come due gocce d’acqua tanto da essere scambiate per sorelle da chi non le conosce.

“A proposito di Khris, sarà meglio rientrare,

  fra pochi minuti spegnerà le candeline!”

La voce di Haruki mi riporta di nuovo alla realtà, guardo velocemente il mio orologio e annuisco, e già mezzanotte! Mi volto per aprire la porta quando un verso sovrumano tra un basso ringhio e un lamento m’immobilizza sul posto, sento l’uomo alle mie spalle irrigidirsi e sussurrare.

“C- che cos’era?!”

“Nulla di buono… nasconditi!”

Dico in un soffio e saltando i convenevoli, che oramai mi sembrano superflui, dandogli del tu, temendo già cosa si celi dietro la porta.

“V- va bene… fa attenzione Haruka!”

Lo sento mormorare, poi una carezza si posa sul mio capo, mi sta accarezzando?! Una carezza paterna… così calda… così diversa dal tocco di Milena… non ho mai provato nulla del genere… lo guardo mentre si allontana e sparisce dietro una siepe, ritorno alla porta davanti a me e tiro un profondo respiro prima di aprirla.


 L’angolino d’ombra.

 

Silenzio, non sibilo, non un rumore, e da un piccolo angolino buio sguscia fuori quatta quatta un’ombra che si guarda in torno con circospezione; appena vede i lettori si rizza in piedi.

“Buongiorno! Buonasera! Buona notte!

  Dietro consiglio di Arwen ho scritto

  questa one-shot, a quanto pare ero

  troppo concentrata sulla trama degli

  eventi tralasciando una cosa davvero

  importante, i sentimenti di Haruka di

  fronte alla rivelazione di Haruki, ad

  essere sincera non mi sono mai trovata

  in una situazione simile e non so come

  reagirei, ma credo che sarei

  confusa pensando a uno scherzo di

  cattivo gusto lasciando che la mia

  mente si perderebbe in mille cose

  diverse, cercherei l’aiuto e il conforto

  di chi amo di più. Beh spero di aver

  reso l’idea e di non essermi persa come

  al mio solito^^ spero anche che vi

  piaccia! Per i lettori che seguono la mia

  long-fic, non temete mi metto subito al

  lavoro sul 20° cap. che pubblicherò nel

  giro di qualche giorno, anche se credo

  che qualcuno di mia conoscenza verrà

  su msn ha farmi un po’ di pressione per

  mettermi subito al lavoro, e

  probabilmente farebbe bene visto

  che tendo a distrarmi facilmente XD

  ok, ora vi saluto e aspetto con ansia i

  vostri commenti!”

Fa un inchino alla giapponese, si

guarda in torno con fare sospettoso e

lentamente scivola nell’oscurità

scomparendo.

 


   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Shadow_84