Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: SectumsempraByGinny    19/10/2011    0 recensioni
Durante i suoi anni ad Hogwarts Tom Riddle ha a che fare con una stravagante e affascinante veggente che ha il potere di fermarlo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il primo settembre del suo secondo anno ad Hogwarts, Tom Riddle assistette allo smistamento di una ragazzina alquanto bizzarra che catturò subito la sua attenzione. Era magrolina, pallida con lunghi capelli neri che le incorniciavano il viso. Ma non furono questi particolari ad attirare l'attenzione di Tom bensì gli occhi che sembravano come rivolti verso qualcosa che nessuno eccetto lei potesse vedere, qualcosa al di là della comprensione umana.

Venne annunciata come Denise Watson e con enorme dispiacere di Tom, che si trovava in serpeverde e che voleva avere l' occasione di osservarla meglio, venne assegnata a grifondoro.

Tom cercò di dimenticare Denise ma quegli occhi assenti gli erano rimati impressi nella mente. Così qualche giorno dopo l'avvicinò. Appena lei lo vide buttò la testa all'indietro e gli occhi incominciarono a roteare; parlò con voce profonda
“ l'Erede è tornato per rivelare il segreto e purificare il mondo” poi tornò normale e disse con voce squillante
“piacere, tu sei Riddle vero??”

Tom chiese leggermente perplesso “che sei una specie di veggente, ragazzina??”

Denise fece la faccia di chi viene ferito nell'orgoglio e se ne andò seguita da uno svolazzare di capelli neri. Denise non si presento a lezione il giorno dopo, ne quello dopo ancora. Le sue compagne di stanza non vedendola tornare a dormire informarono i professori e ben presto tutto il personale scolastico era sulle sue tracce. La cercarono in tutto il castello, ad Hogsmeade e nella foresta proibita...

La trovarono tre giorni dopo che passeggiava tranquilla nel parco di Hogwarts, quando le chiesero dove era stata e perché non aveva fatto avere loro sue notizie: la risposta lasciò a bocca aperta tutti. Infatti disse di essere stata nel villaggio segreto dei centauri e di aver perso il conto del tempo guardando le stelle e predicendo il futuro.

Tom incuriosito cercò di parlare con Denise per settimane ma ogni volta che le si avvicinava le mormorava qualcosa a denti stretti e raggiungeva le sue amiche.
Alla fine Tom la fermò e le chiese se fosse ancora arrabbiata per la storia della " ragazzina " , convinto che il motivo per il quale lo evitava fosse quello, ma lei scosse il capo e si allontanò di nuovo.

Tom la seguì: voleva sapere a tutti i costi perché lo evitava. Insistette così tanto che alla fine Denise si lasciò sfuggire che discendeva da una casata antichissima.

Fu così che a Tom passò biblioteca e negli archivi per cercare la casata da cui discendeva Tom Riddle Senior, convinto che fosse lui il mago nella sua famiglia e non la madre che si era lasciata morire. Purtroppo Tom Riddle Senior non aveva mai frequentato Hogwarts e quindi non poteva essere stato un mago.
Allora Tom si dovette rassegnare al fatto che la madre fosse una strega e ricominciò le sue ricerche basandosi sul suo secondo nome: Orvoloson, che doveva appartenere al nonno.

Siccome non si può dire che Orvoloson fosse un nome molto comune, questa volta Tom ci impiegò molto meno nella ricerca tra gli archivi di Hogwarts ed infine scoprì di essere discendente dei Gaunt che a loro volta discendevano in linea diretta da Salazar Serpeverde.

Da allora cominciò ad essere come ossessionato dall' idea che esistesse una camera dei segreti. E intanto si crucciava per riuscire a trovare un soprannome che inspirasse grandezza e potere e che gli permettesse di staccarsi completamente dalle sue origini babbane.

Così, durante una lezione di storia della magia, incominciò a giocherellare creando quella che sarebbe diventato il nome più temuto al mondo da lì a pochi anni: Lord Voldemort.

L'estate nell'orfanotrofio divenne insopportabile tanto che riusciva a stento a non utilizzare la magia per liberarsi di tutti quei babbani che gli giravano intorno, e se ci riuscì fu solo perché non poteva permettersi il lusso di essere espulso da Hogwarts.

Per riuscire a trovare uno svago Tom incominciò a cercare nascondigli segreti e piccoli tesori. In ogni caso non vedeva l' ora di tornare ad Hogwarts per poter di nuovo praticare l'unica cosa per cui si sentisse veramente portato: la magia.
Quando il primo di settembre poté rimettere piede nel magnifico castello fu preso, come sempre, da una gioia incontenibile.
Tutta questa felicità durò solo fino a quando non rivide Denise seduta al tavolo dei grifondoro con quello sguardo fisso che la caratterizzava.

Di nuovo fu preso da una forte voglia di parlarle, infatti da quando lei si era fatta sfuggire quel piccolo particolare sulle sue origini, Tom non aveva più pensato a lei.
Ora come gli era successo esattamente un anno prima non riusciva a pensare ad altri che a Denise.
Era una strana sensazione per uno che non amava condividere o, peggio, dipendere da qualcuno.

Tom non sapeva come comportarsi, alla fine gli passò per la testa un' idea geniale: sarebbe stato comodo avere per " amica " una veggente, magari si sarebbe anche fatta sfuggire la posizione della camera dei segreti.

Per i giorni a seguire Tom si scervellò su come avrebbe potuto avvicinare Denise senza essere fonte di inutili chiacchiere e di farle capire che desiderava sinceramente essere suo amico.
Una delle ultime belle giornate di settembre alcuni ragazzi si arrischiarono ad uscire nel grande parco della scuola per godersi gli ultimi tiepidi raggi del sole prima dell'ininterrotto freddo invernale.

Tom vide Denise seduta sotto un albero, sopra un tappeto di foglie secche, chiacchierare vivacemente con altri grifondoro tra i quali un ragazzo enorme che sembrava un armadio a muro, con una folta chioma bruna e riccioluta. Per un attimo il pensiero di dover mostrarsi gentile davanti ad alcuni grifondoro lo trattenne ma poi decise che era il momento giusto per parlare con Denise, quindi si sistemò il mantello ed uscì nella frescura pomeridiana.



Dedico questa storia a Lily e Minerva, le mie fan più accanite (soprattutto Lily)

Suppongo che dovrei dedicarla anche ad Hermy ma per dispetto non lo faccio.

Vi volevo solo esortare a CONTINUARE perchè io stessa ammetto che l'inizio non è un gran che ma poi migliora molto...

La Vostra Ginny di Sectumsempra
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SectumsempraByGinny