Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Lily White Matricide    19/10/2011    13 recensioni
(Partecipa all'iniziativa Birthday-A, organizzata dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling.) Per il compleanno di Patronus Trip: Hermione Granger riconosce il freddo quando il suo Harry le porge un piccolo mandarino da sbucciare. E lei torna ragazza, lasciando per un attimo da parte la vita del mondo adulto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Words For Harmony'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per Patronus Trip. una delle Auror del mio cuore. Happy Birthday, dear!

Tangerine

 

Camminiamo al freddo, nella nostra solita passeggiata pomeridiana, vicini, con le nostre spalle che si toccano e si scontrano.

Come se volessimo sempre stare vicini e non lasciarci mai. 

Ci sediamo su una panchina, o sui gradini semi-ghiacciati di una villetta a schiera, sperando che i proprietari non ci mandino via.

 

Hermione, me ne sbucceresti uno, per favore?” mi chiedi con gli occhi verdi che brillano di una luce dolce ed infantile.

Mi rendo conto che è arrivato il freddo, così, quando tiri fuori un mandarino dalla tua tasca e me lo tendi, con la mano pallida, dalle punte delle dita fredde.

Ne hai sempre uno con te, Harry.

Nella felpa, o nel cappotto, quando siamo fuori. 

Ci manca solo che m’imbatta in uno di quei piccoli frutti tondi, un po’ dolci ed un po’ aspri, anche nei cassetti del tuo studio. O in camera da letto, o nel luogo più impensabile.

A volte mi chiedo il motivo per cui ti piacciano così tanto, ma mi limito a sorridere tra me e me. Prendo il frutto e me lo rigiro tra le mani.

Ciascuno di noi due ha le sue piccole manie, i propri riti invernali.

Io ho la crema per le mani, tu i mandarini.

 

Rido, perché so che ti piace vedere le mie mani mettersi all’opera, con le mie unghie appena accennate. 

Mi tolgo i guanti e mi osservi, intanto che tolgo, pezzo dopo pezzo, la buccia di un vivace arancione. La levo con decisione, e so che guardi i miei occhi scuri, la mia espressione attenta e concentrata in quel gesto apparentemente banale.

 

Ti porgo quel mandarino sbucciato, non perfettamente tondo, dalla superficie irregolare.

Ed il tuo volto s’illumina come sempre, in un sorriso felice.

Ed io, non manco mai di rubartene uno spicchio, come piccolo pegno da pagare.

Mi piaci così, per il tuo tornare bambino. Anche se oramai siamo diventati grandi.

Mi ricordi che il freddo è bello, l’inverno è meraviglioso: non è solo una scocciatura perché la luce dura troppo poco per i miei occhi che si affannano dietro i libri, pergamene o dei documenti da preparare.

Mi fai tornare ragazza, quando ad Hogwarts passavamo i pomeriggi lunghi e bui nella Sala Comune, a ridere, a scherzare in maniera del tutto innocente. Anche allora, avevi sempre con te un mandarino da sbucciare, ma lo facevi da solo, prima che ci mettessimo insieme.

 

Mi prendi la mano, me la baci con le labbra tiepide e dici:

“Le tue dita sanno di mandarino”.

E dai un morso affettuoso al mio indice. 

   
 
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lily White Matricide